L'anno scorso, la suspense ai Golden Globe era abbastanza ridotta: si trattava dell'edizione del trionfo annunciato di La La Land, che stabilì il nuovo record assoluto per numero di premi vinti (un totale di sette globi d'oro), e le uniche, vere sorprese arrivarono con le vittorie di Isabelle Huppert e Aaron Taylor-Johnson (tra i film drammatici, invece, il duello fra Manchester by the Sea e Moonlight si risolse con la vittoria di quest'ultimo). Discorso differente per questa settantacinquesima edizione, per la quale al contrario dobbiamo prepararci ad assistere a un maggior numero di sfide dall'esito davvero incerto.
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Domenica notte conosceremo i risultati delle votazioni dei novanta membri della Hollywood Foreign Press Association, nel corso di una cerimonia introdotta dal presentatore Seth Meyers e che, nell'ambito di un'annata di accesi dibattiti sulla visibilità delle minoranze e sulla posizione delle donne a Hollywood, vedrà celebrata l'attrice e presentatrice televisiva Oprah Winfrey con il Cecil B. DeMille Award alla carriera. E nell'attesa, rispettiamo la tradizione proponendovi i nostri pronostici sui probabili vincitori e i potenziali colpi di scena per quanto riguarda tutte le categorie dei Golden Globe dedicate al cinema...
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Miglior Canzone
Dopo il Golden Globe ottenuto l'anno scorso per City of Stars, la coppia di autori Pasek & Paul torneranno a colpire grazie a This Is Me, trascinante brano tratto dal musical The Greatest Showman? La loro principale rivale dovrebbe essere la star dell'R&B Mary J. Blige, autrice e interprete dell'intensa ballata Mighty River, dal film Mudbound: il brano sembra avere infatti tutte le caratteristiche adatte, e la seconda candidatura per la Blige (in lizza anche come miglior attrice supporter) potrebbe essere un incentivo a votare per lei. Terzo incomodo, con serie chance di vittoria: Remember Me, canzone portante del film d'animazione Coco .
Pronostico: Mighty River, da Mudbound (Runner-up: This Is Me, da The Greatest Showman)
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Miglior Colonna Sonora
Una gara a base di cinque pesi massimi, quella per il premio alla miglior colonna sonora dell'anno. I veterani John Williams e Carter Burwell non paiono avere però reali chance, mentre la partitura composta da Jonny Greenwood per Il filo nascosto, per quanto giustamente elogiatissima, è forse troppo 'sofisticata' per raccogliere una massiccia quantità di voti. Noi, pertanto, scommettiamo su un duello fra la romantica eleganza delle musiche di Alexandre Desplat per La forma dell'acqua e l'incalzante soundtrack di Hans Zimmer, che contribuisce in maniera essenziale al senso di suspense di Dunkirk; e puntiamo sull'ipotesi che Desplat, alla sua nona nomination, si porterà a casa il suo secondo Golden Globe.
Pronostico: Alexandre Desplat, La forma dell'acqua (Runner-up: Hans Zimmer, Dunkirk)
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Miglior Film d'Animazione
Davvero pochi dubbi, in questo caso: lo strapotere della Walt Disney è destinato infatti a continuare, con il nuovo gioiello targato Pixar, Coco di Lee Unkrich, amatissimo da critica e pubblico, pronto a far proprio il Golden Globe come miglior film d'animazione. La sua principale rivale è forse l'iraniana Nora Twomey per The Breadwinner, ma quest'anno è davvero impossibile pensare a un vincitore diverso da Coco.
Pronostico: Coco (Runner-up: The Breadwinner)
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Miglior Film Straniero
Al contrario, ecco invece una categoria in cui le certezze sono davvero pochissime, e in cui a prevalere potrebbe essere addirittura Angelina Jolie (speriamo non sia il caso). E per quanto non siano da sottovalutare due intensi film al femminile, il ritratto di una ragazza transessuale cilena Una donna fantastica e il revenge movie tedesco Oltre la notte, la nostra sensazione è che il vero duello avverrà fra due dei più acclamati titoli dello scorso Festival di Cannes: il dramma familiare russo Loveless e la commedia grottesca svedese The Square. E in virtù della sua originalità e del suo accattivante umorismo nero, noi puntiamo sulla vittoria di The Square.
Pronostico: The Square (Runner-up: Loveless)
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Miglior Sceneggiatura
La Hollywood Foreign Press Association adora Aaron Sorkin, che ha già vinto due Golden Globe, ma quest'anno la sua nomination per Molly's Game appare come la più debole del lotto. Per il resto, gli altri quattro titoli in corsa per la miglior sceneggiatura sono tutti quotatissimi, ma a nostro avviso sarà impossibile resistere ai dialoghi taglienti e alle svolte narrative costruiti da Martin McDonagh nel copione di Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Il rischio maggiore, per McDonagh, potrebbe arrivare da The Post e Lady Bird, ma in questo caso ci sentiamo molto fiduciosi della nostra previsione.
Pronostico: Martin McDonagh, Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Runner-up: Liz Hannah, Josh Singer, The Post)
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Miglior Attrice Supporter
È pressoché impossibile figurarsi l'ipotesi di una vincitrice diversa rispetto alle due super-favorite nella categoria come miglior attrice supporter, e in entrambi i casi si tratta di ruoli di madri di mezza età in aperto contrasto con le proprie figlie, interpretati da due stimate veterane note soprattutto in campo televisivo: Allison Janney, 'mostruosa' madre dispotica in I, Tonya, e Laurie Metcalf, mamma dal polso fermo ma benevola e affettuosa in Lady Bird. L'esito si deciderà probabilmente per una manciata di voti, ma nel dubbio noi scommettiamo sulla Metcalf.
Pronostico: Laurie Metcalf, Lady Bird (Runner-up: Allison Janney, I, Tonya)
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Miglior Attore Supporter
Anche sul versante maschile la gara per il Golden Globe è piuttosto aperta, ma con un candidato che sta facendo piazza pulita ai precursors e che, con questo premio, potrebbe blindare definitivamente la propria posizione di frontrunner anche agli Oscar: stiamo parlando di Willem Dafoe, che in The Florida Project ha dato vita a uno dei ruoli più apprezzati della propria carriera. I suoi avversari più agguerriti rimangono Richard Jenkins per La forma dell'acqua e soprattutto l'esilarante Sam Rockwell di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che conserva qualche possibilità di superare Dafoe nella corsa al trofeo.
Pronostico: Willem Dafoe, The Florida Project (Runner-up: Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri)
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Miglior Attrice di Commedia
La "campionessa in carica" Emma Stone e le due gran dame del cinema britannico, Judi Dench ed Helen Mirren, saranno semplici spettatrici in un duello che vede contrapposte una scatenata Margot Robbie, sorprendente mattatrice di I, Tonya, e la tenerissima Saoirse Ronan protagonista di Lady Bird.
E per quanto una vittoria della Robbie sia più che possibile è la Ronan che, forte del successo di questo coming of age adorato da critica e pubblico, appare lanciatissima: se tutto andrà secondo i pronostici, il Golden Globe sarà senz'altro suo.
Pronostico: Saoirse Ronan, Lady Bird (Runner-up: Margot Robbie, I, Tonya)
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Miglior Attore di Commedia
Uno dei rari casi in cui, quest'anno, è legittimo parlare di un premio sotto ipoteca: appare infatti scontata la vittoria di James Franco come miglior attore di commedia per la parte dello stralunato regista Tommy Wiseau in The Disaster Artist, film diretto dallo stesso Franco. La concorrenza più forte arriverà dallo Hugh Jackman canterino di The Greatest Showman e soprattutto dal giovane attore rivelazione di Scappa - Get Out, Daniel Kaluuya, ma quest'anno James Franco pare inarrestabile (e con ottime chance di ritrovarsi in lizza pure agli Oscar).
Pronostico: James Franco, The Disaster Artist (Runner-up: Daniel Kaluuya, Get Out)
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Miglior Attrice di Dramma
È la categoria in cui si consumerà una sfida all'ultimo voto, e dall'esito quanto mai incerto. Con Jessica Chastain e Michelle Williams senza alcuna possibilità di vittoria, e con Meryl Streep in una presunta terza posizione, il Golden Globe per la miglior attrice se lo contenderanno le protagoniste assolute dei due titoli fino a questo momento più quotati dell'awards season: la tenera e 'silenziosa' Sally Hawkins de La forma dell'acqua e la caparbia e rabbiosa Frances McDormand di Tre manifesti a Ebbing, Missouri. L'incertezza rimarrà totale fino all'apertura della busta, ma c'è una statistica che potrebbe avere qualche influenza sui giurati: in passato la McDormand ha ricevuto cinque nomination ai Golden Globe, ma incredibilmente non ha mai vinto questo premio (a differenza della Hawkins, ricompensata per La felicità porta fortuna - Happy-Go-Lucky). Che la sesta candidatura costituisca l'occasione giusta per riparare all'omissione?
Pronostico: Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Runner-up: Sally Hawkins, La forma dell'acqua)
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Miglior Attore di Dramma
Per quanto L'ora più buia non stia raccogliendo i consensi sperati, in termine di precursors, e l'attenzione delle varie giurie non sia andata oltre il suo protagonista, per questa categoria rimangono ben pochi dubbi: il Gary Oldman trasformista del film, nonostante le sue passate dichiarazioni al vetriolo contro i Golden Globe, si aggiudicherà quasi certamente questo trofeo grazie al suo ritratto del Primo Ministro Winston Churchill. L'unico ostacolo potrebbe arrivare da un giovanissimo interprete che ha già ottenuto vari riconoscimenti, ovvero Timothée Chalamet per Chiamami col tuo nome, ma un upset pare molto difficile, e neppure il grande Daniel Day-Lewis dovrebbe riuscire nel miracolo.
Pronostico: Gary Oldman, L'ora più buia (Runner-up: Timothée Chalamet, Chiamami col tuo nome)
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Miglior Regista
Con Ridley Scott senza effettive chance e Martin McDonagh ben più lanciato per il premio alla sceneggiatura, il Golden Globe per la miglior regia sarà oggetto di contesa fra il veterano Steven Spielberg, già pluripremiato in questa categoria e stavolta non particolarmente quotato, e i due veri favoriti: il messicano Guillermo del Toro per la fiaba dark La forma dell'acqua e l'inglese Christopher Nolan per l'impressionante affresco bellico di Dunkirk. Ancora una volta il duello si preannuncia combattutissimo; ma tenendo conto della portentosa messa in scena di Dunkirk e delle sue stupefacenti qualità tecniche, il nostro pronostico, per quanto incerto, va in favore di Christopher Nolan.
Pronostico: Christopher Nolan, Dunkirk (Runner-up: Guillermo del Toro, La forma dell'acqua)
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Miglior Commedia/Musical
Per quanto ampiamente sostenuti dalla critica, né I, Tonya, né The Disaster Artist godono di un sostegno sufficiente per sperare di conquistare il premio più ambito nel settore delle commedie, mentre a The Greatest Showman è già andata di lusso ad essere incluso nella cinquina. I due film nettamente più popolari del lotto, l'horror campione d'incassi Get Out e il racconto di formazione Lady Bird, saranno dunque i veri contendenti per questo Golden Globe: ma per quanto Get Out goda di vastissimi consensi (bisogna ricordare, in compenso, le polemiche per la sua inclusione nel settore delle commedie), l'opera scritta e diretta da Greta Gerwig ha messo d'accordo davvero tutti ed è l'autentico (e incontrastato?) frontrunner per il Golden Globe. Mai come in questo caso, "Bird is the word".
Pronostico: Lady Bird (Runner-up: Get Out)
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Miglior Film Drammatico
Con la parziale eccezione di Chiamami col tuo nome, che forse non ha entusiasmato appieno i membri della Hollywood Foreign Press Association (tanto da non essere incluso nelle cinquine per regia e sceneggiatura), gli altri quattro titoli in gara per il Golden Globe come miglior film drammatico hanno tutti, per un motivo o per l'altro, legittime speranze di reclamare il trofeo più ambito. Se però Dunkirk ha più chance di essere ricompensato per la regia (ma nulla impedirebbe una 'doppietta', anzi), quale potrebbe essere il vincitore fra gli altri tre candidati? La forza e l'attualità della storia americana nell'edificante The Post? Il romanticismo dal gusto classico de La forma dell'acqua? L'amara ironia e l'umanità dolente di Tre manifesti a Ebbing, Missouri? La partita è apertissima, ma la sensazione è che la pellicola di Guillermo del Toro alla fine avrà la meglio sugli altri concorrenti; occhio però a Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che potrebbe bissare il trionfo del Toronto Film Festival e guadagnarsi la pole position perfino per la corsa agli Oscar...
Pronostico: La forma dell'acqua (Runner-up: Tre manifesti a Ebbing, Missouri)