Venezia 2022: cinque italiani in concorso, Darren Aronofsky, Blonde e il ritorno di Lars von Trier

Crialese, Amelio, Susanna Nicchiarelli, Andrea Pallaoro e Luca Guadagnino sono gli autori nostrani che si contenderanno il Leone d'Oro in un'edizione piena di sorprese che segna il ritorno di Darren Aronofsky in concorso con The Whale e la serie evento di Lars von Trier, Il regno.

Programma scoppiettante e ricco di star per la 79. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che celebra il 90 anniversario dalla sua fondazione calando i suoi assi nella manica. E che assi. Dopo l'annuncio dell'apertura con l'atteso White Noise di Noah Baumbach, Venezia 2022 celebra il ritorno al Lido delle superstar confermando la presenza dei divi Timothee Chalamet, Colin Farrell, Hugh Jackman, Harry Styles, Florence Pugh, Adam Driver, Cate Blanchett, Penelope Cruz e tanti altri.

Don T Worry Darling Florence Pugh Harry Styles Warner Bros Entertainment Inc All Rights Reserved
Don't Worry Darling: Florence Pugh e Harry Styles teneramente abbracciati

Darren Aronofsky torna in concorso a Venezia con l'oscuro The Whale, storia estrema che metterà alla prova lo stomaco e i nervi degli spettatori. Aronofsky sfiderà Andrew Dominik e il suo Blonde, il preannunciato biopic su Marilyn Monroe con Ana De Armas nei panni della sfortunata diva, White Noise, l'enigmatico Bardo, False Chronicle of A Handful of Truths di Alejandro Gonzales Inarritu e Athena, terzo film di Romain Gavras, figlio di Costa-Gavras.

Tra i titoli italiani in competizione confermati i rumor della viglia che volevano presenti L'immensità di Emanuele Crialese con Penelope Cruz e Il signore delle formiche di Gianni Amelio, a cui vanno aggiunti Chiara di Susanna Nicchiarelli, focus sulla vita di Santa Chiara, e Monica di Andrea Pallaoro, girato negli USA così come l'horror cannibale on the road di Luca Guadagnino Bones and All, con Timothee Chalamet, altro titolo attesissimo.

White Noisee Adam Driver
Rumore bianco: Adam Driver nella prima foto del film

Dopo il successo di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, anche Martin McDonagh torna in corso a Venezia con un piccolo film ambientato in Irlanda, The Banshees of Inisherin, interpretato da Colin Firth. In concorso anche il nuovo film di Jafar Panahi, attualmente in arresto in Iran, No Bears, quarto lavoro realizzato clandestinamente contro il volere del governo iraniano

The Whale di Darren Aronofsky, per Brendan Fraser è "qualcosa di mai visto prima"

Annunci bomba anche nel Fuori Concorso che conterrà le anteprime mondiali di due serie danesi attesissime, gli ultimi cinque episodi di The Kingdom, serie di culto di Lars von Trier che torna dopo decenni per dare un degno finale al suo lavoro, e Copenhagen Cowboy, serie realizzata da Nicolas Winding Refn per Netflix. Nel documentario In viaggio, il pluripremiato Gianfranco Rosi per la prima volta realizza un film su commissione con materiali non suoi mettendo insieme le immagini dei pellegrinaggi di Papa Francesco. Farà moltissimo discutere il nuovo documentario di Oliver Stone, Nuclear, che tocca il tema delicato del futuro dell'approvvigionamento energetico, tema caldissimo al momento.

Paolo Virzì animerà il Fuori Concorso con il suo nuovo lungometraggio, il film collettivo Siccità, dominato da un cast ricchissimo, e si conferma anche la presenza di Master Gardener di Paul Schrader, che riceverà il Leone d'Oro alla carriera. collocazione fuori concorso anche per l'atteso Don't Worry Darling di Olivia Wilde, che porterà al Lido le star Harry Styles e Florence Pugh, mentre Casey Affleck e Zooey Deschanel saranno protagonisti del nuovo lavoro di Bill Pohland, l'edificante storia a sfondo musicale Dreamin' Wild.

The Son: il film di Florian Zeller con Hugh Jackman nel programma di Venezia 2022

Tra i lungometraggi ospitati dal Fuori Concorso si segnala il ritorno di Lav Diaz, Dead for a Dollar, nuovo western del maestro Walter Hill con Christoph Walz e Willem Dafoe, e Living di Oliver Hermanus unico film non in prima mondiale visto che ha avuto un passaggio on line durante il Sundance Film Festival. Tra i titoli presentati spicca il film postumo di Kim Ki-duk, Call of God, completato dopo la morte del regista avvenuta nel 2020 per colpa del Covid.

La sezione Orizzonti ospiterà per la prima volta un'opera della coppia di registi formata da Tizza Covi e Reiner Frimmel, Vera, dedicato a Vera Gemma, figlia di Giuliano Gemma. Ma l'attesa è concentrata soprattutto sull'esordio da attrice della cantante Elodie in Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, dramma criminale ambientato nel mondo della malavita pugliese. E a proposito di attrici, anche Isabelle Huppert sarà presente nella sezione Orizzonti per la seconda volta nella storia della Mostra con The Sitting Duck, dove interpreta una sindacalista vittima di violenza.

Per quanto riguarda la sezione Orizzonti Extra, inaugurata lo scorso anno, il cui premio viene assegnato dal pubblico, si consiglia di tenere d'occhio l'opera prima di Caterina Cavalli, Amanda, con Giovanna Mezzogiorno e Benedetta Porcaroli, e Notte fantasma di Fulvio Risuleo, con Edoardo Pesce, surreale incontro notturno tra un poliziotto e un adolescente di origine egiziana.