Il meglio arriva dopo i quarant'anni. Potrebbero riassumersi con questo slogan la carriera e la vita di Susan Sarandon, pasionaria di Hollywood esplosa definitivamente dopo la quarantina grazie al ruolo di culto della cameriera in fuga dalla routine di Thelma & Louise. Prima di allora c'erano stati molti altri ruoli, ma nessuno di così grande impatto, neppure la matura mangiauomini di Bull Duhram - un gioco a tre mani nel quale impalmò, nella finzione e nella realtà, il collega più giovane Tim Robbins. I due hanno intrapreso una convivenza durata oltre vent'anni (si sono infatti separati alla fine del 2009), hanno messo su famiglia, e condiviso numerosi set: lei davanti e lui dietro la macchina da presa, come nel 1995 in Dead Man Walking, ruolo che le è valso il premio Oscar come migliore attrice protagonista.
Classe 1946, newyorkese di nascita, Susan Sarandon si fa notare con un piccolo ruolo nel capolavoro di Billy Wilder Prima pagina, e nel 1975 nelle vesti dell'ingenua fidanzatina nel cult The Rocky Horror Picture Show. Qualche anno dopo è al fianco di un'acerba Brooke Shields in Pretty Baby, film scandalo del regista Louis Malle (che la Sarandon frequenterà per alcuni anni) e successivamente in Atlantic City. L'attrice approda anche in Italia, prima con un ruolo ne La Mortadella (1971) di Mario Monicelli, e in seguito con Io e il Duce (1985), in cui interpreta Edda Ciano. Sul set incontra lo sceneggiatore Franco Amurri, con il quale avrà una relazione e anche una figlia, l'attrice Eva Amurri.
Negli anni Ottanta e Novanta, Susan si fa conoscere al cinema con La tempesta e con il controverso horror di Tony Scott Miriam si sveglia a mezzanotte, al fianco di una sensuale Catherine Deneuve e di un ambiguo David Bowie.
Seguono la commedia 'diabolica' Le streghe di Eastwick e nel 1991 il road movie di rottura Thelma & Louise si Ridley Scott, pellicola che la consacra stella di prima grandezza facendole ottenere, di lì a pochi anni, nuovi interessanti ruoli: dalla materna avvocatessa de Il cliente alla cantante di Illuminata dell'amico John Turturro (che tornerà a dirigerla anni dopo nell'insolito musical Romance & Cigarettes); dalla coraggiosa suora laica di Dead Man Walking che gli vale l'ambita statuetta dell'Academy, alla madre coraggio del commovente Nemiche amiche, passando per il melodrammatico L'Olio di Lorenzo, per cui ottiene una nomination all'Oscar. E poi ancora: dalla comunista italiana Margherita Sarfatti ne Il prezzo della libertà, per la regia di Robbins, al ritorno alla commedia con Due amiche esplosive al fianco di Goldie Hawn; dalla mogliettina in carriera del successo Shall We Dance? alla matura amante di Jude Law nel resistibile Alfie.
In seguito la Sarandon torna sul grande schermo con il ruolo di una madre in Elizabethtown, commedia sofisticata dell'ex redattore di Rolling Stones, Cameron Crowe. Di recente si è trasformata ancora in una madre di famiglia nel thriller Le verità negate, nella malvagia regina Narissa per il fiabesco Come d'incanto, e nell''irrequieta moglie di Tommy Lee Jones nel doloroso dramma antimilitarista Nella valle di Elah di Paul Haggis. L'attrice si è però concessa sempre più di frequente delle interpretazioni maggiormente leggere e disimpegnate, come nelle commedie Middle of Nowhere, al fianco di Justin Chatwin, Fratelli in erba, dove è la mamma di due gemelli interpretati da Edward Norton, fino al dimenticabile Speed Racer.
Fornisce un'altra performance eccentrica in Amabili resti di Peter Jackson, nelle vesti di una nonna decisamente fuori dagli schemi, cui segue il dramma Gli ostacoli del cuore, ancora una volta nella parte di madre e moglie affranta; il film televisivo sull'eutanasia You Don't Know Jack - Il dottor morte al fianco di un pluripremiato Al Pacino, e due collaborazioni con Michael Douglas in Solitary Man e nel sequel Wall Street: il denaro non dorme mai di Oliver Stone .
Da sempre combattiva attivista politica, fieramente antimilitarista e contraria alla pena di morte, Susan Sarandon è stata insignita di numerosi riconoscimenti per il suo impegno nel sociale, tra cui la partecipazione alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici invernali di Torino nel 2006 e la nomina come Ambasciatrice di buona volontà della FAO nel 2010.
1996 Premio Miglior attrice protagonista per Dead Man Walking
1995 Candidatura Miglior attrice protagonista per Il cliente
1993 Candidatura Miglior attrice protagonista per L'olio di Lorenzo
1992 Candidatura Miglior attrice protagonista per Thelma & Louise
1982 Candidatura Miglior attrice protagonista per Atlantic City, USA
2009 Candidatura Miglior attrice (Miniserie o film per la tv) per Bernard & Doris - Complici amici
2003 Candidatura Migliore attrice non protagonista per Igby Goes Down
1999 Candidatura Migliore attrice protagonista (dramma) per Nemicheamiche
1996 Candidatura Migliore attrice protagonista (dramma) per Dead Man Walking
1993 Candidatura Miglior attrice protagonista (dramma) per L'olio di Lorenzo
2022 Recitazione
2019 Recitazione
2018 Recitazione
2017 Recitazione
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