Falla girare, la recensione: un film cialtrone che diverte senza prendersi (troppo) sul serio

La recensione di Falla girare: Giampaolo Morelli dirige e interpreta una commedia spassosa e gustosamente scorretta (finalmente!), tra piante di cannabis e improbabili tag. Il film è in streaming su Prime Video.

Falla girare, la recensione: un film cialtrone che diverte senza prendersi (troppo) sul serio

A guardar bene non sono moltissimi gli attori italiani contemporanei che hanno fatto il grande salto, alternando interpretazione e regia. E, tra chi c'è riuscito (e c'è riuscito anche bene), troviamo Giampaolo Morelli che dopo il buon 7 ore per farti innamorare, torna dietro (e davanti) la macchina da presa con Falla girare, un action-comedy targata Prime Video decisamente divertente che regala più di un momento esilarante grazie alla capacità del regista e attore - qui anche co-sceneggiatore insieme a Gianluca Ansanelli e Tito Buffulini - di non prendersi sul serio e dare vita a un personaggio che incarna (in modo estremizzato, ovvio) il nostro mondo. Permettendosi la sana libertà di gigioneggiare, immergendosi in un tripudio di risate e bislacca azione.

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Falla girare: Giampaolo Morelli durante una scena del film

E poi c'è la sua capacità oratoria, che inserisce nel protagonista, Natan. Una capacità oratoria fatta di massime da social, una certa malinconia e un cuore generoso fanno del personaggio un disgraziato a cui affezionarsi. Non solo, è circondato da un gruppo altrettanto scanzonato ed eterogeneo di co-protagonisti. Morelli prende elementi tipici della commedia italiana e li fonde con altrettanti elementi dell'action che guarda a Oriente - c'è di mezzo la mafia cinese tra la banda e il loro sogno di riportare la cannabis sul mercato, e il riferimento non può non andare a Grosso Guaio a Chinatown - senza mai dimenticare Napoli e la sua ironia unica.

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Falla girare: Fabio Balsamo, Giampaolo Morelli e Ciro Pirello in una foto

Un mondo senza cannabis

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Falla girare: Michele Placido, Giampaolo Morelli, Fabio Balsamo, Ciro Priello, Giovanni Esposito in una scena

Del resto, Falla girare ruota (per restare in tema) attorno ad un concetto assai vero: "il mondo sta diventando un posto terribile". E lo sa bene Guglielmo Bonetti (Ciro Priello), giornalista impegnato costretto dal suo capo a scrivere di influencer dalla dubbia notorietà. Sul telefono ha installata un'app capace di quantificare quanti suicidi avvengono in un'ora nel mondo. Un numero in costante crescita e che Guglielmo attribuisce all'estinzione della cannabis a causa di un virus che ha attaccato le piantagioni di canapa di tutto il mondo. Ma un girono, mentre è a casa di Natan (Giampaolo Morelli, appunto), influencer ideatore dell'espressione della bocca "a culo di gallo" salito agli onori della cronaca per aver involontariamente dato fuoco ai capelli della fidanzata in diretta su Instagram, i due trovano nel suo giardino un esemplare maschio di pianta di cannabis.

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Falla girare: una scena del film

Ecco la svolta, il click, l'intuizione assurda: Guglielmo vede in quella scoperta l'antidoto per le bruttezze e l'infelicità del mondo, Natan un modo per fare una fortuna. Come? Rubare l'unico esemplare femmina della pianta rimasto sulla faccia della Terra - custodito nei giardini del Vaticano - così da produrre semi da vendere ai narcotrafficanti. Per farlo metterà su una banda improbabile composta dal giornalista, lo spacciatore Oreste (Fabio Balsamo) e suo fratello Arturo (Giovanni Esposito) di cui si prende cura perché affetto da una forma di ritardo. Non solo, a loro si unirà - in incognito - anche la poliziotta Sara Nicoletti (Laura Adriani) che, forse, cederà all'improbabile fascino di Natan.

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Una commedia cialtrona!

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Falla girare: Giovanni Esposito e Giampaolo Morelli in una scena del film

Scorretto (per fortuna!) nella comicità, ma costruito da Morelli inseguendo solo (si fa per dire) la risata diretta e gustosamente sguiata, Falla girare si prende ampiamente gioco di noi e del mondo social, tra tag usati come moneta corrente, pose plastiche (altra citazione, Zoolander) e filtri che nascondono la nostra vera (deludente) natura. Ma il film non si lascia sfuggire l'opportunità di tirare qualche frecciatina anche agli "intellettuali con il rolex", mostrando guizzi e intuizioni che intrattengono a dovere in un atmosfera farsesca che sfocia nell'action movie, nonostante una parte centrale più sfilacciata e meno corale che perde l'iniziale coesione. In chiusura, un piccolo ma sentito endorsement: menzione d'onore per Giovanni Esposito e Leopoldo Mastelloni che regalano alcuni dei momenti più spassosi del film. Insomma, se cercate una commedia volutamente cialtrona questa fa assolutamente al caso vostro.

Conclusioni

Un mondo infelice e senza più cannabis: intuizione che, come visto nella recensione di Falla girare, regala situazioni e slanci di puro divertimento, in una commedia volutamente cialtrona ben diretta da Giampaolo Morelli. Il cast corale, però, soffre di coesione nella seconda parte. Questo, finisce per sfilacciare la messa in scena e di conseguenza il fattore comico. Nota al merito a Giovanni Esposito, attore incredibile.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.2/5

Perché ci piace

  • L'idea di partenza, che offre spunti spassosi.
  • Morelli, Priello e Balsamo sono un tris affiatato...
  • … impreziosito dal talento verace di Giovanni Esposito.
  • La comicità che si slega (per quanto possibile) dal politicamente corretto.

Cosa non va

  • Il cast è corale, e nella seconda parte alcune dinamiche finiscono per sfilacciarsi.
  • Una visione piacevole, ma resta la solita sensazione: che strada sta prendendo davvero la commedia italiana?