
Kenneth Loach nasce a Nuneaton il 17 giugno 1936, e cresce in una famiglia operaia, cosa che influenzerà in futuro tutta la sua opera cinematografica, incentrata appunto in gran parte sulle condizioni di vita della classe lavoratrice. Dopo aver combattuto nel corso della seconda guerra mondiale, studia al St.Peter's College di Oxford, dove si laurea in giurisprudenza. Inizia ad occuparsi di teatro già ai tempi dell'università, nell'ambito della quale dirige vari spettacoli, spostandosi poi a Birmingham, dove nel 1961 inizia a lavorare per la ABC, per spostarsi successivamente alla BBC, in procinto di inaugurare il proprio secondo canale. Nel 1962 si sposa con Lesley Ashton, con la quale ha cinque figli, mentre nel 1965 inizia la collaborazione con il produttore Tony Garrett, con il quale realizza dieci puntate di Wednesday Play, serie che di fatto fonda il genere del docu-drama e nella quale vengono narrate storie di fantasia, ma fortemente verosimili, con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi derivanti dal disagio sociale delle classi meno abbienti.
Del 1967 è la prima opera sul grande schermo, Poor Cow, che insieme a Kes (1969) e Family Life (1971) gli valgono l'attenzione del pubblico, grazie ad un linguaggio asciutto e incisivo. Nel corso degli anni '70 e '80 prosegue la sua carriera di documentarista e regista per la televisione, incontrando spesso difficoltà di distribuzione per la forte presenza di temi "scomodi". Nel 1990 torna al lungometraggio per il cinema insieme a Frances McDormand, Mai Zetterling e Brian Cox con L'agenda nascosta (Hidden Agenda), che gli vale anche il Premio della Giuria al Festival di Cannes; nell'anno successivo dirige Riff raff - meglio perderli che trovarli, ancora premiato come Miglior Film Europeo, mentre nel 1993 ottiene un altro Premio della Giuria a Cannes per Piovono Pietre, e nel 1994 gli è conferito il Leone d'Oro alla carriera a Venezia. Negli anni successivi, la sua ricerca espressiva si affina ulteriormente per veicolare ancora importanti istanze sociali, come le contraddizioni del cosiddetto stato sociale (in Ladybird Ladybird, del 1994), le insidie della dittatura ( in Terra e libertà, del 1995, e La canzone di Carla, del 1996), le ipocrisie della classe politica (in My name is Joe, del 1997).
Nel 2001 si schiera dalla parte degli immigrati messicani in Bread and Roses, mentre nell'anno successivo esprime la propria solidarietà ai disoccupati con Paul, Mick e gli altri, e nel 2002 si immedesima nelle problematiche adolescenziali con Sweet Sixteen. Il suo bisogno di sbugiardare le falsità e i compromessi della politica contemporanea lo porta a collaborare con Mira Nair, Sean Penn, Amos Gitai, Alejandro Gonzales Inarritu e Claude Lelouch nel progetto 11 settembre 2001 (2002), e successivamente con Ermanno Olmi e Abbas Kiarostami in Tickets (2004). Nel 2006 filma un altro successo internazionale con Il vento che accarezza l'erba (The Wind That Shakes The Barley), in cui ci porta all'interno della guerra civile irlandese degli anni 1919-22, ancora una volta dalla parte di quelli solitamente considerati "i cattivi".
L'impegno è senz'altro il perno fondamentale attorno a cui ruota il cinema di Ken Loach. Impegno a dare voce a coloro le cui istanze solitamente vengono ignorate, impegno a dimostrare che non sempre il bene, o la ragione (mai tanto relativi come nelle sue pellicole), non stanno dalla parte più ovvia o palesemente più forte. Al centro della vicenda c'è però sempre e comunque il singolo, in cerca di vendetta o di redenzione, e che non sempre va incontro ad un lieto fine, ma che comunque ha la forza di opporsi strenuamente alle ipocrisie e alle ingiustizie del mondo.
2016 Premio Palma d'oro per il miglior film per Io, Daniel Blake
2012 Premio Prix du Jury per La parte degli angeli
2009 Premio Premio della Giuria Ecumenica per Il mio amico Eric
2006 Premio Palma d'oro per Il vento che accarezza l'erba
1993 Premio Premio speciale della giuria per Piovono pietre
2014 Premio Orso d'oro alla carriera
2007 Candidatura Miglior film europeo per Il vento che accarezza l'erba
1994 Premio Nastro d'argento europeo
2009 Premio European Film Academy Premio alla carriera
2006 Candidatura Miglior regista europeo per Il vento che accarezza l'erba
2019 Regia
2016 Recitazione
2016 Regia
2014 Regia
Il centro sinistra non esiste. Puoi essere a favore del mercato e della deregulation e allora sei a destra, oppure essere favorevoli ad un'economia pianificata e alla proprietà comune e allora sei a sinistra. Bisognerebbe dire a certi politici che …
La destra è come un morbo contagioso. Molte nazioni europee tendono a seguirsi e passarsi la malattia l'una con l'altra.
MioCinema ci regala una lunga chiacchierata con Ken Loach che ci parla del passato e del futuro del cinema, svelandoci anche qualche piccolo segreto sul suo metodo di lavoro.
Stasera alle 20:30 Ken Loach sarà in dialogo con Gian Luca Farinelli, Direttore della Cineteca di Bologna, per presentare la rassegna su MioCinema!
Abbiamo incontrato Ken Loach, il maestro del cinema politico inglese, in occasione della presentazione di Sorry We Missed You, il suo nuovo film che parla delle alienanti forme di lavoro di oggi.
Anche Ken Loach boccia i cinecomic Marvel bollandoli come noiosi e definendoli cinici prodotti di mercati che non hanno niente a che fare con l'arte del cinema.
La nostra recensione di Sorry We Missed You, il nuovo gilm di Ken Loach presentato in concorso a Cannes 2019, in cui l'autore racconta i disagi di un certo tipo di lavoratori sfruttato nella società di oggi.