
Danny Boyle nasce a Manchester il 20 ottobre 1956 da una famiglia proletaria di emigranti irlandesi. Dopo aver frequentato la University of Wales a Bangor, a 18 anni inizia a lavorare in teatro ed a 20 anni è già regista teatrale nella Joint Stock Theatre Company, ma presto si trasferisce a Londra alla London's Royal Court Theatre. Nel 1991 collabora con la televisione e tre anni dopo esordisce al cinema come regista di Piccoli omicidi tra amici, tratto da un romanzo di John Hodge ed interpretato da Ewan McGregor. Con il successivo Trainspotting ottiene un successo planetario e vince numerosi riconoscimenti. Trainspotting, tratto da un romanzo di Irvine Welsh, ha di nuovo Ewan McGregor come protagonista ed affronta il tema della droga in modo spesso ironico, ma con parentesi molto crude. Diventa un cult in tutto il mondo anche grazie alla celeberrima colonna sonora.
Dopo aver girato alcune scene di Alien: la clonazione di Jean-Pierre Jeunet, Boyle si trasferisce negli USA per realizzare Una vita esagerata, assieme al fido McGregor ed a Cameron Diaz, ma il film non avrà il successo sperato. The beach, il progetto successivo del regista, gli viene proposto dallo stesso McGregor partendo da un libro di Alex Garland. L'attore vorrebbe anche recitare la parte del protagonista e Boyle accetta, ma la produzione scrittura Leonardo Di Caprio al suo posto. Questo fatto provoca alcune tensioni che mettono fine alla collaborazione artistica tra McGregor ed il regista. Com'era già stato per il lavoro precedente, anche The beach non ottiene un buon riscontro di critica e pubblico e Boyle torna a lavorare nel mondo della televisione per un certo periodo, realizzando alcuni documentari sulla musica e due film TV.
Il ritorno sul grande schermo avviene nel 2002 con 28 giorni dopo, sceneggiato da Alex Garland ed interpretato da Cillian Murphy. Ritroveremo lo stesso trio in collaborazione nel fantascientifico Sunshine (2007), ambizioso omaggio al genere, ricco di riferimenti a 2001: Odissea nello spazio, Alien e Solaris. Due anni dopo arriva la consacrazione definitiva con la vittoria dell'Oscar alla regia per The millionaire, commedia drammatica di grande successo che narra la storia di un ragazzo indiano di umili origini il quale, dopo molte disavventure, riesce a concorrere per il primo premio di un celebre quiz televisivo.
Danny Boyle è un acclamato regista, sceneggiatore e produttore cinematografico britannico, nato a Manchester il 20 ottobre 1956. Ha iniziato la sua carriera nel teatro, diventando direttore artistico del Royal Court Theatre tra il 1985 e il 1987.
Il suo esordio dietro la macchina da presa avviene nel 1994 con il noir Piccoli omicidi tra amici (Shallow Grave), che ottiene un grande successo di critica e pubblico. Il film successivo, Trainspotting (1996), tratto dal romanzo di Irvine Welsh, lo consacra a livello internazionale, diventando un cult. Tra gli altri suoi primi lavori di rilievo si annoverano Una vita esagerata (1997), The Beach (2000) e il thriller post-apocalittico 28 giorni dopo (2002).
Il suo più grande successo commerciale e di critica arriva nel 2008 con The Millionaire (Slumdog Millionaire), una pellicola che vince ben otto premi Oscar, inclusi Miglior Film e Miglior Regia per Boyle stesso.
Dopo The Millionaire, Danny Boyle ha ovviamente rafforzato la sua filmografia. Nel 2010 esce 127 ore (127 Hours), che gli vale altre candidature agli Oscar per Miglior Film e Miglior Sceneggiatura non originale. In trance del 2013, un thriller psicologico, e poi Steve Jobs Biopic sul fondatore di Apple. Nel 2017 esce T2 Trainspotting, seguito da Yesterday. Nel 2015 arriva 28 anni dopo (28 Years Later), un nuovo capitolo della saga iniziata con 28 giorni dopo. Oltre al cinema, Boyle si è dedicato anche a produzioni televisive, dirigendo episodi di serie come Trust e Pistol. Nel 2012, ha anche ricoperto il ruolo di direttore artistico della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra.
2011 Candidatura Migliore sceneggiatura non originale per 127 ore
2011 Candidatura Miglior film per 127 ore
2009 Premio Miglior regia per The Millionaire
2011 Candidatura Miglior sceneggiatura per 127 ore
2009 Premio Migliore regia per The Millionaire
2011 Candidatura Migliore regista per 127 ore
2011 Candidatura Migliore sceneggiatura non originale per 127 ore
2011 Candidatura Miglior film britannico per 127 ore
2009 Premio Migliore regista per The Millionaire
2009 Candidatura Miglior film britannico per The Millionaire
2025 Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Produzione
2019 Regia, Produzione
2017 Produzione
2017 Regia, Produzione
Cinque anni prima di lanciare il suo franchise con "28 giorni dopo", Danny Boyle rifiutò l'opportunità di cimentarsi in una delle più grandi serie di film di fantascienza di tutti i tempi, a causa dell'eccessivo utilizzo della computer grafica.
Il regista di Trainspotting e 28 anni dopo ha confessato che oggi non accetterebbe la regia del film che vinse l'Oscar nel 2009.
Il regista di Trainspotting e The Millionaire non ha vissuto particolarmente bene alcune sequenze da girare sul set del nuovo sequel.
Il regista torna a immaginare l'apocalisse zombie insieme ad Alex Garland: il risultato è imperdibile. Nonché, segna l'inizio di una trilogia. In sala.
Al cinema l'attesissimo sequel del cult post-apocalittico del 2002; un film più complesso e profondo del precedente, capace di parlare ancora di famiglia, morte e... Brexit.