Il nuovo, attesissimo film di Martin Scorsese, Silence, dramma storico ambientato nel Giappone del Seicento, con Andrew Garfield, Liam Neeson e Adam Driver, tutt'ora in post-produzione e senza una data d'uscita (è probabile che dovremo aspettare l'inizio del 2017), ma anche La La Land, la commedia musicale di Damien Chazelle con Ryan Gosling ed Emma Stone, selezionato come film d'apertura, il 31 agosto, della Mostra di Venezia, tantissimi "pezzi forti" del cinema italiano, fra cui Marco Bellocchio, Gianni Amelio e Ferzan Ozpetek, e un ampio spazio per le commedie.
Una panoramica sui film di 01 Distribution
Conta un totale di venticinque titoli il listino di 01 Distribution e RaiCinema per l'annata 2016/2017, presentato lunedì pomeriggio a Roma alla stampa, con la partecipazione di quattro registi della scuderia di RaiCinema: Gianni Amelio, Cristina Comencini, Gabriele Muccino e Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, alla sua opera seconda dopo il successo de La mafia uccide solo d'estate. Paolo Del Brocco, amministratore delegato di RaiCinema, ci ha offerto un assaggio di cosa ci aspetta nel catalogo di 01 Distribution per i mesi a venire: "Il pubblico del cinema è complementare al pubblico televisivo: è un pubblico mai passivo, che compie scelte consapevoli, anche pagando. Noi di Rai Cinema abbiamo sempre dato agli autori la massima libertà di esprimersi e questo è un grande motivo d'orgoglio. L'incasso di un film è importante, ma per noi il successo del film consiste nella sua capacità di raggiungere il suo target, al di là dei numeri in senso assoluto".
Leggi anche: Cinema italiano: non ancora Veloce come il vento, ma nemmeno più un Perfetto sconosciuto
"Vogliamo spostare l'asse delle nostre scelte su progetti più significativi e originali: il linguaggio cinematografico sta cambiando, i generi sono oggetto di continue contaminazioni, e credo che questa sia la strada da percorrere, anticipando le nuove tendenze", ha aggiunto Del Brocco; "Gli ultimi quattro anni sono stati importantissimi, e la RAI ha investito di più per arrivare a realizzare duecentoventicinque film di finzione e centosessanta documentari; nel 2016 abbiamo speso settanta milioni di euro per la produzione di film. Vogliamo fare i complimenti a Barbera, che ha scelto La La Land come film d'apertura del Festival di Venezia: un'opera che vi farà venir voglia di ballare". Sul palco della Casa del Cinema si sono quindi alternati i quattro registi per introdurre le rispettive opere, in uscita nel corso dell'anno.
La guerra di Pif e l'estate di Gabriele Muccino
Pif ha introdotto le prime sequenze del suo secondo film, In guerra per amore, in uscita il 27 ottobre, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e in cui ha ancora una volta il ruolo principale: "Il protagonista si trasferisce negli anni Quaranta a New York e si innamora della nipote del proprietario di un ristorante, interpretata da Miriam Leone, che però è promessa sposa al figlio di un mafioso. Per chiedere la mano della ragazza deve recarsi in Sicilia dal padre di lei, ma nel frattempo è in corso la Seconda Guerra Mondiale, quindi deve arruolarsi... e non vi dico come finisce la guerra perché non voglio rovinarvi la sorpresa! In qualche modo, è una sorta di prequel ideale de La mafia uccide solo d'estate. Lo sbarco degli Alleati in Sicilia nel Quarantatré è un momento storico fondamentale, anche se non è molto conosciuto; per esempio, c'è un mio collega regista che tempo fa aveva fatto un film sullo sbarco in Normandia... e poi, essendoci io, c'è per forza una componente di minchionaggine!".
Gabriele Muccino, invece, torna a parlare dell'adolescenza con L'estate addosso, un racconto di formazione ambientato fra l'Italia e l'America, in uscita il 15 settembre: "È una storia che nasce da conoscenze dirette: in tutti i miei film ho inserito delle componenti della mia vita e per vent'anni ho coltivato l'idea di raccontare questa storia, che presenta elementi genuini ma anche universali. Le dinamiche dell'ingresso nell'età adulta sono rimaste sempre le stesse, fin dall'antichità, e questo film parla dell'incertezza assoluta dei diciottenni: chi sono io, cosa farò, cosa vedranno in me gli altri? Quella è un'età di passaggio fondamentale e irreversibile, in grado di segnare il corso dell'esistenza. Le conflittualità fra i quattro protagonisti convergono verso un'amicizia che sublima l'attrazione fisica per diventare qualcos'altro. È un film per chi ha l'età dei protagonisti, ma in cui anche gli adulti potranno ritrovare il proprio vissuto e le domande che ci portiamo appresso".
A proposito delle differenze nel suo lavoro da regista tra le produzioni a Hollywood e quelle in Italia, Muccino ha aggiunto: "Non ho mai smesso di fare film italiani: anche se goegraficamente sono lontano, la mia testa è sempre qui. Quando Russell Crowe, Will Smith o Uma Thurman passano davanti alla mia macchina da presa, per me diventano comunque degli sconosciuti, quindi non è difficile passare da star internazionali ad attori sconosciuti: gli attori sono gli ingranaggi di una macchina narrativa".
La commedia al femminile della Comencini e il dramma familiare di Amelio
Al lavoro sulle rispettive pellicole di prossima uscita pure due fra i cineasti più apprezzati della scena contemporanea, entrambi con una candidatura all'Oscar nel cirriculum: Cristina Comencini e Gianni Amelio. Cristina Comencini dirige Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti in Qualcosa di nuovo, tratto dal suo testo teatrale La scena: "Ho preso spunto da una commedia teatrale. Nel mio cinema guardo alla realtà delle relazioni umane, e qui si parla della solitudine di due bellissime donne che incontrano, casualmente, un ragazzo nella loro stessa condizione, e cioè incapace di avere una relazione. L'idea è nata da due mie amiche, bellissime e brillanti, che da dieci anni non hanno una relazione: credo che questo nasca da una difficoltà nel comunicare. Volevo un film in cui si respirasse un'idea di libertà, richiamandomi al cinema inglese degli anni Sessanta. Ho cercato di assumere uno sguardo nuovo sulle relazioni, e anche per questo il film si intitola Qualcosa di nuovo: siamo nel campo dell'incertezza e della libertà. Paola Cortellesi ha voluto contribuire alla sceneggiatura e ha creato delle battute fantastiche, mentre lei e Micaela Ramazzotti sono una "strana coppia" molto interessante. Per me è stata una grande gioia girare questo film. E il protagonista maschile è un esordiente che ha saputo tenere testa alle sue comprimarie".
Gianni Amelio invece sta finendo di montare il suo nuovo lavoro: un dramma a sfondo familiare intitolato La tenerezza, con Elio Germano, Micaela Ramazzotti, Giovanna Mezzogiorno, Greta Scacchi e Renato Carpentieri, di cui abbiamo avuto modo di vedere in anteprima una scena. "La mia sensazione è quella di aver lavorato con molta serenità e con degli attori straordinari, che hanno costruito i personaggi insieme a me", ha dichiarato Amelio; "Io sono partito da una storia che non mi apparteneva, ma grazie agli attori ne ho fatto un film, molto diverso dai miei precedenti".
I film dall'estero: dagli amori di Alicia Vikander ai brividi de La ragazza del treno
Oltre a Silence e La La Land, gli otto film internazionali che arriveranno in Italia grazie a 01 Distribution comprendono Il Clan di Pablo Trapero, dramma criminale nell'Argentina degli anni Ottanta, vincitore del Leone d'Argento alla scorsa edizione del Festival di Venezia e in uscita nelle sale a circa un anno di distanza, il 25 agosto; La ragazza del treno, thriller di Tate Taylor tratto dall'omonimo best seller, con protagonista un'intensa Emily Blunt; Free State Of Jones, dramma storico di Gary Ross nell'America della Guerra di Secessione, con Matthew McConaughey, grosso flop al botteghino nazionale; il film fantastico A Monster Calls, da un popolare libro per l'infanzia; Tulip Fever, melodramma romantico nell'Olanda del Seicento, con un torbido triangolo composto da Alicia Vikander, Dane DeHaan e Christoph Waltz; e il ritorno alla fantascienza di Luc Besson con Valérian e la città dei mille pianeti, ancora con Dane DeHaan. Un campionario piuttosto variegato, sia come generi che come provenienza, in cui la maggiore curiosità è suscitata però dalle opere di Scorsese e Chazelle (con un trailer a passo di danza proiettato in anteprima).
I film italiani: Bellocchio, Ozpetek e una valanga di commedie
È stato già molto applaudito allo scorso Festival di Cannes Fai bei sogni, il nuovo film del grandissimo Marco Bellocchio, con Valerio Mastandrea e Bérénice Bejo al centro di un'intensa storia familiare che mescola passato e presente. 01 Distribution si prepara inoltre a presentare al pubblico Rosso Istanbul, trasposizione da parte di Ferzan Ozpetek del suo stesso romanzo omonimo, ancora in post-produzione. Ma per il resto, nel listino di RaiCinema trova spazio quasi esclusivamente la commedia: da Smetto quando voglio - Reloaded, sequel del fortunato film di Sydney Sibilia, al team composto da Toni Servillo, Carla Signoris e Luca Marinelli per Lasciati andare; dalla coppia formata da Claudio Bisio e Alessandro Gassmann in Non c'è più religione di Luca Miniero a Mister Felicità di Alessandro Siani; da Al posto tuo, con Luca Argentero e Stefano Fresi, a La cena di Natale, commedia degli equivoci con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti.
Ancora Scamarcio è protagonista di un film di tutt'altro genere: La verità sta in cielo, dramma incentrato sul mistero della sparizione di Emanuela Orlandi, per la regia di Roberto Faenza. Sempre sul versante drammatico segnaliamo Il centro del mondo, attualmente in lavorazione, diretto e interpretato da Kim Rossi Stuart accanto a Jasmine Trinca, mentre afferisce al genere del racconto di formazione Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi, con Filippo Scicchitano, sull'avventura a Cuba di due amici ventenni. Rai Cinema sta confezionando inoltre l'esordio cinematografico dei The Jackal, protagonisti a breve di una commedia dallo stravagante titolo The Jackal - Addio fottuti musi verdi.