Le più belle frasi di Alfred Hitchcock, aforismi e citazioni celebri pronunciate da Alfred Hitchcock, regista, sceneggiatore.
Se vediamo un uomo con una mazza sopraggiungere alle spalle di una persona innocente, sappiamo qualcosa che quella persona non sa, e così si crea la suspence
Con l'aiuto della televisione si dovrebbe ricondurre l'omicidio nella casa, il suo luogo di appartenenza
Il cinema non è un pezzo di vita, è un pezzo di torta
Un sacco di gente pensa che io sia un mostro. Lo pensano davvero, me lo hanno riferito
La durata di un film dovrebbe essere direttamente commisurata alla capacità di resistenza della vescica umana.
Il pensionante è il primo film nel quale ho messo in pratica ciò che avevo appreso in Germania. Il mio rapporto con questo film è stato del tutto istintivo; per la prima volta ho applicato il mio stile. Si può dire che Il pensionante è il mio primo film.
Via il grembiule! - Celebre per essere stata una delle 'bionde' di Alfred Hitchcock, Eva Marie Saint ha detto che sia lei che le altre sono state in qualche modo "sposate" con il regista, e ognuna ha avuto un rapporto differente con lui: "_Con me era amichevole, gentile e divertente ma soprattutto non voleva vedermi in film in cui stavo in grembiule e lavavo i piatti. "Il pubblico vuole vedere le attrici vestite bene" Hitch riuscì a vedermi come nessun altro aveva fatto. Girare Intrigo internazionale fu bellissimo._"
Il satanista e il maestro della suspence: due voci false - Secondo una voce - poi ritenuta falsa - sembra che il fondatore della Chiesa di Satana, Anton LaVey abbia fatto da consulente per il film Rosemary's baby - Nastro rosso a New York, e abbia fatto un'apparizione nella stessa pellicola, in una sequenza. Un'altra voce non confermata sostiene che ad Alfred Hitchcock era stata proposta la regia del film, ma in realtà il regista di Psycho non è mai stato neanche contattato per il film.
Un incontro anticipatore - Anthony Hopkins, protagonista del biopic Hitchcock, incontrò il vero Alfred Hitchcock in gioventù: l'incontro si svolse in un ristorante, e Hopkins era accompagnato dal suo agente.
Un'omaggio d'Argento - Il film Ti piace Hitchcock?, a partire dal titolo, è un omaggio al cinema di Alfred Hitchcock in particolare al film Delitto per Delitto (conosciuto anche con il titolo L'altro uomo), che offre più di uno spunto narrativo al film di Dario Argento.
Due film per raccontare Hitchcock sul set - Il film Hitchcock (2012) è dedicato alla realizzazione e ai retroscena di Psycho, capolavoro diretto dallo stesso Alfred Hitchcock nel 1960.
Nello stesso anno è stato girato inoltre il film The Girl che invece è incentrato sul rapporto tra il regista e Tippi Hedren, che fu protagonista de Gli Uccelli e Marnie, nei primi anni Sessanta. Un rapporto professionale che si trasformò in un'ossessione per il regista e in un vero e proprio inferno per la giovane attrice.
In Hitchcock il ruolo del regista è interpretato da Anthony Hopkins, mentre in The Girl lo stesso ruolo è affidato a Toby Jones.
I 'Grandi' protagonisti di Final Destination - Buona parte dei nomi dei personaggi di Final Destination sono omaggi ai registi e alle star dei leggendari horror in bianco e nero: Terry Chaney, come l'attore Lon Chaney, Tod Waggner come il regista George Waggner, Alex Browning, come il regista di Dracula, Tod Browning, Larry Murnau come F.W. Murnau, autore di Nosferatu, l'agente Schreck come Max Schreck, che di Nosferatu fu il pallido e inquietante protagonista, Valerie Lewton, come il produttore Val Lewton, Blake Dreyer come Carl Theodor Dreyer e Billy Hitchcock, che invece rende omaggio al regista di Psycho, Alfred Hitchcock.
Il film preferito di Hitchcock - Alfred Hitchcock ha affermato più volte che il suo film preferito, tra quelli da lui girati è L'ombra del dubbio, che è anche anche il suo più personale, visto che contiene alcuni riferimenti alla vita privata del regista, come la madre di Charlie, che si chiama Emma come la madre del regista, o l'incidente accaduto a zio Charlie.
Cameo macabro - Inizialmente per il suo cameo in Frenzy, Alfred Hitchcock aveva pensato di fare un'apparizione nel ruolo di un cadavere che veniva ritrovato nel Tamigi. Per una questione di coerenza con la storia - che è incentrata su un maniaco che uccide solo donne - il regista fu costretto a rinunciare e si accontentò di fare un'apparizione fugace nella folla di passanti che ascolta il discorso all'inizio del film.
Alfred Hitchcock e Daphne Du Maurier - Il regista, Alfred Hitchcock, nella sua intera carriera ha adattato per lo schermo, opere di Daphne Du Maurier per ben tre volte: i tre film in questione sono La taverna della Giamaica, Rebecca, la prima moglie e Gli uccelli.
Fine di una collaborazione - Le dure critiche e il flop al botteghino de La donna che visse due volte, amareggiarono molto il regista Alfred Hitchcock, da fargli arrivare a dire che l'attore James Stewart era ormai troppo vecchio per attrarre pubblico. Così, nonostante fosse uno dei suoi collaboratori preferiti, il regista non lavorò mai più con l'attore.
Suicidio da ridere - Sembra che la sequenza in cui Kim Novak si tuffa nel fiume, ne La donna che visse due volte, venne ripetuta più volte da Alfred Hitchcock solo per divertimento.
Tensione sul set - Dopo che la sua compagna Vivien Leigh fu scartata dalla produzione per il ruolo di protagonista in Rebecca, la prima moglie, Laurence Olivier iniziò a dimostrare una certa insofferenza nei confronti di Joan Fontaine, che fu scelta come interprete principale. Al regista del film, Alfred Hitchcock, venne l'idea di dire all'attrice che tutti sul set la detestavano, in modo da far sentire la Fontaine insicura e fragile come la protagonista del film.
Troppo scabroso per i nipotini - Il film Frenzy di Alfred Hitchcock, parve a sua figlia Patricia così sconvolgente che si decise a farlo vedere ai suoi figli solo molti anni dopo.
Vienna di Hitchcock - Nel 1933 Alfred Hitchcock fu costretto a girare Vienna di Strauss, un musical con le star britanniche Jessie Matthews e Esmond Knight. Il regista che disprezzava quel genere, tanto da dichiarare "Odio questa roba. Io so fare solo dei melodrammi", movimentò le riprese prendendo continuamente in giro gli attori.
Un film perduto - Dopo Il giardino del piacere Alfred Hitchcock girò il film L'aquila della montagna un melodramma sulla gelosia, del quale purtroppo non è rimasta nessuna copia.
Cameo cancellato - Sembra che inizialmente, nel film Il ladro, Alfred Hitchcock avrebbe dovuto fare un'apparizione, come di consueto, ma alla fine rinunciò e si limitò a girare un breve prologo.
Una brutta sorpresa - Alfred Hitchcock ambientò L'ombra del dubbio in una tranquilla casa borghese di Santa Rosa. A sua insaputa, i proprietari restaurarono l'abitazione in modo che non sfigurasse nel film, ma al regista quella casa era piaciuta proprio perchè aveva un aspetto 'vissuto', ragion per cui, chiese ai suoi collaboratori di restituirle l'aspetto originario.
Nervosismo tra la diva e il regista? - Sembra che durante le riprese di Marnie Tippi Hedren perse la pazienza con Alfred Hitchcock per le sue snervanti ossessioni riguardanti il ruolo della protagonista, e dopo le riprese i due non si rivolsero più la parola.
Due piccoli ruoli per padre e figlia - In Psycho, Patricia Hitchcock, figlia del regista del film, ha un piccolo ruolo: è Caroline, collega di lavoro di Marion Crane; suo padre invece, si ritaglia il solito cameo all'inizio del film: indossa un cappello da cowboy e sembra aspettare qualcuno in strada, fuori l'ufficio di Marion.
Bagni e docce - Dopo l'uscita di Psycho, il padre di una ragazza scrisse ad Hitchcock una lettera, lamentandosi che la figlia dopo aver visto I Diabolici rifiutava di fare il bagno, e dopo aver visto Psycho rifiutava di fare la doccia. Hitchcock rispose semplicemente "la mandi al lavasecco". Anche Janeth Leigh da allora, evita di fare la doccia nei motel.