Guillermo del Toro: "Lavorare con Weinstein? Peggio del rapimento di mio padre"

Il regista, presentando a Londra il film The Shape of Water, ha ricordato quanto accaduto durante la realizzazione di Mimic.

Guillermo del Toro, a Londra per presentare The Shape of Water, ha parlato della sua esperienza con Harvey Weinstein in occasione della realizzazione del film Mimic, prodotto dalla Miramax.
Il regista ha raccontato: "L'ho davvero odiata. La prima esperienza americana stava per diventare l'ultima perché è stata con i Weinstein e la Miramax. Devo dirvi che due cose orribili mi sono accadute alla fine degli anni Novanta, mio padre è stato rapito e ho lavorato con i Weinstein. So quale delle due è stata la peggiore... il rapimento ha avuto più senso, sapevo quello che volevano".

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Cercare di collaborare con i Weinstein, secondo Del Toro, l'ha però aiutato a imparare a combattere. In uno dei primi incontri con i produttori, ad esempio, i responsabili della Miramax gli avevano proibito di mostrare delle sequenze di violenza che vedessero coinvolti animali o bambini, ma ha deciso ugualmente di girare un momento in cui due ragazzini e un cane muoiono. La scelta è stata presa proprio per andare contro i Weinstein: "Non so se fosse una conquista ma mi sembrava lo fosse. Ho perso battaglie per quanto riguarda la scelta degli attori o sulla sceneggiatura, tuttavia Mimic è visivamente al 100% quello che volevo. Il film è fantastico al livello visivo e ha un paio di sequenze di cui sono veramente orgoglioso".

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