Gli Oscar 2003

Gli Academy Awards arrivano alla 75° edizione con un'edizione in sordina influenzata dalla guerra in corso in Iraq. Tra rinunce e annunci di messaggi di protesta in diretta, la serata è in tono dimesso rispetto agli anni precedenti.

Gli Academy Awards arrivano alla 75° edizione con un'edizione in sordina influenzata dalla guerra in corso in Iraq.
Tra rinunce e annunci di messaggi di protesta in diretta, la serata è andata in onda in tono dimesso rispetto agli anni precedenti.

A presentarla è stato Steve Martin che ha interpretato il suo monologo introduttivo, sebbene si fosse parlato di ridurlo o addirittura eliminarlo.

Le candidature erano state nelle aspettative, con Chicago di Rob Marshall a quota tredici, Gangs of New York di Martin Scorsese con dieci e The Hours di Stephen Daldry con nove.
Quindi il record di nominations totali è restato imbattuto, con le quattordici candidature di Eva contro Eva e Titanic. Record invece per Meryl Streep, al comando con le sue tredici nomination totali, mentre tra gli uomini regna Jack Nicholson, quest'anno alla sua dodicesima candidatura.

Ad aprire la serata è stato il premio per il Miglior film d'animazione, i cui candidati erano:

L'era glaciale
Lilo & Stitch
Spirit - cavallo selvaggio
La città incantata - Spirited Away
Il pianeta del tesoro

Il premio è stato presentato da Cameron Diaz e assegnato a La città incantata - Spirited Away. Purtroppo assente Hayao Miyazaki, che non ha potuto ritirare il premio di persona. Un grande riconoscimento per una carriera che ha rivoluzionato il mondo dell'animazione.

A seguire i Migliori effetti speciali, con premio assegnato da Keanu Reeves agli effettisti de Le due Torri, che si erano messi in evidenza tra i film candidati:

Il signore degli anelli - Le due torri
Spider-Man
Star Wars ep. II - L'attacco dei cloni

Perfetta la realizzazione di Gollum, che da sola sarebbe valso il premio.

Ancora a seguire, Jennifer Connelly ha premiato per il Miglior attore non protagonista, scelto tra:

Chris Cooper per Il ladro di orchidee - Adaptation
Ed Harris per The Hours
Paul Newman per Era mio padre
John C. Reilly per Chicago
Christopher Walken per Prova a prendermi

John C. Reilly è stato il secondo ad apparire in 3 film candidati lo stesso anno: Chicago, Gangs Of New York and The Hours. Unico precedente: Thomas Mitchell che, nel 1939, era presente in Via col vento, Stagecoach e Mr. Smith Goes to Washington.
Ma il vincitore è stato Chris Cooper per Il ladro di orchidee - Adaptation.

Jennifer Lopez ha poi presentato l'oscar per la Migliore scenografia:

Chicago
Frida
Gangs of New York
Il signore degli anelli - Le due torri
Era mio padre

Ha portato a casa la statuetta Chicago, nelle persone di John Myhre e Gordon Sim.

Arriva poi il primo momento musicale, con la presentazione della prima canzone in gara. Si tratta di "I move on", da Chicago con una Catherine Zeta-Jones bravissima e coraggiosa: ha cantato incinta, con il bambino in procinto di nascere.

Un personaggio d'eccezione ha consegnato il premio per il miglior cortometraggio d'animazione, Mickey Mouse. Premio che è andato a The ChubbChubbs!. Mentre l'oscar come miglior cortometraggio è stato assegnato a The Charming Man.

E' tornato ancora Chicago protagonista per quanto riguarda il premio per i Migliori costumi. E' stato lui a spuntarla nella cinquina di candidati per questo premio:

Chicago
Frida
Gangs of New York
The Hours
Il pianista

La costumista Colleen Atwood ha ritirato il premio dalle mani di Mira Sorvino e a seguire è stato presentato il primo dei cinque film in gara per il premio più ambito: Il signore degli anelli - Le due torri, che dei cinque è quello uscito più recentemente nelle sale.

Il secondo intervento musicale, questa volta di Paul Simon, ha anticipato l'assegnazione del premio come Miglior trucco:

Frida
The time machine

Tra i due soli candidati, l'ha spuntata Frida.

E' poi salito sul palco Sean Connery per assegnare l'oscar come Miglior attrice non protagonista:

Kathy Bates per A proposito di Schmidt
Julianne Moore per The Hours
Queen Latifah per Chicago
Meryl Streep per Il ladro di orchidee - Adaptation
Catherine Zeta-Jones per Chicago

Tra le bravissime candidate, è stata Catherine Zeta-Jones ad avere la meglio, e ha ritirato commossa dalle mani dell'attore scozzese il terzo oscar, meritatissimo, per Chicago.

Dopo il terzo film in gara, Gangs of New York, si è passati ai premi speciali per le innovazioni scientifiche e tecniche, e quindi alla Miglior colonna sonora originale:

Prova a prendermi
Lontano dal paradiso
Frida
The Hours
Era mio padre

42ma candidatura per John Williams, già vincitore di cinque premi. Si trattava del candidato vivente che ne ha ricevute di più, terzo nella classifica di tutti i tempi (al primo posto Walt Disney con 50 nominations). Il premio, però, è amdato a Elliot Goldenthal per Frida.

Il premio successivo è stato anticipato da un montaggio che ha ricordato le grandi interpretazioni musicali appositamente studiate per le cerimonie dell'Academy ed è stato presentato da Salma Hayek. Si trattava del Miglior film straniero.
Tra i candidati, come si ricorderà, non era stato incluso l'italiano Pinocchio:
El crimen del padre amaro
Hero
L'uomo senza passato
Nowhere in Africa
Zus & zo

La statuetta è stata assegnata alla Germania, con Nowhere in Africa, una vittoria un po' a sopresa nei confronti del favorito Aki Kaurismaki.

E' poi continuato il trionfo annunciato di Chicago che si è aggiudicata anche l'oscar per il miglior suono. I candidati di questa categoria erano:

Chicago
Gangs of New York
Il signore degli anelli - Le due torri
Era mio padre
Spider-Man

Ancora Julianne Moore anche per il premio successivo, quello per il Miglior montaggio sonoro:

Il signore degli anelli - Le due torri
Minority Report
Era mio padre

Tra i candidati, ha avuto la meglio ancora Il signore degli anelli - le due torri, superiore ai concorrenti sul piano tecnico.

Il giovane protagonista messicano di Y tu mama tambien ha presentatp, a seguire, la canzone tratta da Frida. E successivamente è stato presentato The Hours tra i film candidati, anticipando il premio per il miglior documentario. Premio assegnato a Bowling for Columbine, vincitore annunciato della categoria. Nel ritirare il premio, Michael Moore ha chiamato sul palco tutti gli altri candidati e ha fatto la sua annunciata arringa contro la guerra e il presidente Bush.

Dopo l'attimo di agitazione, accolto tra applausi e fischi, Julia Roberts ha presentato i candidati per la Migliore fotografia, che erano:

Chicago
Lontano dal paradiso
Gangs of New York
Il pianista
Era mio padre

Il vincitore della categoria è stato Conrad L. Hall per Era mio padre, il primo candidato postumo dal 1995, dopo la nomination del nostro Massimo Troisi per Il Postino.
A ritirare il premio è stato il figlio.
Lo ha sostituito sul palco Kathy Bates per presentare un montaggio ironico su come la vittoria di un oscar cambia la vita dei vincitori del passato, in omaggio del 75mo compleanno degli Oscar.

L'ultima canzone in gara è stata quella di Gangs of New York, interpretata dagli U2, subito seguita dal premio per il Migliore montaggio:

Chicago
Gangs of New York
The Hours
Il signore degli anelli - Le due torri
Il pianista

E ancora un vittoria per Chicago, nella persona di Martin Walsh.

E' poi salita poi sul palco Susan Sarandon a presentare un altro montaggio, questa volta a ricordare gli artisti scomparsi. E a seguire Halle Berry, vincitrice dello scorso anno, ha consegnato l'oscar come Miglior attore protagonista all'attore scelto tra:

Adrien Brody per Il pianista
Nicolas Cage per Il ladro di orchidee -Adaptation
Michael Caine per The Quiet American
Daniel Day-Lewis per Gangs of New York
Jack Nicholson per A proposito di Schmidt

La dichiarazione del vincitore è stata preceduta da un montaggio di vincitori delle passate edizioni.
Come miglior attore di questa 75ma edizione è stato proclamato Adrien Brody per la sua toccante interpretazione ne Il pianista, presentato subito dopo da Dustin Hoffman tra i film in gara per il premio più ambito.

Si ' quindi giunti agli ultimi premi e le ultime fasi della cerimonia. Subito premiata la Miglior canzone. Tra:

Chicago
8 mile
Frida
Gangs of New York
La famiglia della giungla

viene scelto il brano di Eminem che è entrato nella storia degli Oscar, con la prima canzone rap ad essere candidata per il premio quale miglior canzone. Si tratta di Lose Yourself per 8 mile.

Il ritmo della serata è stato sostenuto fin dall'inizio, quindi subito sul palco Meryl Streep con il compito di consegnare il premio alla carriera a Peter O'Toole.

Anche per il premio per la Miglior attrice protagonista un montaggio ci ha mostrato le vincitrici del passato. Le candidate di quest'anno erano:

Salma Hayek per Frida
Nicole Kidman per The Hours
Diane Lane per The Unfaithful - L'amore infedele
Julianne Moore per Lontano dal paradiso
Renée Zellweger per Chicago

Nicole Kidman e Renée Zellweger sono state le uniche candidature ripetute nella recitazione dal 2001. Mentre Salma Hayek è stata la prima donna latina candidata in questa categoria. La Hayek è nata nel 1966 in Messimo, da padre Libanese e madre messicana.

La vincitrice è stata Nicole Kidman, come molti si aspettavano.

Nella fase finale della cerimonia, Richard Gere ha presentato Chicago come ultimo film in gara, e poi i due premi per le sceneggiature, a cominciare dalla Migliore sceneggiatura non originale:

About a boy - un ragazzo
Il ladro di orchidee - Adaptation
Chicago
The Hours
Il pianista

Si è aggiudicato il premio Ronald Harwood per Il pianista.
E Ben Affleck ha poi consegnato il premio per la Migliore sceneggiatura originale al film sceltro tra:

Lontano dal paradiso
Gangs of New York
Il mio grosso grasso matrimonio greco
Parla con lei
Y tu mamá también

E' stata la prima volta dal 1976 che una coppia di script non inglesi viene candidata. Ed è stato proprio uno di questi ultimi ad aggiudicarsi il premio: Pedro Almodovar per Parla con lei, giusto riconoscimento per una grande carriera.

Ultimi due premi, quindi, i più importanti. Harrison Ford ha introdotto il premio per la Miglior regia:

Rob Marshall per Chicago
Martin Scorsese per Gangs of New York
Stephen Daldry per The Hours
Roman Polanski per Il pianista
Pedro Almodóvar per Parla con lei

Il vincitore è Roman Polanski, primo candidato fuggitivo, andato in Francia nel 1978 prima di essere condannato. Sarebbe arrestato immediatamente se rimettesse piede negli Stati Uniti, quindi è stata normale la sua assenza nonostante la vittoria.
Standing ovation per lui.

La serata si è chiusa con il Miglior film:

Chicago
Gangs of New York
The Hours
Il signore degli anelli - Le due torri
Il pianista

Sono saliti sul palco Kirk Douglas e Michael Douglas per la premiazione ai produttori di Chicago, che è rientrato nel 50% dei casi in cui è il film più candidato a vincere il premio più importante.

Una serata più agile e veloce di altre edizioni del passato, con premi, in definitiva, mediamente equilibrati e poco discutibili, al di là dei gusti personali.
Non c'è stato lo strapotere di un unico film, nonostante i sei premi aggiudicatisi da Chicago e si è confermata l'ennesima delusione per Martin Scorsese, che sembra destinato a passare alla storia tra i grandi registi a non aver mai vinto un oscar.