La curiosità è intrinseca nell'essere umano. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli, gli amanti del cinema sono costantemente pronti a esplorare nuovi mondi e storie. Ma quando la magia della sala cinematografica non basta e la nostra collezione di DVD e Blu-ray non soddisfa la nostra sete di nuovi film, le piattaforme di streaming come Prime Video diventano la nostra salvezza. Con un catalogo vasto e variegato, Amazon Prime Video offre una soluzione per ogni esigenza emotiva.

Ti senti in vena di un brivido? Esplora la categoria horror su Prime Video. Sei in uno stato d'animo romantico? Dai un'occhiata alle commedie sentimentali. Vuoi fare un tuffo nel passato e tornare bambino? Una vasta gamma di film d'animazione ti aspetta su Prime. E se sei alla ricerca di qualcosa di fresco e nuovo, non perderti i migliori film da vedere su Prime Video. Questa piattaforma, nel corso degli anni, ha arricchito il suo catalogo con una selezione di film di alta qualità, dai grandi classici alle ultime uscite, sia italiane che internazionali. Che tu sia un fan dei film adrenalinici come 7500, dei cult come Lo Squalo, delle rom-com o dei film d'animazione, abbiamo selezionato per te i migliori film Prime Video adatti a ogni tipo di spettatore. Buona visione!
I migliori film commedia su Prime Video
Il genere per eccellenza, la zona di comfort, l'ora e mezza passata senza pensare. Su Prime Video la lista delle commedie è davvero lunga, ma noi abbiamo selezionato quelle che dovreste rivedere. Da The Tender Bar, fino a Sing Street.
Before We Go (2014)

Due sconosciuti, la magia di New York di notte e un esordio alla regia. Recuperate in streaming il romantico film diretto da Chris Evans, che si ritaglia il ruolo di protagonista insieme ad Alice Eve. La trama: una ragazza perde l'ultimo treno per Boston, subisce un furto e si ritrova sperduta nella Grand Central Station di Manhattan. Ad aiutarla ci sarà un musicista squattrinato. Amore all'improvviso e un film di parole e sguardi, perfetto per sognare.
Questione di Tempo (2013)

Nella nostra lista dei miglior film da vedere in streaming su Prime Video ritroviamo il tocco di Richard Curtis. Un caso? No. Perché il regista e sceneggiatore inglese non ha eguali in fatto di rom-com. L'esempio è Questione di Tempo. Una commedia dai tratti fantasy con protagonista Domnhall Gleeson, bonario e impacciato ragazzo che viene stravolto da un segreto rivelato: la sua famiglia può viaggiare nel tempo. Decide dunque di sfruttare il "dono" per cercare di conquistare Mary, interpretata da Rachel McAdams. Si ride e ci si commuove in Questione di tempo, dalla scrittura brillante e dalle svolte che, scena dopo scena, sono destinate a prendere un piega emozionante e coinvolgente. Tra i protagonisti anche un grande Bill Nighy.
Totally Killer (2023)

Horror? Fantascienza? No, diremmo quasi più commedia quella dietro Totally Killer di Nahnatchka Khan con protagonista l'ex star di Mad Men, Kiernan Shipka. La storia è quella di Jamie, che viaggia indietro nel tempo fino agli anni Ottanta per salvare la madre, uccisa nel presente da un serial killer. Presupposto slasher, svolgimento da vera e propria commedia, tra citazioni, ritmo frenetico e ammiccamenti vari ai mitici 80s. Divertente, davvero.
Totally Killer, la recensione: su Prime Video il ritorno al futuro si tinge di horror
Non ci resta che vincere (2018)

Marco Montes, eccezionale ma arrogante allenatore di basket, viene cacciato dalla squadra professionistica della CB Estudiantes. Con il vizio dell'alcol, viene beccato alla guida in stato di ebbrezza. Il giudice sarà irremovibile: nove mesi di servizi sociali, dovrà allenare una squadra di ragazzi disabili, i Los Amigos. Chiaramente, ne uscirà cambiato. Fenomeno cinematografico spagnolo, Non ci Resta che Vincere è tratto da una storia vera ed esalta il binomio sport e cinema. Non solo, il fatto underdog è determinante nell'economia della vicenda, in cui spicca il protagonista Javier Gutiérrez. Il cinema USA ne ha fatto recentemente un remake, Campioni, con Woody Harrelson.
Se scappi ti sposo (1999)

Ce lo ricordiamo ancora: quando venne annunciato, tutti pensavano al sequel ideale di Pretty Woman. Il motivo? Il regista Garry Marshall rimette insieme il cast storico: Julia Roberts e Richard Gere, e l'amato Héctor Elizondo. Senza considerare l'inflazione, Se scappi ti sposo è stato un successo pazzesco: 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Storia semplice e immediata: un giornalista vola nel Maryland per conoscere una donna che ha lasciato tutti i futuri mariti sull'altare. Grande soundtrack: da gli U2 ad Eric Clapton, fino ad un duo anni Novanta come Evan and Jaron. A proposito, che fine hanno fatto?
American Life (2009)

Famiglie disfunzionali da cui scappare, altre nuove da costruire per poi ritornare indietro, affrontare il passato, imparare dagli errori propri altrui per crescere. Con American. Life torna nell'universo cinematografico di Sam Mendes il nucleo domestico, un microuniverso sempre diverso eppure costantemente simile. la lacerazione interna dei legami affettivi di Revolutionary Road lascia spazio in American Life a un on the road dei sentimenti messo in campo da Burt (John Krasinski) e Verona (Maya Rudolph) coppia di trentenni in attesa di un bambino. La gravidanza procede bene fino a quando i due ricevono una notizia sconvolgente: gli eccentrici genitori di Burt annunciano che lasceranno il Colorado per trasferirsi in Europa. Viene così a cadere l'unica ragione per la quale avevano deciso di stabilirsi lì. Dove e vicino a chi dovranno mettere su casa per crescere il bambino in arrivo? I due ragazzi partono così per un viaggio che li porterà a far visita ad amici e familiari, in città diverse, per valutare tutte le possibili opzioni. Cambia l'ambiente, la caratterizzazione dei personaggi ma l'oggetto delle indagini di Sam Mendes rimane immutato: il cosiddetto American Dream, il sogno americano blasonato da Hollywood che si rintana nei cunicoli di un'abitazione, o lungo le ampie strade americane.
The Tender Bar - Il Bar delle Grandi Speranze (2021)

Un consiglio: se volete diventare scrittore o giornalista, leggete il memoir Il Bar delle Grandi Speranze di J.R. Moehringer. Un libro clamoroso che taglia trent'anni di vita e di storia degli Stati Uniti, rivisto da George Clooney nell'omonimo adattamento. Un film imperfetto, bonario e, a modo suo, riuscito. Ci troviamo a Manahasset, Long Island, dove il piccolo J.R. scoprirà la vita attraverso il pub dello zio Charlie. Un film sulla paternità persa e forse ritrovata, sul calore famigliare e sui punti di riferimento che, strano ma vero, possono essere diversi da ciò che credevamo. Un grande cast: da Tye Sheridan a Ben Affleck, fino a Lily Rabe e Christopher Lloyd.
Pride (2014)

Tratto da una storia vera, il film di Matthew Warchus si ancora ai canoni della commedia tipicamente British per raccontare l'orgoglio e l'accettazione di far parte non di minoranze, ma di tante e colorate sfumature di uno stesso arcobaleno. La sessualità, il proletariato, tutto ciò che poteva essere bersaglio di discriminazione nel Regno Unito degli anni Ottanta, si trasforma in Pride in bandiera da sventolare, ricordando l'importanza dell'uguaglianza nell'essere umano. L'umorismo si unisce alla commozione, supportato da un cast variegato (dal Dominic West di The Wire, al solito impeccabile Andrew Scott, passando per il George MacKay di 1917 al sorprendente Paddy Considine) in cui ogni elemento si incastra perfettamente all'altro in questo puzzle che si prefigge di abbattere il muro dei pregiudizi tanto del passato, quanto - purtroppo - del presente.
Sing Street (2016)

Conor è un ragazzo come tutti gli altri. Frequenta una scuola cattolica di Dublino dominata dall'ipocrisia. Ha 16 anni e un talento come autore di canzoni. Ma sarà l'incontro con l'aspirante modella Raphina (Lucy Boynton), di cui s'innamora perdutamente, a spingerlo a volere di più. Il ragazzo fonda una pop band per fa colpo sulla ragazza e ambire ai grandi palchi di Londra. Sing Street è molto più che il solito teen-movie musicale. La regia di John Carney allontana i clichè del genere per elevare l'opera a un La La Land in miniatura dove i desideri corrono paralleli alla realtà al ritmo di musica. Il tutto sostenuto da un perfetto equilibrio tra leggerezza e profondità, ironia e commozione.
One Day (2011)

Un giorno, lo stesso per vent'anni, nella vita di Dexter (Jim Sturgess) ed Emma (Anne Hathaway) conosciutisi alla festa di laurea del 1988 e uniti in un rapporto difficile, eppure solido, che li terrà uniti fino al 2006. Una trama semplice, quella di One Day, che ha dato vita prima al romanzo cult di David Nicholls e poi, nel 2011, all'omonima pellicola diretta da Lone Scherfig. Nonostante le differenze caratteriali, e le opposte ambizioni, i due continueranno a cercarsi, anno dopo anno, sia che si trovino nello stesso luogo sia che siano lontani l'uno dall'altra, prigionieri eterni di un labirinto sentimentale che vorrebbe essere di amicizia, pur odorando di amore. Il risultato è una commedy-drama romantica decisa a non piegarsi agli stereotipi imposti da Hollywood del suo genere di appartenenza.
Tutto può cambiare (2013)
Musica e sentimenti per Tutto può cambiare diretto da John Carney. Siamo a New York, dove Greta aiuta il suo compagno a comporre canzoni. Il ragazzo ottiene un buon contratto e finisce per trascurare la sua compagna, ma tutto cambia quando Greta incontra Dan, un manager musicale. Keira Knightley e Mark Ruffalo sono i protagonisti, ma nel film - assolutamente canterino - c'è anche Adam Levine, frontman dei Maroon 5.
I film documentari da guardare su Prime Video
Il documentario è un genere a sé, e non è meno interessante della fiction. Su Prime Video, infatti, potete trovate in streaming alcuni ottimi titoli, capaci di raccontarvi storie incredibili, appassionati ed emozionanti. Qualche esempio? Eccoli i documentari consigliati: dal viaggio di Oppy alla passione infinita di Carlo Mazzone.
La Fattoria dei Nostri Sogni (2019)

Il rapporto con la natura, il rispetto di ogni essere vivente, la felicità nascosta dietro le piccole cose. La Fattoria dei Nostri Sogni, imperdibile documentario diretto da John Chester, segue il flusso di un'emozionante storia vera. Quella di di John e Molly Chester, scappati dalla città per realizzare il sogno di una vita: vivere in una fattoria. Una fuga, tra l'altro, suggellata dal loro fedele cane Todd, poco incline alla quotidianità cittadina. Fuori Los Angeles, la coppia troverà una dimensione nuova, raccontata appunto in un docufilm lungo ben otto anni. Dopo averlo visto, probabilmente, cambierete idea su molte cose...
Dope Boys Alphabet (2021)

I documentari musicali hanno sempre un certo fascino. Nel catalogo streaming di Prime Video trovate l'ottimo Dope Boys Alphabet di Marco Prosperio che narra il percorso (tutt'altro che semplice) di Emanuele Frasca alias Noyz Narcos, tra i più importanti e influenti rapper usciti dal panorama roamano. Dischi d'Oro e brani da top ten, ma anche il suo profilo personale in un ritratto umano e mai così vulnerabile. Perché la nuova storia di Roma passa anche attraverso la musica rap.
Come un Padre (2022)

Il calcio di una volta, quello dei tifosi, dell'amore, dell'appartenenza. Se cercate le emozioni forti, ecco il commovente ritratto di Carlo Mazzone in Come un Padre, allenatore divenuto vero e proprio fenomeno con 799 panchine in serie A. La vita del Mister, da Empoli alla sua Roma fino a Brescia, ritratta con passione, delicatezza ed affetto da Alessio Di Cosimo, rintracciando le voci di coloro che hanno accompagnato il viaggio di un uomo che rappresenta il lato più bello del calcio: Totti, Guardiola, Baggio, Pirlo. Istant team assoluto allenato dall'allenatore della nostra memoria. Preparate i fazzoletti.
Good Night Oppy (2022)

Commovente, divertente, emozionante, motivazionale. L'epopea del rover Opportunity lanciato dalla NASA nel 2004, in un documentario dal forte impatto emozionale. Diretto da Ryan White, e disponibile in streaming su Prime Video, fa un parallelo tra Oppy e Ulisse, con la vita dedicata all'esplorazione e alla conoscenza. Tra tempeste solari, inconvenienti e un finale in cui verserete tutte le lacrime che avete (ricorderete la buona notte del rover, nel 2019, dopo quattordici anni di servizio), Good Night Oppy è uno splendido documentario adatto a tutta la famiglia, che sicuramente scaverà nella vostra immaginazione e nei vostri sogni.
I film horror e fantasy da vedere su Prime Video
Horror, gore, slasher. Pure un tocco di fantasy. Capitolo a parte per opere diverse eppure accomunate da tutte dai brividi. Che sia un cult di genere come Saw o l'imperdibile The Vast of Night, entrato di diritto tra i migliori film sugli UFO. Ah, ricordatevi di non spegnere la luce...
Freaky (2020)

Ok, cercate un film-passa-tempo che non richieda chissà quale impegno? Eccolo: Freaky, che alterna venature horror e slasher al divertimento latentemente scorretto. Vince Vaugh e Kathryn Newton sono i protagonisti, che interpretano rispettivamente un killer e una studentessa introversa. Scontrandosi con il killer, un pugnale azteco farà si che i due si scambino il corpo. Nemmeno a dirlo, la situazione sarà destinata ad esplodere. I richiami a Venerdì 13 sono palesi, così come a Tutto Accadde un Venerdì. Visione leggera, consigliata e spassosa, da consumare quando si vogliono scacciare i pensieri ingombranti.
Saw - L'enigmista (2004)

Reggetevi forte: Saw - L'enigmista, primo capitolo della saga horror di James Wan, è uscito quasi vent'anni fa. Da quel film, girato in appena diciotto giorni e presentato al Sundance Film Festival, sono seguiti poi otto sequel più o meno riusciti. Ma il primo capitolo, tutt'ora, risulta uno splendido esempio di genere, in cui si esaltano in chiave gore e splatter gli istinti umani orchestrati da una diabolica marionetta. Nemmeno a dirlo, il personaggio di Jigsaw, interpretato da Tobin Bell, è entrato subito negli almanacchi degli incubi cinematografici.
The Green Knight (Sir Gawain e il Cavaliere Verde) (2021)

La grandezza di David Lowery in un film impressionista e catartico. Sir Gawain e il Cavaliere Verde è uno dei film imperdibili che trovate in streaming su Prime Video. Il motivo? Inquietante, enigmatico, estetizzante, assurdo, folgorante. Complicato riassumerne la trama, ma possiamo dirvi che siamo al tempo di Re Artù, seduto alla Tavola Rotonda. Protagonista del film, Gawain, che intraprende un viaggio impervio che lo porterà ad affrontare un oscuro essere verde apparso a Camelot. Presentato al South by Southwest nel 2020, il film di Lowery è un'esperienza cinematografica unica, per concezione e narrazione. Se avete voglia di qualcosa di "diverso", questo è il titolo che fa per voi. Nel ruolo di Gaiwan c'è Dev Patel.
The Vast of Night (L'Immensità della Notte) (2021)

I film sugli alieni si dividono in due macro-gruppi: quelli che vorrebbero gli extra-terrestri cattivi e spietati, quelli che li ritraggono in modo affabile e amorevoli. Poi c'è il casto The Vast of Night (L'Immensità della Notte), piccolo grande capolavoro low-budget che mostra poco ma comunica tanto. Siamo negli Anni Cinquanta, e in New Mexico (e dove sennò?) un misterioso segnale telefonico catalizza l'attenzione di due amici. Cos'è? Perché sembra arrivare da molto lontano? E soprattutto: perché è così inquietante? Un film sci-fi che impressione per tecnica e stile, regala brividi e gioca con un virtuosismo visivo davvero efficace. Alla regia un esordienti di grande talento, Andrew Patterson. Senza timore, possiamo dire che L'Immensità della Notte è uno dei miglior film sugli UFO.
Personal Shopper (2016)

Quando ti ritrovi protagonista di un franchise di fama mondiale come quello di Twilight, l'ombra del tuo personaggio ti si appiccica addosso inseguendoti per anni. Eppure Kristen Stewart di essere affibbiata a vita a Bella Swan non aveva intenzione, e con scelte coraggiose, ha tentato di esorcizzare lo spettro del suo personaggio, rivelando doti attoriali troppo spesso celate. E grazie a Olivier Assayas e al suo Personal Shopper - Miglior Regia al 69° Festival di Cannes - la Stewart dà prova di un'intensa performance nei panni della schiva Maureen. Scardinando la facile etichettatura di genere, Personal Shopper si avvicina agli stilemi dell'horror e del ghost-story, superandoli. I poteri di Maureen sono meri pretesti per tratteggiare un saggio sull'angoscia del quotidiano, sull'incapacità di rompere quella bolla di sapone che ci tiene imprigionati tra il dire e il fare, il presente e il passato. Coraggioso e ambizioso, Personal Shopper è sicuramente un piccolo gioiello da recuperare.
Nanny (2022)

Uno dei casi cinematografici del 2022. Nanny, diretto da Nikyatu Jusu, prodotto da Jason Blum e accolto benissimo al Sundance Film Film, il film racconta di Aisha, immigrata irregolare che, a New York, prova a rifarsi una vita mettendo da parte i soldi per far venire suo figlio rimasto in Senegal. Viene assunta come tata da una ricca famiglia dell'Upper East Side, ben presto però la situazione prende una piega inaspettata e inquietante. Il sogno americano spezzato e rivisto in un dramma a tinte orrorifiche dal finale altamente turbativo. Protagonista Anna Diop.
Personal Shopper: i fantasmi di Kristen Stewart
I film d'animazione da vedere su Prime Video
I cari, vecchi cartoni animati! Serata in famiglia? Perfetto, lasciatevi coinvolgere dai mondi animati di alcuni film d'animazione che meritano di essere visti e rivisti ancora. Tra i tanti film consigliati ci sono il cult Shrek, il canterino Sing o lo spassoso I Pinguini di Madagascar.
Shrek (2001)

"E vissero tutti felici e contenti", ma non nel mondo di Shrek. Già perché nell'universo dominato da un orco che rutta e legge le favole seduto sulla latrina, mentre una principessa va ghiotta di topi arrostiti e un asinello petulante si riscopre cantante, ogni fiaba classica è un microcosmo da prendere e ribaltare come un calzino. Quello di Vicky Jenson e Andrew Adamson è un collage di situazioni riconoscibili perché facenti parte della tradizione favolistica, ma incapaci di verificarsi. E così la quest dell'orco Shrek, chiamato a trarre in salvo la principessa Fiona per consegnarla al principe Farquaad a patto che questi si riprenda tutte le creature fantastiche che ha cacciato dal castello e che minacciano la solitudine dell'orco, diventa un percorso a ostacoli, il cui l'ostacolo maggiore è evitare di cadere negli stilemi della fiaba classica. Nessun personaggio delle favole rimarrà immune dall'attacco parodistico di Shrek, vero e proprio cult dell'animazione contemporanea.
La Mia Vita da Zucchina (2016)

Zucchina non è una verdura, ma un bambino solo, impaurito dopo la morte della mamma alcolizzata. Eppure da un trauma può nascere un oceano fatto di piccole gioie. Nella casa-famiglia in cui viene accolto (e lontano dallo stereotipo del luogo infimo e lugubre creatosi nel tempo) Icaro/Zucchina incontrerà nuovi amici come Simon, Ahmed, Jujube, Alice e Béatrice, tutti piccoli portatori di storie fatte di sofferenza. E poi c'è Camille che per lui diventerà molto più che una semplice amica. La mia vita da zucchina (tratto dal libro Autobiographie de une Courgette) di Claude Barras mostra come dietro l'apparente sguardo infantile di un'opera d'animazione in stop-motion si possa nascondere un viaggio nella profondità umana, tra commozione, desideri, speranze, sofferenze e primi approcci con la sfera sessuale. Perché se pensate che il film di Barras sia per bambini, vi sbagliate di grosso.
Sing (2016)

Abbiamo un debole per i film canterini, e abbiamo un debole per i film d'animazione. Una somma perfetta che ha dato vita a Sing, prodotto dalla Illumination, che ci trasporta nel mondo del koala Buster Moon che, appassionato musica, mette in piedi un talent show per sanare i debiti, aprendo il suo decaduto teatro per le audizioni. Tra i partecipanti, un topolino (che si crede Frank Sinatra!), una maialina, una porcospina, un gorilla e tanti altri ancora. Un cartoon musicale adatto ai piccoli e adattissimo ai più grandi, che potranno divertirsi e cantare insieme ad un gruppo di improbabili performer. Un consiglio: vedetelo in lingua originale, tra i doppiatori ci sono Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Scarlett Jonhansson, Taron Egerton.
I Pinguini di Madagascar (2014)

Un fenomeno nel fenomeno, lo spin-off di Madagascar datato 2014 è puro spasso. Il merito? Naturalmente dei quattro pinguini protagonisti, squadra d'assalto pasticciona, boriosa e (in qualche modo) tenerissima. I leggendari "carini e coccolosi" si trovano ad affrontare una missione impossibile: sconfiggere Octavius Tentacoli, che vorrebbe trasformare tutti i pinguini del mondo in esseri mostruosi. Una comicità slasptick, ma anche intelligente ed arguta, che si lega perfettamete ai canoni della miglior commedia. Peccato non ci siano stati altri film dedicati a Skipper, Kowalski, Rico e Soldato.
Capitan Mutanda - Il film (2017)
Una gemma animata da riscoprire. Su Prime Video trovate Capitan Mutanda - il film diretto da David Soren, tratto dalla serie di libri per bambini scritti da Dav Pilkey e pubblicati a partire dal 1997. Una storia analogica, divertente ed emozionante in cui facciamo la conoscenza di Benjamin "Benny" Grugno, preside di una scuola che si trasforma, appunto, nell'ereo Capitan Mutanda. Dal film, è stata poi tratta una serie animata: Le epiche avventure di Capitan Mutanda. Anch'essa da non perdere!
La mia vita da zucchina: piccola animazione per grandi emozioni
I migliori film drammatici su Prime Video
Blue Valentine di Ryan Gosling, il bianco e nero di Nebraska, la storia vera di Crown Heights. Preparate i fazzoletti, perché i film drammatici da vedere su Prime Video sono di quelli ad effetto. Noi vi abbiamo avvisato, ora sta a voi scegliere il dramma che preferite!
Argentina, 1985 (2022)

Candidato come Miglior Film Internazionale agli Oscar 2023 ed esempio eccellente di un cinema classico che si fa testimonianza narrativa. Santiago Mitre ci porta nell'Argentina a cavallo tra gli Anni Settanta e Ottanta, quando vigeva un clima di terrore dittatoriale. Successivamente, doveva essere mantenuta in vita una fragile democrazia. Come fare? Processare i Generali dell'Esercito. Un compito complicato, assegnato al pubblico ministero Julio Strassera. Storia verissima di resistenza e dialogo, in cui si mischia l'ovvio tono drammatico alle sferzate umoristiche. Protagonista, uno dei più grandi attori sudamericani, Ricardo Darin.
Il coraggio di lottare (2017)

Crown Heights è un quartiere al centro di Brooklyn, a pochi passi da Prospect Park. Oggi, vuoi la gentrificazione, vuoi il tasso di criminalità più basso, è uno dei distretti più cool di New York City. Negli Anni Ottanta, però, era decisamente diverso. Per capirlo, recuperate proprio Il coraggio di lottare di Matt Ruskin, che racconta la storia vera di Colin Warner. Il ragazzo viene ingiustamente accusato di un omicidio avvenuto il 10 aprile del 1980. Finito in carcere per direttissima, e senza speranze, viene supportato dal suo amico Carl King, impegnato nel dimostrare l'innocenza del ragazzo. Un film profondo, livido e dolente, supportato dalla prova dei due protagonisti: Lakeith Stanfield e Nnamdi Asomugha.
Beautiful Boy (2018)

Alcuni film nascono e crescono sfortunati. Incompresi, mal pubblicizzati, poco supportati. Un esempio? Beautiful Boy del bravo Felix Van Groeningen. Protagonisti, una grande coppia Steve Carell e Timothée Chalamet che nella pellicola sono rispettivamente padre e figlio. Luke Davies e suo figlio Nick, tossicodipendente. Beautiful Boy, tra dolorosi flashback, le onde dell'oceano, drammi e tentativi di risalita, mette in scena il coraggio di un padre che non ha mai smesso di restare al fianco di suo figlio. Tratto da una storia vera. Nella soundtrack un grande John Lennon.
Blue Valentine (2010)

L'amore è un colpo al cuore, un battito di ali nel petto, ma anche un pugnale infuocato che ti lascia inerme, senza respiro. Le farfalle nello stomaco si tramutano in destri assestati con precisione millimetrica mandandoti KO. Di ludico in Blue Valentine di Derek Cianfrance c'è solo il gioco di linee temporali che si affiancano, si incontrano, si scambiano di posto, mentre tutto il resto è lasciato a una montagna russa fatta di ricordi, flashback e dolorosi ritorni al presente, schegge di memoria di un amore nato, vissuto e ora appassito. I passi di danza di Cindy e le note di Dean sono il canto del cigno di un amore vissuto appieno, ma ora pronto a spezzarsi. Con grazia e naturalezza Cianfrance dirige un intenso Ryan Gosling e una Michelle Williams sorprendente narrando in sottrazione e senza retorica la nascita di un legame e il suo punctum dolens. Il tutto tenuto insieme da un sospiro che strazia l'anima con la forza di mille urla strozzate.
Lady Macbeth (2017)

La prigione di una vita matrimoniale asettica, tossica, può diventare un ponte levatoio pronto a lasciare il passaggio da un'esistenza da vittima, a quella di carnefice. Ispirato a un racconto del russo Nikolaj Leskov, Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk, e ambientato nel nord dell'Inghilterra, il film di William Oldroyd con protagonista una straordinaria Florence Pugh (Midsommar - Il villaggio dei dannati) si fa racconto di un'eroina romantica prestatasi al gioco macchiavellico della vendetta personale. Rinchiusa emotivamente e fisicamente tra le pareti della propria abitazione, la Lady Macbeth di Florenze Pugh diventa un tutt'uno con l'ambiente, restituendone l'apparente immobilità degli interni, il coraggio degli esterni sublimi e ventosi, e la glacialità degli spifferi. Il resto è una montagna russa volta a lanciare la sua protagonista nel Pantheon delle grandi eroine cine-letterarie, capaci di dimostrare la forza insita nelle donne.
Warrior (2011)

Sono le seconde occasioni a farla da padrone in Warrior. Il film di Gavin O'Connor è un saggio sulle seconde possibilità che la vita ci concede, tanto nella sfera professionale, quanto in quella privata. E così basta un gigantesco torneo di arti marziali miste per ricongiungere due fratelli che non si parlavano da anni, e un padre allontanatosi dal passato difficile tra violenza e alcool. Su quel ring i due fratelli Conlon (Tom Hardy e Joel Edgerton) - ex prodigi della lotta greco romana - schivano e sferrano colpi come se stessero lottando contro i fantasmi del proprio passato. Ma sarà solo quando i due guaderanno dritto il proprio avversario, che potranno scendere a patti con le proprie assenze e i pesi dell'abbandono, e così vincere la loro sfida più grande: quella del perdono.
The Covenant (2023)

Metà war movie, metà film drammatico. The Covenant è un cambio di passo per Guy Ritchie, puntando su emozioni meno adrenaliniche e più ragionate. La vicenda è quella del sergente John, interpretato da Jake Gyllenhaal, che tornato a casa proverà a sfidare le regole politiche per far ottenere la cittadinanza all'interprete afgano che gli ha salvato la vita. Grande ritmo, grandi emozioni e un finale decisamente commovente.
Jane Eyre (2011)

Per trasporre un'opera letteraria al cinema non basta riportare fedelmente i dialoghi dei personaggi, o ricreare ambienti e spazi come descritti sulle pagine del romanzo. Bisogna risvegliare l'anima del testo, ridar vita agli umori e ai sentimenti che lì si vivono. Il regista Cary Fukunaga e la sceneggiatrice Moira Buffini riescono nell'impresa adattando per il grande schermo una versione ancor più struggente e tormentata del classico di Charlotte Bronte, Jane Eyre. La fotografia ombrosa e fredda, e le intense interpretazioni di Mia Wasikowska e Michael Fassbender, riescono a tradurre in linguaggio cinematografico l'eterna e tormentata storia d'amore tra la giovane istitutrice Jane e l'inquieto signor Rochester. La cinepresa di Fukunaga segue i protagonisti tra le brughiere inglesi, le stanze della tenuta di Thornfield e i collegi severi, giocando con il tempo e lo spazio. L'opera inizia infatti in media res, per poi recuperare nei flashback gli avvenimenti passati, coinvolgendo maggiormente lo spettatore in questo romanzo vittoriano fatto di immagini in movimento, e sguardi bassi, ma colmi di sentimento.
Brothers (2009)

L'amore fraterno che va a scontrarsi con quello passionale, schiantandosi contro il muro del tradimento: è un triangolo sentimentale quello narrato da Jim Sheridan con Brothers, una galleria del genere umano, tra debolezze recriminazioni, bugie, dolori mai espiati, passioni mai sopite e legami famigliari indissolubili. Remake in chiave americana del film danese di Susanne Bier (Non desiderare la donna d'altri), con protagonista la strepitosa triade Jake Gyllenhaal - Tobey Macguire, Natalie Portman, Brothers si concentra soprattutto sulla lacerazione degli affetti e delle emozioni al cospetto della guerra. Un'attenzione, questa, che fa del film di Sheridan un nuovo capitolo del melodramma del reinserimento, dove il ritorno a casa di un reduce si sveste di eroismo e pacche sulla spalle per tramutarsi in dolorose pugnalate alle spalle.
Nebraska (2013)

Il tema del viaggio è alquanto ricorrente nella storia del cinema. Ma in Nebraska di Alexander Payne non è la meta dell'odissea on the road l'obiettivo dell'opera, quanto il viaggio stesso. È all'interno di quella macchina diretta verso il Nebraska in cui si ritrova il cuore pulsante del film. Sarà infatti su quei sedili che il giovane David (Will Forte) tenterà di recuperare il proprio rapporto con il padre Woody (Bruce Dern), ex-alcolista deciso ad andare a Lincoln per recuperare quella che crede essere la vittoria di un milione di dollari alla lotteria. Viaggiando sulle frequenze del dramma e della commedia, Nebraska è una ballata delicata, colma di sarcasmo e tanto realismo. Tra carreggiate infinite, intermezzi e soste di vario genere, David conoscerà per la prima volta suo padre, attraverso ricordi, amori mai dimenticati e sogni infranti lasciati custoditi tra oggetti, luoghi, associazioni di idee pronte a comparire come Madeleine proustiane.
Sound of Metal (2019)

Lo spettatore del 2000 è investito da fiumi di opere audiovisive da consumare in maniera bulimica. Assumiamo le immagini in movimento come alimento dello spirito, lasciando che sia la musica a orientarci nella profondità della natura dei sentimenti. anticipando il sopraggiungere di un senso di timore, ansia, amore, o commozione. Quando questo aspetto sonoro viene a mancare, lo spettatore si ritrova frastornato, perduto, investito da un'ondata perturbante simile a quella che ha colto impreparato il protagonista del film di Darius Marder. La storia di Sound of Metal scorre lineare, ma le conseguenze del suo passaggio sono paragonabili a un fiume in piena. L'assenza di suono, la fissità della macchina da presa, una fotografia desaturata, sono ponti levatoi che si aprono sull'interiorità dello spettatore più sensibile, pronto ora a cogliere e far sua la storia di Ruben (Riz Ahmed), persosi nella selva silenziosa di un apparato uditivo che non funziona più, e da lì rinascere, accettando le proprie mancanze per tramutarle in qualcosa di unico e straordinario.
Nebraska e il mito americano del cinema 'On the Road'
I film italiani da vedere su Prime Video
Categoria a parte, che racchiude tutto l'estro del nostro cinema. I film italiani presenti su Prime Video sono per tutti i gusti: si ride molto con Falla Girare, ci si commuove con La Meglio Gioventù e si resta stupiti davanti Bertolucci e il suo L'Ultimo Imperatore.
Il Nome del Figlio (2015)

Una casa; una famiglia; ricordi e viaggi nel passato tra recriminazioni e parole mai dette perché solo pensate. Ancor prima di Perfetti Sconosciuti, Francesca Archibugi trasforma lo spazio di una cena in una situazione claustrofobica in cui gettare i fratelli Paolo e Betta Pontecorvo (Alessandro Gassmann e Valeria Golino) i rispettivi coniugi (Simona e Sandro, ossia Micaela Ramazzotti e Luigi Lo Cascio) e l'amico di Sempre Claudio (Rocco Papaleo). L'annuncio del nome del figlio in arrivo di Simona e Paolo (Benito, cosa inammissibile per una famiglia cresciuta a pane e comunismo) darà il via a confessioni e rivelazioni pronte a scaturire in una netta messa in discussione di valori e scelte personali tra flashback e ritorni ad un presente colpito in ogni angolo. Tratto dalla pièce teatrale Le Prénom, Il nome del figlio condivide con il film francese del 2012 Cena tra amici il punto di partenza del proprio intreccio per poi vivere di vita propria e vestire tematiche, differenze e peculiarità tipicamente italiane. Il tutto condito da una sceneggiatura intelligente e divertente, ma mai banale.
L'estate più calda (2023)

Voglia di mare, di Sicilia, di amore. Nel catalogo streaming di Prime Video c'è L'estate più calda, summer movie diretto da Matteo Pilati e interpretato da Gianmarco Saurino, Nicole Damiani e Alice Angelica. La storia è quella di due amiche, e della loro ultima estate insieme prima dell'università. I pomeriggi placidi vengono e oziosi vengono scombussolati dall'arrivo in paese di un ragazzo che sta prendendo i voti. Inutile dire che farà girare la testa alle ragazze. Una bella colonna sonora, colori estivi e una rom-com perfetta per rilassarsi.
La Meglio Gioventù (2003)

Là dove si concludeva Novecentodi Bernardo Bertolucci inizia La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana. Filtrata dagli occhi dei fratelli Carati, e con qualche influenza viscontiana (Rocco e i suoi fratelli) quella che si dipana dinnanzi gli occhi degli spettatori è una storia d'Italia dagli anni Sessanta ai primi Duemila che non vuole cadere nel facile didascalismo. Storia privata e pubblica vanno a braccetto, unendosi e influenzandosi a vicenda, reduplicando gli affetti e le esistenze dei due fratelli protagonisti Nicola (Luigi Lo Cascio) e Matteo (Alessio Boni) destinate a toccarsi, per poi allontanarsi pur senza abbandonarsi mai. Diviso in due parti, La meglio gioventù è un racconto fluido e ipnotico, capace di attrarre e lasciarsi amare nonostante la durata impegnativa, avvolgendo con poesia e occhio tenero il proprio pubblico.
L'Ultimo Imperatore (1987)

9 Premi Oscar, 4 Nastri d'Argento e 9 David di Donatello. Basta partire da questo palmares per comprendere la grandezza di un film come L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci. Uscita nel 1987, l'opera segna l'apice della carriera del regista di Parma in un viaggio che parte dal 1908 quando a soli tre anni il piccolo Pu-Yi ascende al ruolo di imperatore della Cina, per poi concludersi nel 1967, quando il protagonista muore come un cittadino comune della Repubblica Popolare Cinese. Il film segue le tappe della crescita del protagonista all'interno della Città Proibita, alternandole con il rimpatrio dell'uomo come criminale di guerra e il successivo procedimento di rieducazione impostogli dalla Cina maoista dopo dieci anni di detenzione. Circondandosi di professionisti come il direttore della fotografia Vittorio Storaro fino al costumista James Acheson, la bellezza dell'opera di Bertolucci rientra nell'amalgamare la dimensione spettacolare di una storia 'epica' con l'inferno dell'essere umano. Dopotutto Pu-Yi non è altro che un bambino divenuto uomo senza poterlo essere veramente; un imperatore senza potere; un uomo dimenticato che passa da una prigione dorata, a un'altra.
Falla Girare (2022)

Molti titoli italiani tra i film Original Prime Video, ma vi consigliamo lo scorretto e divertente Falla Girare, che ha segnato il debutto di Giampaolo Morelli. Spassoso e verace, la commedia racconta di un virus che ha eliminato tutte le piante di canapa. Il tasso di suicidi è alle stelle e l'infelicità regna sovrana, ma poi il colpo di scena: spunta fuori un'ultima pianta maschio di marijuana. Ad incrociare l'esemplare, l'influencer bislacco Natan che mette su una banda per cercare una pianta femmina. Si ride parecchio, anche grazie al tono surreale e volutamente eccessivo della sceneggiatura. Nel cast, ad affiancare il gigionesco Morelli, anche Ciro Priello, Fabio Balsamo, Laura Adriani e un grande Giovanni Esposito.
Falla girare, la recensione: un film cialtrone che diverte senza prendersi (troppo) sul serio
I film thriller e d'azione da guardare su Prime Video
Grandi autori - Spike Lee ed Andrew Dominik - e grandi interpreti - Brad Pitt e Steve Carell - per i film thriller consigliati da vedere su Prime Video. Il genere più amato, quello che ti incolla alla poltrona e, per il tempo di un film, ti trasporta nelle storie più oscure e intricate.
Cogan - Killing Them Softly (2012)

Andrew Dominik prima di Blonde e un altro grande esempio di quanto Brad Pitt* sia un attore fuori dal normale. In Cogan - Killing Them Softly** interpreta una sorta di risolutore che dovrebbe regolare i conti tra la mafia e un gestore di una bisca clandestina. Toni nerissimi per un film noir e metropolitano, per l'adattamento di Cogan's Trade, libro del 1974 scritto dall'ex procuratore di Boston, George V. Higgins. Interessante lo sfondo della vicenda, spostata in Lousiana: la crisi economica, il sistema mafioso e gli Stati Uniti di Bush che stanno per passare la mano alla speranza di Barack Obama. Un quadro notevole per una crime story da divorare.
My Son (2021)

Il trauma di un padre e un dramma esplosivo. Protagonisti James McAvoy e Claire Foy. Se cercate un thriller teso, asciutto e intricato al punto giusto, (ri)vedete My Son di Cristian Carion. La trama? Un padre separato, ossessionato dal lavoro, scopre che suo figlio di sette anni è scomparso durante una vacanza al lago. Attanagliato dal senso di colpa, farà di tutto per scoprire la verità dietro il rapimento. Uno sviluppo atipico per un film che si dirama in due parti distinte, entrambi riuscite e coinvolgenti. Un ottimo film che merita di essere scoperto.
7500 (2021)

I film ad alta quota funzionano sempre. La lista è lunga e, tra i molti, c'è una chicca che vi consigliamo: 7500 dell'esordiente regista tedesco Patrick Vollrath. La trama è semplice ma efficace: Tobias, esperto pilota americano che lavora in Germania, è ai controlli di un volo di routine: Berlino - Parigi. Tra i membri dell'equipaggio anche Gökce, sua fidanzata nonché mamma di suo figlio. Finito il rullaggio e con l'aereo ad alta quota, scatta il dramma: un gruppo di terroristi prova a conquistare l'aereo. Atmosfera adrenalinica e azione misurata per un thriller "di linea" che funziona per la sua studiata meccanica. Nel ruolo del pilota, Joseph Gordon-Levitt.
Inside Man (2006)

Prendete la costruzione di un noir classico, una banda di rapinatori guidata da Dalton Russel (Clive Owen), il brivido dell'heist-movie, una rapina in banca organizzata nei minimi dettagli, e mescolatela a una schiera di ostaggi impauriti tra dipendenti e clienti. Aggiungetevi poi un brillante Detective come Frazier (Denzel Washington), capace di instaurare con arguzia e sapienza un rapporto telefonico con l'autore del sequestro e affiancatelo a una donna (Jodie Foster) a difesa delle istituzioni. Shakerate bene ed ecco che otterrete uno dei migliori heist-movie degli ultimi anni come Inside Man di Spike Lee. Tra Spillaine e Chandler, con un tocco di Rapina a mano armata di Stanley Kubrick, il film di Lee è un portento di eleganza, cura nei dettagli, cinema d'autore e suspense.
Foxcatcher - Una Storia Americana (2014)

Può la storia di un singolo elevarsi a metafora agghiacciante di un'intera nazione? La risposta è sì, e un film come Foxcatcher - Una storia americana sta lì a ricordarcelo. Tratto da una storia vera, il film del 2014 diretto da Bennett Miller si sveste della struttura cronachistica per addentrarsi nelle viscere più oscure e celate dell'essere umano, così da estendersi a rappresentazione simbolica di funzionamenti difettosi all'interno della propria società. Foxcatcher - Una storia americana racconta la storia vera dei fratelli Schultz, campioni olimpionici di lotta libera, adesso dimenticati dai media e dalla fortuna. Un giorno Mark (Channing Tatum) viene avvicinato dal miliardario John E. du Pont (Steve Carell), appassionato di lotta libera, che intende creare un team tutto suo. John fa trasferire Mark nella tenuta Foxcatcher, diventando il suo allenatore. Inizialmente riluttante, Dave (Mark Ruffalo) decide di unirsi al gruppo, soprattutto quando lo stile di vita del fratello Mark inizierà a prendere una piega pericolosa. Quella che si presentava come una seconda opportunità diverrà per i due fratelli un incubo da cui scappare, fatto di una competitività cancerogena capace di riflettere gli aspetti più oscuri di una società come quella americana, celante dietro i successi dei singoli la propria maschera di terrore. E così, il sogno americano, si tramuta pian piano in incubo.
Foxcatcher: il tramonto dell'American Dream nel dramma da Oscar con Channing Tatum e Steve Carell
I film cult migliori da guardare su Prime Video
Pellicole immortali, titoli enormi, film che hanno scritto la storia del cinema. Non possono mancare i film cult su Prime Video, e dunque ecco quelli che, in qualche modo, hanno segnato un'epoca. Da Steven Spielberg a Quentin Tarantino passando per Paul Thomas Anderson.
Jurassic Park (1993)

Una saga intera capace di trasportarci non solo nel mezzo di un universo perduto come quello dei dinosauri, ma nel ricordo dell'infanzia stessa. Jurassic Park prima, e Jurassic World poi (tutti presenti su Prime Video) sono gallerie di capitoli cinematografici che hanno giocato un forte impatto sui propri spettatori. Ma se dovessimo consigliarvi un solo film della saga basata sull'omonimo romanzo scritto da Michael Crichton la nostra scelta ricadrebbe sicuramente su quello del 1993 diretto da Steven Spielberg. È un insetto piccolo, come una zanzara, a dare inizio alla vicenda quando circa venti milioni di anni fa ha succhiato il sangue di un dinosauro per poi giungere fino a noi fossilizzata nell'ambra. John Hammond, studioso un po' imprenditore e un po' matto riesce ad estrarre il DNA e ricostruire in laboratorio i dinosauri. Su Isla Nublar costruisce il Jurassic Park per la gioia di tutto il mondo, ma ha bisogno dell'avallo del paleontologo Alan Grant (Sam Neill), della paleobotanica Ellie Sattler (Laura Dern) e del matematico Ian Malcom (Jeff Goldblum). Gli animali negli intenti dell'uomo dovrebbero essere buoni e controllabili, in realtà diventano aggressivi e incontrollabili.
The Square (2017)

142 minuti e lo sguardo di un regista unico: Ruben Ostlund. Palma d'Oro a Cannes 2017, The Square è un film sull'arte, sui confini dell'arte stessa, sull'umanità e sulla pericolosità della fiducia. Siamo a Stoccolma e Christian sta preparando un'importante installazione che rivede il concetto di altruismo. All'interno del perimetro di questa opera tutti hanno gli stessi diritti e doveri. Caos organizzato e condizioni privilegiate, prolisso e sovraccaricato, ma preciso nel mettere in moto l'estro e la bellezza di una vita che non può essere richiusa in un perimetro. Esempio di arte contemporanea prestata al cinema, pronta per essere vista e rivista da numerose angolature. Tutte diverse, tutte nuove.
Licorice Pizza (2021)

Qualcuno lo ha subito etichettato come instant cult. Prima, però, Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson è un film magnificamente riuscito. Una fotografia (anzi, una polaroid) che arriva direttamente dagli anni Settanta, mescolando amore, amicizia, sale giochi e giradischi. Il tutto, all'ombra di un'estate crepuscolare e strepitosa. Un film sui ricordi, e sull'essenza dei sentimenti più puri. Protagonisti, la rivelazione Alana Haim e Cooper Hoffman, figlio dell'indimenticabile Philip Seymour. In streaming su Prime Video, non lasciatevelo scappare.
Bastardi Senza Gloria (2009)

Eserciti nazisti e leader tirannici, bruciati, annientati tra fiamme, lame di pugnali, mitragliatrici, e un'ironia sferzante, caustica, capace di attaccare e distruggere il male con la forza di mille e più pallottole. Con Bastardi senza gloria, Quentin Tarantino prende il male incarnato dal Terzo Reich e lo annienta grazie alla furia dei Bastardi capitanati da Aldo Raine (Brad Pitt) e della sete di vendetta di Shosanna, giovane ebrea la cui famiglia è stata decimata dal colonnello Hans Landa (Christoph Waltz). Cacciatori di nazisti, giovani vendicatori e una sala cinematografica in cui lasciare bruciare il signore del male, Adolf Hitler, e tutti i suoi gerarchi nazisti. Sono elementi semplici eppure d'impatto, quelli di Bastardi senza gloria, ingredienti capaci di riscrivere la storia con la potenza del cinema regalando ai posteri uno dei migliori film di Tarantino (di cui troverete su Amazon Prime Video anche Pulp Fiction, e Kill Bill: volume 1).
Il favoloso mondo di Amélie (2001)

Un mondo favoloso, quello in cui la giovane Amélie Poulain (Audrey Tatou)si immerge, e come tale viene raccontato da Jean-Pierre Jeunet colorandolo di tonalità calde, sature, oniriche. L'abbattimento della quarta parte è un piccolo sentiero che permetta al pubblico di addentrarsi nella mente sublime e colorata di Amélie, tra soggezioni, fantasie e sogni. La realtà viene filtrata da questi occhi innocenti pronti a lasciarsi conquistare dalla forza dell'amore grazie all'incontro con Nino (Mathieu Kassovitz) commesso di un sexy shop con l'hobby di collezionare fototessere buttate per terra dai rispettivi proprietari. Figli di esistenze particolari e lastricate di lutti e dolori, i due giovani si fanno protagonisti di un film dove è esasperato, ma proprio per questo magico, imperdibile, favoloso.
Arancia meccanica (1971)

Cult movie, ma anche uno dei film che ha scandalizzato gli Anni Settanta. Arancia meccanica di Stanley Kubrick, è considerabile come una delle pellicole che più ha analizzato il concetto di violenza, riflettendo sulla violenza indotta e fruita. L'opera, tratta dal romanzo distopico di Anthony Burgess è entrato immediatamente nella storia del cinema. Ha fatto discutere (e fa discutere tutt'ora) per l'uso esplicito della violenza, ma anche perché Kubrick accusa in modo diretto le istituzioni che reprimono gli individui. Perché la Cura Ludovico è ancora lì che incombe.
Il sospetto (1941)

Nel 1941 Cary Grant era considerato il re della commedia. I suoi personaggi così solari, ottimisti, dalla forte carica attrattiva, consolidarono ben presto la maschera divistica affibbiata a questo attore. Poi arriva Alfred Hitchcock e tutto cambia. Con Il Sospetto, film tratto dal romanzo Before the Fact, scritto e pubblicato nel 1932 da Anthony Berkeley Cox sotto lo pseudonimo di Francis Iles, il regista ribalta l'immagine divistica di Cary Grant per trasformare l'affabile attore in un presunto assassino. Pervaso da un senso di disagio e insicurezza, il pubblico si ritrova adesso a gestire una nuova natura del personaggio interpretato da Grant, perché più sinistra e inquietante. Si insinua tanto nella protagonista (Joan Fontaine) quanto nello spettatore un terribile sospetto che troverà la sua massima espressione nella scena del bicchiere di latte. Sarà solo la produzione a frenare un epilogo pronto a sfociare nella furia omicida, lasciando intatta e inalterata l'aura di uomo perfetto associata a Cary Grant.
Lo Squalo (1975)

Pochi preamboli e un'opera che non ha bisogno di presentazioni: un giovane Steven Spielberg e un film che ha scritto la storia del cinema. Una pellicola memorabile diventata ben presto un cult. Anzi, di più: Lo Squalo è il primo blockbuster estivo, nonché lo spunto di partenza per la New Hollywood. Girato a basso budget, il terzo film di Spielberg fu un successo clamoroso e inaspettato (supportato da una forte campagna marketing), in cui si mischiava l'orrore, la paura e le ossessioni estive. Colonna sonora leggendaria composta da John Williams. Tra i migliori film cult da rivedere in streaming su Prime Video.