Non solo vittime inermi e indifese da far vendicare dal protagonista di turno, tutto muscoli, armi e rabbia da sfogare, a suon di proiettili e cazzotti, contro chi ha osato ferire, fisicamente o psicologicamente, la controparte femminile. La storia del cinema ci ha insegnato, infatti, che la vendetta può anche essere femmina (e amarissima), sanguinosa o calcolatrice che sia. Ne è un esempio l'ultima Lady Vendetta, in ordine temporale, del grande schermo interpretata dal Premio Oscar Kate Winslet in The Dressmaker - Il diavolo è tornato. L'attrice veste, letteralmente, i panni di una sarta di haute couture, Myrtle "Tilly" Dunnage, che, dai raffinati boulevards parigini, ritorna nella sabbiosa e arida cittadina australiana di Dungatar dalla quale era stata esiliata venticinque anni prima, poco più che bambina, con l'infamante accusa di aver ucciso un suo compagno di classe. Un quarto di secolo passato ad architettare la sua vendetta nei confronti della bigotta quanto sciatta comunità di cittadini messa in atto con l'aiuto della fidata macchina da cucire e di metri di pregiate stoffe francesi con le quali dare forma al suo riscatto morale.
La pellicola, diretta da Jocelyn Moorhouse e adattamento dell'omonimo romanzo di Rosalie Ham, racconta uno dei tanti profili che può assumere la vendetta - l'horror Unfriended è uno degli esempi più recenti - giocando sull'alternanza di un registro ironico ad un altro decisamente più drammatico che ruotano attorno alla sua protagonista, l'elegante e determinata Tilly. Quindi lasciamo momentaneamente in un angolo i vari John Wick, Machete, Eric Draven (Il corvo) e John W. Creasy (Man on Fire) per concentrarci su quelle eroine cinematografiche che hanno riscattato danni, violenze e tradimenti subiti ripagando i diretti responsabili con altrettanta violenza o astuzia.
15 Attrazione fatale
Una scappatella coniugale, quella dell'avvocato newyorchese Dan Gallagher (Michael Douglas) con la dirigente editoriale Alex Forrest (Glenn Close) conosciuta durante un party, si tramuta nell'incubo ad occhi aperti di ogni marito fedifrago. L'amante in questione, infatti, non si accontenta dell'avventura estemporanea e l'ennesimo rifiuto da parte dell'uomo di portare avanti la relazione extraconiugale scatena in lei, già mentalmente instabile, una furia vendicativa degna della fascia di Stalker dell'Anno tra telefonate intimidatorie, ferite autoinflitte per attirare l'attenzione, rapimenti e tentati omicidi. Un Lady Vendetta quella interpretata dalla Close nel film del 1987 diretto da Adrian Lyne non propriamente spinta da nobili intenti ma all'ultimo posto della nostra classifica quantomeno per la testarda determinazione!
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14 Il club delle prime mogli
Non una, non due ma ben tre Lady Vendetta nel film di Hugh Wilson del 1996 tratto dal romanzo di Olivia Goldsmith. Dopo aver ricevuto ognuna una lettera dalla loro amica di vecchia data dai tempi del college, Cynthia, morta suicida dopo essere stata lasciata dal marito per una donna più giovane, Annie (Bette Midler), Brenda (Diane Keaton) e Elise (Goldie Hawn), si ritrovano al funerale della donna e capiscono di avere tutte in comune un privato disastroso, caratterizzato da mariti che le hanno piantate in asso quando gli anni hanno cominciato a farsi notare. Decise a vendicarsi di quegli uomini irriconoscenti, le signore organizzano una vendetta a tre che porterà alla fondazione di un centro di assistenza per le donne di New York e ad una battuta d'arresto per le finanze degli ex mariti. Quando l'unione (vendicativa) fa la forza.
13 Non violentate Jennifer
Meir Zarchi firma uno dei film più rappresentativi del sottogenere Rape & Revenge con I Spit On Your Grave, pellicola del 1978 incentrata su Jennifer Hills (Camille Keaton, nipote del più celebre Buster), giovane scrittrice che si rifugia in una villetta in riva al lago per scrivere il suo primo romanzo. Quello che doveva essere un luogo idilliaco per trovare ispirazione si trasforma in una trappola ai danni della donna, malmenata e violentata da un gruppo di uomini del posto. La rivalsa di Jennifer non tarda, però, ad arrivare, eliminando uno ad uno i responsabili della sua violenza con una vendetta sanguinosa e cruda come le scene di aggressione fortemente criticare all'epoca per la loro ostentata brutalità. Tra vari sequel e remake non ufficiali, nel 2010 Steven R. Monroe firma il remake ufficiale al quale è seguito, nel 2013, un sequel. A dimostrazione di come il filone Rape & Revenge non conosca battute d'arresto, nel 2014 è stato annunciato il sequel dell'originale, I Spit On Your Grave - Déjà Vù - con protagonista proprio Camille Keaton.
12 She-Devil - Lei, il diavolo
Bruttina e sovrappeso, casalinga e madre di due bambini, Nicolette e Andy, non proprio disciplinati. Ruth Patchett (Roseanne), non ha una vita felice anche se va avanti per amore della famiglia. Ma quando il marito, il belloccio commercialista Bob (Ed Begley Jr.) la lascia per la celebre e attraente scrittrice di romanzi rosa, Mary Fisher (Meryl Streep), la donna, da sottomessa moglie tutta dedita al focolare, si trasforma in una diavolessa assetata di vendetta nei confronti di quell'uomo ingrato. Commedia diretta da Susan Seidelman tratta da The Life and Love of a She - Devil, romanzo di Fay Weldon, She-Devil - Lei, il diavolo, ruota attorno alla figura irresistibile di Ruth e del suo piano per strappare al marito tutto quello a cui teneva di più al mondo, dal lavoro alla libertà, con uno stile grottesco e spassoso.
11 La signora ammazzatutti
Altra commedia e altra madre di famiglia al centro della pellicola diretta da John Waters nel 1994 e presentata fuori concorso a Cannes47. Beverly Sutphin (Kathleen Turner), tutta collane di perle e capelli sempre in ordine, è la madre e moglie perfetta della provincia americana impegnata ad informare crostate e preparare il polpettone per cena ma con una "piccola" ossessione per la perfezione che la porta, gesto dopo gesto, ad eliminare ogni "macchia" che le si presenta davanti gli occhi e che nella sua visione distorta della realtà rappresenta un ostacolo. Una scia di sangue che la segue dovunque vada ma pronta ad essere cancellata dalla "serial mom" più celebre del grande schermo grazie ad una spugna e un flacone di varechina sempre pronto all'uso.
10 Uomini che odiano le donne
Adattamento del best seller omonimo di Stieg Larsson, il film, diretto da Niels Arden Oplev (al quale è seguito un remake firmato da David Fincher nel 2011), vede Lisabeth Salander (Noomi Rapace), giovane hacker punk con problemi a socializzare, compiere la sua vendetta - parallelamente all'evolversi della trama principale che la vede collaborare con il giornalista Mikael Blomkvist (Michael Nyqvist) all'indagine sulla scomparsa di una giovane donna avvenuta molti anni prima - nei confronti del suo nuovo tutore legale, un viscido pervertito che le estorce favori sessuali e la violenta. La donna si vendica filmandolo di nascosto, sodomizzandolo e tatuandogli sulla pelle un marchio indelebile di colpevolezza con il quale convivere per il resto della vita.
9 Pietà
Leone d'oro a Venezia69, il film di Kim Ki-duk, mette in scena una vendetta calcolatrice ma spinta da un sentimento profondissimo, l'amore di una madre per il proprio figlio. Ambientato nella periferia di Seul, Pietà, ci introduce alla vita di Kang-do (Lee Jung-Jin), uomo che per vivere lavora per uno strozzino e procura danni fisici alle persone in debito con il suo capo che non possono pagarlo per incassare i soldi di un'assicurazione che sono costretti a stipulare. La sua vita cambia quando una donna, Jang Mi-seon (Jo Min-Su), afferma di essere la madre che lo aveva abbandonato da bambino implorandone il perdono. Una vendetta fondata sull'instaurarsi nell'uomo di un sentimento di amore, mai provato prima, per la madre ritrovata (in realtà la donna era la madre di una delle sue vittime) e presto persa proprio a causa di quel lavoro fondato sulla violenza che ha rovinato le vite di molte persone.
8 I diabolici
Classico del cinema diretto nel 1955 da Henri-Georges Clouzot e adattamento del romanzo di Pierre Boileau e Thomas Narcejac, Les Diaboliques, parte dalle stanze del collegio maschile Delassalle, nella periferia di Parigi, per presentarci due donne, Christina (Véra Clouzot) e Nicole (Simone Signoret), rispettivamente moglie e amante di Michel Delasalle, severo direttore del collegio, ex stella sportiva e uomo perfido, decise a coalizzarsi per ucciderlo approfittando di un weekend lungo che avrebbe permesso alle due di mettere in atto il loro piano di vendetta nei tempi necessari per non destare sospetti. Quello che era un thriller si trasforma in un noir nella seconda parte del film fino all'inaspettato colpo di scena finale...
7 Confessions
Rimaniamo in oriente e da Seul ci trasferiamo in Giappone per la pellicola diretta, nel 2010, da Tetsuya Nakashima tratta dall'omonimo romanzo di Kanae Monato. La Lady Vendetta è Yuko Moriguchi (Takako Matsu), insegnante liceale che, durante l'ultimo giorno di scuola, mentre gli studenti sono distratti dagli schermi del cellulare o chiacchierano tra di loro, tiene un discorso di addio nel quale racconta di aver scoperto che gli assassini della sua unica figlia, Manami, trovata morta nella piscina della scuola, si trovano proprio in quella classe, chiamandoli semplicemente Studente A e Studente B. Essendo entrambi ancora minorenni, la donna è consapevole che la giustizia non li avrebbe potuti punire adeguatamente per quel crimine, decidendo così di mettere in atto una vendetta sottile tanto quanto agghiacciante. Durante il suo discorso, infatti, ammette anche di aver contaminato il latte dei due studenti con il sangue infetto dal virus dell'HIV del compagno compiendo così una vendetta a lungo termine con la quale i due ragazzi dovranno convivere giorno dopo giorno e dalle conseguenze tragiche.
6 Bastardi senza gloria
Non solo il tenente Aldo Raine (Brad Pitt) e la sua squadra di soldati ebrei che tra scalpi, mazze da baseball e svastiche incise sulla fronte combatte le forze naziste. Con Bastardi senza gloria, omaggio di Quentin Tarantino a Quel maledetto treno blindato di Enzo G. Castellari, il regista porta sul grande schermo anche una vendetta femminile sintetizzata nel personaggio di Shosanna Dreyfus (Mélanie Laurent), giovane ragazza ebrea che nel 1941 è riuscita a scampare al massacro della sua famiglia per mano del colonnello tedesco Hans Landa (Christoph Waltz) conosciuto come "Il cacciatore di ebrei". La sua vendetta si compierà anni dopo, a Parigi, dove sotto falso nome - Emmanuelle Mimieux - la ragazza gestisce una sala cinematografica. Divenuta l'oggetto del desiderio di Friedrich Zoller (Daniel Brühl), soldato tedesco "eroe" con tanto di pellicola, Orgoglio della nazione, realizzata in suo onore e del quale riveste il ruolo di protagonista, l'uomo insiste per organizzare nel suo cinema la prima del film alla quale parteciperanno alti gerarchi nazisti, Hans Landa compreso. Con un filmato preregistrato proiettato durante il film, Shosanna compie la sua vendetta, svelando alla platea la sua vera identità e sbarrando le uscite le cinema al quale verrà dato fuoco.
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5 La sposa in nero
Vendetta d'autore firmata da François Truffaut nel 1968. La pellicola, ispirata ad un'opera di Cornell Woorlich, ha a sua volta ispirato Quentin Tarantino per il personaggio di Beatrix Kiddo e la sua vendetta in Kill Bill. Protagonista è Julie Kohler (Jeanne Moreau), giovane donna disperata che, all'inizio del film, viene salvata da un tentativo di suicidio al quale reagisce partendo per un viaggio. Man mano che la pellicola procede lo spettatore assiste alla messa in atto di Julie di una serie di omicidi ai danni di uomini diversi, dal politico Clement Moran al donnaiolo Bliss, passando per lo sfasciacarrozze Delvaux e il pittore Fergous, che solo nella seconda parte del film ci vengono giustificati. I cinque uomini, compagni di caccia, sotto l'effetto dell'alcool tempo prima avevano imbracciato il fucile ed iniziato a sparare dalla finestra dell'appartamento nel quale si erano ritrovati per giocare a carte, colpendo, all'uscita di un chiesa, un giovane sposo nel giorno del suo matrimonio. La vittima era lo sposo di Julie che la donna vendica uccidendo uno ad uno i colpevoli materiali del suo dolore.
4 Lady Vendetta
Ultimo capitolo della Trilogia della Vendetta iniziata nel 2002 Mr. Vendetta - Sympathy for Mr. Vengeance e proseguita l'anno successivo con 2003 Old Boy, Lady Vendetta di Park Chan-Wook, Leoncino d'oro a Venezia62, racchiude il doppio profilo dalla vendetta per la sua natura violenta ma, al tempo stesso, espiatrice. Geu-Ja (Lee Yeong-ae), detta "la dolce", esce di prigione dopo una condanna di tredici anni per l'accusa di aver rapito e ucciso un bambino di sei. In carcere mostra segni di pentimento e si avvicina alla religione cristiana tanto da diventare un caso mediatico. Una volta uscita, però, la sua sete di vendetta non tarda a manifestarsi. Assunta in una pasticceria il suo unico pensiero è quello di rintracciare Mr Beak (Choi Min-sik), ex insegnante con il quale aveva una relazione e del quale era rimasta incinta, suo principale accusatore. Il piano per mettere in atto la sua vedetta nei confronti dell'uomo la porta a scoprire che Mr Beak in realtà è un assassino seriale di bambini, coinvolgendo nel suo disegno di rivalsa anche i genitori delle piccole vittime.
3 Carrie - Lo sguardo di Satana
Classico del cinema horror diretto nel 1976 da Brian De Palma, Carrie - Lo sguardo di Satana, è il primo romanzo di Stephen King ad essere adattato per il grande schermo. Al centro della storia Carrie White (Sissy Spacek), studentessa all'ultimo anno di liceo, patologicamente timida, vittima dello scherno dei compagni di classe e con una madre integralista cattolica che la tiene segregata in casa. Quello che tutti ignorano è la capacità di Carrie di muovere gli oggetti con la forza del pensiero. Al ballo della scuola, accompagnata da Tommy Ross (William Katt) che la invita su suggerimento della ragazza Sue (Amy Irving), Carrie, carica di gioia nel suo abito di seta rosa, viene incoronata reginetta. Gli stessi compagni soliti bullizzarla quotidianamente, mentre è sul palco, le versano addosso un secchio di sangue di maiale scatenando la reazione vendicativa della ragazza che, con i suoi poteri telecinetici, sbarra le uscite e scatena la sua furia uccidendo tutti i presenti. Tornata a casa, la madre, che la crede posseduta, vuole sacrificarla a Dio ma Carrie la uccide con una serie di coltellate inflitte con i suoi poteri facendo poi crollare la casa con loro due all'interno.
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2 L'amore bugiardo - Gone Girl
Chissà come avrebbe modificato Tolstoj il celebre incipit di Anna Karenina se avesse conosciuto Nick (Ben Affleck) e Amy Dunne (Rosamund Pike) capaci di riscrivere il significato di "famiglia infelice" a suon di bugie, segreti, tradimenti e vendette. Il giorno del loro quinto anniversario Nick, tornato a casa, non trova la moglie e preoccupato chiama la polizia. I detective, grazie a delle prove disseminate per casa, concludono che la donna sia stata uccisa e sono convinti che il marito sia il responsabile. Quello che la polizia non sa è che Amy è viva e vegeta e che ha architettato la vendetta perfetta nei confronti di quel marito infedele al quale è decisa a fargliela pagare per quell'amore iniziale tramutato in un matrimonio fallito. David Fincher porta sul grande schermo il best seller di Gillian Flynn, L'amore bugiardo, dando vita ad una delle Lady Vendetta più fredde, spietate e calcolatrici della storia del cinema.
1 Kill Bill: Volume 1
A Quentin Tarantino la vendetta, maschile o femminile che sia sembra stare molto a cuore. Dal già citato Bastardi senza gloria a Grindhouse - A prova di morte (Death Proof), nel quale le quattro protagoniste ricambiano Stuntman Mike (Kurt Russell) della sua stessa moneta, la sua filmografia è costellata di spettacolari vendette. Sul podio di questa classifica dedicata alle Lady Revenge più celebri e spietate del cinema non poteva che esserci lei, La Sposa (Uma Thurman), ex killer della Deadly Viper Assassination Squad, conosciuta come Black Mamba, la squadra di assassini capeggiata da Bill Gunn (David Carradine), vittima del Massacro ai Due Pini e protagonista di Kill Bill: Volume 1 e Kill Bill: Volume 2. Armata della sua katana, La Sposa, dopo quattro anni di coma si risveglia e mette in atto la sua sanguinosa vendetta contro l'ex amante Bill e e tutti gli altri membri del DVAS ( O-Ren Ishii, Vernita Green, Budd, Elle Driver) che avevano partecipato alla mattanza nella chiesetta di El Paso nella quale si stavano svolgendo le prove del suo matrimonio. Tra combattimenti che rendono omaggio ai film di kung-fu, litri di sangue versato, citazioni neanche troppo velate a Bruce Lee e agli spaghetti-western in puro stile tarantiniano, La Sposa è senza dubbio la Lady Vendetta più iconica del cinema contemporaneo.