Da Doctor Who a Ghostbusters e Alien: quando i film vengono riscritti al femminile

Vi proponiamo un viaggio di 20 tappe che parte dai reboot al femminile in arrivo e, tra incursioni TV e possibili inversioni di tendenza, guarda indietro fino al 1940, quando i film precorrevano i tempi senza averne intenzione.

Da pochi giorni è arrivato il grande annuncio per i fan del Doctor Who. Peter Capaldi, dodicesima incarnazione del Signore del tempo passa il testimone a Jodie Whittaker che diventa la prima donna a vestire i panni dello storico personaggio della serie BBC. Ma la virata al femminile del Doctor Who va solo a rafforzare una tendenza al cambio di genere sviluppatasi nel cinema degli ultimi anni che punta a rivisitare o riscrivere ruoli originariamente interpretati da uomini per dargli una ventata di freschezza, più appeal tra gli spettatori o come ritengono i più critici: per ragione economiche. La battaglia sulla "equal pay" ad Hollywood va avanti da un bel po' e si può facilmente immaginare che un film con cast a prevalenza femminile possa ancora costare di meno del suo equivalente maschile.

Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1: Jennifer Lawrence in una scena infuocata del film
Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1: Jennifer Lawrence in una scena infuocata del film

C'è addirittura chi ritiene che operazioni di cambio genere siano un complotto per dimostrare che le donne non possono fare grandi numeri al botteghino. A svalutare queste teorie economiche, ci sono fortunatamente esempi come Hunger Games o la recente Wonder Woman ed anche il maggior impegno da parte delle attrici più potenti nel cercare dei ruoli che gli rendano giustizia, anche a costo di doverli sottrarre ai loro colleghi maschi. Intanto, quella che adesso è una corsa sfrenata al remake, in passato si è manifestata con casuali decisioni di casting o piccole ma sorprendenti epifanie. Per analizzare meglio il fenomeno e provare a comprendere cosa aspettarci dalle future protagoniste, ecco un viaggio di 20 tappe che parte dai reboot al femminile in arrivo e, tra incursioni TV e possibili inversioni di tendenza, guarda indietro fino al 1940, quando i film precorrevano i tempi senza averne intenzione.

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Wonder Woman: Gal Gadot in un momento del film
Wonder Woman: Gal Gadot in un momento del film

Il futuro

1. Ocean's Eight

Ocean's Eight: Cate Blanchett e Sandra Bullock sul set
Ocean's Eight: Cate Blanchett e Sandra Bullock sul set

È dal 2014, anno del suo inizio sviluppo che attendiamo il reboot di Ocean's Eleven. A differenza di quello che si pensava inizialmente, Ocean's Eight non sarà un remake né un reboot ma uno spin-off/sequel tutto al femminile della trilogia Ocean e il primo punto di contatto sarà Sandra Bullock, capo della banda di ladre e sorella di Danny Ocean (George Clooney). Steven Soderbergh è produttore del film insieme a Clooney ed a dirigere Sandra Bullock, Cate Blanchett, Sarah Paulson, Rihanna, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Mindy Kaling e Awkwafina nel furto del secolo al Met Gala, il regista del Hunger Games e Free State Of Jones, Gary Ross. Le carte vincenti ci sono tutte, non resta che aspettare l'8 giugno 2018.

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2. ExpendaBelles

I mercenari 3 - The Expendables: una scena d'azione del film
I mercenari 3 - The Expendables: una scena d'azione del film

Il titolo che gioca con il film da cui dovrebbe generarsi, I mercenari - The Expendables, per ora è classificabile come leggenda metropolitana. Scritto da Karen McCullah Lutz e Kirsten Smith, dal 2014 viene annunciato periodicamente e poi smentito e sembra meno probabile di un possibile quarto capitolo de I Mercenari che potrebbe vedere riuniti ancora una volta Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone. Per essere ancora un'ipotesi, non si può dire però che non faccia parlare di sé, complice il trend che analizziamo, e quindi via libera alla fantasia sul possible cast. Tra le più quotate: Sigourney Weaver (sembra che abbia già rifiutato la parte), Milla Jovovich, Cameron Diaz, Meryl Streep, Charlize Theron, Ronda Rousey (già in I mercenari 3 - The Expendables) e Charisma Carpenter (la Cordelia di Buffy - L'ammazzavampiri e Angel e già presente nel cast di Mercenari 1 e 2).

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3. Il duro del Road House

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Ed anche per la versione femminile di Il duro del Road House, storico film con Patrick Swayze, siamo vicini al territorio "leggendario" di Expendabelles. Nel 2015, oltre all'annuncio della protagonista, la star delle Mixed Martial Arts (MMA) Ronda Rousey, era stato fatto finalmente un passo in avanti, quando Nick Cassavetes, regista di Le pagine della nostra vita era salito a bordo del progetto. Le scarse performance attoriali della Rousey, la sua brutale sconfitta in un incontro di MMA ad opera della rivale Holly Holm e lo scarso successo di operazioni di reboot come quella di Ghostbusters, sembrano siano state le cause di un allontanamento di Cassavetes dal remake a favore di Bruised, un altro film ambientato nel mondo del MMA con Blake Lively.

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4. Nasty Women - Due figli di...

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È Nasty Women il titolo provvisorio del remake in rosa di Due figli di... diretto da Frank Oz nel 1988 con Steve Martin e Michael Caine. Il film era a sua volta un rifacimento di I due seduttori del 1964 con Marlon Brando e David Niven. Al loro posto, sono previste Anne Hathaway e l'australiana Rebel Wilson che erediteranno dai loro predecessori le vesti di seduttrici truffatrici di professione. Il film è ancora in pre-produzione ma i presupposti sono esilaranti.

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Il passato

5. Ghostbusters, 2016

Ghostbusters: Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Leslie Jones e Kate McKinnon nella prima foto di scena!
Ghostbusters: Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Leslie Jones e Kate McKinnon nella prima foto di scena!

E chi chiamerai? Nel 2016 la lotta contro i fantasmi è stata capitanata dalle Ghostbusters Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Kate McKinnon e Leslie Jones nel reboot al femminile del film storico del 1984 di Ivan Reitman.
Nonostante l'indiscusso carisma e il genio comico delle quattro attrici, il film ha fatto da capostipite di una tendenza al remake/reboot con l'aggiunta del diversivo dato dal cambio di genere e l'ondata di critiche che Ghostbusters 2016 ha subito non ha ancora ben chiarito la posizione dei fan e degli spettatori rispetto a questo tipo di operazioni.

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6. Il segreto dei suoi occhi, 2015

Secret in Their Eyes: un primo piano di Julia Roberts tratto dal film scritto e diretto da Billy Ray
Secret in Their Eyes: un primo piano di Julia Roberts tratto dal film scritto e diretto da Billy Ray

A proposito di remake e versioni hollywodiane a tutti i costi, nel 2015 è stato il turno di Il segreto dei suoi occhi di Juan José Campanella. Il film argentino premio Oscar è stato completamente rivisto e riscritto per poi essere consegnato nelle mani di Julia Roberts che concentrando su di sé ben due ruoli originariamente maschili nella versione argentina, è diventata, grazie alle sue straordinarie capacità, l'unica ragione per vedere un film che si è rivelato meno potente, toccante e incisivo del suo straordinario predecessore.

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Pensati per uomini ma interpretati da donne

7. Doctor Strange - Tilda Swinton - Antico, 2016

Doctor Strange: Tilda Swinton e Chiwetel Ejiofor in una foto del film
Doctor Strange: Tilda Swinton e Chiwetel Ejiofor in una foto del film

Non c'è nessuno migliore di Tilda Swinton nell'interpretare personaggi di ogni genere, aspetto, forma e carattere. Da femme fatale a vecchia signora fino a moltissimi personaggi dal genere neutrale, risulta quasi incredibile che l'attrice britannica sia a pari merito con Jodie Foster quanto a ruoli rubati ai gentiluomini di Hollywood. Nei fumetti Marvel, l'Antico, potentissimo mago e maestro del Doctor Strange, è di fatto un uomo di origine asiatica. Per la trasposizione cinematografica invece, accanto al Dottore Benedict Cumberbatch la Marvel ha puntato sulla trasformazione di Tilda Swinton, il cui look estremamente androgino dalla testa pelata ha vinto su ogni critica. Ed ancora a John C. Reilly la Swinton ha sottratto il ruolo di Mason in Snowpiercer, debutto in lingua inglese del regista coreano Bong Joon-ho, che ha da poco presentato Okja, sempre con la Swinton all'ultimo Festival di Cannes.

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8. Star Wars: Il risveglio Della forza - Gwendoline Christie/Captain Phasma, 2015

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Captain Phasma è il primo importante villain donna nella saga di Star Wars. La sua interprete, Gwendoline Christie, famosa per altri ruoli dal genere indefinito come quello di Brienne di Tarth ne Il trono di spade, ha scoperto solo dopo aver girato il film, durante un'intervista con il New York Magazine, che la sua parte era stata scritta inizialmente per un uomo. Permane il mistero su chi sia l'attore a cui l'ha sottratta.

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9. Il trono di spade - Birgitte Hjort Sørensen/Karsi, 2015

Il trono di spade: Birgitte Hjort Sørensen nell'episodio Aspra dimora
Il trono di spade: Birgitte Hjort Sørensen nell'episodio Aspra dimora

Se non fosse innovativo anche nella scrittura dei personaggi femminili, Il trono di spade non avrebbe di certo la fama che ha ed il commento positivo dell'attrice danese Birgitte Hjort Sørensen su quanto il suo personaggio non seguisse nessun stereotipo nel rappresentarla come guerriera e come madre lo conferma.
"Karsi sarebbe dovuta essere un uomo" ha raccontato il regista Miguel Sapochnik, aggiungendo: "solo successivamente abbiamo pensato che questo personaggio sarebbe stato ancora più intenso se fosse stato una madre".

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10. All'ultimo voto - Sandra Bullock, 2015

All'ultimo voto: Sandra Bullock in una scena del film
All'ultimo voto: Sandra Bullock in una scena del film

"Ci sono parti scritte per un uomo disponibili ad essere interpretate da una donna?" con questo quesito, una insoddisfatta Sandra Bullock ha sondato il terreno di Hollywood per trovare ruoli che stimolassero il suo talento. Grazie a questa ricerca, dopo Gravity, la Bullock ha nuovamente rubato la scena al collega George Clooney ottenendo la parte destinata a lui in All'ultimo voto, film diretto da David Gordon Green. C'è da dire però che il suo amico Clooney deve averla perdonata. L'attore è infatti anche produttore del film.

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11. Interstellar - Jessica Chastain, 2014

Interstellar: Jessica Chastain in una scena
Interstellar: Jessica Chastain in una scena

"Nella prima stesura della sceneggiatura di Interstellar, Murph originariamente era un ragazzo" ha detto a Dazed Christopher Nolan. "Mi avrà forse influenzato il fatto di avere una figlia, la mia primogenita, ma ho deciso per questo cambiamento perché ho sentito che mi veniva più naturale raccontare il rapporto tra padre e figlia".
Grazie al legame tra Nolan e sua figlia, Jessica Chastain ha avuto la parte di Murphy "Murph" Cooper, il cui intenso legame con il protagonista, Matthew McConaughey, è fondamentale nel film.

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12. Elysium e Flightplan - Jodie Foster, 2013 e 2005

Elysium: un primo piano di Jodie Foster
Elysium: un primo piano di Jodie Foster

A quanto pare Jodie Foster se la gioca solo con la collega Sigourney Weaver in quanto a convincere i casting director che non c'è ruolo scritto per un uomo che lei non possa impersonare e meglio. La star del thriller Flightplan - Mistero in volo, film del 2005 diretto da Robert Schwentke doveva essere Sean Penn, un padre disperatamente alla ricerca del figlio scomparso su un aereo. Quando il film era già quasi in pre-produzione, il regista ha sentito la necessità di rendere la storia più vera e solo un cambio madre-figlia poteva darle il giusto pathos. E così Sean Penn perse letteralmente l'aereo e Flightplan fu riscritto per la Foster anche se il suo personaggio mantenne il nome originale, Kyle. Nel 2013 la storia si ripete con Elysium, opera seconda dell'innovativo regista Neill Blomkamp. L'idea di dare ad una donna il ruolo di uno spietato segretario della difesa è venuta a Blomkamp come "un'epifania nel cuore della notte", ha raccontato a EW. Jodie Foster, che già aveva apprezzato il regista grazie a District 9, non se lo è fatto ripetere due volte ed ha accettato subito la parte.

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13. Salt - Angelina Jolie, 2010

Angelina Jolie è Evelyn in versione mora per una sequenza del film Salt
Angelina Jolie è Evelyn in versione mora per una sequenza del film Salt

Prima dell'Atomica Bionda di Charlize Theron, c'era l'Evelyn Salt di Angelina Jolie. A farsi sfuggire il ruolo da protagonista di Salt a favore della Jolie è stata la "spia delle Missioni Impossibili" Tom Cruise.
Il passaggio da Edwin ad Evelyn però in questo caso sembra esser stato favorito dallo stesso Cruise che ha abbandonato il progetto e permesso alla Jolie di farsi avanti con autori e produttore Lorenzo Bonaventura che ha investito sull'idea di una prima "spy girl".

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14. 40 anni vergine - Jane Lynch, 2005

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Dietro ogni grande uomo, c'è una grande donna? Detto obsoleto ma nel caso di 40 anni vergine, si può dire che dietro ogni grande commedia c'è una grande donna o addirittura due! La spalla esilarante dell'impacciato protagonista Steve Carell doveva essere un uomo ma la moglie dell'attore, Nancy Walls, fece notare alla produzione la predominanza di uomini all'interno del film. La Walls è stata ascoltata ed è arrivata Jane Lynch (il cui genio comico è preponderante in Glee) che ha contribuito notevolmente al successo della commedia in America e in Italia.

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15. Alla ricerca di Nemo - Ellen Degeneres/Dory, 2003

Ellen DeGeneres, presentatrice degli Oscar 2007
Ellen DeGeneres, presentatrice degli Oscar 2007

L'abbiamo accompagnata nella ricerca dei suoi genitori, con lei abbiamo scoperto il valore della diversità e l'abbiamo sempre amata sia "a breve termine" che nel lungo periodo ma Dory, la pesciolina blu smemorata di Alla ricerca di Nemo e Alla ricerca di Dory, doveva inizialmente essere un pesciolino maschio dal nome di Gill. Se oggi abbiamo la nostra Dory è grazie alla sua doppiatrice, l'attrice e conduttrice Ellen DeGeneres. Il regista Andrew Stanton ha raccontato che mentre lavorava, si è ritrovato ad ascoltare la voce di Ellen da uno degli episodi della sua sitcom Ellen e da quel momento non ha potuto più rinunciare a quella voce. Grazie Ellen, per essere stata "indimenticabile".

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16. Goldeneye - Judi Dench/M, 1995

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Se cambiare genere ad un personaggio che si porta sullo schermo per la prima volta può essere una decisione facile da prendere, non si può dire lo stesso se si decide per un cambiamento di tale portata all'interno di una saga o un franchise consolidato. È successo con 007 - James Bond. Dopo 16 film realizzati sulla spia inglese interpretata da Sean Connery, Roger Moore e Timothy Dalton e nata dai romanzi di Ian Fleming, all'arrivo di Pierce Brosnan in Goldeneye nel 1995, per vestire i panni di M, direttore dell'MI6 - Secret Intelligence Service, viene scelta Judi Dench. Ad ispirare questa scelta, vista con iniziale diffidenza dai puristi del romanzo e della saga, Stella Rimington, vero capo dell'MI5 dal 1992 al 1996. Dopo 15 anni e con sette film di Bond fino a Skyfall, chi non vorrebbe vederla tornare?

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17. Cronisti d'assalto - Glenn Close, 1994

Cronisti d'assalto: Glenn Close e Michael Keaton
Cronisti d'assalto: Glenn Close e Michael Keaton

Ci ha visto giusto il premio Oscar Ron Howard quando, durante la lavorazione di Cronisti d'assalto, in visita presso le più importanti redazioni di quotidiani statunitensi e rimasto affascinato dalle storie delle giornaliste incontrate, ha deciso di affidare il ruolo del co-protagonista di Michael Keaton ad una donna invece che ad un uomo.
Glenn Close è stata scelta per la parte. L'attrice ha preteso che non si modificasse nulla dello script originale, neanche la scazzottata con Keaton ed il risultato è una scena epocale.

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18. Conan il distruttore - Grace Jones, 1984

Arnold Schwarzenegger e Grace Jones sul set di Conan il Distruttore
Arnold Schwarzenegger e Grace Jones sul set di Conan il Distruttore

Con lo sguardo di chi vive nel 2017, scegliere di far interpretare ad una donna la parte di una guerriera a capo di una tribù, non sembra una scelta così estrema. Grace Jones, affiancando Arnold Schwarzenegger in Conan il distruttore del 1984, interpretando la guerriera Zula, diventa un simbolo di potere femminile o ancor meglio, per il suo carattere androgino, una pioniera dei ruoli che non fanno del genere il loro fondamento.

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19. Alien - Sigourney Weaver, 1979

Sigourney Weaver in una sequenza di Alien
Sigourney Weaver in una sequenza di Alien

La decisione di scegliere una donna al posto di un uomo per un ruolo in un film può cambiare la storia del cinema? Se pensiamo che Ripley, il personaggio la cui eredità portano con sé eroine moderne come Jyn Erso e Katniss Everdeen, doveva originariamente essere un uomo, possiamo tranquillamente rispondere di sì. "E se Ripley fosse una donna? Nessuno penserebbe che possa sopravvivere", così il regista Ridley Scott commentò la sua decisione ed Alien deve la sua fama non solo alla straordinaria abilità visionaria del suo regista (è stato lui a scegliere la Weaver) ma anche e soprattutto a Sigourney Weaver ed alla sua Ellen Ripley, personaggio all'inizio concepito come secondario ma che si è fatto strada ed ancora oggi "sopravvive". La Weaver ci ha preso gusto a rubare ruoli maschili ed ecco che la parte del produttore televisivo in Prospettive di un delitto del 2008 è sua. E non c'è due senza tre e l'attrice fa sua anche un'altra parte scritta per un uomo, guarda caso quella di un altro produttore TV, Lenny, in The TV Set.

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20. La signora del venerdì - Rosalind Russell, 1940

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La leggenda vuole che, durante una rilettura della sceneggiatura, il regista Howard Hawks non avesse a disposizione due uomini per recitare le parti dei protagonisti, un reporter d'assalto ed il suo editore. La parte del giornalista fu così letta dalla segretaria ed i dialoghi funzionarono così bene che Hawks decise che ci voleva proprio una donna nel ruolo di Hildy Johnson. La relazione tra editor e reporter si trasformò da semplice rivalità professionale a battaglia tra ex e Rosalind Russell si ritrovò ad interpretare un ruolo che oggi possiamo definire progressista (era il 1940) in un film casualmente femminista come La signora del venerdì.

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Casuali inversioni di tendenza

Berlino 2016: Channing Tatum sul red carpet di Ave, Cesare!
Berlino 2016: Channing Tatum sul red carpet di Ave, Cesare!

20 tappe e poi c'è l'eccezione che conferma la tendenza? Testimonial di questa casuale inversione di trend, una strana scelta di cast a Una mamma per amica e l'annunciato remake di Splash. La notizia risale ad un anno fa e sembra non aver avuto seguito ma l'idea di Channing Tatum in versione sirenetto a New York nella parte che fu di Daryl Hannah è troppo surreale da abbandonare totalmente. E Una mamma per amica? Tornate con la mente all'episodio pilota della serie: è una mattina di inverno, Lorelai Gilmore entra in una caffetteria, si dirige verso un tavolino, afferra un'enorme tazza vuota e speranzosa guarda verso il bancone. Lì, a rimproverarla su quanta caffeina ha già assunto quella mattina, c'è Daisy. Daisy?? Ebbene sì, Daisy! Il pilota della serie più amata di sempre doveva iniziare così. In occasione del revival Una mamma per amica: di nuovo insieme, la creatrice Amy Sherman, ha rivelato che il personaggio di Luke doveva essere una donna. Sembra che l'autrice, sollecitata dalla rete che le aveva chiesto "un uomo in più", abbia semplicemente cambiato il nome del personaggio senza neanche cambiare i dialoghi. Pur ammettendo che la serie avrebbe assunto dei risvolti interessanti, chi rinuncerebbe facilmente alla tormentata storia d'amore tra Luke e Lorelai?