E' un week-end ricchissimo di cinema, quello che conclude il mese di novembre, e anche piuttosto vario, per quanto riguarda i generi, anche se domina la commedia, sia quella a stelle e strisce, che quella nostrana, che punta su personaggi già collaudati in televisione. Non mancano tuttavia anche i drammi, come Dorian Gray o l'intenso Triage, ma anche storie di "casa nostra", alcune delle quali incentrate su tematiche attuali come la pedofilia e l'integrazione culturale.
Dopo Un marito ideale e L'importanza di chiamarsi Ernest, il regista inglese Oliver Parker torna a confrontarsi con l'irriverente genio della letteratura inglese Oscar Wilde portando sullo schermo il suo romanzo più celebre e controverso: Il ritratto di Dorian Gray. Cupa ed elegante al punto giusto, Dorian Gray è una pellicola che modernizza il mito (se mai ve ne fosse bisogno) della ricerca della bellezza e della gioventù eterna rinnovando l'eterno patto faustiano col diavolo dell'imberbe Dorian, timido e inesperto giovanotto di bell'aspetto catapultato nel rutilante universo del sottobosco londinese dedito a lussi e lussurie.
A incarnare l'efebico Dorian è il giovane Ben Barnes, attore inglese noto per il personaggio del Pincipe Caspian nella saga di Narnia, qui chiamato al suo primo ruolo 'adulto'. Ma il pubblico attende al varco la vera star del film, l'affascinante Colin Firth, fresco di Coppa Volpi per la sua straordinaria performance nello struggente A Single Man di Tom Ford, qui alle prese con un ruolo di cattivo a tutto tondo, quello dell'immorale Lord Wotton, sprezzante signorotto inglese che traghetta Dorian verso un mondo di immoralità e perdizione. Fanno parte del cast anche Ben Chaplin e l'interessante Rebecca Hall, in cerca di nuova visibilità dopo le ottime performance sostenute in Vicky Cristina Barcelona e Frost/Nixon - Il duello.
Toni più lievi e disimpegno con Checco Zalone e il suo Cado dalle nubi, che segna l'esordio sul grande schermo del cabarettista di Zelig, con un film tutto suo e incentrato sulla sua "avventura milanese" alla ricerca del successo come cantante. A Milano, il protagonista viene ospitato da suo cugino Alfredo che divide l'appartamento con Manolo, il suo compagno. La strada che porta al successo è lunga e difficile, ma l'incontro inaspettato con una ragazza cambierà la vita di Checco. Oltre al protagonista, nel cast di questa commedia diretta da Gennaro Nunziante, figurano anche Dino Abbrescia, Fabio Troiano, Raul Cremona e Ivano Marescotti. (Leggi l'intervista al cast del film)
Dalla commedia in salsa tricolore, si passa alla classica rom-com a stelle e strisce, con una star affermata del genere - la splendida Katherine Heigl - affiancata da un lead maschile altrettanto affascinante come Gerard Butler. I due attori sono protagonisti de La dura verità, un film di Robert Luketic nel quale l'attrice di Grey's Anatomy interpreta Abby Richter, ambiziosa produttrice di un talk show televisivo che si vanta di riuscire a trovare una soluzione a qualsiasi problema, tranne che alla sua condizione di single.
Quando gli ascolti del suo show iniziano a calare, Abby è costretta a dar spazio a Mike Chadway, un nuovo corrispondente speciale che lei trova insopportabile. La sua rubrica televisiva La dura verità dà voce a quello che pensano davvero gli uomini sul rapporto con le donne, e con il suo stile sciovinista e scioccante, riesce a recuperare gli ascolti del network. Una sera però, Abby incontra il suo vicino di casa e si rende conto che potrebbe essere il tipo giusto per lei, ma pur di non rovinare tutto - come ha già fatto altre volte - decide di chiedere consigli proprio a Mike. (Leggi la recensione del film)
Il film di Renato Giordano invece è ambientato in una piccola città di provincia e vede protagonista un bambino, Luigi, che vive una realtà particolarmente difficile sia dal punto di vista economico che familiare. A scuola, il bambino mostra subito dei segni di insofferenza, dettati forse dalla voglia di emergere, e le prime attenzioni nei suoi confronti da parte di un vigile, addetto comunale per l'istituto, vengono considerate da tutti quasi paterne. Con il passar del tempo però, la presenza dell'uomo nella vita di Luigi comincia a farsi ingombrante e in qualche modo "accettata" dalla madre del bambino, che non crede alle parole di suo figlio, quando questi proverà a spiegarle di aver subito un abuso sessuale da parte del vigile.
Per quanto riguarda Francesca invece, il film di Paunescu probabilmente non ha bisogno di presentazioni, visto che ha fatto già discutere per alcune battute pesanti su Alessandra Mussolini. La protagonista della pellicola è una giovane maestra d'asilo che sogna di emigrare in Italia. Alla ricerca di una vita migliore, Francesca è pronta ad affrontare qualsiasi ostacolo, anche i dubbi e le preoccupazioni delle persone a lei vicine, ma le cose prendono una brutta piega, portando alla luce dolorose verità. (Leggi la recensione del film) Segnaliamo infine l'uscita di Triage, il dramma di Danis Tanovic che è stato presentato all'ultimo Festival di Roma e vanta un cast formato da Colin Farrell, Christopher Lee e la splendida Paz Vega. E' la storia di due fotoreporter, Mark e David, che si trovano nel Kurdistan in guerra per un reportage. Mark è molto ambizioso e vuole seguire i combattimenti da vicino alla ricerca della foto della sua vita, ma David ne ha abbastanza e molla tutto per ritornare a casa da sua moglie Diane, che aspetta un bambino. Quando anche Mark viene ferito e fa ritorno in Irlanda, rimane sconvolto nell'apprendere che non si hanno notizie di David. (Leggi la recensione di Triage)