Sir Ian McKellen nasce a in Burnley nel Lancashire agli albori della seconda guerra mondiale, e i suoi genitori decidono presto di trasferirsi nella piccola città di Wigan. Sviluppa precocemenet una grande passione per il teatro, incoraggiata dai genitori, quando ad appena anni assiste a una rappresentazione di Peter Pan, e per William Shakespeare, di cui interpreterà diversi personaggi, soprattutto nel teatro amatoriale della sorella Jean ma anche, inseguito, al cinema.
Diciottene, ottiene una borsa di studio per il St Catharine's College di Cambridge. Qui entra a far parte della Marlowe Society e partecipa a rappresentazioni di Enrico IV, Cimbelino e Dr. Faustus, ma la sua prima apparizione professionale sul palco è nel 1961, nel ruolo di Roper in Un uomo per tutte le stagioni. Nel '65 entra nella National Theatre Company di Laurence Olivier, e nei decenni successivi diventa una personalità di punta della scena teatrale birtannica. La sua collaborazione con la Royal Shakespeare Company dura fino ad oggi, mentre è del 2009 una popolarissima rappresentazione di Aspettando Godot in coppia con Patrick Stewart, diretta dall'ex compagno di McKellen Sean Mathias.
Il debutto cinematografico è datato 1969, con A Touch of Love di Waris Hussein, ma la popolarità sul grande schermo non arriva fino agli anni '90. Del '95 è l'acclamato Riccardo III in cui McKellen ricopre splendidamente il ruolo centrale, ma a farlo conoscere al più vasto pubblico americano è la trasposizione de L'allievo di Stephen King, per la regia di Bryan Singer.
Con Singer McKellen tornerà presto a recitare nel ruolo del supervillain Magneto nella comic saga degli X-Men.
Ma il ruolo cinenatografico più iconico per Ian McKellen arriva all'inizio del nuovo millennio con Il signore degli anelli, in cui interpreta il memorabile mago Gandalf, un ruolo per cui ottiene anche una nomination all'Academy Award e che riprenderà nelle due pellicole che Peter Jackson adatterà dall'altro romanzo tolkieniano The Hobbit, le cui riprese inizieranno nel marzo di quest'anno.
Tra le altre apparizioni degne di nota c'è quella televisiva nel remake della serie cult The Prisoner, e quella nei panni di Sir Leigh Teabing ne Il codice Da Vinci, hit filmica tratta dal bestseller di Dan Brown.
Sul fronte politico, dall'anno del suo coming out, il 1988, McKellen è sempre stato molto attivo con i movimenti per i diritti dei gay. Negli ambienti LGBT è noto scherzosamente come Serena, un nickname affibbiatogli affettuosamente da Stephen Fry quando McKellen ottenne il suo titolo.
2002 Candidatura Miglior attore non protagonista per Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
1999 Candidatura Miglior attore protagonista per Demoni e dei
1999 Candidatura Migliore attore protagonista (dramma) per Demoni e dei
1997 Premio Miglior attore non protagonista in serie (Miniserie o film per la tv) per Rasputin
1996 Candidatura Miglior attore protagonista (dramma) per Riccardo III
2004 Candidatura Miglior attore non protagonista per Il signore degli anelli - Il ritorno del re
2002 Candidatura Miglior combattimento per Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
2013 Candidatura Miglior Attore Non Protagonista per Lo Hobbit: un viaggio inaspettato
2004 Premio Miglior performance dell'intero cast per Il signore degli anelli - Il ritorno del re
2003 Candidatura Miglior performance dell'intero cast per Il signore degli anelli - Le due torri
2019 Recitazione
2019 Recitazione
2015 Recitazione
2014 Recitazione
FILM 2001
Recitazione
Genere: Fantastico, Avventura
Quando ho fatto coming out avevo circa 40 anni, ed ero cresciuto con la paura di cosa la gente avrebbe potuto pensare, ma pensavo che non sarebba cambiato assolutamente nulla. Mi sbagliavo completamente. Sono diventato un attore migliore, e la …
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