Figlia di un giudice militare e di una psichiatra scozzese, Julianne Moore nasce a Fayetteville, nel North Carolina, nel dicembre del 1960. Durante i primi anni della sua vita Julianne si trasferisce molte volte con i suoi genitori, in varie città del mondo, finché non si stabilisce a Boston, dove poi completa gli studi. Dopo essersi diplomata nel 1983, si trasferisce a New York dove ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo: prima in teatro e poi in televisione, per la quale lavora in soap-opera e miniserie tv. Dopo una breve apparizione nella serie The Edge of the Night, Julianne interpreta due sorelle, Frannie e Sabrina nella soap As the World Turns, dall'85 all'88.
Verso la fine degli anni Ottanta prende parte ad alcune produzioni televisive come Un difficile addio e Omicidi e incantesimi. Nel 1990 finalmente comincia a lavorare nel mondo del cinema con un ruolo nell'horror di serie B I delitti del gatto nero, e due anni dopo ottenne due ruoli nel thriller La mano sulla culla e nella commedia La pistola nella borsetta, cui fa seguito lo scabroso Body of Evidence - Corpo del reato con Madonna. Negli anni seguenti l'attrice sostiene interpretazioni sempre più significative, tra cui quelle nel sentimentale Benny & Joon, nel thriller di successo Il fuggitivo, nel teatrale Vanya sulla 42esima strada, e soprattutto nel corale America oggi del maestro Robert Altman, grazie al quale viene nominata agli Independent Spirit Awards.
Nel 1995 Todd Haynes le affida un ruolo da protagonista nel suo Safe, che le vale il plauso della critica e un'altra nomination agli Indipendent Spirit Award. Poi si è divisa tra cinema impegnato e d'autore, alternando il biografico Surviving Picasso - Sopravvivere a Picasso, insieme a Anthony Hopkins, con la commedia Nine Months - Imprevisti d'amore, in coppia con Hugh Grant, e il blockbuster Jurassik Park II - Il mondo perduto. Sul set del romantico I segreti del cuore, invece, trova anche lei l'amore con il regista Bart Freundlich, con cui si sposerà però solo nel 2003 e metterà al mondo due bimbi, Caleb e Liv.
Nel 1997 Julianne interpreta un ruolo importante in Boogie Nights di Paul Thomas Anderson, grazie al quale ottiene due prestigiose nomination, ai Golden Globe e all'Oscar. Al film di Anderson poi sono seguiti importanti successi come il cult movie Il grande Lebowski, il remake-fotocopia di Psycho diretto da Gus Van Sant, quindi La fortuna di Cookie di nuovo sotto la regia di Altman, e poi Magnolia, diretta per la seconda volta da Anderson.
Nel 2001 ha preso il posto di Jodie Foster in Hannibal e nel 2002 ha impreziosito il cast tutto al femminile di The Hours. Nello stesso anno ha incantato la critica - ma non è la prima volta - grazie al ruolo della casalinga di provincia con marito gay in Lontano dal paradiso, divenendo ancora una volta la musa di Todd Haynes.
Il thriller soprannaturale si adatta meno alle sue corde interpretative, tuttavia anche in The Forgotten la Moore ha cercato di offrire tutto il meglio di sé, così come nella commedia matrimoniale Laws of Attraction - Matrimonio in appello, al fianco di un distratto Pierce Brosnan.
Il 2006 la vede tornare sul grande schermo accanto a Samuel L. Jackson, nel drammatico Il colore del crimine di Joe Roth e in due film fantascientifici: il filosofico I figli degli uomini di Alfonso Cuarón e il poco convincente Next di Lee Tamahori. Todd Haynes sembra proprio non poter fare a meno della Moore, dal momento che l'ha voluta anche in Io non sono qui, suo articolato omaggio all'icona Bob Dylan. I
In epoca più recente si è dedicata con maggior continuità a opere d'autore, che sono riuscite a mettere in risalto le sue versatili e ricche doti interpretative, dallo sperimentale Blindness - Cecità di Fernando Meirelles, allo scomodo Savage Grace di Tom Kalin; dallo stravagante The Private Lives of Pippa Lee, all'intrigante Chloe - Tra seduzione e inganno di Atom Egoyan. Dopo aver interpretato una donna frustrata e abbandonata nell'algido A Single Man di Tom Ford, si è gettata invece in un ruolo brillante, divenendo la compagna di Annette Bening nell'esilarante I ragazzi stanno bene, commedia di successo di Lisa Cholodenko che ironizza sulle coppie di fatto.
2015 Premio Migliore attrice protagonista per Still Alice
2003 Candidatura Miglior attrice non protagonista per The Hours
2003 Candidatura Miglior attrice protagonista per Lontano dal paradiso
2000 Candidatura Miglior attrice protagonista per Fine di una storia
1998 Candidatura Miglior attrice non protagonista per Boogie Nights
2015 Premio Migliore attrice protagonista (dramma) per Still Alice
2015 Candidatura Migliore attrice protagonista (commedia o musical) per Maps to the Stars
2013 Premio Miglior attrice (Miniserie o film per la tv) per Game Change
2011 Candidatura Migliore attrice protagonista (commedia o musical) per I ragazzi stanno bene
2010 Candidatura Migliore attrice non protagonista per A Single Man
2023 Recitazione
2021 Recitazione
2021 Recitazione
2018 Recitazione
FILM 2015
Recitazione
Genere: Azione, Avventura, Drammatico
Gli spettatori dei film non vengono a vedere te che reciti, ma a vedere se stessi.
Non si fa mai sesso nel modo in cui gli attori lo fanno nei film. Non lo fai sul pavimento, non lo fai in piedi e non sempre capita di togliersi tutti i vestiti, o di avere lingerie sexy. Sapete, …
Accompagnato dalle due protagoniste Julianne Moore e Tilda Swinton, Pedro Almodovar ha presentato in concorso a Venezia 2024 la sua nuova pellicola, che parla di amicizia femminile, di sacrificio, amore e del diritto a una morte dolce e dignitosa.
Con La stanza accanto (The Room Next Door) Pedro Almodóvar torna a esorcizzare la morte (e la fine del mondo) grazie a due interpreti d'eccezione: Julianne Moore e Tilda Swinton, amiche il cui rapporto viene messo alla prova da una malattia terminale.
Un altro progetto televisivo per l'attrice, che è reduce dall'impegno nella serie limitata di Sky Mary & George
La recensione di Mary & George, la serie storica romanzata con Julianne Moore e Nicholas Galitzine ogni domenica in esclusiva su Sky Atlantic e in streaming solo su NOW fino al 28 aprile.
La figlia di Julianne Moore, Liv, poco più che ventenne, compare in una foto pubblicata dall'attrice premio Oscar.