Che anno sarà quello che ci attende al cinema? Sono in molti a chiederselo, soprattutto dopo il calo di incassi di questo Natale all'insegna dell'austerity. I Maya ci hanno risparmiato, ma il box office potrebbe non essere altrettanto clemente perciò auspichiamo una pronta crescita del numero di spettatori. Curiosamente le pellicole che ci attendono nel post Befana sono tutte accomunate da un elemento non proprio positivo: sono tutte state stroncate dalla critica. Nella settimana del 10 gennaio escono infatti il supercolossal Cloud Atlas, avventura visionario-fantascientifica diretta a sei mani dai fratelli Wachowski e dal tedesco Tom Tykwer che vede coinvolte superstar come Tom Hanks, Halle Berry e Hugh Grant impegnate a travalicare tempo e spazio. Leggendo la trama del film tornano alla mente due clamorosi flop come L'albero della vita di Darren Aronofsky e Mr. Nobody di Jaco Van Dormael. Le premesse non sono delle migliori. Massacrato anche il Muccino americano di Quello che so sull'amore, romcom hollywoodiana interpretata dall'aitante Gerard Butler. La nuova spedizione a stelle e strisce non sembra aver portato bene a Gabriele Muccino. Vedremo come verrà accolto il film al botteghino italiano. La critica anglofona non è impazzita neppure per A Royal Weekend, graziosa pièce teatrale trasformata in film e incentrata sulla relazione proibita tra il Presidente Roosevelt (Bill Murray) e una lontana parente (Laura Linney). Chissà se le grandi interpretazioni e l'accurata ricostruzione storica faranno amare il film al pubblico italiano. Dubbi tutti nostrani sull'opera seconda di Susanna Nicchiarelli che, in La scoperta dell'alba, trae spunto dal romanzo di Walter Veltroni per costruire una vicenda di fantapolitica che le permetta di rileggere liberamente gli anni bui del terrorismo.
Il primo mese dell'anno ci offre, però, anche alcune delle pellicole più attese del 2013. Dopo alcuni lavori non pienamente riusciti, Tim Burton ritrova l'ispirazione guardando al passato e recuperando uno dei primi corti in stop motion realizzati quando era ancora un disegnatore precario di belle speranze in casa Disney. Frankenweenie è uno dei lavori più teneri e divertenti prodotti dal genio di Burbank, che mescola citazionismo e humor nero filtrandoli attraverso lo sguardo di un autore maturo, capace di parlare ai cuori di grandi e piccini. Il 17 gennaio arriva finalmente in Italia Django Unchained. I tarantiniani sono pronti a immergersi nel western ottocentesco - o meglio, come ha precisato Tarantino, nell'eastern - tra schiavi liberati e padroni sanguinari, in cui uno strano dentista europeo (Christoph Waltz) porta avanti la sua personale crociata progressista contro fuorilegge e razzisti. Al suo fianco il liberto Django (Jamie Foxx), impegnato a liberare la moglie dal latifondista Calvin Candie (un Leonardo DiCaprio da Oscar che ritroveremo anche nel thriller finanziario di Martin Scorsese The Wolf of Wall Street e nel visionario Il grande Gatsby di Baz Luhrmann). Profumo di statuetta anche per il colossal di Steven Spielberg Lincoln, rigorosa ricostruzione degli ultimi mesi di vita del XVI° presidente americano. Protagonista è il camaleontico Daniel Day-Lewis, definito da molti il miglior attore vivente. Ancora un premio Oscar, il talentuoso Denzel Washington, per il drammatico Flight, pellicola attesa da molti perché vede il ritorno al dramma live action, dopo anni di animazione, di Robert Zemeckis. Al centro del plot un pilota di aerei osannato come un eroe per aver tratto in salvo i passeggeri di un volo di linea che nasconde un terribile segreto. Concluderanno il mese il catastrofico The Impossible, cronaca di uno tsunami non annunciato, e il musical Les Miserables. Cast da urlo (Russell Crowe, Hugh Jackman, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter) impegnato a cantare dal vivo di fronte alla macchina da presa, un regista (Tom Hooper) fresco di Oscar, uno dei musical più struggenti e longevi di Broadway e del West End, un romanzo capolavoro alla base della storia. Dobbiamo aggiungere altro? Febbraio porterà nelle sale italiane i due film più premiati finora dalla critica americana: Beasts of the Southern Wild e Operazione Zero Dark Thirty. Il primo è un racconto di formazione indie, un po' fiaba un po' road movie, ambientato nella Louisiana dell'uragano Katrina che vede protagonista una bambina di sei anni; il secondo è un robusto thriller diretto dal premio Oscar Kathryn Bigelow che ha fatto impazzire i critici e ha scatenato violente polemiche. La ragione? La scelta della Bigelow di mostrare il ruolo centrale rivestito dalla tortura nelle indagini della CIA per localizzare il nascondiglio di Osama bin Laden. Oltre a Il grande Gatsby, l'altro ambizioso adattamento letterario del 2013 sarà Anna Karenina. Joe Wright torna a dirigere la sua musa Keira Knightley in una pellicola sontuosa, teatrale e un tantino kitsch, lontana dal naturalismo dei suoi precedenti adattamenti letterari. La Knightley sarà, inoltre, protagonista del road movie apocalittico Cercasi amore per la fine del mondo, dove sarà affiancata dal brillante Steve Carell. Ancora un road movie, ma stavolta drammatico, è l'atteso The Place Beyond the Pines, che vede il ritorno dietro la macchina da presa dell'autore di Blue Valentine Derek Cianfrance. Al centro del plot una vicenda disperata che vede Ryan Gosling nei panni di un motociclista rapinatore per scelta visto che ha un figlio da crescere. Alle sue calcagna troviamo un agente di polizia interpretato da Bradley Cooper. La star di Una notte da leoni potrebbe sbaragliare la concorrenza con la sua perfomance nei panni di un uomo sull'orlo di una crisi di nervi nel bel Silver Linings, dove duetterà con l'altrettanto pazzerella Jennifer Lawrence. Nella seconda metà dell'anno Cooper sarà nei cinema anche con Una notte da leoni 3, ultimo capitolo della fortunata saga comica che ha lanciato la sua carriera. La vita di Alfred Hitchcock diventa un film che il pubblico potrà vedere a partire dal 21 febbraio. A imbarcarsi nell'ardua impresa ci ha pensato il regista Sacha Gervasi che, in Hitchcock, si focalizza su un momento ben preciso della carriera del mago del brivido, la realizzazione di Psycho. Feticisti, cinefili e fan del maestro inglese avranno di che godere assistendo alle scaramucce tra Hitchcock (Anthony Hopkins) e la moglie Alma Reville (Helen Mirren) o apprezzando le morbide forme di Janet Leigh/Scarlett Johansson impegnata nello shooting della famosa scena della doccia. Un altro biopic da non perdere, anche se di tutt'altro genere, è The Sessions, in sala a marzo. Il film, che narra la storia del poeta paralizzato Mark O'Brien, gode delle due straordinarie interpretazioni dei protagonisti, John Hawkes ed Helen Hunt. Pellicole di nicchia come queste dovranno sopravvivere a un'ondata di thriller, action e gangster movie che a quanto pare sono il genere più in voga del momento. Si comincia con l'acclamato Looper, pellicola in cui i viaggi del tempo vengono usati per controllare il potere che mette a confronto Joseph Gordon-Levitt e Bruce Willis nei panni della stessa persona, un killer di professione che cerca di arginare la diffusione della criminalità in un mondo futuristico. Colin Firth, affiancato dalla bionda e scattante Cameron Diaz, proverà a non far rimpiangere Michael Caine nel remake del classico heist movie Gambit mentre la Casa Bianca verrà assaltata ben due volte: in Attacco al potere di Antoine Fuqua (con Gerard Butler nei panni del salvatore della patria di turno) e in White House Down del tedesco Roland Emmerich. Variazione sul tema, Dead Man Down. Titolo simile, ma stavolta niente Casa Bianca. Più intriganti il preannunciato Broken City, diretto dall'interessante Allen Hughes, storia di tradimenti e intrighi politici interpretata da Russell Crowe, Mark Wahlberg e Catherine Zeta-Jones, e il raffinato period movie Gangster Squad, interpretato da un Sean Penn d'annata. Quali sono i blockbuster annunciati, i film più attesi del 2013 accompagnati fin d'ora da un hype alle stelle? Senza dubbio in cima alla lista dei desideri cinefili si piazza Into Darkness - Star Trek, sequel della rilettura della saga galattica firmata da J.J. Abrams. Complici i misteri legati al plot del film, un trailer da urlo e la presenza di un villain d'eccezione interpretato dallo straordinario Benedict Cumberbatch. Dopo il successo al box office di Jack Reacher - La prova decisiva, cresce la curiosità per Oblivion, altra pellicola sci-fi che vede protagonista l'onnipresente Tom Cruise, ma l'interesse si concentra su due titoli, se possibile, ancor più misteriosi delle opere di Abrams: Elysium e Gravity. Nel primo aspettiamo al varco l'autore di District 9 con la sua opera seconda. Stavolta a favorire Neill Blomkamp segnaliamo la presenza delle star Matt Damon e Jodie Foster. Il secondo è una disavventura fantascientifica firmata da Alfonso Cuaron che ha subito pesanti ritardi produttivi e distributivi, ma nel nuovo anno dovremmo riuscire finalmente a vedere Sandra Bullock e George Clooney soli e sperduti nello spazio. Arrivano da galassie lontane anche i mostri meccanici di Pacific Rim, nuova regia di Guillermo del Toro che stavolta si misura con il kajiu movie, sottogenere nerd per eccellenza. Torniamo sulla Terra con i due nuovi titoli di punta Disney in arrivo in sala: The Lone Ranger, western fumettistico costruito sulla star Johnny Depp, che si è scelta gli inediti panni dell'indiano Tonto, e Il grande e potente Oz, in cui James Franco veste i panni del giovane impostore approdato nella Terra di Oz con la sua mongolfiera che dovrà vedersela con tre meravigliose streghe interpretate da Rachel Weisz, Mila Kunis e Michelle Williams. Casa Marvel, nel corso dell'anno, propone una raffica di sequel a cominciare da Iron Man 3. Seguiranno Wolverine: l'immortale - anch'esso distribuito con forte ritardo a causa del terremoto che colpì il Giappone nelle prime fasi di lavorazione del film - e Thor: The Dark World. I giovanissimi, orfani della saga di Twilight, sposteranno il loro interesse sull'atteso Hunger Games: la ragazza di fuoco, secondo episodio del franchise fantasy a sfondo politico che - almeno nel primo capitolo - ha unito qualità e ottime interpretazioni (su tutti la volitiva Jennifer Lawrence, eroina con cervello), mentre per i nostalgici di Stephenie Meyer è in arrivo il romantico The Host, tratto dal romanzo L'ospite. Gli altri potrebbero restare affascinati dall'amore sottosopra di Upside Down, in sala a San Valentino, dalla magia contenuta nell'intrigante Beautiful Creatures - La sedicesima luna, altra saga young adult scritta da Kami Garcia, o da The Mortal Instruments: City of Bones, che vede protagonista una cacciatrice di streghe interpretata da Lily Collins. Battuta d'arresto per la saga dei Transformers che rivedremo non prima di un paio d'anni visto che il regista Michael Bay ha deciso di cambiare genere, cimentandosi con un thriller low budget muscolare intitolato Suda e cresci, mentre non mancherà all'appello l'ennesimo Fast & Furious 6. Largo al cinema per giovani, ma i vecchietti non se ne restano con le mani in mano. Se Sylvester Stallone tornerà in azione in Jimmy Bobo - Bullet to the Head grazie a un'icona del cinema action anni '80 come Walter Hill, l'amico Schwarzenegger non è da meno. Archiviata la politica, eccolo armato e pericoloso in The Last Stand - L'ultima sfida. In Die Hard - Un buongiorno per morire Bruce Willis si farà aiutare dalla prole mentre in Stand Up Guys Al Pacino, Christopher Walken e Alan Arkin vivranno una breve reunion criminale. In tutto ciò a 75 anni la star Dustin Hoffman ha trovato il tempo per esordire alla regia con la divertente commedia Quartet. Quando non è mai troppo tardi. Saltando di genere in genere arriviamo all'horror che, anche quest'anno, presenta alcune pellicole (sulla carta) di sicuro interesse. Cominciamo dall'esordio in lingua inglese del grande Park Chan-wook che, nel vampiresco Stoker, esplora la violenza familiare più insensata sfruttando la presenza di due dark lady d'eccezione: Nicole Kidman e Mia Wasikowska. Ad anticipare il film un trailer in cui il sangue scorre copioso. Non male. Il 2013 porterà con sé anche il ritorno di Rob Zombie e del suo Le streghe di Salem. Echi di Stephen King e Rosemary's baby - Nastro rosso a New York uniti al metal di Zombie. L'horror più atteso dell'anno è senza dubbio World War Z che porta sul grande schermo il successo letterario di Max Brooks costringendo la star Brad Pitt a una corsa disperata contro il tempo in un mondo invaso dagli zombie. I morti viventi faranno ritorno anche nell'horror cubano Juan dei morti, dove però verranno scambiati per dissidenti politici anticastristi, e in Warm Bodies, dove si scopriranno innamorati e più ironici del previsto. Si ride con la morte, con i mostri e con l'horror. Si riderà un po' meno con il cupissimo La madre, che vede la rossa Jessica Chastain misurarsi con il genere, o con gli slasher House at the End of the Street - ancora un'attrice da Oscar, la bionda Jennifer Lawrence - e Non aprite quella porta 3d, reboot dell'omonimo cult. A farsi beffe dei vari Paranormal Activity ci penseranno i demenziali Ghost Movie e Scary Movie 5, varianti horror del genere surreal-comico made in Usa che quest'anno sfodera titoli come il corale Comic Movie e il buddy-cop al femminile The Heat, che unisce la verve di Sandra Bullock e la sfrontezza di Melissa McCarthy. A farci ridere Melissa McCarthy è bravissima e ce lo dimostrerà anche in Identity Thief, dove si calerà nei panni di una ladra che ruba portafogli e identità al povero Jason Bateman. Crisi di mezza età al centro di Questi sono i 40, diretto da Judd Apatow e interpretato dalla moglie Leslie Mann e dalle loro figlie insieme a Paul Rudd, crisi familiare nel dramedy Admission, ancora con Paul Rudd pronto ad affiancare una Tina Fey impegnata a risolvere gli errori del passato, e in The Guilt Trip, road movie interpretato da Seth Rogen e dalla 'mamma' Barbra Streisand, crisi apocalittica in This Is the End dove, in occasione della fine del mondo, Seth Rogen in persona riunirà tutti gli amici e colleghi a casa di James Franco. Follia senza fine. Per i più piccoli è in arrivo il Pinocchio di Enzo d'Alò, delicata rilettura della fiaba di Collodi impreziosita dalle illustrazioni di Lorenzo Mattotti. La DreamWorks ci delizierà con Turbo, storia di una lumaca che sogna di correre la IndyRace, e con lo scatenato I Croods, che vede una famiglia preistorica alla scoperta di un periglioso mondo popolato da dinosauri e altre incredibili creature. Blue Sky accetta la sfida presentando l'avventurosa fiaba ecologica Epic mentre Pixar, in Monsters University, narra la genesi dell'amicizia tra i mostruosi Mike e Sully, protagonisti di Monsters & Co.. Da non perdere l'originale Zambezia (al cinema il 7 febbraio anche in versione 3D), primo cartoon prodotto in studio in Sudafrica in corsa per l'Oscar. Dopo la parentesi americana, Paolo Sorrentino torna a raccontare l'Italia di oggi in La grande bellezza, pellicola romana dagli echi felliniani con Toni Servillo impegnato a interpretare un giornalista di mezza età che esplora la Capitale. Nel cast anche Carlo Verdone. Più internazionale Gabriele Salvatores che stavolta spicca il grande salto portando sullo schermo un bestseller duro e complesso come Educazione siberiana. Si parla di una pellicola epica, girata sullo scenario del rigido inverno lituano, che vede tra gli interpreti Peter Stormare e un tatuatissimo John Malkovich. Trasferta estera, in Amazzonia per la precisione, anche per Giorgio Diritti che, per il suo terzo lungometraggio Un giorno devi andare, si immerge nella realtà indigena. A fianco di questi autori troviamo la tradizionale schiera di commedie nostrane. Segnaliamo il ritorno dietro la macchina da presa di Alessandro Siani con la sua fiaba napoletana Il principe abusivo, di Federico Moccia, che cambia target passando dagli adolescenti tormentati e innamorati ai più maturi (forse) Universitari, e a Fausto Brizzi che dirige Pazze di me, pellicola che affronta il dramma del vivere, unico uomo, circondato da donne di ogni età. In Outing - Fidanzati per sbaglio Nicolas Vaporidis e Andrea Bosca si fingeranno gay per ottenere un finanziamento pubblico nella Puglia vendoliana della crisi economica e a fine anno arriverà il nuovo Checco Zalone con Ancora esisto. Tra le produzioni internazionali la più attesa (e curiosa) è il doppio lungometraggio 'porno' di Lars von Trier. Con le sue scandalose dichiarazioni il regista danese è riuscito a farsi bandire da Cannes. Chissà che combinerà stavolta nel narrare la vita sessuale di una donna interpretata dalla coraggiosa Charlotte Gainsbourg. Certo è che gli attori non abbandonano il loro maestro, visto che nel cast di The Nymphomaniac rivedremo Stellan Skarsgård e Willem Dafoe, affiancati da Shia LaBeouf, Jamie Bell e Christian Slater. Sempre dalla Danimarca a breve dovrebbero arrivare in sala il period movie A Royal Affair, preferito a Il sospetto nella corsa all'Oscar per il film straniero, e l'atteso Only God Forgives. Per girarlo il regista e l'interprete di Drive Nicolas Winding Refn e Ryan Gosling sono andati fino in Tailandia, ma per adesso tutto ciò che abbiamo del film è una foto del protagonista col volto tumefatto. Con Qualcosa nell'aria, sentito affresco generazionale a cavallo tra arte e politica, il francese Olivier Assayas ci guiderà alla scoperta della sua formazione giovanile, mentre Pedro Almodovar, stanco di drammi e lacrime, in Gli amanti passeggeri, riunisce le sue star del cuore (Antonio Banderas, Penelope Cruz, Paz Vega) per una surreale e colorata commedia ad alta quota. Molto meno divertente si preannuncia Captive del filippino Brillante Mendoza, cronaca di un drammatico rapimento nella giungla che vede tra le vittime la star francese Isabelle Huppert. L'amore non ha confini perciò per parlare di sentimento l'iraniano Abbas Kiarostami è andato addirittura in Giappone dove ha girato Qualcuno da amare, struggente relazione tra una giovane studentessa che rischia di perdersi e un professore che si prende cura di lei.Il cinema del 2013: da Tarantino a Star Trek
Viaggio alla scoperta delle pellicole più attese, dei cult movie annunciati, dei cartoons, degli horror, dei blockbuster e dei film d'autore che ci aspettano al cinema nel corso dell'anno.