Oscar 2022: le potenziali sorprese delle nomination, da Macbeth a Penélope Cruz

Quando mancano pochi giorni all'annuncio delle nomination agli Oscar, ecco quali sono i potenziali colpi di scena che potrebbero sovvertire i pronostici della vigilia.

Oscar Statuette
La statuetta degli Oscar

Nelle scorse settimane avete potuto leggere i nostri aggiornamenti in merito all'awards season attualmente in corso: una stagione che si sta approssimando a un nuovo, fondamentale giro di boa con l'annuncio delle nomination agli Oscar 2022, in programma per martedì 8 febbraio. Moltissimi titoli e interpreti sembrano avere già in tasca una candidatura agli Academy Award, in virtù dei consensi raccolti e dei riconoscimenti ricevuti dai vari 'precursori' degli Oscar, in particolare i premi delle guild americane. Tuttavia, come ben sappiamo, le nomination agli Oscar riservano quasi sempre qualche sorpresa di rilievo, con candidati quasi del tutto inaspettati che si ritrovano inseriti nelle cinquine a scapito dei super-favoriti (o presunti tali).

Lakeith Stanfield Judas
Judas and the Black Messiah: un primo piano di Lakeith Stanfield

Qualche esempio? Un anno fa, nessuno si immaginava LaKeith Stanfield in lizza accanto a Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah, né tantomeno Thomas Vinterberg candidato per la regia di Un altro giro; nel 2020 sembrava impossibile pensare che Jennifer Lopez potesse essere esclusa dalla cinquina come miglior attrice supporter per Le ragazze di Wall Street, mentre nel 2019 delle candidature assolutamente inaspettate ricompensarono Pawel Pawlikowski per la regia di Cold War e Marina de Tavira come miglior attrice supporter per Roma. Quali potrebbero essere dunque i colpi di scena di quest'anno? Abbiamo provato a ipotizzarne sei, uno per ciascuna delle sei categorie principali. È probabile che i film e gli interpeti elencati di seguito ottengano l'agognata nomination? No, affatto. Ma è possibile che almeno uno fra loro riesca nell'impresa? Assolutamente sì...

Miglior Film: Macbeth di Joel Coen

The Tragedy Of Macbeth
The Tragedy of Macbeth: Denzel Washington e Frances McDormand

Con la categoria per il miglior film che, a partire da quest'anno, è stata estesa a ben dieci candidati, c'è spazio per un'agguerrita concorrenza per rientrare negli "ultimi posti"; e considerando la passione dell'Academy per il cinema dei fratelli Coen, non sarebbe così inaudito se, tra i "magnifici dieci", rientrasse pure Macbeth, fatica in 'solitaria' di Joel Coen. La suggestiva trasposizione della sanguinaria tragedia di William Shakespeare si è già prenotata una nomination per il protagonista Denzel Washington, accompagnata con tutta probabilità da un paio di candidature tecniche e forse perfino da quella per la miglior sceneggiatura adattata; pertanto, questo nuovo Macbeth prodotto da A24 per Apple TV+ potrebbe riuscire a strappare anche una nomination come miglior film. E a fronte dei comprensibili dubbi, vale la pena ricordare l'apprezzamento dell'Academy nei confronti di titoli quali Non è un paese per vecchi, A Serious Man e Il Grinta, ma pure le tre nomination raccolte nel 2019 da La ballata di Buster Scruggs.

Oscar 2022: lista aggiornata dei favoriti nelle categorie principali

Miglior Regista: Ryusuke Hamaguchi per Drive My Car

Drivemycar
Drive My Car: un'immagine del film

Una recente tendenza del ramo dei registi è quella di includere nella cinquina per la miglior regia autori di pellicole in lingua non inglese: un anno fa toccò a Lee Isaac Chung e Thomas Vinterberg, l'anno prima segnò il trionfo di Bong Joon-ho e il 2019 quello di Alfonso Cuarón, accompagnato dalla candidatura di Pawel Pawlikowski. La passione dell'elettorato dei registi per le produzioni straniere proseguirà anche quest'anno? La categoria al momento presenta cinque 'favoritissimi'; ma se Paul Thomas Anderson o Kenneth Branagh dovessero mancare la nomination, a prendere il loro posto sarebbe quasi certamente Ryusuke Hamaguchi per lo splendido Drive My Car. Già premiato al Festival di Cannes e ai Golden Globe, Drive My Car potrebbe raccogliere almeno un altro paio di nomination all'Oscar; e per Hamaguchi, incensato dalla critica internazionale, una candidatura da regista non appare come un traguardo così lontano.

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Miglior Attore: Leonardo DiCaprio per Don't Look Up

Dont Look Up
Don't Look Up: un primo piano di Leonardo DiCaprio

L'ipotesi, stavolta, è ben più azzardata: con Javier Bardem e Peter Dinklage in un serrato testa a testa per il quinto posto della cinquina come miglior attore, c'è davvero spazio per un "terzo incomodo"? In teoria no... eppure, come sottovalutare una star del calibro di Leonardo DiCaprio? Forte delle sue sei nomination in qualità di interprete, il divo di Titanic è adorato dai membri dell'Academy, e in Don't Look Up è protagonista assoluto con un ruolo per lui inedito, quello di un professore di astronomia involontariamente al centro dell'attenzione mediatica, mescolando una sottile vena comica a un paio di momenti di grande intensità. E tenendo conto che Don't Look Up figurerà quasi certamente in lizza come miglior film, è lecito pensare che molti elettori possano inserire anche il nome di DiCaprio nei propri ballottaggi.

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Miglior Attrice: Penélope Cruz per Madres paralelas

Madres Paralelasel
Madres paralelas: un primo piano di Penélope Cruz

Rispetto a Leonardo DiCaprio, ha qualche chance in più un'altra interprete amatissima dall'Academy: la superstar ispanica Penélope Cruz, magnifica nella parte di una fotografa alle prese con una complessa maternità 'incrociata' in Madres paralelas, dove torna a farsi dirigere da Pedro Almodóvar. In virtù della sua toccante performance, la Cruz si è aggiudicata la Coppa Volpi al Festival di Venezia, il Los Angeles Film Critics Award e il National Society of Film Critics Award, ma in America è stata ignorata da tutti i precursors di maggior peso: i membri dell'Academy la penseranno diversamente? Penélope Cruz aveva già ricevuto una nomination come miglior attrice per un altro film di Almodóvar, Volver del 2006, e in seguito ha collezionato altre due candidature e una statuetta. Insomma, il suo prestigio internazionale, unito alla sua splendida performance in Madres paralelas, le permetteranno di scalzare dalla cinquina dell'Oscar la Lady Gaga di House of Gucci, o addirittura la Lady Diana di Kristen Stewart?

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Miglior Attore Supporter: J.K. Simmons per A proposito dei Ricardo

Jk Simmons Being The Ricardos
A proposito dei Ricardo: un'immagine di J.K. Simmons

E se, sempre parlando di attrici, Nicole Kidman punta dritta al suo secondo Oscar per il biopic A proposito dei Ricardo, a farle compagnia fra i candidati ci saranno altri interpreti del cast del film diretto da Aaron Sorkin? La relativa incertezza nella categoria per il miglior attore supporter, per esempio, potrebbe giocare in favore di un veterano quale J.K. Simmons, in attesa di una seconda candidatura dopo l'Oscar per Whiplash. In A proposito dei Ricardo Simmons presta il volto al comico William Frawley, collega di Lucille Ball sul set di Lucy ed io, e come di consueto si distingue per la sua indubbia presenza scenica. Finora J.K. Simmons ha dovuto accontentarsi di una nomination ai Critics' Choice Award, ma i consensi trasversali per il film di Sorkin potrebbero permettergli di farsi strada fra gli altri aspiranti candidati, ritagliandosi un posto nella cinquina dell'Oscar.

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Miglior Attrice Supporter: Judi Dench per Belfast

Belfast Judi Dench
Belfast: un'immagine di Judi Dench

Fra i titoli di punta dell'awards season, e con almeno una mezza dozzina di candidature agli Oscar a portata di mano, Belfast sta continuando a raccogliere riconoscimenti a destra e amanca, incluse diverse candidature come miglior attrice supporter per Caitríona Balfe. Ma accanto alla Balfe, è possibile che a guadagnarsi un posto fra le attrici supporter in lizza per l'Oscar ci sia pure la sua comprimaria Judi Dench? Finora, la Dench è stata pressoché ignorata ai vari precursors (con la sola eccezione dell'Australian Academy Award) e la competizione nella sua categoria è quanto mai elevata. Eppure, chi ha amato Belfast come può non apprezzare il suo commovente ritratto della nonna del piccolo protagonista, alla quale Kenneth Branagh affida l'immagine di chiusura in un commovente epilogo? Se a questo aggiungiamo il fatto che Judi Dench, oggi ottantasettenne, è una leggenda della recitazione, con ben sette nomination agli Oscar nel suo curriculum, non sarebbe così assurdo immaginare che il prossimo futuro possa riservarle un'ottava candidatura grazie a uno dei film più lodati del 2021.

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