5 ottobre 2017: Hollywood difficilmente dimenticherà questa data, perché è quella in cui il New York Times, con un articolo di grande impatto, ha acceso la miccia dello Scandalo Weinstein, uno scandalo sessuale senza precedenti, che ha visto coinvolti in primis Harvey Weinstein e in maniera differente anche suo fratello Bob e un lunghissimo elenco di attrici, modelle, professioniste che nell'arco della loro carriera hanno incontrato il produttore. All'articolo del New York Times, firmato da Jodi Kantor e Megan Twohey, fa seguito un'altra inchiesta del New Yorker, firmata da Ronan Farrow, anche questa sulle molestie sessuali, gli stupri e gli abusi perpetrati da Weinstein. Farrow è uno dei figli di Woody Allen, che a sua volta si vedrà costretto a rilasciare una dichiarazione sul produttore, così come tante altre personalità, tra cui anche Quentin Tarantino, amico e stretto collaboratore di Weinstein.
Anche noi di Movieplayer.it, abbiamo pubblicato una nostra riflessione i primi giorni dello scandalo e nell'editoriale di Luca Liguori ci auspicavamo che il caso Weinstein potesse mettere fine a certi meccanismi malati dell'industria del cinema.
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Di seguito trovate i nomi dell'inchiesta e poi ancora i nomi di coloro che spontaneamente hanno voluto denunciare gli abusi subiti da Weinstein, che un racconto dopo l'altro, viene tratteggiato come un assalitore seriale, che seguiva più o meno le stesse tattiche per adescare la vittima e poi tentare un approccio sessuale. Le confessioni di molte di loro hanno convinto altre donne ad aprirsi e raccontare gli abusi subiti, mentre altre denunce - tra cui quella di Asia Argento - hanno avuto un'accoglienza controversa.
I nomi dell'inchiesta
Lucia Stoller
Oggi Lucia Stoller lavora come consulente marketing, ma nel 2004 voleva fare l'attrice e nonostante avesse saputo alcune voci su Weinstein, gli diede il suo numero di telefono. La Stoller racconta di essersi presentata ad un appuntamento in uno degli uffici Miramax - appuntamento che accettò perché sapeva che sarebbe stata presente un'altra donna, ma si trattava di un inganno - e fu costretta da Weinstein a praticare del sesso orale su di lui. Una violenza che, ha spiegato la Stoller, ha avuto notevoli ripercussioni sulla sua salute mentale.
Asia Argento
In una serie di interviste Asia ha raccontato che nel 1997 uno dei produttori di Weinstein la invitò ad un party della Miramax che si sarebbe tenuto presso un hotel della Riviera Francese, ma al suo arrivo si rese conto che quella del party era solo una scusa e si ritrovò da sola con Weinstein che prima le chiese un massaggio e poi praticò del sesso orale su di lei, nonostante i ripetuti "no" dell'attrice. La situazione di Asia è resa più complicata dal fatto che lei ebbe una sorta di "relazione" con Weinstein durata cinque anni, un rapporto che l'attrice accettò perché temeva ripercussioni sulla sua carriera. Nel suo primo film da regista, Scarlet diva, uscito nel 2000, Asia ha rievocato quel primo incontro con Weinstein in una scena che ne riproduce le dinamiche esatte. Molte persone capirono che quella scena si riferiva a Weinstein, perché evidentemente avevano avuto incontri simili con lui e lo stesso produttore quando si riconobbe nella scena del film ne fu divertito e si scusò formalmente per l'accaduto.
Nei giorni successivi alla pubblicazione dell'articolo Asia ha indicato in Fabrizio Lombardo l'uomo che la accompagnò da Weinstein la prima volta e ha dichiarato inoltre di essere stata molestata e stuprata rispettivamente da un attore e regista italiano e da un regista americano.
Mira Sorvino
L'attrice italo-americana ha raccontato di essere stata molestata da Weinstein nel '95, mentre entrambi si trovavano a Toronto per la promozione de La dea dell'amore di Woody Allen. Anche Mira si ritrovò sola con Weinstein in una stanza d'albergo, ma riuscì a sfuggire alle sue morbose attenzioni. Successivamente Weinstein andò a trovarla a casa, a New York, ma l'attrice, terrorizzata, gli disse che aspettava il suo nuovo fidanzato, che sarebbe arrivato a breve e il produttore andò via. Nonostante questi episodi, la Sorvino è grata ai Weinstein per il successo ottenuto nei primi anni della sua carriera e per l'Oscar ricevuto per il suo ruolo ne La dea dell'amore.
Sophie Dix
Mira Sorvino si confidò con un'altra attrice Sophie Dix, sul suo incontro con Weinstein e si rese conto che alla collega era andata molto peggio, ragione per la quale decise di non parlare subito di ciò che le era accaduto. Sophie era stata costretta a chiudersi nel bagno di un hotel per sfuggire a Weinstein che aveva iniziato a masturbarsi davanti a lei.
Ambra Battilana Gutierrez
Nel marzo del 2015, Ambra Battilana denunciò alla polizia di essere stata molestata da Weinstein durante un incontro di lavoro al quale avrebbe dovuto far seguito un altro incontro in occasione di spettacolo teatrale. I detective suggerirono alla Battilana di recarsi all'appuntamento e di registrare le conversazioni con Weinstein tramite un dispositivo nascosto. Nel momento in cui le indagini andarono avanti, i tabloid iniziarono a pubblicare dettagli sul passato della Battilana, che era stata concorrente a Miss Italia e aveva partecipato ad una delle "cene eleganti" di Silvio Berlusconi ed era coinvolta nell'inchiesta giudiziaria contro il politico e imprenditore. Alla fine la Battilana ha firmato un accordo economico con Weinstein e si è impegnata a tacere sui dettagli e le circostanze dei loro incontri.
Emily Nestor
Dipendente della Weinstein Company, nel 2014 aveva 25 anni e Weinstein le propose una collocazione professionale più vantaggiosa in cambio di prestazioni sessuali. Emily provò a rivolgersi all'ufficio risorse umane della Weinstein, invano.
Emma de Caunes
L'attrice francese incontrò Weinstein nel 2010 a Cannes. Qualche mese dopo il produttore la invitò all'Hotel Ritz a Parigi con la scusa di una cena di lavoro per parlarle di un bel ruolo nell'adattamento cinematografico di un romanzo. Mentre la De Caunes era impegnata in una telefonata, Weinstein tornò dal bagno completamente nudo e la invitò a sdraiarsi sul letto, ma l'attrice riuscì ad andarsene. La De Caunes ha sottolineato che_ "tutti a Hollywood sapevano cosa stesse succedendo"_ anche perché Weinstein non faceva nulla per nasconderlo. "Le persone coinvolte sono tante, ma sono tutte terrorizzate all'idea di parlare"
Rosanna Arquette
Rosanna Arquette incontrò Weinstein in un hotel a Beverly Hills per parlare del copione di un nuovo film, ma lui la accolse in accappatoio. Si lamentò che gli faceva male il collo e quando l'attrice provò a suggerirgli il nome di una brava massaggiatrice, Weinstein le strattonò la mano per fargliela poggiare prima sul suo collo e poi sul pene. Weinsten avvisò la Arquette che stava facendo un grosso errore a respingerlo ma l'attrice andò via. Il produttore mantenne la sua promessa e le ostacolò la carriera per anni, consentendole di apparire in Pulp Fiction perché si trattava di un ruolo piccolo e per la sua deferenza nei confronti di Quentin Tarantino.
Jessica Barth
Dopo aver incontrato Weinstein ai Golden Globes 2011 l'attrice fu invitata per un meeting di lavoro al Peninsula. Anche in questa occasione il produttore fece salire la vittima in camera con la scusa di un colloquio privato di lavoro, ma le propose una serata a base di massaggi, champagne e sushi a letto in cambio di un ruolo. Jessica rifiutò la proposta.
Da Eva Green a Cara Delevigne: le attrici che hanno denunciato pubblicamente di essere state molestate da Weinstein
L'attrice francese, celebre per i suoi ruoli da dark lady, ha confermato ufficialmente di aver incontrato Harvey Weinstein a Parigi per discutere di lavoro, ma quando lui ha dimostrato di avere altre intenzioni lo ha spintonato. L'episodio era stato rivelato dalla madre dell'attrice, Marlène Jobert, durante un'intervista in radio.
L'attrice britannica, star di una soap, fu assalita da Weinstein a casa sua verso la fine degli anni '80. Un attacco "rivoltante e patetico" che la lasciò "disgustata e imbarazzata"
"Ero incredibilmente ingenua e non pensavo che quest'uomo più grande, poco attraente si sarebbe aspettato che avessi un interesse sessuale in lui" - Kate ha raccontato che quando aveva 17 anni Weinstein la invitò nella sua stanza d'albergo e le offrì da bere. L'attrice rifiutò e andò via dicendo che doveva andare a scuola, la mattina dopo. Oggi è convinta che la sua carriera abbia risentito di quel rifiuto e di altri che ha opposto negli anni a venire.
Weinstein tentò delle pesanti avances sessuali nei confronti della diva quando lei aveva 22 anni ed era fidanzata con Brad Pitt. Pitt non si lasciò intimorire dal produttore e lo affrontò per dirgli di lasciare in pace la Paltrow. In seguito entrambi hanno comunque lavorato con la Miramax per alcuni dei loro film più celebri, da Shakespeare in Love a Bastardi senza gloria, ma Weinstein minacciò l'attrice di licenziarla nel caso avesse parlato ancora di ciò che era accaduto.
L'attrice di Streghe ha dichiarato di essere stata stuprata da Weinstein e ha attaccato duramente Ben Affleck dicendogli che lui conosceva benissimo la situazione, visto che gliene aveva già parlato lei.
Zoë Brock
La modella neozelandese ha raccontato di essere stata molestata a Cannes quando aveva 23 anni con dinamiche simili a quelle vissute da tante altre attrici. L'assistente di Weinstein si scusò con lei perché "tra tutte le ragazze a cui lui fa questo, tu sei l'unica per la quale davvero mi dispiace. Meriti di meglio."
L'attrice francese ha raccontato che Weinstein le chiese di diventare la sua amante part-time. "Ero allibita. Avevo davanti questa persona fisicamente disgustosa che si comportava come se tutto fosse normale. Quello che mi è capitato forse non sarà illegale, ma di sicuro fu inappropriato"
La modella e protagonista di Città di carta e Tulip Fever - entrambi prodotti da Weinstein - ha raccontato che il produttore la chiamò per chiederle se fosse andata a letto con molte donne. Inoltre, le diede un consiglio non richiesto in merito alla sua bisessualità e sull'impatto che essa avrebbe potuto avere sulla sua carriera. Durante un incontro che si tenne nella stanza di un hotel, Weinstein chiese alla Delevigne di baciare un'altra donna presente all'incontro e poi tentò di baciarla a sua volta. "Ho ottenuto comunque il ruolo nel film, ma mi sono sentita a disagio, come se non lo meritassi. Ho esitato tanto a parlarne perché non volevo ferire la sua famiglia. Mi sentivo colpevole come se avessi fatto qualcosa di sbagliato"
Dawn Dunning
Nel 2003 Weinstein incontrò Dawn in un locale notturno dove lei lavorava come cameriera. Le promise un provino per la Miramax e durante un incontro successivo le offrì una serie di contratti in cambio di un threesome. Lei gli rise in faccia e lui si arrabbiò moltissimo e le disse che non avrebbe mai sfondato nel cinema.
Ex attrice e ora sceneggiatrice, la Geiss ha raccontato di aver incontrato Weinstein al festival di Sundance. Trenta minuti dopo il loro incontro di lavoro, Weinstein si assentò per ripresentarsi in accappatoio e chiese alla Geiss di continuare a parlargli mentre lui entrava nella vasca da bagno. Subito dopo le chiese di guardarlo mentre lui si masturbava.
L'attrice francese aveva 24 anni quando fu adescata da Weinstein nella sua stanza d'albergo sulla Riviera Francese. Come in altre occasioni anche a lei chiese un massaggio, sostenendo che si trattava di un'usanza americana. Poi tentò di spogliarla.
Durante un incontro avvenuto nei primi anni 2000, Weinstein disse alla star di Boogie Nights che aveva un accordo particolare con sua moglie: "Aveva il permesso di andare a letto con chi voleva, quando era fuori città. Andai via sentendomi profondamente a disagio. Non aveva detto che dovevo andare a letto con lui per avere il ruolo, ma il sottotesto era quello"
"Ho avuto una brutta esperienza con Harvey Weinstein da giovane, e di conseguenza ho scelto di non lavorare mai più con lui e metto in guardia altre persone che decidono di farlo" - ha raccontato la diva.
L'attrice ha raccontato che durante le riprese del thriller Il collezionista, nel 1997, si ritrovò nella stanza di Weinstein al Peninsula per quella che credeva sarebbe stato un pranzo di lavoro. Il produttore invece le chiese un massaggio e di guardarlo mentre si faceva la doccia. "Ho detto di no in tutti i modi e lui tornava a farmi altre richieste"
Anche per l'attrice Katherine Kendall l'incontro con Weinstein seguì dinamiche simili a quelle raccontate da altre donne. Al New York Times l'attrice ha raccontato che al suo rifiuto per un massaggio, Weinstein le chiese di almeno di mostrarle il seno.
Toni-Ann Roberts
All'attrice Toni-Ann Roberts, che nel 1984 aveva 20 anni e lavorava come cameriera, Weinstein propose un "provino nudo". All'appuntamento fissato per parlare di copioni e di lavoro, il produttore si fece trovare nudo in vasca da bagno e chiese alla Roberts se non le sarebbe dispiaciuto spogliarsi per un provino migliore.
L'attrice di Espiazione aveva solo 18 anni quando si presentò ad un appuntamento con Weinstein e lui le aprì la porta in accappatoio. "Mi sentii violata. E' un momento che ricorderò a lungo"
L'attrice inglese eluse le avances di Weinstein in cinque occasioni. "Avevo 25 anni. Mi ricordo che lui mi elencava le attrici con le quali era andato a letto e quello che aveva fatto per loro"
La diva di Star Wars e premio Oscar per 12 anni schiavo ha raccontato in un lungo articolo la sua esperienza con Weinstein.
Lupita Nyong'o su Weinstein: "Dopo il mio rifiuto disse che non avrei fatto carriera"
L'attrice di Blade Runner ha raccontato di essere stata molestata da Weinstein durante le riprese di un film. La Young ha sottolineato anche che denunciare molestie sessuali può rivelarsi controproducente per la carriera e l'immagine di un'attrice. Quando accusò Warren Beatty di molestie, ad esempio, tra coloro che la attaccarono vi fu anche Barbra Streisand.
La star de Il trono di spade ha raccontato di quella volta che fece arrabbiare Weinstein con il suo secco rifiuto. Lui aveva cercato di spingerla verso la sua camera d'albergo ma la sua chiave non funzionava e alla fine fu costretto a lasciarla andare. "Non dire niente di tutto questo, nemmeno al tuo manager o al tuo agente"
"Ero paralizzata dalla paura quando ha suggerito di fare una doccia insieme." - ha raccontato Brit Marling a proposito di un incontro con Weinstein in cui aveva riposto grandi aspettative professionali - "Cosa avrei potuto fare? Come non offendere quest'uomo che poteva annientarmi e distruggermi? Era chiaro che c'era solo una direzione in cui voleva che questo incontro andasse e che si trattava di un rapporto sessuale o qualche tipo di scambio erotico. Sono riuscita a raccogliere le forze - un mucchio di nervi, mani tremanti, voce persa in gola - e a lasciare la stanza"
Mimi Haleyi
Ex-assistente di produzione della Weinstein Company, ha raccontato in maniera piuttosto esplicita e cruda di essere stata stuprata da Weinstein che aveva già tentato diverse avance sessuali. Lei aveva accettato i successivi incontri con il produttore per cercare di mantenere buoni rapporti professionali con lui, ma in occasione dell'ultimo lui riuscì a prevalere su di lei: "Mi sfilò l'assorbente. Ero letteralmente mortificata, incredula, disgustata. Non avrei permesso a nessuno di farmi una cosa del genere, neanche ad un fidanzato"
L'attrice norvegese ha dichiarato in una conferenza stampa (e alla presenza del suo avvocato) di essere stata stuprata da Weinstein nel 2008, poco dopo la cerimonia dei BAFTA, a Londra. "Entrò nella mia stanza d'albergo e si tolse i pantaloni, poi mi stuprò dopo avermi buttata sul letto."
L'attrice de I Soprano ha raccontato di essere stata stuprata da Weinstein dopo che questi era riuscito a farsi aprire la porta di casa dall'attrice. "E' entrato come fosse stata casa sua e ha iniziato a sbottonarsi la camicia". L'attrice ha detto di non aver mai raccontato dello stupro a nessuno, neanche alla polizia. In seguito allo stupro e alle successive molestie perpetrate dal produttore nei suoi confronti, la Sciorra ha rivelato che andava a dormire tenendo una mazza da baseball accanto al letto.
L'attrice di origini spagnole ha dichiarato di essere stata stuprata da Weinstein due volte nel 2010 e nel giro di poche settimane. La prima volta accadde quando Weinstein si offrì di darle un passaggio fino al suo appartamento a Tribeca, la seconda quando il produttore si presentò a casa dell'attrice, ed era anche ubriaco.
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