Si è da sempre sostenuto, in particolare nell'epoca contemporanea, che l'età più difficile per donne e uomini sia quella dell'adolescenza. Il passaggio tra l'infanzia e l'età adulta, raccontato in tanti film sull'adolescenza, è fondamentale per la nuova consapevolezza di sé stessi e la definizione del proprio carattere, e va a creare inevitabilmente delle problematiche nei rapporti con gli altri.
Il cinema, ovviamente, ha affrontato in innumerevoli occasioni il tema dell'adolescenza e i suoi aspetti più profondi. Incentrando la narrazione su un solo soggetto o su gruppi di ragazzi, tra la commedia e il dramma, ma sempre con una sensibilità spiccata verso i giovani protagonisti.
Quale occasione migliore, dunque, per suggerirvi una lista dei migliori film sull'adolescenza da non perdere, con un arco di tempo che va dagli anni '50 fino ad oggi, anche per poter comprendere come il grande schermo abbia, nel tempo, arricchito la maniera di raccontarla.
1. American Pie (1999)
Jim Levenstein, Kevin Myers, Paul Finch e Chris Ostreicher sono quattro amici statunitensi, ormai agli sgoccioli del liceo. Fissati con il desiderio di perdere la verginità, dopo un'altra festa andata in bianco si alleano per trovare il sistema per accoppiarsi prima della fine dell'anno scolastico. Il ricevimento in casa di Steve Stifler potrebbe essere l'occasione giusta... American Pie, per la regia di Paul Weitz e Chris Weitz, aprì una saga adolescenziale politicamente scorretta e incredibilmente scalcinata.
2. Boyhood (2014)
Boyhood è un film che racconta l'infanzia, l'adolescenza e l'inizio dell'età adulta di Mason (Ellar Coltrane) il quale, insieme alla sorella Samantha (Lorelei Linklater), già dalle scuole elementari fino all'ingresso al college dovrà adattarsi al divorzio dei genitori Mason Sr. (Ethan Hawke) e Olivia (Patricia Arquette). E, con esso, anche ai traslochi, ai litigi, alle nuove frequentazioni non idilliache della madre e a quelle comunque da accettare del padre, per poi giungere fino alle prime delusioni della vita. Nel frattempo il Mondo attorno Mason e Samantha si evolve rapidamente, negli epocali primi anni duemila.
Girato con poche, selezionate scene in un periodo dell'anno, per dodici anni consecutivamente (tra il 2002 e il 2013), l'esperimento straordinario di Richard Linklater è stato un trionfo di critica e pubblico. Per Boyhood sei nomination all'Oscar, fra cui miglior film, e la statuetta per la Arquette quale miglior attrice non protagonista, per un'opera che, nella sua estrema semplicità e quotidianità narrativa, racconta la vita di ciascuno di noi, soprattutto in un periodo così complicato della crescita.
Dalla Trilogia a Boyhood: il ritmo della vita nel cinema di Richard Linklater
3. 17 anni (e come uscirne vivi) (2016)
In 17 anni (e come uscirne vivi), Nadine Franklin è nel pieno dell'adolescenza, ovvero quel periodo nel quale le aspettative sono altissime e le delusioni profondissime. Ma per lei è tutto più facile grazie alla sua migliore amica, Krista, che la sostiene e consola quando è necessario. Ma quando quest'ultima inizia una storia con il fratello di Nadine, Darian, quell'idillio sembra spezzarsi. Per la ragazza appare un inaccettabile tradimento, anche perché con Darian non ha mai avuto un vero rapporto.
Brillante commedia agrodolce che si inserisce nel filone coming of age, ovvero il periodo del passaggio all'età adulta. Eccellente la prova di Hailee Steinfeld, che le è valsa una prestigiosa nomination ai Golden Globe.
I 40 migliori film commedia su Netflix da vedere
4. Easy Girl (2010)
Easy Girl è un film sull'amicizia nell'adolescenza dalla trama lineare, ma di estrema efficacia narrativa nell'inquadrare il periodo dei "teen" con tutte le sue complicazioni eventuali, appoggiandosi su una magnifica protagonista. Prima prova di grande rilievo di Emma Stone, che ottenne la prima candidatura ai Golden Globe nel 2011.
Olive Penderghast è una bella e particolare liceale. Per cercare di evitare un weekend al campeggio con i genitori, inventa una scusa rischiosa, ovvero che passerà del tempo con un ragazzo. Quando l'amica Rhiannon le chiede com'è andata, Olive continua ad infilarsi in un tunnel di bugie che le farà dire di aver perso la verginità. Presto l'argomento, anche se si tratta di una falsità, diverrà oggetto di curiosità e discussione in tutta la scuola, mettendo Olive al centro dell'attenzione come mai avrebbe voluto e pensato.
Emma Stone: i migliori film della star di La La Land
5. Elephant (2003)
Il film si svolge nell'arco di una giornata, all'interno di un ambiente scolastico. Ma la narrazione si concentra seguendo più punti di vista. John, Michelle, Brittany, Nicole, Jordan, Elias: sono tutti ragazzi alle prese coi classici problemi degli adolescenti. I personaggi centrali sono però Eric e Alex, due giovani con la passione per le armi. A fine giornata, in tuta mimetica, faranno irruzione nella loro scuola, seminando panico e terrore.
Ispirato a una storia vera, Elephant racconta di una strage dall'efferatezza incomprensibile, che descrive la desolazione di giovani sbandati, altri troppo solitari, altri ancora apparentemente senza problemi ma dalle prospettive indefinibili: l'ineluttabilità della violenza, vissuta da due di loro come un divertimento, spazzerà via tutto, lasciando un vuoto profondo. Il film vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes 2003 e il premio per la straordinaria regia di Gus Van Sant (anche sceneggiatore e montatore). Per l'occasione, la giuria chiese una deroga al regolamento, che teoricamente precludeva di assegnare entrambi i riconoscimenti alla stessa pellicola.
6. Favolacce (2020)
Roma, periferia meridionale. In luoghi che appaiono così lontani dal centro cittadino e che non offrono nessuna possibilità di emergere, vive una comunità di famiglie, i cui figli sono ormai giunti nell'età dell'adolescenza. Tra queste, troviamo Bruno (Elio Germano) e Dalia (Barbara Chichiarelli) e i dodicenni figli che frequentano la scuola della zona. Dietro un quadro familiare apparentemente ordinario, vi è in realtà una situazione inquietante. Pur essendo studenti diligenti, i ragazzi non conoscono la felicità e si sentono accerchiati da un'inevitabile solitudine. Il passo dall'apatia a una reazione imprevedibile può essere breve, soprattutto se si è costretti a soffocare un'indole del tutto diversa da ciò che essi sono effettivamente, nonostante le false aspettative di genitori che poco hanno compreso dei figli che hanno cresciuto.
Premiato con l'Orso d'argento per la miglior sceneggiatura al Festival di Berlino 2020, Favolacce si inserisce perfettamente nel rinnovato cinema italiano contemporaneo che spesso scava in profondità nella periferia italiana e nelle pieghe di una società piena di contraddizioni e debolezze, qui vista dalla prospettiva di un gruppo di adolescenti del tutto differenti da come si possa immaginarli. Damiano e Fabio D'Innocenzo, registi e sceneggiatori dell'opera, si confermano tra gli autori più interessanti del panorama europeo.
Favolacce: 5 motivi per non perdere il film dei fratelli D'Innocenzo
7. Fiore (2017)
Dafne (Daphne Scoccia), dopo aver tentato di rubare, viene portata in un riformatorio. La ragazza ha alcuni precedenti con la giustizia e non ha avuto alcuna guida, se non si considerano una madre che non c'è mai e un padre, Ascanio (Valerio Mastandrea), attualmente in libertà vigilata dopo essere stato a sua volta in carcere. Rinchiusa tra quattro mura, Fiore non riesce a donare il suo carattere agli altri ma non disperde i suoi aspetti migliori, tra cui una spiccata sensibilità. Quando incontra Josh (Josciua Algeri), un giovane rapinatore anch'egli detenuto, sembra scoccare l'amore: potrebbe rappresentare la rinascita che Fiore meriterebbe. Tra sguardi e lettere clandestine, i sentimenti non possono però sbocciare completamente, finché entrambi non riavranno la libertà: la strada per la felicità è ancora piena di ostacoli.
Diretto da Claudio Giovannesi e scritto dal regista insieme ad Antonella Lattanzi e Filippo Gravino, Fiore ha ricevuto un ottimo riscontro di critica e pubblico. Candidato a sette David di Donatello (con il premio per Valerio Mastandrea), è una delle opere certamente più interessanti e significative del cinema italiano più recente.
8. Gioventù bruciata (1955)
Jim Stark ha diciassette anni e viene arrestato per ubriachezza molesta. Ma è soltanto l'ultima delle disavventure nelle quali il giovane si è andato a cacciare: quando i genitori, oppressivi, lo vengono a riprendere, è chiaro da cosa egli stia fuggendo, incapace com'è di instaurare un rapporto con loro. Giunto da poco in una nuova città, Jim conosce la bella e tormentata Judy e il timido Plato, il quale gli si affeziona immediatamente. Mentre fra Jim e Judy sembra nascere un sentimento, i guai per loro saranno appena iniziati.
Gioventù bruciata, oltre ad aver fatto epoca per gli argomenti trattati, ricevette l'appellativo di film maledetto col passare del tempo. Dean morirà nel 1956; Mineo verrà ucciso nel 1976; la Wood morirà in circostanze ambigue nel 1981. Tre talenti che sono andati via troppo presto. In particolare James Dean e Natalie Wood saranno sempre ricordati come due icone di quella generazione. Diretto da Nicholas Ray e scritto da Stewart Stern, il film rappresentò perfettamente le difficoltà sociali dei ragazzi americani che crebbero, troppo velocemente, nel nuovo benessere degli anni '50. Tre nomination agli Oscar: miglior attrice non protagonista (Wood), miglior attore non protagonista (Mineo) e miglior soggetto (Ray).
Gioventù bruciata: da James Dean a Heath Ledger, le vite spezzate di Hollywood
9. Grease (1978)
Un classico intramontabile: Grease, per la regia di Randal Kleiser, si inserì nel nuovo filone musical di fine anni '70 e '80, con grande energia e freschezza.
Stati Uniti, anni '50. Danny (John Travolta) ha appena trascorso una vacanza estiva insieme alla bella australiana Sandy (Olivia Newton-John), la quale, anziché partire per il proprio Paese, rimarrà in America, iscrivendosi nella stessa scuola superiore di Danny. Il ragazzo, però, non ha alcuna intenzione di impegnarsi e rinunciare così alla sua fama di conquistatore. Inizieranno lunghe schermaglie amorose intervallate dagli avvenimenti scolastici e dall'intervento di Rizzo (Stockard Channing), la leader del gruppo di studentesse Pink Ladies, che ha avuto una storia proprio con Danny...
10. Harry Potter e la pietra filosofale (2001)
Un successo letterario e cinematografico enorme che mai si sarebbe potuto prevedere quando J.K. Rowling pubblicò i primi romanzi a fine anni '90 e venne poi realizzato, nel 2001, Harry Potter e la pietra filosofale, il capitolo iniziale della saga di Harry Potter sul grande schermo, per la regia di Chris Columbus.
Sette libri e altrettante pellicole per narrare le avventure del maghetto e dei suoi amici, nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La camera dei segreti (2002), Il prigioniero di Azkaban (2004), Il calice di fuoco (2005), L'Ordine della Fenice (2007), Il principe mezzosangue (2009) e le due parti de I Doni della Morte (2010-11) accompagneranno la crescita dei personaggi, in particolare durante l'adolescenza.
Harry Potter: 10 cose che (forse) non sapete sulla saga
11. Hunger Games (2012)
Dai romanzi di Suzanne Collins, Hunger Games, nei suoi quattro capitoli cinematografici, è stata un saga molto apprezzata dal pubblico giovanile nel decennio appena trascorso, rivelando definitivamente il talento eccezionale di Jennifer Lawrence e ottenendo un successo probabilmente inatteso, ma che è cresciuto nel tempo. Con una scrittura abbastanza lineare, vengono trattate tematiche fondamentali - l'amore, l'amicizia, la sopraffazione politica - con epica drammatica e buona tenuta spettacolare.
Quello che un tempo era il Nord America è divenuto, in un futuro post-apocalittico, la disomogenea Panem, divisa in distretti ove il fulcro, Capitol City, detiene una feroce dittatura che sfrutta e riduce alla fame la popolazione, stretta nel pugno del cinico Presidente Snow (Donald Sutherland). Nel più povero fra tutti i distretti, il 12, si tiene la mietitura per trovare due giovani (un maschio e una femmina) che dovranno rappresentare la propria terra negli Hunger Games annuali, un celebrativo gioco al massacro dove tra 24 concorrenti (adolescenti o appena adulti) ne sopravvivrà soltanto uno. Per salvare la sorella Prim dal sorteggio, si offre di partire la cacciatrice Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence), che verrà selezionata insieme al fornaio Peeta (Josh Hutcherson). Per uscire viva dai giochi, Katniss dovrà andare oltre i propri limiti. Diverrà il simbolo della rivolta che a Panem sta per sorgere...
Hunger Games: 5 cose che (forse) non sapete sulla saga con Jennifer Lawrence
12. I ragazzi della 56^ strada (1983)
Anni '60. A Tulsa, Oklahoma, si sfidano due bande di giovani rivali: i Greasers, della quale fanno parte i meno fortunati Ponyboy, Johnny e Dallas, e i Socials, composta da ricchi figli di borghesi. Quando la lotta sfocerà in tragedia, nulla sarà più come prima.
Diretto da Francis Ford Coppola e scritto da Kathleen Rowell (tratto dal romanzo The Outsiders di S.E. Hinton), I ragazzi della 56^ strada è un'opera d'autore dal respiro generazionale che racconta, con grande abilità, una storia di disperazione e coraggio.
Francis Ford Coppola compie 80 anni: un uomo, i suoi film e il suo sogno
13. Il giardino delle vergini suicide (1999)
Opera prima per Sofia Coppola che realizzò regia e sceneggiatura de Il giardino delle vergini suicide, un toccante film che esplora il dolore e l'animo delle giovanissime protagoniste.
Detroit, 1974. Cinque sorelle adolescenti - Therese, Mary, Bonnie, Lux e Cecilia - vengono tormentate da due genitori insensibili, Mr. e Mrs. Lisbon (James Wood e Kathleen Turner), che pensano di fare il loro meglio e invece le stanno progressivamente rovinando. Reprimono i loro sogni e desideri, portandole alla disperazione. Dopo il suicidio della più giovane, Cecilia, per le altre quattro si affaccerà un destino forse inevitabile.
Sofia Coppola: da L'inganno a Lost in Translation, quando il cinema è femminile
14. Io ballo da sola (1996)
Diretto da Bernardo Bertolucci e scritto dal regista insieme a Susan Minot, Io ballo da sola è un film sull'adolescenza con lo stile proprio dell'autore emiliano, elegante e affascinante.
La diciannovenne americana Lucy (Liv Tyler), bella e solare, dopo aver vissuto un dramma familiare viene mandata a vivere da una coppia di amici, vicino Siena. La casa ospita artisti e scrittori, e l'arrivo di Lucy sconvolgerà una situazione apparentemente tranquilla. Per la ragazza, però, questa sarà un'avventura che la accompagnerà nella sua crescita da adolescente a donna, attraverso esperienze che le faranno scoprire tanti aspetti della vita.
Bernardo Bertolucci: quando il cinema è sogno, desiderio, rivoluzione
15. Juno (2007)
Juno MacGuff è una sedicenne del Minnesota. Rimasta incinta dopo la prima - e unica - esperienza sessuale con il suo amico Paulie, è costretta a rimboccarsi le maniche e guardare al futuro, nonostante non abbia le migliori intenzioni sulla gravidanza. Infatti, dopo aver cercato di capire meglio la situazione proprio con Paulie e la sua amica Leah, Juno deciderà per l'aborto, senza però farlo sapere a nessuno. Ma, alla fine, non troverà il coraggio per proseguire nei suoi propositi. Così decide di cambiare le prospettive: porterà a termine la gravidanza e darà alla luce la creatura, a patto di trovare una coppia che potrà adottare il nascituro, e dovrà essere lei a sceglierla. Nel frattempo, i sentimenti di Juno per Paulie, sebbene contrastanti, non sembrano affatto dimenticati...
Frizzante, energico e capace di andare oltre gli schemi narrativi tradizionali: Juno, per la regia di Jason Reitman, è un film che diverte, fa riflettere e affronta tematiche di stretta attualità con la giusta attenzione. Con una protagonista strepitosa, Ellen Page, e la sceneggiatura della blogger Diablo Cody, premiata con l'Oscar (tra le quattro candidature complessive). Nel cast anche Jennifer Garner, Jason Bateman, Michael Cera, J.K. Simmons e Allison Janney.
16. L'attimo fuggente (1989)
Nell'autunno del 1959, l'insegnante di letteratura John Keating (Robin Williams) viene trasferito nel rinomato collegio maschile Welton, nel Vermont. Un istituto nel quale ordine, rigore e disciplina sono imprescindibili, e dove ogni divagazione rispetto ai canoni da seguire non viene ben visto dai superiori. Ma Keating è un rivoluzionario per natura: non rispettando ciò che le regole impongono, propone ai suoi allievi una maniera del tutto differente di insegnare, che coniughi i concetti da impartire con riflessioni profonde sulla vita e sul vero significato di ciò che i ragazzi leggono sui testi che studiano. Egli li invita a cogliere l'attimo, a vivere ogni occasione come un'opportunità per crescere, e li incuriosisce attraverso la poesia. Tra gli allievi, è particolarmente colpito da Keating l'introverso Neil Perry (Robert Sean Leonard), un diciassettenne fortemente condizionato da un padre autoritario, ma animato da una grande passione per il teatro. Nel frattempo, Todd Anderson (Ethan Hawke) e altri studenti decidono di riportare in auge la Setta dei Poeti Estinti, un gruppo incentrato sull'amore per i versi dei grandi autori. La ventata di novità di Keating, però, urterà con l'identità fortemente conformista dell'istituto, non più disposto ad accettare i metodi del professore.
"O Capitano, mio Capitano!" Chi conosce questo verso? Nessuno. Non lo sapete? È una poesia di Walt Whitman, che parla di Abramo Lincoln. Ecco, in questa classe potete chiamarmi professor Keating o se siete un po' più audaci, "O Capitano, mio Capitano".
Una citazione che ha fatto la storia del cinema contemporaneo. Diretto da Peter Weir e scritto da Tom Schulman (premiato con l'Oscar per la miglior sceneggiatura tra le quattro candidature della pellicola), L'attimo fuggente è uno dei film sull'adolescenza più importanti: toccante, profondo, significativo. Il racconto si sviluppa seguendo un doppio filo, che collega il protagonista (interpretato da uno straordinario Robin Williams) agli alunni che più si lasceranno coinvolgere dal nuovo professore, il quale riuscirà a portarli fuori dal guado cui una società conservatrice vorrebbe abbandonarli. Ciascuno di essi, con i propri drammi personali e le proprie storie, non sarà più ciò che era prima di incontrare il Capitano.
Cogli la rosa quando è il momento, ché il tempo, lo sai, vola, e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà.
L'attimo fuggente: 30 anni fa, con Robin Williams, il cinema saliva in cattedra
17. Lady Bird (2017)
Cinque candidature all'Oscar e un posto in prima fila nella coming of age comedy per Lady Bird, film scritto e diretto da Greta Gerwig. Ambientato nel 2002, il film è comunque perfettamente contemporaneo anche per la generazione adolescenziale attuale, poiché problematiche e sogni devono, come di consueto, scontrarsi con una realtà in continua evoluzione.
Christine McPherson (Saoirse Ronan) è una studentessa dell'ultimo anno di un liceo cattolico di Sacramento. Vive coi suoi genitori e il fratello adottivo, ma la sua vita futura sarà, nella sua immaginazione, molto differente dalla monotonia che (a suo dire) la circonda. Tanto da rifiutare persino il suo ordinario nome e farsi chiamare da tutti Lady Bird. Ma andare a studiare a New York significa avere possibilità economiche e voti che Christine non ha, anche perché la madre Marion (Laurie Metcalf) è un'infermiera e deve mandare avanti la famiglia da sola, dato che il marito ha appena perso il lavoro. E neppure il rapporto con le amiche, e la vita sociale in generale, sembrano sorridere particolarmente a Lady Bird...
Greta Gerwig, da Lady Bird a Frances Ha: ritratto generazionale fra ironia e tenerezza
18. Mean Girls (2004)
Diretto da Mark Waters e scritto da Tina Fey, Mean Girls è ormai da considerare non solo un film sull'adolescenza ma un vero e proprio cult generazionale.
La quindicenne Candy Heron (Lindsay Lohan) è cresciuta in Africa con i genitori ricercatori zoologici universitari. Ma, dopo il ritorno in America, dovrà confrontarsi con una realtà totalmente differente. Nonostante la sua determinazione, verrà posta in difficoltà dalle vanitose compagne di liceo con le quali, dopo un iniziale approccio non entusiasta, sarà costretta a rapportarsi, entrando nelle dinamiche tortuose della high school di North Shore.
20 film per ragazze da vedere su Netflix
19. Mignon è partita (1988)
Diretto da Francesca Archibugi e con nel cast anche Stefania Sandrelli e Massimo Dapporto, un altro film sull'adolescenza che consigliamo è Mignon è partita, incentrato sull'incomunicabilità e le difficoltà nel percorso di crescita: tematiche affrontate con estrema attenzione. Premiato con cinque David di Donatello nel 1989.
Mignon (Célone Beauvallet) è una quindicenne parigina sofisticata e particolare. Dopo un evento infausto che ha coinvolto il padre con la giustizia francese, Mignon arriva a Roma, ospite degli zii Forbicioni, la parte più popolare della sua famiglia. La ragazza, però, non riesce ad abituarsi alla nuova realtà, e, per la verità, fa poco per entrare in contatto con gli altri. A parte, forse, il tredicenne cugino Giorgio (Leonardo Ruta), che condivide la passione per i libri con Mignon. Egli se ne innamorerà subito, nonostante non riesca a confessarlo.
20. Mona Lisa Smile (2003)
Stati Uniti, 1953. Katherine Watson (Julia Roberts) viene assegnata all'insegnamento presso la prestigiosa scuola femminile del Wellesley College, nel Massachusetts. Anticonformista e dagli ideali riformisti, Katherine deve scontrarsi con una società invece conservatrice, profondamente razzista e nell'apice del maccartismo. Professoressa appassionata di Storia dell'Arte appassionata, la Watson si trova davanti una classe di studentesse della società benestante, ma il cui percorso di vita coinciderà inevitabilmente con il matrimonio e con il rimanere sempre un passo indietro agli uomini. Katherine non può accettarlo, e inizia così a cercare di cambiare la situazione all'interno dell'istituto. Offre spunti alle proprie allieve, cerca di aprire le prospettive e di far capire che scegliere è possibile, nulla è mai predefinito per alcuna di loro. Inoltre, insegnerà loro come leggere l'arte e comprenderla: ad esempio, il sorriso indecifrabile della Gioconda di Leonardo. Ma cambiare la situazione all'interno dell'istituto non sarà affatto semplice.
Diretto da Mike Newell e scritto da Lawrence Konner e Mark Rosenthal, Mona Lisa Smile ottenne un ottimo riscontro di pubblico. Ispirato a una storia vera, si può considerare complementare a L'attimo fuggente per epoca nel quale è ambientato e per tematica, restando però maggiormente sulla superficie narrativa dei personaggi che mette in scena e senza quindi andare particolarmente in profondità. È comunque un film da non perdere sul tema della formazione adolescenziale. Ottimo cast: oltre alla splendida Julia Roberts, ricordiamo Kirsten Dunst, Maggie Gyllenhaal, Julia Stiles, Ginnifer Goodwin, Dominic West, Marcia Gay Harden e John Slattery.
Julia Roberts, da Pretty Woman a Erin Brockovich: i suoi 10 ruoli più belli
21. Noi siamo infinito (2012)
Charlie (Logan Lerman) è un ragazzo dal carattere chiuso, con difficoltà a crearsi delle amicizie e scambiare confidenze con gli altri. Mantiene il suo atteggiamento distaccato anche al suo arrivo al liceo. Dopo un po' di tempo, però, stringe amicizia con una ragazza dell'ultimo anno, Sam (Emma Watson), e con il suo fratellastro Patrick (Ezra Miller). Dopo una festa, Charlie si avvicina ancora di più ad essi decidendo, finalmente, di lasciarsi andare completamente. Il rapporto tra i tre ragazzi si rafforza, e scoprono progressivamente di avere tanti aspetti in comune e sui quali confrontarsi. Ma i tipici intoppi dell'età giovanile non si faranno attendere, e arriverà anche qualche sorpresa poco gradita, soprattutto per Charlie, mentre i primi amori riserveranno risvolti decisamente amari.
Scritto e diretto da Stephen Chbosky (e tratto dal suo romanzo The Perks of Being a Wallflower), Noi siamo infinito affronta le tematiche più profonde che caratterizzano l'adolescenza, interrogandosi sull'amicizia e sull'amore, e sulle conseguenze delle scelte che possono influire su ciascuno di noi, in un'età nel quale il cambiamento è inevitabile e a volte doloroso.
Film sull'amicizia: i 25 da non perdere
22. Pitch Perfect (2012)
Primo capitolo di una fortunata trilogia, con una splendida protagonista quale Anna Kendrick. Titolato inizialmente Voices nella versione italiana, Pitch Perfect unisce leggerezza narrativa e musica.
Beca è all'inizio della sua esperienza alla Barden University, ma ha già l'idea di lasciarla dopo il primo anno per andare fino a Los Angeles per inseguire il suo sogno: diventare una DJ. Ma le cose non vanno come previsto. Infatti, finisce nella squadra di cantanti a cappella, le Bellas, guidate da Aubrey (Anna Camp). Ma Beca non trova l'armonia con le altre ragazze, almeno finché il tempo non migliora il loro affiatamento e la conoscenza reciproca. Aspetti necessari per puntare al campionato nazionale annuale di cori tra college, che si terrà al Lincoln Center di New York.
23. Ragazze a Beverly Hills (1995)
Scritto e diretto da Amy Heckerling, Ragazze a Beverly Hills si fa ricordare come un classico tra i film adolescenziali degli anni '90.
Cher (Alicia Silverstone) e Dionne (Stacey Dash), tra una festa e l'altra, si dedicano anche alle buone azioni, che fanno guadagnare loro il rispetto di tutti. Quando i voti a scuola iniziano però a scarseggiare, cercano di convincere i professori a "rimediare", grazie al loro ascendente. L'unico che non sembra aver voglia di ascoltarle è però il signor Hall. Cher pensa che, curando la solitudine sentimentale del docente, la situazione potrebbe cambiare. Ma non sempre agire in questa maniera porta del bene a sé stessi...
24. Ragazze interrotte (1999)
Tratto dal romanzo autobiografico di Susanna Kaysen, Ragazze interrotte, per la regia di James Mangold, trova un equilibrio tra dramma e redenzione. Oscar e Golden Globe alla miglior attrice non protagonista per Angelina Jolie.
Fine anni '60. Susanna (Winona Ryder) ha un brutto rapporto coi genitori e spesso si nasconde nel suo mondo interiore, scrivendo su un diario, per ripararsi dalle incertezze che la attorniano. Dopo un serio incidente, però, viene deciso per lei il ricovero al Claymoore, un ospedale psichiatrico, dove le viene diagnosticato un disturbo della personalità. Scaricata dai genitori, Susanna incontra le sue compagne di permanenza: Lisa (Angelina Jolie), sociopatica che spicca per personalità; Daisy (Brittany Murphy), ricca e viziata; Polly (Elisabeth Moss), che porta con sé traumi del passato; quindi Georgina e Janet. La convivenza forzata non sarà semplice.
Angelina Jolie e Brad Pitt, la favola di Hollywood in cinque capitoli
25. Scialla! (stai sereno) (2011)
Bruno Beltrame (Fabrizio Bentivoglio) è un ex professore che ha sprecato un enorme talento per la scrittura, che utilizza ormai solo come ghostwriter. Nel frattempo, offre lezioni pomeridiane a liceali con poca voglia di studiare. Tra di essi, però, vi è anche Luca (Filippo Scicchitano), che è sì poco voglioso di impegnarsi come altri ma trasmette una vitalità assolutamente contagiosa. Quando la madre del ragazzo si presenta da Bruno - egli crede per parlare del rendimento scolastico di Luca - il professore apprende una rivelazione sconvolgente: è proprio lui il padre dell'adolescente. Come se non bastasse, la donna gli annuncia che sta per partire per l'Africa con un incarico da cooperante, e affiderà il ragazzo a Bruno il quale, però, non dovrà rivelare il segreto. Così, il professore avrà davanti la sfida più difficile: imparare a fare il padre.
Scritto e diretto da Francesco Bruni, Scialla! (Stai sereno) è una commedia che invita a riflettere, intrattenendo con stile e coinvolgendo un pubblico trasversale: adulti e adolescenti, padri e figli, perché in fondo alcuni incontri spesso rappresentano un'occasione per crescere e imparare, a quindici anni come a cinquanta.
26. Stand By Me - Ricordo di un'estate (1986)
Tratto da un racconto di Stephen King, Stand by Me, diretto Rob Reiner, venne candidato all'Oscar per la sceneggiatura non originale di Raynold Gideon e Bruce A. Evans. Cult assoluto: un altro film sull'adolescenza da vedere assolutamente.
Quattro giovani amici - Gordon "Gordie" Lachance, Chris Chambers, Teddy Duchamp e Vern Tessio - tutti molto diversi e con in comune problemi familiari, decidono, un giorno, di partire da Castle Rock, nell'Oregon, per un'escursione verso il bosco attraverso i binari della ferrovia. Da quelle parti pare abbiano ritrovato il corpo di un ragazzo. Vi si imbatteranno proprio i quattro inseparabili: è l'inizio di un'avventura drammatica che li farà profondamente cambiare.
Recensione Stand by me - Ricordo di un'estate (1986)
27. Succede (2018)
Margherita, detta Meg, cerca di affrontare ogni giorno procedendo tranquilla, rinchiusa nel suo mondo da una profonda insicurezza. Gli unici con i quali condivide le emozioni sono gli amici Tom e Olimpia, detta Olly. La vita dentro un liceo milanese è più difficile di quanto sembri. Finché non arriva Sam, il cugino di Olly...
Film sull'adolescenza italiano diretto da Francesca Mazzoleni, alla sua opera seconda. Succede racconta una storia di amore e amicizia negli anni dell'adolescenza, dove ogni evento è di estrema importanza e si vive spesso di assoluti.
28. The Breakfast Club (1985)
Per la regia e la sceneggiatura di John Hughes, The Breakfast Club è tra i film di maggior rilievo sul tema dell'adolescenza e dell'amicizia che può nascere dal confronto tra persone.
Nel 1984, a Chicago, cinque studenti sedicenni (Andy, Brian, John, Allison e Claire) sono costretti, per punizione, a trascorrere una giornata in biblioteca. Il preside Richard Vernon ha anche assegnato loro un tema: "Chi sono io?". Dopo un'iniziale difficoltà, parleranno fra di loro, si conosceranno meglio, e verranno fuori le frizioni che ciascuno di essi ha con la propria famiglia e tutte le problematiche classiche di quell'età. Al termine di quest'esperienza potranno ritenersi profondamente maturati.
29. Un gelido inverno (2010)
Diretto da Debra Granik, Un gelido inverno rivelò al grande pubblico Jennifer Lawrence (il film è antecedente al primo capitolo di Hunger Games, citato in precedenza) e ottenne quattro nomination agli Oscar.
Missouri. Tra le montagne vive la diciassettenne Ree Dolly insieme ai fratelli minori, dopo che il padre è stato imprigionato nella produzione e spaccio di droga sintetica e la madre è caduta in depressione. L'uomo, però, sembra non volerne più sapere della famiglia e se non si presenterà in tribunale, dopo aver impegnato la sua fattoria per pagare la cauzione, la casa verrà confiscata. Ree, a quel punto, si butta alla ricerca del padre e soprattutto di una soluzione per sé stessa, la madre e i fratelli, nonostante la diffidenza della comunità nei suoi confronti e un ambiente degradante intorno. Per Ree l'adolescenza non è di fatto mai esistita, essendo stata costretta a diventare adulta troppo presto.
Jennifer Lawrence: i 25 anni della star di Hunger Games fra premi, successi e "scivoloni"
30. Una pazza giornata di vacanza (1986)
Scritto e diretto, anche in questo caso, da John Hughes, Una pazza giornata di vacanza è tra i migliori film degli anni '80.
Il giovane Ferris (Matthew Broderick) finge di stare male: un scusa classica per cercare di saltare la scuola. Sua sorella maggiore Jeannie afferra subito la situazione ma, una volta arrivata a lezione, il preside intuisce che Ferris abbia disertato di sua volontà. Nonostante ciò, il ragazzo ha organizzato tutto in modo da riuscire a scamparla: raccontando frottole una dietro l'altra, Ferris riesce a prendere la Ferrari 250 GT California Spider del padre dell'amico Cameron e, insieme a quest'ultimo e alla sua ragazza Sloane, si dirigerà verso Chicago, per una giornata assolutamente rivoluzionaria.