River Phoenix: biografia, film, foto

Biografia di River Phoenix

Nato nel 1970, a Madras, in Oregon, River Jude Bottom è il primo figlio di Arlyn Sharon Dunetz e John Lee Bottom, due hippie girovaghi che scelgono per lui il nome di River in omaggio al fiume della vita di Siddharta, di Herman Hesse e il secondo nome in omaggio alla canzone dei Beatles, Hey Jude. I genitori di River si erano incontrati in California mentre Arlyn viaggiava con l'autostop, e si sposarono nel 1969, un anno prima di dare alla luce il loro primo figlio. Qualche anno dopo decisero di abbracciare un culto spirituale, quello dei Bambini di Dio, operando attivamente come missionari. In seguito ebbero altri figli ai quali imposero nomi particolari: Rain Joan of Arc, Joaquin Rafael, Libertad Mariposa e Summer Joy. Nel 1979, dopo aver abbandonato il culto dei Bambini di Dio - che stava intraprendendo una direzione negativa - i Bottom restarono per un lungo periodo in Venezuela, sempre attivi in ambito religioso, e proprio a sancire un nuovo inizio, decisero di cambiare cognome, Phoenix, come l'uccello mitologico che risorge dalle proprie ceneri.

In una delle loro "tappe di vita", i Phoenix si ritrovarono a Los Angeles (dopo essere stati negli States e in Sudamerica) e John iniziò a lavorare come casting agent per la NBC e si assicurò di combinare un incontro tra i suoi figli e Iris Burton, agente di attori-bambini che rimase affascinata dai Phoenix e decise di rappresentarli tutti. Nel 1980 River iniziò a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo insieme a sua sorella Rain, in uno show musicale televisivo dal titolo Fantasy, e successivamente ottenne un ruolo nel serial Seven Brides for Seven Brothers, al quale seguirono altre partecipazioni televisive, tra film tv e serie. Tra questi, in particolare, fu il ruolo di un ragazzino dislessico in uno speciale televisivo ad assicurargli ruoli sempre più importanti fino al debutto nel cinema con Explorers, l'avventuroso cult di fantascienza che lo vedeva nel cast accanto ad un giovanissimo Ethan Hawke.
Dopo il film di Joe Dante, River prese parte ad altre due produzioni televisive - tra cui un episodio di Casa Keaton - e poi interpretò un altro dei suoi film più celebri e amati, il bellissimo Stand by Me - ricordo di un'estate, di Rob Reiner, tratto da un romanzo breve di Stephen King. A questo punto River era diventato uno degli attori giovani più lanciati del cinema americano, e mentre la sua famiglia continuava a spostarsi da un posto all'altro degli States, lui interpretava un film dietro l'altro, come Le ragazze di Jimmy, The Mosquito Coast e Vivere in fuga, per il quale ottenne la prima candidatura agli Oscar nel 1989. Lo stesso anno, affiancò per la seconda volta Harrison Ford in Indiana Jones e l'ultima crociata.

Per River gli anni Novanta iniziarono con le riprese di Ti amerò... fino ad ammazzarti, nel quale affiancava Keanu Reeves, che aveva già conosciuto sul set di Parenti, amici e tanti guai, nel quale recitava suo fratello Joaquin. Con Keanu girò anche il successivo Belli e dannati - titolo italiano discutibile per il bellissimo My Own Private Idaho di Gus Van Sant, nel quale River offre una performance straordinaria, per la quale ottenne diversi riconoscimenti, tra cui la Coppa Volpi a Venezia.
Fino al '93 ebbe l'opportunità di interpretare un marine nell'indie Dogfight, e di lavorare con Sidney Poitier per I signori della truffa, il western Silent Tongue (che uscì nel '94) e in Quella cosa chiamata amore di Peter Bogdanovich.

La sera del 30 ottobre 1993, River si trovava al Viper Room - un locale di Hollywood che allora apparteneva a Johnny Depp. Aveva fatto ritorno a Los Angeles per girare ulteriori scene di un progetto rimasto incompiuto, Dark Blood, e per l'occasione si era ritrovato con la sua ragazza, Samantha Mathis e i fratelli Joaquin e Rain. La stessa sera, nei bagni del locale, gli fu offerta una droga molto potente, la Persian Brown, che in aggiunta ad altre sostenze da lui assunte, lo uccise. Nelle prime ore del 31 ottobre 1993, River collassò mentre si trovava fuori dal locale, e quando suo fratello Joacquin tentò di chiamare il 911, già non respirava. Sua sorella Rain tentò di praticargli la respirazione bocca a bocca, invano. In quel momento Depp era all'interno nel locale, e si stava esibendo sul palco insieme a Flea dei Red Hot Chili Peppers, che si precipitò fuori dal locale non appena seppe che River si era sentito male. Fu proprio Flea ad accompagnare l'amico al Cedars Sinai sull'ambulanza che lo trasportava d'urgenza in ospedale.
Furono fatti diversi tentativi di rianimare River, tra cui l'inserimento di un peace-maker, ma non ci fu nulla da fare. River fu dichiarato morto all'1:51. Naturalmente la notizia lasciò il segno nei fan dell'attore, ma anche sull'opinione pubblica, visto che fino ad allora l'immagine di River era sempre stata considerata quella di un salutista, soprattutto per le dichiarate abitudini alimentari. Il Viper Room chiuse per una settimana, e fino a quando Johnny Depp fu titolare del locale (che vendette nel 2004), restò chiuso ogni anno, il 31 ottobre, in occasione dell'anniversario della morte di River.

Nonostante una breve e luminosa carriera nel cinema, successive dichiarazioni di amici e familiari sottolinearono che in realtà la vera passione di River era la musica, al punto che iniziò a suonare la chitarra a cinque anni, e in un'intervista rilasciata nell'88 dichiarò che si era trasferito a Los Angeles con la sua famiglia in modo che lui e sua sorella potessero diventare musicisti. Questo prima di accettare di interpretare spot pubblicitari per necessità economiche, e intraprendere poi la carriera di attore.

Film più famosi di River Phoenix

Premi e nomination per River Phoenix

Oscar

1989 Candidatura Miglior attore non protagonista per Vivere in fuga

Golden Globes

1989 Candidatura Miglior attore non protagonista per Vivere in fuga

Film e Serie TV più recenti di River Phoenix

Citazioni di River Phoenix

Quando avevo 15 o 16 anni mio fratello River Phoenix è tornato a casa dal lavoro con una VHS di un film intitolato Toro scatenato. Mi ha fatto sedere e mi ha fatto vedere il film. Il giorno dopo mi …

Amo recitare perché puoi creare un personaggio. Puoi dar vita ad un personaggio che non è mai esistito prima.

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