Jim Broadbent è nato nel Lincolnshire da una coppia di artisti, e ha frequentato un collegio quacchero prima di approdare a una scuola d'arte. Diplomatosi nel 1972 alla prestigiosa London Academy of Music and Dramatic Art, iniziò a recitare nello storico palcoscenico della Royal National Theatre, con la Royal Shakespeare Company - in cui hanno lavorato i più straordinari talenti britannici - e poi con il National Theatre of Brent, di cui è anche fondatore.
Sin dalla fine degli anni Settanta sono arrivati i primi ruoli per il grande schermo: l'inizio di una lunga carriera che ha fatto di Broadbent uno tra i più bravi e versatili attori che la Gran Bretagna possa vantare.
I suoi esordi al cinema sono segnati dal sodalizio con il visionario Terry Gilliam, per cui recita in I banditi del tempo e nello straordinario Brazil, cui segue il commerciale Superman IV e il ritorno al fantasy grottesco con Eric il vichingo.
Gli anni Novanta sono caratterizzati dalla collaborazione con rinomati registi, come Mike Leigh nell'apprezzato Dolce è la vita, Mike Newell nel letterario Un incantevole aprile, Neil Jordan nel controverso La moglie del soldato e Woody Allen nel sincopato Pallottole su Broadway. Tornati a vestire i panni shakespeariani nell'adattamento di Riccardo III di Richard Loncraine, Jim passa dall'algido dramma Il senso di Smilla per la neve all'infantile I rubacchiotti, fino alla commedia spionistica The Avengers - Agenti speciali, dove è l'enigmatico funzionario dal nome in codice "Madre". Di nuovo per Leigh si trasforma nell'autore di commedie W. S. Gilbert in Topsy-Turvy - Sotto-Sopra, che gli vale la preziosa coppa Volpi al Festival di Venezia; mentre è il padre di Renée Zellweger nel cult Il diario di Bridget Jones e nel seguito Che pasticcio, Bridget Jones!.
È pero nel nuovo millennio che Broadbent ottiene alcuni ruoli cinematografici che decreteranno la sua notorietà a livello internazionale, dall'impresario Harold Zidler nell'acclamato musical di Baz Luhrmann Moulin Rouge!, al timido marito della scrittrice Iris Murdoch, in Iris - Un amore vero. Per la sua toccante interpretazione in questo dramma di Richard Eyre, Jim viene premiato con il Golden Globe e l'Oscar per il miglior attore non protagonista, ottenendo finalmente i riconoscimenti a lungo meritati. Dopo essere stato il Boss nell'affresco di Martin Scorsese Gangs of New York, si dedica ad alcune trasposizioni letterarie, come Nicholas Nickleby, Il giro del mondo in 80 giorni, e La fiera delle vanità della regista Mira Nair. Torna a essere diretto dall'amico Leigh in Il segreto di Vera Drake, per la cui interpretazione è di nuovo acclamato a Venezia.
Più di recente Jim ha rinnovato il suo successo grazie ad alcuni fantasy, come Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio, in cui è un affettuoso professore che si prende cura dei piccoli protagonisti del film, Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro, dove è l'autore di un libro fatato, ma soprattutto Harry Potter e il principe mezzosangue e Harry Potter e i doni della morte: Parte I e Parte II, nei quali assume le vesti di Horace Lumacorno.
A questi successi si aggiungono le partecipazioni nella divertente parodia di Edgar Wright, Hot Fuzz, nel sequel Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, nel ruolo di un professore amico del celebre archeologo, e nel docu-fiction Il maledetto United.
Dopo aver preso parte alle serie Any Human Heart ed Exile, torna, immancabile, all'appuntamento sotto la direzione di Mike Leigh nel premiato Another Year, mentre incarna il marito del Primo ministro britannico Margaret Thatcher nel biografico The Iron Lady.
2002 Premio Miglior attore non protagonista per Iris - Un amore vero
2008 Premio Miglior attore (Miniserie o film per la tv) per Longford
2003 Candidatura Miglior attore non protagonista (Miniserie o film per la tv) per Guerra imminente
2002 Premio Miglior attore non protagonista per Iris - Un amore vero
1999 Premio Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile per Topsy-Turvy - Sottosopra
2012 Candidatura Migliore attore non protagonista per The Iron Lady
2002 Candidatura Migliore attore non protagonista per Iris - Un amore vero
2002 Candidatura Miglior performance dell'intero cast per Moulin Rouge
1999 Candidatura Miglior performance dell'intero cast per Little Voice - è nata una stella
2007 Candidatura Miglior attore protagonista in una miniserie o film TV per Longford
2023 Recitazione
2020 Recitazione
2020 Recitazione
2017 Recitazione
Jim Broadbent, interprete di Horace Lumacorno nella saga cinematografica di Harry Potter, ha difeso J.K. Rowling dagli attacchi sostenendo che sia una persona fantastica.
La video intervista a Jim Broadbent e Roger Michell, protagonista e regista di Il ritratto del Duca, film con Helen Mirren tratto da una storia vera: un tassista rubò negli anni '60 un quadro di Goya.
Il romanzo L'imprevedibile viaggio di Harold Fry diventerà un film e il protagonista del progetto sarà Jim Broadbent.
A Boy Called Christmas, co-prodotto da Netflix, avrà un cast stellare composto anche da Maggie Smith e Jim Broadbent.
King of Thieves, il film con protagonisti Michael Caine e Jim Broadbent, arriverà nei cinema americani a gennaio e online è apparso un nuovo trailer.