Toni Servillo nasce ad Afragola, paese in provincia di Napoli, il 25 gennaio 1959 per poi trasferirsi a Caserta negli anni '60. Inizia con le recite nell'oratorio salesiano di Caserta la sua carriera di attore autodidatta che lo porterà a vivere un'intensa esperienza teatrale prima che cinematografica.
Dopo un periodo in cui collabora con il Teatro studio di Caserta, nel 1986 inizia una nuova esperienza professionale e umana molto significativa avvicinandosi al gruppo teatrale napoletano Falso movimento ideato quasi dieci anni prima da Mario Martone con cui avvia una stretta collaborazione che lo porterà all'esordio cinematografico nel 1992 con Morte di un matematico napoletano, pellicola di Martone ispirata alla vita del matematico Renato Caccioppoli, morto suicida dopo una vita travagliata.
Anche i film successivi saranno diretti dallo stesso Martone: nel 1993 Rasoi, film tratto dall'omonimo spettacolo teatrale, nel 1997 I vesuviani, film corale in cinque episodi che vede dietro la macchina da presa, oltre a Martone, anche Antonio Capuano e Pappi Corsicato, e nel 1998 Teatro di guerra, un atto d'amore per il teatro considerato una delle pellicole migliori degli anni '90.
Nel 2001 ritrova Antonio Capuano nel film Luna rossa in cui recita accanto a Licia Maglietta. Ma il 2001 è soprattutto l'anno dell'incontro con il giovane napoletano Paolo Sorrentino che lo vuole per interpretare il cantante Antonio "Tony" Pisapia nel suo debutto L'uomo in più. Tre anni dopo lavora ancora con Sorrentino nel meraviglioso Le conseguenze dell'amore in cui interpreta il cassiere della mafia Titta De Girolamo aggiudicandosi il David di Donatello e il Nastro d'Argento come miglior attore protagonista. Lo stesso anno affianca Anna Bonaiuto e Laura Morante nel film di Elisabetta Sgarbi Notte senza fine - amore tradimento incesto mentre l'anno dopo ritorna al teatro con Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo per la regia di Paolo Sorrentino ed è la voce narrante del documentario La voce di Pasolini di Mario Sesti e Matteo Cerami e del film Incidenti di Miloje Popovic, Alos Ramon Sanchez e Toni Trupia.
Nel 2007 arriva un altro grande successo e un altro David di Donatello come miglior attore protagonista grazie al film La ragazza del lago, esordio dietro alla macchina da presa di Andrea Molaioli, storico aiuto regista di Nanni Moretti. Lo stesso anno torna a lavorare con Elisabetta Sgarbi dando la sua voce nel film Il pianto della statua (con lei lavorerà anche l'anno dopo come voce narrante per Non chiederci la parola) e recita accanto al fratello Peppe Servillo, cantante leader della Piccola Orchestra Avion Travel, e a Lina Sastri nel film di Fabrizio Bentivoglio Lascia perdere, Johnny! presentato al Festival di Torino.
Nel 2008 arrivano i due film osannati dalla critica come responsabili del risveglio della cinematografia italiana attuale: Gomorra di Matteo Garrone e Il divo di Paolo Sorrentino, entrambi vincitori dei premi della critica al Festival di Cannes.
2014 Premio Miglior attore protagonista per La grande bellezza
2013 Candidatura Miglior attore protagonista per Viva la libertà
2009 Premio Miglior attore protagonista per Il Divo
2008 Premio Miglior attore protagonista per La ragazza del lago
2005 Premio Miglior attore protagonista per Le conseguenze dell'amore
2002 Candidatura Miglior attore protagonista per L'uomo in più
2013 Premio Nastro straordinario dell'anno 2013
2011 Candidatura Migliore attore protagonista per Una vita tranquilla
2009 Premio Miglior attore protagonista per Il Divo
2008 Premio Miglior attore protagonista per La ragazza del lago
2024 Recitazione
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2023 Recitazione
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L'unico luogo che forse potrei scambiare con Napoli è Milano, l'altra grande metropoli italiana. (2010)
Il fatto di essere diventato famoso in tarda età, oltre i 40 anni, significa avere avuto il tempo di sviluppare una forma di antidoto verso la celebrità comunemente intesa. Ho potuto fare i conti con la parte peggiore di me, …
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Un puzzle, i pizzini e il bisogno di un modello culturale diverso: Elio Germano e Toni Servillo fanno a gara di bravura nel film diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. La nostra intervista.
Fantasmi, giullari e regni di nessuno: il profilo di Matteo (Messina Denaro) in un'opera che sceglie la fantasia per raccontare una realtà irrisolta e sfuggente. Protagonisti Elio Germano e Toni Servillo. Al cinema dal 10 ottobre.
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