Tra un mese circa verrà annunciato il programma del Festival di Cannes. Un mese di speculazioni, aspirazioni, ipotesi e wishlist. Quali autori calcheranno la Croisette? Quali saranno i film che faranno discutere, scandalizzeranno, cattureranno l'attenzione degli addetti ai lavori? Chi vincerà la Palma d'Oro secondo la volontà della giuria guidata da Jane Campion? Al momento non vi sono certezze, ma la stampa specializzata ha cominciato a fare una prima lista di pellicole che dovrebbero essere pronte per il festival inaugurato, il 14 maggio, dal contestato biopic di Grace di Monaco.
Dopo l'anteprima berlinese di Nymphomaniac - Volume 1 in versione uncut, il Guardian dà per certa nel programma la presenza di Nymphomaniac - Volume 2. Probabilmente assisteremo a un altro show silenzioso di Lars von Trier, autocensuratosi proprio dopo la brutta esperienza cannense e a un'altra passerella improbabile di Shia LaBeouf. Quasi certa l'anteprima francese di Far From the Madding Crowd, nuova fatica di Thomas Vinterberg, altro regista danese amatissimo dal festival il cui Il sospetto, l'anno scorso si è portato a casa il premio per il miglior attore. Anche quest'anno, con un cast composto da Carey Mulligan, Michael Sheen, Tom Sturridge e Matthias Schoenarts, Vinterberg non è messo male. In testa alle quotazioni dei papabili vi sono due autori canadesi, il veterano David Cronenberg, che ha ormai ultimato la lavorazione del preannunciato Maps to the Stars, morbosa incursione nell'esistenza di una baby star di Hollywood, e Ryan Gosling, presenza abituale a Cannes negli ultimi anni in virtù della partecipazione alle pellicole di Nicolas Winding Refn che stavolta potrebbe correre da solo. Gosling sarebbe impegnato nella postproduzione del suo debutto alla regia, il fantastico How to Catch a Monster. Riuscirà a finire in tempo? Battono bandiera francese La chambre bleue, adattamento di un romanzo di Georges Simenon diretto e interpretato dal talentuoso Mathieu Amalric, Clouds of Sils Maria, ultima fatica di Olivier Assayas che, per il suo personale Eva contro Eva, ha riunito un supercast composto da Juliette Binoche, Chloe Moretz, Kristen Stewart e Bruno Ganz, e Trois coeurs di Benoit Jacquot, interpretato dalle dive Charlotte Gainsbourg e Catherine Deneuve. Ha mancato l'ingaggio nel film di Jacquot, ma Lea Seydoux potrebbe calcare la Croisette nel biopic Saint Laurent di Bertrand Bonello, seconda delle due biografie dedicate allo stilista francese attualmente in circolazione (la prima è stata presentata in anteprima alla Berlinale), mentre la vincitrice dello scorso anno Berenice Bejo potrebbe tornare a insidiare le concorrenti in The Search del marito Michel Hazanavicius. Il film è stato girato ad agosto. Sarà pronto per Cannes? O cederà il posto ai cugini belgi Dardenne che nel loro Deux jours, une nuit si avvalgono della presenza della bella Marion Cotillard? Woody Allen non è francese, ma per il suo Magic in the Moonlight, interpretato da Colin Firth ed Emma Stone, ha scelto le splendide location della riviera. Quale occasione migliore per una premiere? Molto probabile è anche il ritorno a Cannes del maestro Ken Loach con quello che potrebbe essere il suo ultimo film fiction, Jimmy's Hall, storia di un comunista irlandese che fa ritorno a casa dopo dieci anni per aprire una sala da ballo. Sono in molti a dare per quasi certa la presenza nella selezione di Cannes di Birdman, satira teatrale del messicano Alejandro Gonzalez Inarritu con Michael Keaton nei panni di un attore che tenta di mettere in scena uno spettacolo, e di The Rover, action thriller postapocalittico interpretato da Robert Pattinson e Guy Pearce. Cannes potrebbe, inoltre, ospitare il gradito ritorno dei maestri Terrence Malick, il cui Knight of Cups sembrerebbe ormai pronto, Apichatpong Weerasethakul, Palma d'oro nel 2010 che dovrebbe approdare al festival con il fiabesco Cemetery of Kings, e Fatih Akin, assente dalla fiction dal 2009, che torna con The Cut. Cannes non dimentica neppure i bambini. Ogni anno la Croisette diviene teatro di un'importante anteprima rivolta ai più piccoli e le major si scatenano. Sono in molti a scommettere che quest'anno la ribalta potrebbe essere rubata dalla Disney con una sontuosa premiere di Malefica, rilettura della fiaba di La bella addormentata nel bosco interpretata dalla bellissima Angelina Jolie che, con la sua release fissata per fine maggio, sarebbe in posizione strategica. Decisamente per adulti saranno i papabili The Normal Heart, pellicola all star capitanata da Mark Ruffalo e Julia Roberts dedicata alla piaga dell'AIDS, Welcome to New York di Abel Ferrara e Amour Fou di Jessica Hausner. Dopo le polemiche legate all'assenza di registe donne quest'anno Cannes dovrebbe correggere il tiro selezionando opere di artiste acclamate. in questo senso sorvegliata speciale è anche Naomi Kawase, il cui Still The Water dovrebbe essere pronto in tempo.Di certo sarà pronto Mommy, quinta regia dell'enfant prodige quebecchese Xavier Dolan che, oltre a essere precoce, è anche molto rapido. A Cannes è un habitué, ma stavolta potrebbe toccargli l'onore del concorso ufficiale. E a fargli compagnia ci potrebbero essere anche Emir Kusturica con il suo On The Milky Road, interpretato da Monica Bellucci, e l'ungherese György Pálfi con Free Fall. E che dire del maestro portoghese Manoel De Oliveira che, a 105 anni, è impegnato nella confezione di The Church Of The Devil? Pare che il film non sarà pronto in tempo, ma il soprendente Manoel potrebbe smentirci ancora una volta.