
Gli inconfondibili occhi all'ingiù, segno distintivo dei fratelli Gyllenhaal, la bocca a cuoricino e un fiuto infallibile per pellicole che da indipendenti si trasformano in piccoli cult:
Maggie Gyllenhaal sul grande schermo lascia sempre il segno.
Figlia del regista Stephen Gyllenhaal e della sceneggiatrice-produttrice Naomi Foner, e sorella maggiore di Jake Gyllenhaal, Maggie nasce a New York il 16 novembre del 1977 ma cresce nella soleggiata Los Angeles. È suo padre a farla debuttare a soli quindici anni in un suo film. Nel 1995 decide di allontanarsi dal guscio protettivo della sua famiglia e di tornare nella Grande Mela dove si iscrive alla Columbia University. Dopo la laurea in Religioni e Letterature orientali, si trasferisce in Europa, a Londra, dove studia per oltre un anno al RADA (Royal Academy of Dramatic Arts).
Di ritorno nella Grande Mela inizia la sua vera carriera professionale e ottiene un primo ingaggio nel caustico A morte Hollywood di John Waters, dove interpreta una truccatrice un po' sciroccata. Nel cult fantascientifico Donnie Darko divide il set con il fratellino Jake e nel 2001 affianca Josh Hartnett nella spigliata commedia 40 Giorgni & 40 Notti. L'anno successivo è la volta del surreale Il ladro di orchidee - Adaptation e dell'ambizioso di Confessioni di una mente pericolosa di George Clooney.
Ma è con Secretary, nel ruolo tenero e spregiudicato della sottomessa Lee Holloway, segretaria autolesionista di un sadico avvocato (James Spader) che il suo nome inizia ad imporsi all'attenzione del grande pubblico. Nell'interessante pellicola di Steven Shainberg, Maggie offre una interpretazione sexy e buffa allo stesso tempo che le vale un inatteso successo e una serie di premi, tra cui la nomination come miglior attrice ai Golden Globe.
Smessi i tailleur bon ton di Lee, Maggie indossa le mise discinte di una spogliarellista a teatro (ruolo trasposto sul grande schermo da Natalie Portman in Closer) e sul grande schermo affianca Julia Roberts nell'edificante Mona Lisa Smile e Diego Luna nella commedia gialla Criminal, nel quale interpreta la receptionist di un hotel piena di sorprese.
Il maestro Oliver Stone la sceglie per interpretare Allison Jimeno, la moglie incinta di uno dei due agenti della polizia portuale sopravvissuti al crollo delle Torri Gemelle in World Trade Center, mentre Marc Forster la inserisce nel cast del meta-narrativo Vero come la finzione. Doppiatrice d'eccezione in Monster House, anche Maggie è "entrata" nel magico mondo dei fumetti prendendo il posto di Katie Holmes nel ruolo della bella Rachel Davies in The Dark Knight, al fianco dell'uomo pipistrello Christian Bale.
Dopo il piccolo, ma gustoso, ruolo di una madre alienata nella delicata commedia American Life di Sam Mendes, Maggie ha nuovamente modo di mostrare le sue intense doti recitative nel commovente Crazy Heart, dove è una giornalista in carriera che troverà un'intesa con il crepuscolare cantante country Bad Blake, impersonato dall'ispido Jeff Bridges. La sua è un'interpretazione toccante, che le fa guadagnare la nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista.
Dopo tanti ruoli border-line, nel sequel fantasy Tata Matilda e il grande botto veste i panni decisamente più tranquillizzanti della proprietaria di una fattoria che invoca l'aiuto della prodigiosa governante impersonata da Emma Thompson. Torna invece ad atmosfere più peccaminose in Hysteria, curiosa commedia romantica sull'invenzione del vibratore.
2010 Candidatura Migliore attrice non protagonista per Crazy Heart
2015 Premio Miglior attrice (Miniserie o film per la tv) per The Honourable Woman
2007 Candidatura Migliore attrice protagonista (dramma) per Sherrybaby
2003 Candidatura Migliore attrice protagonista (commedia o musical) per Secretary
2003 Candidatura Migliore rivelazione femminile per Secretary
2006 Candidatura Migliore attrice non protagonista per Happy Endings
2015 Candidatura Miglior attrice in un film tv o una miniserie per The Honourable Woman
2015 Candidatura Miglior attrice protagonista in una miniserie o film TV per The Honourable Woman
2009 Candidatura Miglior attrice per Il cavaliere oscuro
2007 Candidatura Miglior attrice per Vero come la finzione
2021 Sceneggiatura, Regia, Soggetto, Produzione
2018 Recitazione, Produzione
2014 Recitazione
2013 Recitazione
Secondo alcune indiscrezioni, Christian Bale dovrebbe essere il protagonista del remake del cult La moglie di Frankenstein, progetto diretto da Maggie Gyllenhaal e prodotto per Netflix.
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