Denzel Washington nasce a Mount Vernon, nello stato di New York: suo padre Denzel Sr. è un ministro della chiesa pentecostale, mentre la madre Lennis un-ex cantante di gospel, che in seguito diviene titolare di un salone di bellezza. Oltre a Denzel, la coppia ha altri due figli, e quando l'attore compie quattordici anni, i due decidono di divorziare. Da adolescente viene vietato al ragazzo di guardare film: per questo motivo, insieme ad altri, il ragazzo attraversa una fase di ribellione, supportato dagli amici, alcuni dei quali finiscono anche in carcere. Per frenare la sua esuberanza, la madre decide di iscriverlo ad una scuola di avviamento al lavoro, e in seguito alla Fordham University, dove Denzel scopre però proprio la magia della recitazione.
Nel 1975 fa il suo debutto nel mondo dello spettacolo con un piccolo ruolo nel film televisivo Wilma, sul set del quale conosce l'attrice Pauletta Pearson, che poi sposerà nel 1983. Dal loro matrimonio nasceranno quattro figli: John David, Katia e i gemelli Olivia e Malcom.
Seguono altre pellicole, come Il pollo si mangia con le mani e il televisivo Flesh & Blood, ma l'attore riesce ad imporsi all'attenzione del pubblico con un ruolo nella serie televisiva A cuore aperto. Nel 1987 fa parte del cast di Grido di libertà di Richard Attenborough, dove incarna l'attivista anti-apartheid Steven Biko, un ruolo che gli vale una nomination agli Oscar come Miglior Attore non Protagonista. Due anni dopo, però, riesce ad ottenere l'ambita statuetta per il toccante ruolo del Soldato Trip in Glory - Uomini di gloria di Edward Zwick, che racconta il sacrificio dimenticato delle truppe afroamericane durante la Guerra di Secessione.
Negli anni '90 Washington diventa per il regista Spike Lee il protagonista di Mo' Better Blues, affettuoso omaggio alla musica black, e soprattutto della fluviale biografia del combattivo attivista Malcom X, che Martin Scorsese definisce come "uno dei film più belli del decennio", per il quale si merita un'altra nomination agli Oscar. Si cimenta in un'altra interpretazione memorabile nello straziante Philadelphia di Jonathan Demme, dove è l'avvocato che difende il malato terminale di AIDS Andrew Beckett, ovvero Tom Hanks. In seguito è il protagonista di tante pellicole di successo, come l'adattamento shakespeariano Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh, l'apprezzato thriller Il rapporto Pelican in coppia con Julia Roberts, e l'action sottomarino Allarme Rosso di Tony Scott (il fratello di Ridley), che ritroverà molte volte in seguito.
La fine degli anni '90 è un decennio molto prolifico per Denzel: tra gli altri titoli citiamo almeno He Got Game, di nuovo sotto la regia di Spike Lee, dove è un carcerato che trova riscatto nella pallacanestro; i thriller Il coraggio della verità e Attacco al potere, entrambi di Edward Zwick, nonché il blockbuster Il collezionista di ossa, insieme ad Angelina Jolie. Dieci anni che si concludono con un Oscar e un Orso d'Argento a Berlino per il ruolo in Hurricane - Il grido dell'innocenza, dove impersona il pugile realmente esistito Rubin 'Hurricane' Carter. L'anno successivo l'attore vince un altro Oscar per il suo ruolo del detective di polizia Alonzo Harris che assiste la giovane recluta Jake Hoyt (Ethan Hawke) durante il suo primo giorno di prova in Training Day di Antoine Fuqua, altro regista che ritroverà lungo la propria florida carriera.
Dopo essere stato protagonista di John Q. di Nick Cassavetes, dove tenta di salvare il figlio malato di cuore, Denzel decide di provare a mettersi in gioco come regista e portare sugli schermi il dramma Antwone Fisher, tratto da una storia vera, dove si riserva il ruolo dello psicologo che aiuta il protagonista (l'esordiente Derek Luke) a sciogliere i traumi del passato.
Dopo aver recitato in altri blockbuster di successo - come il thriller Out of Time con Eva Mendes, e Man on Fire - Il fuoco della vendetta di Tony Scott (eccolo che ritorna), ma anche il remake The Manchurian Candidate di Jonathan Demme - Denzel torna a lavorare con Spike Lee in uno dei suoi film maggiormente apprezzati, l'heist movie Inside Man, dove è il detective Keith Frazier che deve sventare un colpo ai danni di una prestigiosa banca di New York.
L'attore successivamente continua a dedicarsi soprattutto a film action e thriller, continuando molto spesso a vestire i panni dell'agente di polizia, tra cui Déjà vu - Corsa contro il tempo e il remake Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana, entrambi di nuovo per il minore dei fratelli Scott, American Gangster, questa volta per l'altro, Ridley, e in coppia con l'attore feticcio di quest'ultimo, Russell Crowe, passando per il post-apocalittico e sopra le righe Codice Genesi, dove è un eroe solitario alla Mad Max, fino all'adrenalinico Unstoppable - Fuori controllo, che conferma ulteriormente il duraturo sodalizio intrapreso con Tony.
Seguono Safe House - Nessuno è al sicuro di Daniel Espinosa, Flight di Robert Zemeckis e Cani sciolti_ di Baltasar Kormákur, per arrivare nel 2014 alla ritrovata amicizia artistica con Antoine Fuqua in The Equalizer - Il vendicatore nei panni dell'ex marine ed agente DIA in pensione costretto a tornare in azione. Lo farà nuovamente nel primo di pochissimi sequel della propria carriera (così come quella di Fuqua) ovvero The Equalizer 2 - Senza perdono nel 2018 e The Equalizer 3: Senza Tregua nel 2023.
Nel frattempo partecipa, sempre per Fuqua, al remake de I magnifici 7 e sempre nel 2016 riceve il Golden Globe alla carriera e tre anni dopo il Premio alla Carriera dall'American Film Institute. Il 2016 è proprio un anno prolifico dato che, dopo la parentesi del 2007 di The Great Debaters, arriva al terzo progetto da regista, Barriere in cui è anche protagonista accanto a Viola Davis, film grazie al quale riceve la nomination come Miglior Film agli Academy Awards. Un'altra candidatura all'ambita statuetta arriva nel 2022 per la sua interpretazione nel film Macbeth di Joel Coen per Apple TV+. Un altro sequel nella sua lunga carriera (anche se non aveva partecipato al primo film) è Il Gladiatore 2 in cui ritrova dietro la macchina da presa Ridley Scott.
2018 Candidatura Migliore attore protagonista per End of Justice: Nessuno è innocente
2017 Candidatura Miglior film per Barriere
2017 Candidatura Migliore attore protagonista per Barriere
2013 Candidatura Migliore attore protagonista per Flight
2002 Premio Miglior attore protagonista per Training Day
2000 Candidatura Miglior attore protagonista per Hurricane - Il grido dell'innocenza
1993 Candidatura Miglior attore protagonista per Malcolm X
1990 Premio Miglior attore non protagonista per Glory - uomini di gloria
1988 Candidatura Miglior attore non protagonista per Grido di libertà
2017 Candidatura Migliore attore protagonista (dramma) per Barriere
2024 Recitazione
2018 Recitazione, Produzione
2017 Recitazione
2016 Regia, Recitazione, Produzione
Sono fiero di essere nero, ma non è tutto quel che sono: è il mio background culturale, la mia mappa genetica, ma non rappresenta tutto quel che sono e neanche le basi sulle quali rispondo ad ogni domanda
La star de Il Gladiatore 2, Denzel Washington, critica a gran voce il fatto che Ridley Scott non abbia mai vinto un Oscar nella categoria di miglior regista.
La star di Dune - Parte due ha ricordato un momento di tensione vissuto durante le riprese del film di Ridley Scott.
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L'attore premio Oscar ha ripercorso la fase della sua vita con le droghe e l'alcol.