Matteo Martari, veronese di nascita, classe 1983, si diploma alla scuola alberghiera e lavora per cinque anni in una panetteria. Poi si trasferisce a Milano e inizia a lavorare come modello per alcuni importanti brand di moda, ma sente di avere la passione per la recitazione, che coltiva e che lo porta a teatro alla Scuola Quelli di Grock, esordendo sul palcoscenico nel 2012 in Un angelo è sceso a Babilonia, diretto da Fernanda Calati. Dopo la scuola, il trasferimento a Roma e l’esordio nella webserie Under The Series (2014), tratta dal libro di Giulia Gubellini per la regia di Ivan Silvestrini con Gianmarco Tognazzi, Giorgio Colangeli e Valentina Bellè.
Nel 2015 Martari debutta sul grande schermo nella commedia La felicità è un sistema complesso, diretto da Gianni Zanasi nel ruolo di Guido. Allo stesso tempo esordisce anche in tv nella serie Rai Non uccidere, accanto a Miriam Leone, nei panni del poliziotto Andrea Russo. A quel punto si apre per lui la strada della serialità: è Giovanni Buitoni nella miniserie Rai Luisa Spagnoli e nel cast di Hundred to Go (2016), andata in onda su Fox; nella quinta stagione di Un passo dal cielo, nel ruolo di Albert Kroess detto ‘Il Maestro’, che riprenderà anche nella quinta; in Sotto copertura 2 - La cattura di Zagaria, nel ruolo del vicequestore Francesco Visentin. È Luigi Tenco nel film TV Fabrizio De André - Principe Libero diretto da Luca Facchini. Diventa il magistrato Diego Buffardi nella stagione 2 de I bastardi di Pizzofalcone (tornerà anche nella terza), e di un’altra seconda stagione, quella de I Medici, co-produzione internazionale Rai dove interpreta il banchiere fiorentino Francesco de' Pazzi.
Nel 2019 passa a Mediaset dove è co-protagonista della serie di Canale5 Non Mentire, diretta da Gianluca Maria Tavarelli. Poi torna in Rai recitando accanto a Cristiana Capotondi nella miniserie Bella da morire nei panni dell'ispettore Marco Corvi. È il protagonista Marco Buratti nella serie crime di Rai2 L'alligatore, diretta da Daniele Vicari ed Emanuele Scaringi. Altre due seconde stagioni all’orizzonte: su Rai1 Cuori, diretto da Riccardo Donna, e su Netflix Odio il Natale, dove recita accanto a Beatrice Arnera. Nel 2024 arrivano Brennero, dove è il poliziotto caduto in disgrazia Paolo Costa accanto a Elena Radonicich, mentre danno la caccia ad un serial killer in quel di Bolzano; e Libera, il legal drama con Lunetta Savino in cui interpreta un criminale. Attesa anche Prima di Noi, per la regia di Daniele Luchetti e Valia Santella.
Tra le tante pellicole della sua già prolifica carriera ricordiamo: 2night accanto a Matilde Gioli diretti da Ivan Silvestrini, ambientato tutto in una notte, e Il mio Godard (Le redoutable) diretto da Michel Hazanavicius. Nel 2019 Ferzan Özpetek lo sceglie per La Dea Fortuna. Daniele Vicari invece lo vuole per Il giorno e la notte, esperimento di cinema da remoto girato durante il lockdown della primavera 2020 nella propria abitazione a distanza. Due i lungometraggi successivi, tra Netflix e Sky: Quattro metà e (Im)perfetti criminali, entrambi diretti da Alessio Maria Federici. Nel 2023 interpreta Lele nel film Le ragazze non piangono, per la regia di Andrea Zuliani.
2018 Recitazione
2016 Recitazione
2024 Recitazione
2024 Recitazione
Lunetta Savino è una giudice di origine palermitana trapiantata a Trieste, che ha perso la figlia ma non ha smesso di credere nella giustizia. In onda dal 19 novembre ogni martedì su Rai1.
Tanti colpi di scena nella conclusione della serie Rai, per arrivare all'identità del serial killer al centro della storia. Con una domanda finale: ci sarà una stagione 2? Occhio agli spoiler!
La serie con Elena Radonicich e Matteo Martari ci ha sorpreso: asciutta, diretta, glaciale, prende esempio dalle serie di genere del Nord Europa per proporre un racconto ambientato a Bolzano che parla di dualismo e identità. Su Rai1.
L'arte come lavoro, il pubblico, l'importanza delle storie e la nuova stagione di Cuori: la nostra intervista a Matteo Martari.
Un'esperienza totalizzante, un salvataggio: così gli interpreti dell'ultimo film di Daniele Vicari hanno vissuto il set solo "virtuale" della prima pellicola girata in pieno lockdown tra marzo e maggio 2020.