Che Natale cinematografico ci attende? A prima vista un Natale poco affollato. Che sia colpa della corazzata Star Wars? Il nuovo capitolo della saga stellare targata Lucasfilm potrebbe aver convinto i possibili contendenti a distanziare la propria uscita da quella dell'asso pigliatutto. Con i fan che bramano di conoscere l'origine di Rey, di rivedere in azione il mitico Luke Skywalker e di scoprire come e quando diremo addio all'amata Carrie Fisher, alias Generale Leia, si profilano incassi record e i (pochi) rivali diretti potrebbero doversi accontentare delle briciole. Se aggiungiamo la tendenza ormai consolidata di spalmare le uscite natalizie in un arco di tempo sempre più ampio (si veda Bad Moms 2: Mamme molto più cattive, in sala il 6 dicembre) e lo slittamento di qualche titolo dovuto a cause di forza maggiore (Tutti i soldi del mondo, posticipato per sostituire Kevin Spacey con Christopher Plummer), ecco che questo Natale ci appare un po' meno ricco del previsto.
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Un discorso a parte va fatto per il cinema italiano. Cinepanettone sì, cinepanettone no? Negli ultimi tempi si è discusso a lungo dell'agonia del sottogenere e della sua eventuale rinascita. Gli spettatori si sono stancati delle solite gag sotto l'albero interpretate dai veterani della comicità e dalle bellone di turno? Anche se gli incassi non brillano come in passato, è chiaro che questi film continuano ad avere un appeal nei confronti del pubblico più disimpegnato. A cavallo tra tradizione e modernità, su tre titoli in uscita questo Natale quello più forte, sulla carta, sembrerebbe Super Vacanze di Natale, cinepanettone di montaggio curato dal livornese Paolo Ruffini che ha selezionato le sequenze più divertenti delle pellicole prodotte da Filmauro in 35 anni assemblandole in un best of lungo 90 minuti. Un amarcord che potrebbe far leva sull'effetto nostalgia ottenendo buoni incassi.
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Più delicata è la questione Poveri ma ricchissimi. Il film avrebbe dovuto bissare il successo del precedente Poveri ma ricchi, primo incasso italiano della stagione festival 2016 con 7 milioni e mezzo, ma a poche settimane dalla release è esploso lo scandalo sessuale che ha coinvolto Fausto Brizzi. Warner ha preso le distanze dal regista cancellandone il nome dai credits, ma la vera domanda riguarda l'impatto che le accuse rivolte a Brizzi avranno sugli incassi. Come reagirà il pubblico? Boicotterà sdegnato il film o si precipiterà in massa, spinto dalla curiosità morbosa? Nella rosa dei cinepanettoni troviamo, infine, Natale da chef, che riunisce la coppia Massimo Boldi/Neri Parenti proseguendo la tradizione. Ma vediamo insieme la rosa dei dieci titoli più attesi delle festività.
10. Vi presento Christopher Robin (3 gennaio)
Natale vuol dire soprattutto infanzia. E cosa c'è di meglio che dedicare un'intera pellicola al creatore di uno dei personaggi più amati dai piccoli, l'orsetto Winnie the Pooh? Il tutto senza perdere di vista il pubblico adulto, attratto da un biopic che vede nel cast la bella Margot Robbie e Domhnall Gleeson. Focus della storia è lo scrittore inglese A.A. Milne che usò il figlio Christopher Robin Milne come fonte di ispirazione per creare Winnie e gli altri curiosi personaggi che popolano il Bosco dei Cento Acri. Grazie a Winnie, Milne divenne famosissimo e le sue creature incantate infusero nuova speranza nell'Inghilterra devastata dopo la Prima Guerra Mondiale.
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9. Dickens - L'uomo che inventò il Natale (21 dicembre)
Ancora un biopic su uno scrittore, ma dal sapore molto speciale. Dan Stevens incarna un nevrotico Charles Dickens in un momento cruciale della sua vita, quello che gli permise in sole sei settimane di dare alle stampe il Canto di Natale, una delle opere letterarie più celebri di sempre. Il film ricostruisce l'impresa di Dickens tormentato da un parziale blocco dello scrittore, assillato dal problematico genitore e impegnato a sfamare la sua numerosa famiglia. Non per nulla il film mutuerà ritmo, linguaggio e trovate proprio dall'originale Canto di Natale per ravvivare quel cinema edificante e ricco di buoni sentimenti tipico delle festività.
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8. Il ragazzo invisibile - Seconda generazione (4 gennaio)
Dopo un esordio incerto, Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores ha trovato il suo pubblico. L'esperimento crossmediale del regista che ha realizzato un film di supereroi all'italiana, affiancandolo con un fumetto e un romanzo che ampliano la storia, ha affascinato il pubblico giovane tanto da garantire la messa in cantiere di un sequel che vedrà i protagonisti cresciuti, ormai in piena adolescenza, e approfondirà lo strano universo di pseudo X-Men al centro della storia. Salvatores promette uno sguardo più ravvicinato sui personaggi che abbiamo imparato a conoscere sostenuto da effetti speciali fantasmagorici. L'atmosfera cupa e sospesa già presente nel primo film, e il ritorno delle incredibili mamme del protagonista - Valeria Golino e Kseniya Rappoport - dovrebbero fare il resto rendendo appetibile un sequel che promette bene.
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7. Ferdinand (21 dicembre)
Non è Natale senza cartoon. Quest'anno a tenere alta la bandiera dell'animazione Blye Sky Studios ci pensa un simpatico toro di nome Ferdinando. Il toro, doppiato in originale dall'ex wrestler John Cena, è un esemplare spagnolo da combattimento che, però, preferisce praticare la non violenza piuttosto che scendere nell'arena per incornare il drappo rosso del torero. Purtroppo il placido bovino finirà vittima di una sciagura e dopo essersi ritrovato per sbaglio in un'arena stracolma dovrà capire se combattere o rifiutarsi di affrontare il nemico e continuare ad annusare le margherite che tanto ama. Buoni sentimenti e humor si intrecciano nella nuova produzione degli autori de L'era glaciale.
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6. La ruota delle meraviglie (13 dicembre)
La prolificità di Woody Allen non sempre è direttamente proporzionale alla qualità dei film realizzati, ma l'ultimo lavoro, ambientato nella Coney Island del 1950, ha già raccolto il plauso della critica. Lontano dalla verve e dallo humor cinico che connota l'opera del regista newyorkese, La ruota delle meraviglie appartiene alla produzione più crepuscolare e amara. Sicuramente il valore aggiunto è rappresentato dalla coppia (inedita) di protagonisti: Kate Winslet e Justin Timberlake. La Winslet interpreta una cameriera frustrata che si invaghisce di un aiutante bagnino, mentre il marito giostraio si consola con la pesca e deve far fronte ai guai della figlia di primo letto che ha sposato un gangster. Un manipolo di vinti dall'esistenza che fanno i conti con i propri errori e l'insofferenza per non essere riusciti a realizzare i propri sogni. Un Woody Allen crepuscolare e intenso, che fa riflettere.
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5. Jumanji - Benvenuti nella giungla (1 gennaio)
Con i blockbuster natalizi centellinati, il nuovo Jumanji potrebbe avere la strada spianata. Ancora l'effetto nostalgia al centro di questa pellicola che si pone come omaggio e sequel dell'originale con Robin Williams. Star del film è il possente Dwayne Johnson, amato dal pubblico che lo segue in tutte le sue mutazioni. Stavolta The Rock, i brillanti Kevin Hart e Jack Black e da Karen Gillan, Nebula in Guardiani della Galassia, interpretano gli avatar di un vecchio videogioco trovato da un gruppo di ragazzini che si cimenteranno nell'impresa conservando il più a lungo possibile le tre vite che hanno a disposizione. Il film si preannuncia un action puro pieno di sequenze spettacolari nella giungla che hanno messo a dura prova il cast. In più i fan troveranno anche un esplicito omaggio nel ricordo del compianto Robin Williams.
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4. Wonder (21 dicembre)
Le storie strappalacrime sono un'altra costante del Natale e Wonder potrebbe non fare eccezione. Il film, ispirato a un romanzo cult, racconta la storia di un bambino affetto da una grave malattia che ne deforma i tratti del viso. Il piccolo, interpretato dalla rivelazione Jacob Tremblay, non ha mai frequentato la scuola perchè costretto a sottoporsi a numerosi interventi chirurgici. Quando, però, arriva l'ora di frequentare la prima media i genitori decidono di iscriverlo a una scuola dove sarà costretto a fare i conti con la crudeltà, ma anche con la solidarietà dei coetanei. Oltre a toccare temi delicati come l'accettazione di sé e la paura del diverso, Wonder si rivela un titolo appetibile anche per il supercast visto che a interpretare i genitori del protagonista troviamo Julia Roberts e Owen Wilson.
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3. The Greatest Showman (25 dicembre)
Dopo aver appeso gli artigli al chiodo, Hugh Jackman ha deciso di dedicarsi a progetti assai diversi dalla saga degli X-men. Il lungometraggio su P.T Barnum, celebre impresario circense - la cui storia è raccontata in versione ampiamente romanzata - gli permette di tornare alla sua antica passione, il musical, sfoderando ancora una volta le sue abilità canore in una pellicola che mostra una visione idealizzata e idilliaca della storia di Barnum e della sua relazione con la bionda moglie, interpretata da Michelle Williams. L'artificio, la magia dello spettacolo dal vivo e la valorizzazione della diversità si preannunciano i temi al centro della storia mentre le scenografie retrò e le spettacolari coreografie evocano atmosfere alla Big Fish o alla Moulin Rouge. Nel cast fa capolino anche Zac Efron in versione circense e romantica. Un incentivo alla visione per il pubblico femminile... se non bastasse Hugh Jackman.
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2. Coco (28 dicembre)
Il cartoon Disney/Pixar che tutti aspettavano. Finalmente lo studio si è deciso a esplorare il Messico del giorno dei morti nella prima produzione Disney che vede protagonisti sudamericani. Pixar è riuscita ad abbattere le barriere con una storia che riscalda il cuore. Protagonista di Coco è il piccolo Miguel, bambino che sogna di diventare musicista come il suo idolo canoro, ma è impossibilitato a realizzare il suo sogno per via della propria famiglia. Un incidente catapulta Miguel nella Terra dell'Aldilà e qui il bambino scoprirà finalmente il segreto legato alla musica che tormenta la sua famiglia da generazioni. La delicatezza e la profondità di cui Pixar è capace nell'esplorare temi come la crescita e l'autoaffermazione stavolta si uniscono a un'animazione fantasmagorica che mutua forme e colori dall'universo collegato alla tradizione del Giorno dei Morti creando un mix insuperabile.
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1. Star Wars: Gli ultimi Jedi
J.J. Abrams si era accomiatato dal pubblico mostrando un sorprendente incontro tra Rey e Luke Skywalker su un pianeta sperduto. Il secondo capitolo della nuova trilogia di Star Wars ripartirà da lì permettendo al pubblico di riabbracciare - idealmente - l'eroe interpretato Mark Hamill che mancava all'appello da un bel po' di tempo. La pellicola diretta da Rian Johnson si preannuncia ricca di suspence, segreti, rivelazioni e nuovi personaggi all'orizzonte. Scopriremo le nuove mosse della Resistenza contro il Primo Ordine, approfondiremo la conoscenza di Kylo Ren e della sua ossessione per il lato oscuro, apprenderemo il motivo per cui Rey maneggi così bene la Forza e rivedremo in azione Finn, Poe Dameron e tutti gli altri. Una gioia per gli occhi, un evento per i fan della saga di George Lucas nella speranza che la nuova avventura osi un po' di più rispetto al capitolo firmato da J.J. Abrams. Qualunque sia la qualità, l'hype per il film è talmente elevato da lasciar intravedere un nuovo record di incassi in arrivo.