Tutte le recensioni delle Serie TV e telefilm in televisione e in streaming, episodi singoli inclusi, viste dalla redazione di Movieplayer. La nostra critica con voto sulle serie televisive del momento e sugli ultimi episodi da guardare.
Recensione del finale di stagione di Dietland. In Bedwomb, scopriamo insieme a che punto abbiamo lasciato la vicenda di Plum Kettle e delle altre eroine del femminismo plurale di Marti Noxon.
La recensione di Castle Rock, la nuova serie di J.J. Abrams ispirata ai romanzi di Stephen King è una storia originale in cui si fondono citazioni, misteri e cliffhanger. Ecco le prime impressioni.
La recensione di Orange is the New Black 6: seppur con diversi difetti, la nuova stagione della serie Netflix continua ad avere coraggio e una volontà di cambiare.
La recensione di Famous in Love: Bella Thorne torna in tv con un progetto privo di vere sorprese ma adatto al binge watching estivo, tra amori, difficoltà e sogni nel patinato mondo di Hollywood.
La seconda stagione dell'affascinante serie tv con Rami Malek è arrivata in homevideo anche in HD. Oltre a un ottimo video e a un audio a due marce (soddisfacente l'italiano, superbo l'inglese), da registrare la totale assenza di extra, che pure nell'edizione Usa erano presenti.
La recensione di Godzilla - Minaccia sulla città, secondo film della trilogia anime ispirata al kaju giapponese che è stato aggiunto al catalogo Netflix.
Lena Waithe firma The Chi, serie drammatica in programma su Fox dal 15 luglio: un ritratto corale della vita nei sobborghi afroamericani del South Side di Chicago.
Sharp Objects, il nuovo dramma sviluppato da Marti Noxon sulla base del romanzo di Gillian Flynn non delude le attese grazie, tra le altre cose, alla qualità ipnotica della regia di Jean-Marc Vallée e a una performance da brividi di Amy Adams.
In Patrick Melrose Benedict Cumberbatch regala una delle sue interpretazioni migliori con il ritratto di un uomo alle prese con le ferite del passato e i sensi di colpa causati dai suoi sbagli.
Basata sul libro di Lottie Moggach, la serie britannica firmata dal creatore di Skins affronta il tema della realtà virtuale dal punto di vista di Leila Evans, una ragazza in cerca di una via di fuga dalle proprie inquietudini personali. Il nostro commento sui primi tre episodi di Kiss Me First, disponibile su Netflix.
Sandra Oh e Jodie Comer sono le strepitose protagoniste della più sorprendente novità di quest'annata, una serie imperniata sul conflitto a distanza fra un'agente dei servizi segreti britannici e una giovane e inafferrabile sicaria: la recensione della prima stagione dell'imperdibile Killing Eve.
Se nelle sue prime battute la seconda stagione dello show di Liz Flahive e Carly Mensch può darvi l'impressione piacevole e confortante di ritrovare quanto avete amato della prima, mettetevi comodi e state a vedere: riesce persino a migliorare.
Decisamente lungo, con tanto di scena post-credits a sorpresa, e anche inutilmente involuto dal punto di vista narrativo, l'episodio finale della seconda stagione di Westworld ci consegna comunque momenti emozionanti e pone le basi per una terza stagione dalla potenzialità affascinanti.
A un anno e mezzo dalla deludente conclusione della terza stagione, ritorna la serie creata da Sarah Treem e Hagai Levi, con un'inedita ambientazione sulla West Coast e rinnovati conflitti fra Noah Solloway e la sua ex moglie Helen: la nostra recensione della première.
Luke Cage ci mette alla prova: per seguirlo fino alla fine della sua storia dobbiamo essere molto, molto determinati.
Il 20 giugno su Infinity, termina il primo ciclo di episodi dedicato al piccolo Sheldon Cooper con un episodio che stuzzica la curiosità riguardo alla prossima stagione di The Big Bang Theory.
Un episodio emozionante che porta a termine la rivelazione della backstory (e forse dell'intera vicenda personale?) dell'Uomo in Nero creando un doloroso parallelo con Dolores. A bilanciare tanta morte, cinismo e desolazione, il nuovo asse Maeve-Ford.
Il nuovo caso dell'avvocato Billy McBride affronta narcotraffico, corruzione e violenza con una buona intensità e qualche passo falso.
Gli autori di Glee e American Horror Story raccontano l'ambiente delle ballroom newyorkesi degli anni Ottanta nella nuova serie della FX, incentrata sulle storie di un gruppo di personaggi gay e transgender intenzionati ad abbattere le barriere dell'emarginazione. La recensione dell'episodio pilota di Pose.
La serie spionistica della Marvel chiude il quinto ciclo all'insegna della malinconia, portando a termine una lunga storia inaugurata nel 2013 ma guardando anche al futuro.
Dal 13 giugno arriva su Infinity lo show creato da Dean Georgaris in cui si raccontano le più pericolose missioni per fermare terroristi e criminali in tutto il mondo.
La sesta annata dello show dedicato all'arciere della DC Comics si conclude con una vera svolta, portando le avventure dell'eroe in una nuova direzione.
Con l'anticlimatico scontro finale tra The Flash e il Pensatore si conclude la stagione più debole della serie supereroistica CW.
La nuova serie televisiva Marvel approda su Amazon Prime ma le prime puntate non ci hanno esattamente entusiasmato.
Tratto dal corrosivo e paradossale romanzo omonimo di Sarai Walker, il nuovo show di Marti Noxon evoca, con toni satirici ma bellicosi, una rivoluzione necessaria il cui campo di battaglia sono il corpo e l'immagine femminile.
Un episodio eccitante e ricco di azione e rivelazioni, in cui tutte le trame narrative della seconda stagione dello show si incontrano o si sfiorano dandoci una visione finalmente accurata dell'insieme dell'ordito in vista degli ultimi tre episodi.
Con START, decimo episodio di una sesta stagione praticamente perfetta, cala il sipario sul meraviglioso spy thriller creato da Joe Weisberg e sulla drammatica epopea della famiglia Jennings nell'America della Guerra Fredda. La nostra recensione dello struggente finale di una delle migliori serie TV del decennio.
La popolare serie TV fantasy si conclude una volta per tutte con una settima stagione deludente: e vissero tutti felici e contenti in quel di Storybrooke.
A un anno dalla doccia fredda della cancellazione, l'8 giugno arriva l'episodio conclusivo che dona il meritato finale alla serie Netflix creata dalla sorelle Wachowski.
Un episodio dal vasto respiro che raccoglie le sorti di tutti o quasi i personaggi principali per farli convergere, in buona parte, verso il centro di controllo all'interno della mesa. Dove si prepara, forse, una nuova carneficina...
Il season finale getta le basi per la prossima annata, ma gli sceneggiatori sembrano aver finito le idee e, gira e rigira, la solfa resta sempre la stessa.
Dopo il contemplativo, inquietante e portentoso The Riddle of the Sphinx, Westworld torna con un episodio più ricco di azione, ma altrettanto denso nella scrittura e negli sviluppi. Al centro di tutto, Maeve e Dolores, una regina empatica e una macchina da guerra sempre più spietata.
Il controverso e audace teen drama di Brian Yorkey prosegue il suo corso con una seconda stagione ancora più corale, che esplora l'universo della Liberty High e le vite dei giovani protagonisti diversi mesi dopo il suicidio di Hannah Baker.
Ralph Macchio e William Zabka hanno ripreso i ruoli di Daniel e Johnny per continuare la storia della loro rivalità e gettare le basi per l'introduzione di una nuova generazione di protagonisti.
Composta da otto episodi, la serie ideata dallo scrittore Harlan Coben è un thriller corale che sconvolge le rassicurazioni borghesi. In attesa del suo arrivo su Netflix, previsto per il 10 maggio, ecco le nostre impressioni sui primi due episodi di uno show affidato al volto enigmatico di Michael C. Hall.
La nuova produzione Sky, creata dall'autore di Io non ho paura ed in onda dall'8 maggio, mette i suoi personaggi e lo spettatore al cospetto di un evento straordinario.
L'episodio Paean to the People chiude una stagione che, dopo un avvio non del tutto convincente, ha saputo costruire un racconto solido e intrigante, fino ad arrivare a un drammatico epilogo ambientato fra Mosca e gli Stati Uniti: la nostra recensione del season finale di Homeland.
Se a Westworld tutto è concesso, come recita il sottotitolo italiano, possiamo anche concedere a Lisa Joy e a Jo Nolan di infilare un episodio interlocutorio ogni tanto, e questo probabilmente lo è; si fa perdonare la mancanza di grosse emozioni e di sviluppi significativi con il ritorno del magnifico Louis Herthum e con l'introduzione di nuovi parchi tematici che vanno ad affiancarsi a quello in cui si è svolta l'azione fino ad ora.
Pur essendo calata in un contesto post-apocalittico, la serie affronta questioni che riguardano tutti i giovani, la scoperta dell'amore, il sesso, il tradimento, l'amicizia, l'indipendenza. Il tutto, però, viene affrontato in un mondo in cui le regole sono state spazzate via.
Dopo che la premiere della scorsa settimana aveva preso in esame le immediate (e un po' meno immediate) conseguenze della rivolta degli host, questo secondo episodio della seconda stagione dello show HBO ci riporta decenni indietro nel tempo, agli albori di Westworld.
Dalla Francia arriva su Netflix una miniserie in sei episodi costruita come un murder mystery sospeso fra passato e presente: gli oscuri segreti di un villaggio sulle Alpi tornano a riemergere dopo vent'anni, mentre una mano omicida inizia a decimare un gruppo di amici riuniti in uno chalet.
La nuova serie prodotta da Shonda Rhimes rimane ferma su stereotipi e una versione fin troppo "romantica" della vita dei vigili del fuoco.
Carrie Mathison, l'eroina interpretata da Claire Danes, torna sul piccolo schermo con la settima stagione di Homeland, che riprende le fila del discorso interrotto un anno fa. Fra possibili complotti, angosciosi scenari fantapolitici e sane dosi di spy thriller, la nostra recensione del primo episodio, Enemy of the State.
Dopo diciotto mesi, torniamo tra i misteri e le insidie del mondo distopico di Westworld, con una premiere intitolata "Journey into Night", che era il titolo dell'ultima storia scritta per il parco da Robert Ford, che, ucciso da Dolores/ Wyatt, ha chiuso gli occhi per sempre sul trionfo del suo piano, e quindi sul pieno risveglio degli host di Westworld. Ma l'avventura, in realtà, è appena iniziata.
Olivia Pope e i suoi Gladiatori escono definitivamente di scena con un episodio che suggerisce un futuro fin troppo vincente per la protagonista.
Ritroviamo per l'ultima volta la famiglia Jennings nell'America degli anni Ottanta, con Philip che ha ormai abbandonato la propria professione di spia mentre Elizabeth si prepara a "passare il testimone" alla figlia Paige: il nostro commento ai primi tre episodi della stagione conclusiva di The Americans.
La serie creata da Dan Fogelman si conferma in grado di parlare al cuore degli spettatori proponendo una rappresentazione della vita quotidiana emozionante e coinvolgente.
L'adattamento del romanzo scritto da Caleb Carr coinvolge con le sue indagini psicologiche e scientifiche, pur pagando il prezzo di una sceneggiatura non sempre convincente.
Se avete dubitato che una seconda stagione dello show di Bruce Miller tratto dall'opera di Margaret Atwood potesse mantenere la forza espressiva e la potenza narrativa del primo ciclo di episodi, preparatevi ad essere smentiti. E agghiacciati, e sbalorditi. Dal 26 aprile ogni giovedì in esclusiva su Timvision, a meno di 24 ore dalla release americana su Hulu.
Dopo sedici episodi pieni di alti e bassi, l'ottava stagione della serie AMC arriva alla risoluzione del suo lungo conflitto. Dopo le ostilità contro Negan, è giunto il tempo di ripensare la sopravvivenza, una comunità e, forse, una serie intera.