
Già a sei anni la piccola Helen Mirren aveva le idee molto chiare: voleva diventare un'attrice, ma non una qualunque, bensì un'interprete tradizionale e "old-fashioned".
Sin dagli anni della scuola iniziò dunque a recitare, sognando di poter interpretare le commedie di Shakespeare, dal quale si diceva ossessionata. Non era una grande appassionata di cinema a quell'età, ma il teatro era sicuramente la sua vita.
I suoi genitori non erano convinti che il mestiere d'attrice fosse una scelta professionale prudente, e quindi incoraggiarono Helen a tentare altre strade, ma la coda non durò a lungo: dopo un provino fu accettata al National Youth Theatre, e nel 1965 debuttò nel ruolo di Cleopatra in Antonio e Cleopatra: un'interpretazione che ebbe notevole successo.
A quel punto la carriera di Helen iniziò a decollare e nel 1969 interpretò Hermia in una trasposizione cinematografica di A Midsummer Night's Dream diretta da Peter Hall. Lo stesso anno fu protagonista de L'età del consenso di Michael Powell nel ruolo di Cora Ryan, una giovane ragazza che diventa fonte d'ispirazione per un anziano artista.
Nel corso degli anni Settanta Helen si mise in gioco accettando ruoli molto diversi tra loro, come quello di Miss Julie nell'omonimo film di Robin Philips e John Glenister, o di Gosh Boyle in Messia Selvaggio di Ken Russell, biografia dello scultore francese Hendri Gaudier. Nonostante questo, tuttavia, Helen si sentiva fortemente insoddisfatta; tanto che come lei stessa ha raccontato, andò da un chiromante indiano, il quale le predisse che avrebbe raggiunto il successo solo dopo i quarant'anni.
Nel 1972 l'attrice entrò nella compagnia teatrale di Peter Brook, con la quale girò l'Africa e l'America, cercando di assimilare le culture delle tribù africane e dei nativi americani. Durante il soggiorno in una riserva indiana del Minnesota, Helen si ubriacò di brandy e si fece tatuare un simbolo indiano sulla mano sinistra: "Non l'ho fatto rimuovere perché mi ricorda che un tempo sono stata una ragazzaccia".
Alla fine degli anni Settanta Helen prese parte al film più criticato e travagliato della sua carriera, ovvero lo scabrosoIo, Caligola di Tinto Brass; quindi fu protagonista in Il giorno del venerdì santo e in Hussy. Trasformatosi in una seducente Fata Morgana per Excalibur di John Boorman, partecipò anche nel sequel fantascientifico 2010: l'anno del contatto, e poi in The Mosquito Coast, L'isola di Pascali, nel provocatorio Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante di Peter Greenway, e nel fascinoso Cortesie per gli ospiti di Paul Schrader.
Ottenne il successo presso il pubblico televisivo britannico grazie alla serie poliziesca Prime Suspect, noto franchise televisivo nel quale recitò nel ruolo di Jane Tennison.
Sul set del film americano Sole a mezzanotte conobbe il regista Taylor Hackford, con cui intraprese una duratura relazione, che li porterà al matrimonio nel 1997.
Dagli anni Novanta in poi Helen è stata tra i protagonisti di pellicole di successo come il teatrale La pazzia di Re Giorgio (per il quale ottenne la sua prima nomination come miglior attrice non protagonista), Se mi amate... di Sidney Lumet, incentrato sull'eutanasia, la divertente black comedy Killing Mrs. Tingle, e l'acclamato Gosford Park di Robert Altman, che le valse un'altra nomination agli Oscar.
Seguirono La promessa di Sean Penn, l'irriverente commedia Calendar Girls, dove alla sua età ha il coraggio di cimentarsi in una scena di nudo, la divertente trasposizione di Guida galattica per autostoppisti e il romantico Quando meno te lo aspetti.
L'attrice ha esaltato il suo portamento regale interpretato due regine, Elizabeth I e II rispettivamente in una produzione televisiva firmata da Tom Hooper e nell'anticonvenzionale biopic The Queen di Stephen Frears. Per quest'ultima sua magistrale interpretazione, caratterizzata da un'impressionante immedesimazione, l'attrice è stata insignita del Golden Globe, della Coppa Volpi al Festival di Venezia e del premio Oscar come miglior attrice protagonista.
Ottenuta la piena notorietà negli Stati Uniti, l'attrice si è cimentata anche in generi differenti, come i thriller Shadowboxer (dove è nientemeno che l'amante di Cuba Gooding Jr.) e State of Play, il fantasioso action Il mistero delle pagine perdute con Nicolas Cage, il thriller Il debito e i drammi The Last Station, dove è la moglie dello scrittore Lev Tolstoy, e Love Ranch dove gestisce un bordello insieme a Joe Pesci.
Più di recente è apparsa nell'adattamento shakespeariano The Tempest, presentato al Festival di Venezia, e nella trasposizione della graphic novel dalle atmosfere thriller Red, insieme a Bruce Willis e Mary-Louise Parker.
2010 Candidatura Migliore attrice protagonista per The Last Station
2007 Premio Migliore attrice protagonista per The Queen
2002 Candidatura Miglior attrice non protagonista per Gosford Park
1995 Candidatura Miglior attrice non protagonista per La pazzia di Re Giorgio
2016 Candidatura Migliore attrice non protagonista per L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo
2015 Candidatura Migliore attrice protagonista (commedia o musical) per Amore, Cucina e Curry
2014 Candidatura Miglior attrice (Miniserie o film per la tv) per Phil Spector
2013 Candidatura Migliore attrice protagonista (dramma) per Hitchcock
2010 Candidatura Migliore attrice protagonista (dramma) per The Last Station
2007 Premio Migliore attrice protagonista (dramma) per The Queen
2020 Recitazione
2021 Recitazione
2020 Recitazione
2019 Recitazione
FILM 2008
Recitazione
Genere: Ragazzi, Fantastico, Avventura
FILM 2010
Recitazione
Genere: Animazione, Avventura, Fantastico
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