La notte del 5 gennaio, a Los Angeles, avrà luogo l'assegnazione dei Golden Globe 2020, ritenuti i più prestigiosi premi cinematografici americani dopo gli Oscar (nonché degli importanti indicatori per la corsa agli Academy Award); e come da tradizione, anche quest'anno ecco le nostre previsioni sui vincitori dei Golden Globe 2020, con un'analisi dettagliata della competizione in tutte le categorie dedicate al cinema e delle possibili scelte dei circa novanta giornalisti appartenenti alla Hollywood Foreign Press Association.
Circa novanta membri, appunto: un numero infinitamente minore rispetto ai circa novemila membri dell'Academy e agli addirittura centosessantamila membri della Screen Actors Guild. È uno dei motivi per cui gli esiti delle votazioni per i Golden Globe sono spesso imprevedibili e possono riservare grandi colpi di scena rispetto ai pronostici della vigilia: talvolta decisamente ispirati (Isabelle Huppert miglior attrice per Elle nel 2016), talaltra assai meno (Bohemian Rhapsody eletto miglior film drammatico l'anno scorso). Augurandoci che, stavolta, ai giurati non venga meno l'ispirazione, vi presentiamo dunque i film e i nomi che consideriamo come i favoriti per i premi di domenica notte...
Golden Globe 2020: il commento alle nomination nell'anno di Netflix e Storia di un matrimonio
Miglior Canzone
In genere, i membri della Hollywood Foreign Press Association adorano le popstar: basti ricordare che, nelle ultime edizioni, il Golden Globe per la miglior canzone è stato assegnato, fra gli altri, a Madonna, Adele, U2, John Legend, Sam Smith e Lady Gaga. E sebbene il brano di punta della soundtrack di Frozen II, Into the Unknown, sia diventato un mezzo tormentone, in una cinquina che include nomi quali Elton John e Taylor Swift la nostra sensazione è che i giurati non resisteranno all'idea di premiare una superstar quale Beyoncé per Spirit, composta per la nuova versione de Il re leone.
Pronostico: Spirit, Il re leone (Runner-up: Into the Unknown, Frozen II)
Il re leone, recensione: la freddezza della perfezione
Miglior Colonna Sonora
Impossibile individuare un assoluto favorito nella competizione per il Golden Globe per la miglior colonna sonora, ma le tendenze generali della HFPA potrebbero indicare come probabile opzione un terzo trofeo per il francese Alexandre Desplat, autore della raffinata e avvolgente partitura di Piccole donne. Altre possibilità da considerare: una vittoria per le inquietanti musiche di Joker, opera della compositrice islandese Hildur Guðnadóttir, o per il veterano Thomas Newman per l'incalzante soundtrack del film di guerra 1917.
Pronostico: Alexandre Desplat, Piccole donne (Runner-up: Hildur Guðnadóttir, Joker)
Miglior Film d'Animazione
In una categoria che non include neppure una produzione non americana, la Pixar si prepara probabilmente a mettere a segno l'ennesima vittoria grazie a Toy Story 4, che a nove anni dal suo predecessore dovrebbe conquistare senza troppe difficoltà il Golden Globe come miglior film d'animazione. E dal momento che Frozen II non ha certo galvanizzato la critica, l'unica vera concorrenza potrebbe arrivare da un altro sequel, Dragon Trainer - Il mondo nascosto.
Pronostico: Toy Story 4 (Runner-up: Dragon Trainer - Il mondo nascosto)
Toy Story 4, recensione: vecchi giocattoli per nuove emozioni
Miglior Film Straniero
Nessuna traccia di suspense: per quanto i membri della HFPA amino Pedro Almodóvar (due premi e nove nomination per il regista spagnolo in questa categoria), e sebbene The Farewell si sia guadagnato l'affetto di critica e pubblico, il Golden Globe come miglior film straniero sarà assegnato a furor di popolo al coreano Parasite di Bong Joon-ho, un fenomeno il cui impatto a livello mondiale ha davvero pochi precedenti.
Pronostico: Parasite (Runner-up: Dolor y gloria)
Parasite, la recensione: la sinfonia della separazione sociale
Miglior Sceneggiatura
Capofila delle nomination ai Golden Globe, con sei candidature, è Storia di un matrimonio; ma se c'è una categoria in cui il meraviglioso film di Noah Baumbach dovrebbe vincere a mani basse, è quella del Golden Globe per la miglior sceneggiatura. Non sono da sottovalutare lo script originalissimo di Parasite, né il 'solito' Quentin Tarantino, ma pare impossibile ipotizzare un vincitore diverso dal copione ironico e commovente firmato da Baumbach.
Pronostico: Noah Baumbach, Storia di un matrimonio (Runner-up: Bong Joon-ho, Han Jin-won, Parasite)
Storia di un matrimonio, la recensione: l'amore secondo Noah Baumbach
Miglior Attrice Non Protagonista
Per riprendere il discorso sulla HFPA e le popstar (vedi miglior canzone): i giurati si faranno sfuggire l'occasione di conferire il Golden Globe come miglior attrice non protagonista a Jennifer Lopez, che domina letteralmente la scena nel campione d'incassi Le ragazze di Wall Street? Sembra assai difficile; e per quanto Laura Dern sia da sempre una beniamina della HFPA (in ambito televisivo ha vinto ben quattro premi), in questo duello la favorita dovrebbe essere proprio la Lopez.
Pronostico: Jennifer Lopez, Le ragazze di Wall Street (Runner-up: Laura Dern, Storia di un matrimonio)
Le ragazze di Wall Street, la recensione: siamo donne, oltre le gambe c'è di più
Miglior Attore Non Protagonista
Brad Pitt, già vincitore del Golden Globe come miglior attore non protagonista nel 1995 per L'esercito delle dodici scimmie, potrebbe ripetere l'impresa grazie al suo ruolo da co-protagonista in C'era una volta a... Hollywood, che lo vede in prima fila in questa awards season. Una vittoria a sorpresa potrebbe arrivare però da un altro interprete adorato dalla critica: il ritrovato Joe Pesci di The Irishman, con una sontuosa performance sotto le righe. La concorrenza 'interna' con Al Pacino, tuttavia, potrebbe andare a favore di Pitt, che resta il vero frontrunner della categoria.
Pronostico: Brad Pitt, C'era una volta a... Hollywood (Runner-up: Joe Pesci, The Irishman)
C'era una volta a... Hollywood, la recensione: Tarantino torna a celebrare il cinema
Miglior Attrice di Commedia
Fra i titoli più apprezzati del cinema indipendente del 2019, The Farewell dovrebbe far guadagnare con tutta probabilità il Golden Globe come miglior attrice di commedia alla sua protagonista, Awkwafina, trentunenne newyorkese di origini cinesi e coreane, grazie a una prova commovente tutta in sottrazione. L'opposto rispetto alla verve comica sfoderata da Beanie Feldstein ne La rivincita delle sfigate, ovvero l'unica candidata con qualche minima possibilità di sparigliare i pronostici.
Pronostico: Awkwafina, The Farewell (Runner-up: Beanie Feldstein, La rivincita delle sfigate)
The Farewell - Una bugia buona, la recensione: come ingannare la morte in famiglia
Miglior Attore di Commedia
A differenza della precedente, la categoria per il Golden Globe come miglior attore di commedia è al contrario una delle più incerte e combattute di quest'edizione. La scelta più 'scontata' sarebbe il Leonardo DiCaprio di C'era una volta a... Hollywood, ma il divo ha già vinto tre Golden Globe in passato (e il suo film sarà ricompensato di sicuro in altre categorie). Più probabile, a questo punto, un duello fra due ruoli biografici: il veterano Eddie Murphy per Dolemite Is My Name e il giovane Taron Egerton per Rocketman. E fra i due, noi puntiamo su Egerton e sul suo trascinante ritratto di Elton John.
Pronostico: Taron Egerton, Rocketman (Runner-up: Eddie Murphy, Dolemite Is My Name)
Rocketman, la recensione: la vita di Elton John diventa un film a tratti irresistibile
Miglior Attrice di Dramma
Ma restando in tema di ruoli biografici, una sfida analoga è quella al cuore della competizione per il Golden Globe come miglior attrice di dramma, con due star impegnate in una 'trasformazione' all'interno dei rispettivi film: da un lato Charlize Theron nei panni della giornalista Megyn Kelly in Bombshell, dall'altro la mimetica Renée Zellweger nel ruolo della leggendaria Judy Garland in Judy. E la Zellweger, già premiata in passato con tre Golden Globe, sembra in procinto di aggiudicarsi un quarto trofeo grazie alla sua prova più elogiata di sempre. Possibile (ma assai poco probabile) terza incomoda, la Scarlett Johansson di Storia di un matrimonio.
Pronostico: Renée Zellweger, Judy (Runner-up: Charlize Theron, Bombshell)
Judy Garland, oltre l'arcobaleno: ricordando la star de Il mago di Oz
Miglior Attore di Dramma
Sono due prove formidabili, per quanto diversissime, quelle per le quali Adam Driver e Joaquin Phoenix si contenderanno il Golden Globe come miglior attore di dramma. Driver, straordinario protagonista di Storia di un matrimonio, ha vissuto un anno d'oro, ma il fortunatissimo film Joker, con quattro nomination in tutto, ha conquistato i membri della HFPA; e per quanto il duello sia quanto mai aperto e serrato, la nostra sensazione è che a prevalere alla fine sarà Joaquin Phoenix.
Pronostico: Joaquin Phoenix, Joker (Runner-up: Adam Driver, Storia di un matrimonio)
Joaquin Phoenix: i migliori film dell'attore
Miglior Regista
Martin Scorsese è uno dei cineasti più amati nella storia dei Golden Globe, e finora ha ricevuto tre trofei come miglior regista oltre al premio alla carriera. Ma un quarto Golden Globe come miglior regista (si tratterebbe di un record) potrebbe arrivare a breve con The Irishman, accolto dalla critica come uno dei suoi maggiori capolavori. La cinquina di quest'anno non manca di altri grandi nomi, fra cui Quentin Tarantino (finora mai premiato per la regia) e Bong Joon-ho, eppure è difficile prevedere un esito diverso da una vittoria di Scorsese.
Pronostico: Martin Scorsese, The Irishman (Runner-up: Quentin Tarantino, C'era una volta a... Hollywood)
The Irishman, o del perché Martin Scorsese è ancora il più bravo di tutti
Miglior Commedia/Musical
Nel caso in cui C'era una volta a... Hollywood vedesse sfumare le altre quattro candidature, l'ultimo campione d'incassi diretto da Quentin Tarantino dovrebbe comunque registrare un trionfo nella corsa al Golden Globe come miglior commedia/musical: un premio quasi ipotecato e il doveroso tributo a uno dei film più importanti del 2019. Fra gli altri candidati, l'unico ad avere qualche chance per un upset è la commedia satirica Jojo Rabbit di Taika Waititi, ma è piuttosto improbabile che possa spuntarla sulla corazzata di Tarantino.
Pronostico: C'era una volta a... Hollywood (Runner-up: Jojo Rabbit)
Miglior Film Drammatico
E arriviamo così alla gara per il Golden Globe come miglior film drammatico: una gara in cui ben tre posizioni su cinque sono occupate da titoli Netflix. Fra gli altri candidati, Joker ha dimostrato di godere di un ampio sostegno da parte dei membri della HFPA, ma probabilmente non abbastanza per sperare di tagliare il traguardo per primo. È quasi certo, dunque, che la partita si risolverà in una sfida all'ultimo voto fra The Irishman, il malinconico gangster movie di Martin Scorsese, e Storia di un matrimonio, la cronaca di una separazione firmata da Noah Baumbach. A nostro avviso si tratterà di un autentico testa a testa, senza un vero favorito fra i due... ma dovendo azzardare una previsione, proviamo a ipotizzare che il Golden Globe sarà attribuito a The Irishman.
Pronostico: The Irishman (Runner-up: Storia di un matrimonio)
The Irishman, recensione: Martin Scorsese porta su Netflix cinema, vita e rimpianti