Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, la recensione: Oriente e Occidente uniti nell’universo Marvel

La recensione di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli: il nuovo film del Marvel Cinematic Universe, al cinema dal 1 settembre, lancia un eroe poco noto, ma è inedito e spettacolare, e promette di portare avanti le storie degli Avengers.

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Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli: Simu Liu in una sequenza d'azione

Sui grandi schermi risuona la fanfara del Marvel Cinematic Universe, e lo fa per la seconda volta da quando i cinema sono riaperti. Dopo Black Widow ora è il momento di un film importante e molto particolare, che vi raccontiamo nella recensione di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, in uscita al cinema (e solo al cinema, dopo le uscite "ibride" in contemporanea in sala e su piattaforma) dal 1 settembre 2021. E risentire questa "sigla" inconfondibile, in una sala, dopo averla ascoltata per mesi all'inizio delle serie tv di Disney+, è sempre emozionante. Come lo è la visione di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, il film che, di fatto (Black Widow è stato un episodio a sé stante, una sorta di flashback) apre le vicende della fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Così, il nuovo film diretto da Dustin Daniel Cretton si segue con piacere e curiosità. Per capire dove andrà a parare la storia del film, certo, ma anche per capire come andrà a incastrarsi con le vicende dell'Universo Marvel e che evoluzione prenderà. E per questo si segue fino alla fine, e, ovviamente fino alle immancabili (e imperdibili) scene post credits. Ma, a parte questo, Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è un film originale e spettacolare.

Dalla Cina a San Francisco e ritorno

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Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli: Awkwafina e Simu Liu in una nuova foto

La storia di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli inizia negli anni Novanta (proprio come l'incipit di Black Widow e tutta l'azione di Captain Marvel), per la precisione nel 1996. È qui che, dopo un prologo ambientato nella notte dei tempi, veniamo a conoscere il piccolo Shang-Chi. Xu Wenwu (Tony Leung Chiu Wai), il padre di Shang-Chi, è il leader dell'organizzazione dei Dieci Anelli da quando è entrato in possesso di questi strumenti di combattimento invincibili. Ma, per amore di Li (Fala Chen), con cui aveva dato alla luce Shang-Chi e la sorella Xialing (Meng'er Zhang), sembrava aver messo da parte le brame di potere. Arriviamo così ai giorni nostri dove Shang-Chi (Simu Liu), lavora come parcheggiatore in un grande hotel di San Francisco insieme all'amica Katy (Awkwafina). Un'improvvisa aggressione porterà Shang-Chi a fare i conti con il suo passato.

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Un nuovo inizio per il Marvel Cinematic Universe

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Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli: Simi Liu in una scena

Avvicinarsi a un film come Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è un'esperienza molto particolare. Se Black Widow di fatto era un film avulso dalla continuity delle vicende del Marvel Cinematic Universe (un lungo flashback), ma al centro aveva un personaggio molto noto e amato, il nuovo film Marvel è una storia completamente nuova, che fa ripartire le vicende degli Avengers, ma ha al centro un eroe relativamente poco noto (i fumetti risalgono ai primi anni Settanta). È chiaro, allora, che se da un lato si è curiosi di conoscere il nuovo eroe e la sua storia, dall'altro non si possa che seguire il film per capire come le vicende siano collegate a quelle degli altri supereroi, alla storia che fin qui è stata e a quella che sarà.

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Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli: una sequenza del film

L'universo Marvel, Wang e Iron Man 3

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Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli: Simu Liu, Awkwafina e Meng'er Zhang in una scena del film

E non si resta delusi, in nessuno dei due aspetti. Perché, come previsto, il Marvel Cinematic Universe pian piano compare con una serie di indizi. Con un'affissione sui muri, in cui si parla di un centro di supporto psicologico per la "Post Blip Anxiety", l'ansia da dopo blip (il gesto con cui Thanos aveva sterminato milioni di persone in Avengers: Infinity War). O con un dialogo, in cui si fa riferimento a "un mondo in cui metà della popolazione può sparire da un momento all'altro". Per poi comparire con una presenza concreta, quel Wong, che abbiamo imparato a conoscere come l'assistente di Dr. Strange, che promette di essere un personaggio chiave nella nuova fase degli Avengers. Gli incontri continuano dopo i titoli di coda, per cui non perdetevi assolutamente almeno la prima delle due scene post credits. E ancora, i riferimenti andranno indietro addirittura fino ai primi film di Iron Man, e in particolare a Iron Man 3 e al Mandarino...

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Tony Leung, Michelle Yeoh e un ottimo cast

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Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli: Tony Leung in una scena del film

È una storia completamente nuova, dicevamo, quella di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli. Si riparte da zero, o quasi, sia per le vicende di Shang-Chi (siamo a tutti gli effetti in un'origin story) che per quelle degli Avengers. Ma, tutto sommato, si fa presto a entrare dentro questo nuovo mondo. Merito della simpatia dei due attori principali, il protagonista Simu Liu e la rivelazione Awkwafina, nel ruolo della sua spalla Katy, a cui spettano le parti più comiche, ma anche un interessante discorso su destino e forza di volontà. E grazie anche alla carica action e al sex appeal di Meng'er Zhang, nel ruolo di Xialing, sorella determinatissima di Shang-Chi. Accanto a loro, il nuovo film Marvel può permettersi di schierare due star del cinema orientale: Tony Leung, l'indimenticabile protagonista di In the Mood for Love di Wong Kar-wai, e Michelle Yeoh, nel ruolo di Ying Nan, zia di Shang-Chi e Xialing.

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Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli: Michelle Yeoh in una scena

Due, forse tre film in uno

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Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli: Meng'er Zhang in una scena d'azione

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli così è due, forse tre film in uno. È un film di kung fu, con alcune coreografie di quel cinema wuxiapian che, nei primi anni Duemila, ebbe una buona diffusione anche in Occidente e da noi, grazie a titoli come La tigre e il dragone, Hero, La foresta dei pugnali volanti. Ed è, ovviamente, anche un cinecomic. Se volete, poi, è anche quel cinema d'avventura rivisitato, alla Avatar, che porta in mondi in cui le regole della natura sono stravolte, come accade nel mondo di Ta Lo che vediamo nell'ultima parte del film. Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli allora è un film a suo modo inedito, spettacolare (attenzione agli effetti speciali legati all'acqua, particolarmente innovativi), edipico (e sappiamo quanto queste storie siano spesso le più coinvolgenti, come insegna Star Wars). È un film che unisce due mondi e due culture, come quella occidentale e quella orientale, fumetti e arti marziali. E la fusione riesce bene. Che sia un segno della distensione tra America e Cina dovuta alla fine dell'era Trump? Piuttosto è chiaro come Hollywood e in particolare la Disney abbiano colto l'importanza di un mercato come quello cinese e anche la forza delle storie che possono arrivare da quella cultura (vedi i recenti Mulan, versione live action, e il film d'animazione Raya e l'ultimo drago). Se, come detto, la visione è piacevole, si sente però la mancanza - anche a livello emotivo - di personaggi e attori carismatici a cui il Marvel Cinematic Universe ci aveva abituato. Se Shang-Chi entrerà nei nostri cuori, insomma, lo scopriremo solo vivendo.

Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli: una spettacolare clip e la conferma della scena post-credits

E intanto la Marvel non sbaglia un film

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Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli: Meng'er Zhang, Simu Liu e Awkwafina in una scena del film

Ma quello che è interessante è anche un altro aspetto. È un certo coraggio che troviamo nel mondo Marvel. Che avrebbe potuto, una volta concluse le vicende degli Avengers, quelle di Iron Man e Captain America, far ripartire la storia da zero con infiniti reboot, magari dando un volto nuovo più volte a Tony Stark e Steve Rogers, come in fondo fanno da anni la Warner e la DC con Batman, o come ha fatto la Sony con Spider-man. Invece hanno deciso di non riavvolgere il nastro, ma di far andare avanti la storia, puntando anche su personaggi meno noti e dell'appeal potenzialmente meno sicuro, come questo Shang-Chi, o come gli Eternals, protagonisti del prossimo film. Finora la Marvel ha dimostrato di non sbagliare un colpo. E probabilmente sarà così anche stavolta. In ogni caso, siamo curiosi di vedere ogni loro mossa.

Conclusioni

Nella recensione di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli vi abbiamo parlato di un film che si segue con piacere e curiosità. Per capire dove andrà a parare la storia del film, ma anche per capire come andrà a incastrarsi con le vicende dell'Universo Marvel. Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è un film originale e spettacolare.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.9/5

Perché ci piace

  • È un film che unisce due mondi e due culture, come quella occidentale e quella orientale.
  • Si fa presto a entrare dentro questo nuovo mondo, grazie all'appeal e alla simpatia degli attori principali.
  • Combattimenti ed effetti speciali sono spettacolari e riusciti.
  • Non potete perdere l'occasione di vedere come proseguono le vicende dell'universo Marvel.

Cosa non va

  • Il personaggio di Shang-Li è un eroe poco noto e in teoria ha meno appeal di altri.
  • Si sente la mancanza di personaggi e attori carismatici a cui il Marvel Cinematic Universe ci aveva abituato.