Weekend di cinema tra le nuvole, con alieni e canzoni

Alieni e 'tagliatori di teste' in sala, a partire dal 22 gennaio, con 'Il quarto tipo' e 'Tra le nuvole', ma anche due volti della nostra Italia: quella tragica e intensa de L'uomo che verrà' e quella scintillante, ormai perduta, di 'Nine'. Ai più piccoli invece è dedicato il cartoon Cuccioli - Il codice di Marco Polo.

Poche uscite per questo week-end di cinema di metà gennaio, ma tutte di indubbio interesse, almeno sulla carta, sia per i temi affrontati che per il cast, oltre che per il modo in cui sono stati accolti dalla critica. Con L'uomo che verrà e Nine arrivano in sala due volti opposti del nostro Paese, uno tragico e intenso, ma raccontato con equilibrio da Giorgio Diritti, che ha scelto di portare sullo schermo la strage di Marzabotto, e l'altro scintillante, un po' chiassoso e sognante del musical di Rob Marshall, che porta in scena il periodo della Dolce Vita.
Interpretato da Claudio Casadio, Maya Sansa, Alba Rohrwacher, Orfeo Orlando e Vito, L'uomo che verrà è ambientato durante l'inverno del 1943, e vede protagonista Martina, unica figlia di una povera famiglia di contadini che vivono alle pendici di Monte Sole. La piccola ha otto anni, e da quando ha perso il fratellino, ha smesso di parlare. Quando sua madre resta di nuovo incinta, Martina vive nell'attesa del bambino che nascerà, ma intanto la vita per gli abitanti del posto si fa sempre più difficile, a causa della guerra. Alla fine di settembre, il fratellino di Martina finalmente viene alla luce, e quasi contemporaneamente i nazisti danno il via ad un rastrellamento nella zona che passerà tristemente alla storia come la strage di Marzabotto. (Leggi la recensione del film, e le due interviste concesse da Diritti in occasione del Festival di Roma e in esclusiva per Movieplayer.it)
Si cambia scenario, sia storico che culturale, con Nine, diretto dal regista di Chicago, Rob Marshall e interpretato da un cast assolutamente stellare guidato da Daniel Day-Lewis nel ruolo di Guido Contini, il quale è affiancato da Marion Cotillard, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Judi Dench, Fergie, Kate Hudson, Martina Stella e Sophia Loren. Ispirato alla leggendaria figura di Federico Fellini, il film racconta la storia di un regista di fama mondiale che durante la lavorazione del suo ultimo film si ritrova alle prese con una crisi creativa. (Leggi la recensione del film e la nostra intervista al regista e parte del cast)

Un cast meno stellare, rispetto a Nine, per Tra le nuvole, ma tanti riconoscimenti durante la award season: il film di Jason Reitman, che è interpretato da George Clooney, Anna Kendrick, Jason Bateman e Vera Farmiga, racconta la storia di Ryan Bingham, un manager esperto in riorganizzazione del personale (in altre parole un tagliatore di teste) il cui unico scopo nella vita è quello di raccogliere punti nei suoi numerosi voli, per raggiungere lo status di one million frequent flyer miles. Ryan non sembra avere punti fermi nella propria vita: considera gli aerei la propria casa e non sente la necessità di legarsi ad una compagna. Ma accadrà qualcosa che lo spingerà a rivedere le proprie posizioni in merito. (Leggi la recensione del film e l'intervista a Clooney e Reitman)
Mentre il fascinoso Clooney scorrazza nei cieli degli States, la bella Milla Jovovich è alle prese con un manipolo di alieni che scorrazzano sul nostro pianeta. Nel thriller sci-fi Il quarto tipo - diretto da Olatunde Osunsanmi - l'attrice interpreta la dottoressa Abigail Tyler, una psicologa che inizia a videoregistrare le sedute con alcuni pazienti che vivono in una cittadina dell'Alaska, e a raccogliere testimonianze inquietanti su presunti rapimenti alieni. In bilico tra reportage e finto documentario, il film vede tra i suoi protagonisti anche Elias Koteas e Will Patton.
Segnaliamo infine l'uscita del cartoon Cuccioli - Il codice di Marco Polo, diretto da Sergio Manfio. Al centro della storia, la città di Venezia, che rischia di essere completamente trasformata da un incantesimo della Maga Cornacchia, che vuole vendicarsi della città lagunare perchè a suo dire l'avrebbe fatta cadere nelle acque del Canal Grande durante un esperimento di magia. Ma Venezia forse può contare su un asso nella manica.