Maggie Natalie Smith è nata a Ilford (Gran Bretagna) il 28 Dicembre del 1934. Dopo aver frequentato la Oxford School for Girls, studia recitazione alla Oxford Play House. Nel 1952 esordisce nei palcoscenici di Londra, mentre quattro anni dopo debutta a Broadway. Così comincia la sua brillante carriera di attrice di teatro, interpretando molti ruoli in commedie, classici o drammi.
Nel 1959 entra a far parte dello storico Old Vic, dopo essere stata notata dal maestro Laurence Olivier, insieme al quale reciterà per molti anni negli adattamenti shakespeariani del National Theatre, ricevendo in particolare apprezzamenti per la sua Desdemona in "Otello" (ruolo ripreso al cinema nel 1965). Sempre nel 1959 debutta ufficialmente sul grande schermo in Senza domani di Basil Dearden e Seth Holt. Nella sua lunga carriera d'attrice viene insignita di numerosi riconoscimenti per le sue straordinarie performance sia a teatro che al cinema, tra cui sono rimaste memorabili quelle in International Hotel (1963), Frenesia del piacere (1963), Il magnifico irlandese (1965) e in Masquerade (1967) di Joseph L. Mankiewicz.
Si è aggiudicata parecchie nomination all'Oscar, e alla fine ne ha vinti due: come miglior attrice protagonista in La strana voglia di Jean (1969), per la parte di un'insegnate britannica affascinata dalle teorie fasciste, e in California Suite (1978) come non protagonista. In quest'ultimo film si cimenta in alcuni duetti semplicemente perfetti in coppia con Michael Caine, tornando a esibire una vena umoristica che aveva già dimostrato nel delizioso In viaggio con la zia di George Cukor (1972), tratto da un romanzo di Graham Greene, e nell'esilarante Invito a cena con delitto (1976), nel quale invece duettava con il grande David Niven, cui fanno da contraltare i ruoli nelle trasposizioni dei gialli di Agatha Christie Assassinio sul Nilo (1978) e Delitto sotto il sole (1982).
In seguito la Smith si è resa protagonista di svariate altre interpretazioni eccezionali. All'interno della sua ricca filmografia, vale la pena almeno di citare: la partecipazione all'affresco di James Ivory Camera con vista (1986); La segreta passione di Judith Hearne (1987); l'apprezzatissimo Pranzo reale (1985) e Un tè con Mussolini (2000) del nostro Franco Zeffirelli, per i quali è stata premiata con i BAFTA come attrice protagonista o non protagonista.
Anche in epoca più recente Maggie Smith ha saputo conquistarsi gli apprezzamenti del pubblico, cimentandosi spesso in ruoli più leggeri per film di successo, come Hook - Capitan Uncino (1991), nel quale è una Wendy invecchiata, Sister Act - Una svitata in abito da suora (1992), dove è l'indimenticabile madre badessa che accoglie in convento Whoopi Goldberg. Inoltre è una dama altolocata nel brioso Il club delle prime mogli (1996), e si trasforma persino in un fantasma in Amori e ripicche (1998), di nuovo con l'amico con Michael Caine. A questi ruoli disimpegnati si alternano però performance più elaborate, come negli adattamenti Riccardo III (1995) e Washington Square - L'ereditiera (1997).
Nel nuovo millennio arriva un'altra candidatura all'Oscar per la sua sofisticata interpretazione in Gosford Park (2001) di Robert Altman, ma la Smith è divenuta celebre presso il pubblico dei più giovani, calandosi nei panni della professoressa Mcgranitt nei celebri film della saga di Harry Potter: Harry Potter e la pietra Filosofale(2001); Harry Potter e la Camera dei segreti (2002); Harry Potter e il prigioniero di Azkaban(2004);Harry Potter e il Calice di Fuoco (2005), Harry Potter e l'Ordine della Fenice (2007), Harry Potter e il principe mezzosangue (2009), Harry Potter e i doni della morte: Parte II (2011). Proprio come la sua collega Emma Thompson, è passata a recitare anche in un'altro fantasy per bambini, Tata Matilda e il grande botto.
L'attrice non ha però rinunciato a interpretazioni più complesse e sfaccettate, in film come La mia casa in Umbria, per il quale ha vinto un Emmy, Ladies in Lavender e Becoming Jane - Il ritratto di una donna contro.
Negli ultimi anni l'abbiamo trovata anche in Quartet di Dustin Hoffman, e poi nell'apprezzato The Lady in The Van e nei film legati al franchise di Downton Abbey. Ultimo film a cui ha preso parte è stato The Miracle Club del 2023.
Si è spenta il 27 settembre 2024 ad 89 anni.
Maggie Smith si è sposata due volte, dal 1967 al 1974 con l'attore Robert Stephens e, successivamente, dopo aver divorziato da quest'ultimo, è convolata a nozze nuovamente con lo sceneggiatore Beverley Cross, deceduto nel 1988.
2002 Candidatura Miglior attrice non protagonista per Gosford Park
1987 Candidatura Miglior attrice non protagonista per Camera con vista
1979 Premio Miglior attrice non protagonista per California Suite
1973 Candidatura Miglior attrice protagonista per In viaggio con la zia
1970 Premio Miglior attrice protagonista per La strana voglia di Jean
1966 Candidatura Miglior attrice non protagonista per Otello
2016 Candidatura Migliore attrice protagonista (commedia o musical) per The Lady in the Van
2013 Premio Miglior attrice non protagonista (Serie TV, Miniserie o Film TV) per Downton Abbey
2013 Candidatura Migliore attrice protagonista (commedia o musical) per Quartet
2012 Candidatura Miglior attrice non protagonista (Serie TV, Miniserie o Film TV) per Downton Abbey
2019 Recitazione
2018 Recitazione
2015 Recitazione
2014 Recitazione
La scomparsa dell'attrice britannica ha modificato i piani di realizzazione del terzo capitolo del franchise.
Da La strana voglia di Jean a California Suite, l'attrice ha mostrato appieno il proprio talento in personaggi la cui maschera di compostezza lasciava trapelare conflitti irrisolti e sommesse inquietudini.
Gli attori Maggie Smith e Michael Gambon, interpreti di Minerva McGrannit e Albus Silente, sono morti a un anno di distanza e la coincidenza ha commosso i fan.
La morte di Maggie Smith ha suscitato grande commozione in tutto il mondo e anche Re Carlo si è unito alle star di Hollywood nel dare addio a un'attrice iconica.
Due Premi Oscar, titoli come Godsford Park e una carriera incredibile: a quasi 90 anni ci lascia Maggie Smith, un mostro sacro della recitazione inglese. Il nostro ricordo (sentimentale). Harry Potter, Downton Abbey e il ricordo di un'attrice divenuta la nostra "zia"