Scarlett Johansson: i migliori film dell'attrice di Storia di un matrimonio

I migliori film di Scarlett Johansson, attrice dal talento e fascino straordinari, interprete di Under the Skin, Storia di un matrimonio e volto di Black Widow nei film Marvel.

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Venezia 2019: la sorridente Scarlett Johansson al photocall di Storia di un matrimonio

Scarlett Johansson nasce a New York il 22 novembre 1984, figlia di Karsten Johansson, architetto di origini danesi, e Melanie Sloan, una produttrice e attrice statunitense. La vena artistica, presente anche nel nonno, ha animato lo spirito di Scarlett già da bambina. Un percorso in crescendo, dai provini falliti a quelli andati bene (anche per il teatro), arrivando ai piccoli ruoli per il cinema e soprattutto ai film da protagonista - e proprio in questa occasione parleremo dei migliori film di Scarlett Johansson, quelli che l'hanno resa una star, oltre che una delle interpreti più talentuose della sua generazione.

Ma qualche accenno sulle origini di Scarlett non basterebbero a spiegare come sia divenuta una delle interpreti più apprezzate del panorama internazionale. Basti guardare ai riconoscimenti del pubblico, della critica, ai premi ed alle candidature. Per raccontare Scarlett occorre soprattutto parlare di grazia, di stile, di talento, di fascino, di passione per il mestiere dell'attrice. "Agli inizi venivo scelta sempre per lo stesso tipo di ruolo. Era vista come una cosa normale da tutti, erano altri tempi, ma non erano storie che volevo raccontare. Essere attraenti è mistero, allure, è fiducia in sé stessi. Non è solo una questione di attributi fisici. Ho dovuto cercare di capire come smettere di essere la ragazza ingenua o l'altra donna. Ricordo di aver pensato, a quel tempo, di aver bisogno di cambiare lavoro in quest'industria, per poter fare qualcosa di più soddisfacente, e ho capito che c'erano altre opportunità per me. Oggi il clima è molto diverso, ci sono tante meravigliose opportunità per le donne di ogni età, che possono interpretare diversi tipi di personaggi."

E la sua carriera, infatti, racconta come Scarlett abbia sperimentato sempre qualcosa di nuovo. Tra i migliori film della Johansson, ricorderemo L'uomo che non c'era, Lost in translation, The Prestige, le tre collaborazioni con Woody Allen, fino ai recenti Storia di un matrimonio e JoJo Rabbit. E della sua Black Widow nel Marvel Cinematic Universe. Tutti ruoli e film di successo arricchiti dalle prove magnifiche dell'attrice, che ha superato stereotipi e luoghi comuni grazie alle sue enormi qualità.

1. L'uomo che non c'era (2001)

Scarlett Johansson Luomo Che Non Cera
Scarlett Johansson in L'uomo che non c'era

Ambientato nell'estate del 1949, L'uomo che non c'era è uno splendido noir dei fratelli Coen, premiati con la miglior regia a Cannes nel 2001 (ex-aequo con David Lynch per Mulholland Drive). Protagonista è Ed Crane (Billy Bob Thornton), un barbiere che vive in una cittadina del nord della California il quale, dopo aver scoperto l'infedeltà della moglie Doris (Frances McDormand), cercherà di organizzare un ricatto nei confronti dell'amante di lei, nonché capo del grande magazzino nel quale la donna lavora. Scarlett interpreta la giovane pianista Birdy, che rappresenta l'ingenuità e la semplicità d'animo che non appartiene a nessuno degli altri personaggi in scena. Per questo Ed, dopo averla conosciuta, ne rimane attratto, cercando di starle accanto e sostenerla, quasi a volerla proteggere da un modo irrimediabilmente corrotto.

2. Lost in translation - L'amore tradotto (2003)

Lost in Translation - L'amore tradotto: Bill Murray e Scarlett Johansson in una scena del film
Lost in Translation - L'amore tradotto: Bill Murray e Scarlett Johansson in una scena del film

Bob e Charlotte sono due americani che si trovano attualmente a Tokyo. Lui è una star del cinema che deve girare uno spot pubblicitario, lei è una giovane donna già provata dal matrimonio con un fotografo. Bob e Charlotte si conoscono, casualmente, nel bar dell'hotel ove alloggiano, e nasce subito un'amicizia. Tra incontri particolari e situazioni stravaganti, scopriranno di avere a disposizione diverse possibilità per nuovi orizzonti nella loro vita.

Scritto e diretto da Sofia Coppola, Lost in translation ha convinto pubblico e critica, consacrando il talento della regista e autrice statunitense (figlia d'arte), premiata con l'Oscar per la sceneggiatura nel 2004. Il film ottenne altre tre candidature dall'Academy e cinque nomination ai Golden Globe, fra cui la prima in carriera per Scarlett, perfetta in coppia con Bill Murray e soprattutto in un ruolo ben scritto e calibrato, nello stile delicato della Coppola. Curiosità: la scena introduttiva, con Scarlett che dorme e viene inquadrata sul letto in intimo e di schiena, è ispirata ad un famoso dipinto di John Kacere, artista conosciuto per le sue opere iperrealistiche. Sofia Coppola ebbe qualche problema a convincere la Johansson, ma riuscì a farle esprimere con la giusta naturalezza ogni singola scena, dall'inizio sino all'indimenticabile finale.

3. La ragazza con l'orecchino di perla (2003)

La Johansson e Firth in una scena de La ragazza con l'orecchino di perla
La Johansson e Firth in una scena de La ragazza con l'orecchino di perla

Paesi Bassi, 1665. Per aiutare la propria famiglia, la giovane Griet accetta di servire a casa del pittore Jan Vermeer (Colin Firth). Un artista rinomato ma tormentato nella vita quotidiana, e per questo sostanzialmente insoddisfatto. Ma, alla vista di Griet, Vermeer resta affascinato, e sembra ritrovare l'ispirazione giusta, tanto da lasciarle miscelare i colori per la tela. Ma la forte attrazione che nascerà tra i due verrà ostacolata dalla moglie del pittore e da altri personaggi i quali, inevitabilmente, si invaghiranno di Griet.

Diretto da Peter Webber, scritto da Olivia Hetreed e tratto dal romanzo di Tracy Chevalier, il film - come il libro - riceve il titolo dal dipinto di Vermeer Ragazza col turbante, altrimenti noto proprio come La ragazza con l'orecchino di perla. Candidato a tre Oscar, la pellicola può inoltre vantare un grande cast nel quale spiccano la dolcezza e la grazia della splendida Griet di Scarlett, che per questa performance ottenne la seconda candidatura al Golden Globe (nella stessa edizione).

4. Una canzone per Bobby Long (2004)

Scarlett Johansson A Love Song For Bobby Long
Scarlett Johansson in una scena di Una canzone per Bobby Long

Purselane Hominy Will, detta Pursy, decide di tornare nella città della sua infanzia e stabilirsi lì dove sua madre, da poco venuta a mancare, aveva vissuto. La ragazza immagina che la casa sia abbandonata ma, in verità, è occupata da due uomini, i quali non hanno alcuna intenzione di andarsene. Uno è Bobby Long, un ex professore di letteratura, l'altro è Lawson Pines, allievo e biografo dello stesso Long. Costretta a convivere con loro, Pursy scoprirà però un segreto che potrebbe cambiare la sua vita.

Diretto da Shainee Gabel e presentato nella sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2004, Una canzone per Bobby Long è una comedy-drama che non ebbe grande successo al botteghino ma si ricorda per la storia molto particolare e le interpretazioni di John Travolta, nel ruolo di Bobby Long, e ovviamente di Scarlett in quello di Pursy. Per lei, terza candidatura ai Golden Globe.

5. Match Point (2005)

Una splendida Scarlett Johansson in Match Point
Una splendida Scarlett Johansson in Match Point

Chris Wilton (Jonathan Rhys Meyers) è un irlandese che viene assunto come istruttore di tennis in un rinomato club di Londra. Interessato all'arte, alla letteratura ed alla musica lirica, lo è ancora di più a ottenere una posizione sociale di rilievo. L'amicizia con il ricco Tom Hewett lo porta al matrimonio con Chloe, sorella di quest'ultimo. Ma l'irrefrenabile desiderio di voler tutto dalla vita, vista come un gioco con o contro la fortuna, porterà Chris a intrattenere anche una relazione clandestina con Nola Rice, una bellissima aspirante attrice statunitense...

"Chi disse: 'Preferisco avere fortuna che talento', percepì l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po' di fortuna va oltre e allora si vince. Oppure no, e allora si perde."

Match Point, film scritto e diretto da Woody Allen, ha sulla scrittura il proprio punto di forza. Un'opera che parla della vita e delle variabili che la possono condizionare, anche in maniera crudele, quando egoismo, avidità e lussuria muovono l'animo delle persone. Allen ha miscelato il dramma con il thriller, una scelta non usuale nella lunga carriera del regista e sceneggiatore newyorkese, spesso più vicino all'incontro tra commedia e giallo in diverse circostanze: questo rende il film un gioiello ancor più prezioso oltre che uno dei migliori film di Scarlett Johansson. Candidatura all'Oscar per la sceneggiatura originale e quattro nomination ai Golden Globe, tra cui la quarta in carriera per Scarlett Johansson, angelica quanto tremendamente sensuale nel ruolo di Nola, tentazione ed anche contrapposizione per la perfidia del personaggio di Chris. Quella per Match Point sarebbe stata la prima di tre collaborazioni di Scarlett con Woody, seguita da Scoop (2006) e Vicky Cristina Barcelona (2008).

Durante l'ultima Mostra del Cinema di Venezia, in merito alle polemiche che di recente hanno interessato il regista, l'attrice ha dichiarato: "Cosa provo per Allen? Adoro Woody, vorrei lavorare con lui in qualsiasi momento. Lo vedo ogni volta che posso e ho avuto molte conversazioni con lui al riguardo. Sono stata molto diretta con lui e lui è stato molto diretto con me. Sostiene la sua innocenza e io gli credo."

6. The Prestige (2006)

Hugh Jackman e Scarlett Johansson in 'The Prestige'
Hugh Jackman e Scarlett Johansson in 'The Prestige'

Robert Angier (Hugh Jackman) e Alfred Borden (Christian Bale) sono due talentuosi illusionisti dell'epoca vittoriana a Londra. Entrambi estremamente sicuri di sé stessi, condividono un'enorme ambizione, ma con alcune differenze. Angier, infatti, ha uno spiccato senso per lo spettacolo, vuole piacere al pubblico e punta più all'estetica che al prestigio in sé stesso; Borden, invece, scommette tutto sulla riuscita dell'illusione. Ma un evento drammatico li dividerà, portando Angier ad odiare Borden. La loro rivalità diverrà una sfida ai limiti dell'impossibile, fino a un punto di non ritorno.

Diretto da Christopher Nolan e scritto dall'autore britannico insieme al fratello Jonathan, The Prestige è quello che può definirsi il film perfetto: come regia, sulla parte tecnica, per una tensione narrativa straordinaria resa perfettamente da un cast superbo. Oltre ai già citati Bale e Jackman, troviamo Michael Caine, il compianto David Bowie, Andy Serkis, Piper Perabo, una strepitosa Rebecca Hall e, soprattutto, la nostra Scarlett, nel ruolo dell'affascinante Olivia Wenscombe, prima collaboratrice di Angier e poi di Borden, dopo che Robert la userà soltanto per carpire informazioni al nemico. La ragazza resterà inevitabilmente coinvolta in un intreccio del tutto fuori dal comune, parte di un ingranaggio in una sceneggiatura magnifica.

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7. L'altra donna del Re (2008)

Scarlett Johansson in 'L'altra donna del re'
Scarlett Johansson in 'L'altra donna del re'

Inghilterra, XVI secolo. Due sorelle, Anne e Mary Boleyn, vengono spinte dalla sfrenata ambizione del padre e dello zio verso il Re, Enrico VIII. Partite dalla campagna alla volta della pericolosa vita di palazzo, per accaparrarsi i favori del sovrano le due donne dovranno ingaggiare una lotta spietata. Se inizialmente Mary sembra avvicinarsi al Re con un sentimento sincero, sarà l'opportunista Anne a prevalere, sconquassando però l'intera corte, divisa al proprio interno, invisa al popolo e in attrito con lo Stato della Chiesa.

Cast sontuoso per L'altra donna del re, un film diretto da Justin Chadwick e scritto da Peter Morgan, e impreziosito da una gara di fascino e bravura fra Natalie Portman e Scarlett Johansson, qui nel ruolo della più umile Mary in un film che racconta uno dei momenti più intricati della storia inglese.

8. Hitchcock (2012)

Anthony Hopkins con Scarlett Johansson e James D'Arcy in una scena di Hitchcock
Anthony Hopkins con Scarlett Johansson e James D'Arcy in una scena di Hitchcock

Alfred Hitchcock, il maestro del brivido, è una leggenda della storia del cinema. Non tutti sanno che, a sostegno del suo genio, vi era la moglie Alma Reville, donna forte e determinata, oltre che sua collaboratrice e molto indulgente nel sopportare le nevrosi e i difetti dell'autore britannico. Il film si concentra sulla loro avventura cinematografica più coraggiosa: la lavorazione dell'inquietante thriller Psycho, che sarebbe divenuto uno dei film icona di Hitchcock, oltre che il suo lavoro più controverso. Per creare l'opera, il regista intendeva partire dalla protagonista, la quale sarebbe stata al centro della scena più inquietante. E doveva essere una bionda e affascinante in ogni aspetto: una descrizione che corrispondeva al profilo di Janet Leigh.

Diretto da Stephen Rebello e scritto da John J. MacLaughlin, Hitchcock può vantare un cast che ha come protagonisti Anthony Hopkins, Helen Mirren e, ovviamente, Scarlett nel ruolo della Leigh. Interpretazione perfetta e intrigante, con la Johansson che dimostra di sentirsi a proprio agio nelle ambientazioni d'epoca. A proposito del mito del cinema di un tempo, ha detto:

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9. The Avengers (2012)

Scarlett Johansson a colloquio col regista Joss Whedon con in una scena di The Avengers - I vendicatori
Scarlett Johansson a colloquio col regista Joss Whedon con in una scena di The Avengers - I vendicatori

Una svolta nella carriera dell'attrice statunitense arriva senza dubbio con l'ingresso nel Marvel Cinematic Universe. L'esordio vero e proprio era avvenuto già nel 2010 con Iron Man 2, ma non v'è dubbio come in The Avengers, diretto da Joss Whedon nel 2012 - con il gruppo dei Vendicatori unito per la prima volta contro Loki e in particolare nella battaglia finale a New York - il personaggio di Natasha Romanoff - Black Widow assunse una struttura definita e rilevante nello sviluppo narrativo delle varie fasi del progetto cinematografico della Casa delle Idee e della Disney.

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10. Lei (2013)

Lei: Joaquin Phoenix augura la buonanotte alla sua amata in una scena del film
Lei: Joaquin Phoenix augura la buonanotte alla sua amata in una scena del film

Los Angeles, in un prossimo futuro. Theodore ha il cuore spezzato dopo il divorzio da Catherine, sua compagna sin da quando erano molto giovani. L'uomo si guadagna da vivere scrivendo lettere per gli altri, cercando di evadere dalla propria sofferenza. Qualcosa cambia quando acquista un sistema informatico di nuova generazione, progettato per soddisfare tutte le esigenze dell'utente. L'anima del sistema operativo è l'imprevedibile Samantha, che si dimostra sensibile, profonda e divertente. Theodore, letteralmente conquistato da lei, ne resterà affascinato tanto da innamorarsi, ma non valuterà le conseguenze del suo comportamento, in un primo momento.

Candidato a cinque Oscar e tre Golden Globe, vincendo in entrambi gli eventi per la miglior sceneggiatura, Lei, scritto e diretto da Spike Jonze unisce la realtà effettiva con quella virtuale, raccontando molto del mondo contemporaneo. Accanto a un grande Joaquin Phoenix, nella versione originale la voce di Samantha è quella di Scarlett Johansson, che esprime magnificamente tutti gli aspetti di un personaggio a suo modo indimenticabile.

11. Under The Skin (2013)

Scarlett Johansson in una scena di Under the Skin
Scarlett Johansson in una scena di Under the Skin

Un'aliena percorre le autostrade deserte a caccia di prede umane, sfruttando la sua bellezza come esca. Quando, però, conoscerà e avrà modo di apprezzare la vera natura delle donne e degli uomini, inizierà a mettere in dubbio la propria origine ed essenza.

Under the skin, diretto da Jonathan Glazer, non fu un grande successo di pubblico e critica ma è stato certamente un film audace per contenuti e sequenze nelle quali Scarlett si mise letteralmente a nudo. A proposito di questo, l'attrice disse: "La protagonista era di una razza diversa, quindi la sua nudità doveva avere un fine pratico. E poi avevo i capelli neri: è stata una mia idea. Non credevo dovesse trattarsi di una bomba sexy bionda. Nuda sì, ma non troppo sensuale. Sono una persona abbastanza riservata. Non voglio mettermi in mostra ovunque. Ma ad un certo punto ho capito che dovevo solo lasciarmi andare per permettere al mio personaggio di emergere in tutte le sue sfaccettature. Grazie a questo sono riuscita a riscoprire me stessa, esattamente come fa il mio personaggio del film. Forse mi sono resa conto del modo in cui mi giudicavo, e di come ho la consapevolezza di determinate cose."

12. Lucy (2014)

Lucy: un primo piano di Scarlett Johansson attraverso un vetro
Lucy: un primo piano di Scarlett Johansson attraverso un vetro

Lucy è una studentessa che vive a Taiwan. Un giorno, si trova costretta a consegnare una valigetta dal contenuto misterioso a un criminale coreano, Mr. Jang. Il quale, però, farà prigioniera la ragazza e le inserirà nel corpo uno dei pacchetti ricevuti, dentro cui si trova una sostanza che Lucy dovrà trasportare. Ma la confezione si romperà: questo le farà assumere interamente quel ritrovato chimico, capace di farle però sviluppare una capacità di conoscenza e di potere inimmaginabili, trasformandola in una spietata guerriera pronta ad avere la sua cruenta rivincita.

Scritto e diretto da Luc Besson, Lucy ha nella breve durata il suo pregio e forse il suo difetto: va via a tutta velocità, ma introduce molti, persino troppi spunti che avrebbero meritato un maggiore approfondimento. Ma la vera bomba è l'interpretazione di Scarlett Johansson, perfetta in un personaggio... esplosivo.

13. Captain America: The Winter Soldier (2014)

Captain America: The Winter Soldier - Scarlett Johansson in azione
Captain America: The Winter Soldier - Scarlett Johansson in azione

Steve Rogers continua a servire gli Stati Uniti attraverso lo S.H.I.E.L.D., ma non è soddisfatto delle poche indicazioni ricevute in vista di ogni missione. Quando Nick Fury inizia a capire che alcuni dati vengono nascosti anche a lui, appare evidente che un traditore si aggira per i piani alti. Fuggito assieme a Natasha Romanoff, Rogers vedrà molto presto che HYDRA non è finita assieme alla Seconda Guerra Mondiale, ritrovando tra le sue fila anche il vecchio amico James "Bucky" Barnes.

Occorre tornare al Marvel Cinematic Universe per parlare di un capitolo che ha avuto una grande importanza nell'ultimo decennio cinematografico della Casa delle Idee. Nel secondo film dedicato all'eroe della Marvel, è altrettanto protagonista Black Widow, con richiami più approfonditi al suo passato e la conferma dell'amicizia molto speciale che si è instaurerà con Steve. A parere di chi vi scrive, più dei maggiorente celebrati Civil War, Infinity War ed Endgame, è forse The Winter Soldier il film più spettacolare dell'intero MCU, con le scene d'azione più intense e calibrate a firma di Anthony e Joe Russo.

In attesa di Black Widow, in arrivo nel 2020 e con un'ambientazione tra i fatti narrati nei già citati Civil War e Infinity War, la Vedova Nera di Scarlett ha finora preso parte a sette film, otto se consideriamo un cameo in Captain Marvel. "Dopo Endgame, le persone ancora non vogliono crederci e all'inizio hanno persino tentato di convincermi che il mio personaggio non fosse realmente morto, che magari questo film esistesse in un universo parallelo o cose del genere: non è così. Pensando al prossimo film sono però molto eccitata, non vedo l'ora di poterlo condividere con voi. E' stato fantastico. Lo so, io sono di parte, ma è stato davvero incredibile e mi ha dato un senso di completezza."

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14. Storia di un matrimonio (2019)

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Storia di un matrimonio: una scena del film con Scarlett Johansson, Adam Driver

Charlie è un regista teatrale. Nicole è un'attrice. Sono sposati ed hanno un bambino. Lei è una madre affettuosa e complice, lui è un padre attento e presente. A unirli una stima reciproca e un'intesa eccezionale su ogni argomento. Ma dietro un quadro apparentemente idilliaco vi sono dei tasselli che, se infranti, possono portare alla rottura del rapporto. Quando questo accadrà, la strada che dovranno percorrere sarà quella sofferta della separazione.

Scritto e diretto da Noah Baumbach, Storia di un matrimonio (titolo originale Marriage Story), presentato alla 76^ Mostra del Cinema di Venezia, ha tutte le caratteristiche del film d'autore d'eccellenza. Regia sublime, cast eccezionale, sceneggiatura efficace e significativa. Il tema della separazione, e le conseguenze che essa comporta in una famiglia, viene qui trattato con delicatezza e profondità, ma anche con un tocco d'ironia necessaria ad alleggerire il tono narrativo. Fondamentale poi la presenza di due attori magnifici: Adam Driver e la nostra Scarlett Johansson, entrambi candidati come attori protagonisti ai Golden Globe, ai BAFTA e soprattutto agli Oscar 2020. Un giusto riconoscimento per entrambi, dopo aver già ottenuto l'apprezzamento della critica e del pubblico del Lido. E non dimentichiamo poi le statuette ottenute nei tre eventi principali da Laura Dern, nel ruolo dell'avvocato Nora Fanshaw.

"Nicole ha degli elementi in comune con me stessa: è un'attrice che lotta per sentirsi legittimata come artista" ha raccontato Scarlett. "Per quello che riguarda la famiglia da cui viene e le sue dinamiche, non assomiglia molto a quella dove sono cresciuta, anche se mia madre è stata la mia manager da quando ero bambina. Ovviamente questo film ha molto di noi, è difficile parlarne perché è un qualcosa di molto personale."

La Johansson ha poi aggiunto: "All'epoca in cui ho incontrato Noah e ho parlato con lui della possibilità di questo film stavo vivendo il mio divorzio (da Romain Dauriac, ndr). Dopo qualche tempo, ritrovarsi per metterlo in scena è stato del tutto normale. Ci siamo incontrati, mi sono versata un bicchiere di vino e ho cominciato a lamentarmi della situazione che stavo vivendo, abbiamo cominciato a chiacchierare e lui mi ha detto: questo film o lo vorrai fare tantissimo o per niente. È stata un'esperienza forte ed è arrivata al momento giusto."

Storia di un matrimonio è stato distribuito in sale internazionali selezionate ed è disponibile su Netflix dallo scorso 6 Dicembre 2019.

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15. JoJo Rabbit (2019)

Jojo Rabbit: Roman Griffin Davis, Taika Waititi e Scarlett Johansson sul set
Jojo Rabbit: Roman Griffin Davis, Taika Waititi e Scarlett Johansson sul set

Johannes "Jojo" Beltzer è un ragazzino di dieci anni che fa parte della Gioventù hitleriana: professa la dottrina nazionalsocialista e l'odio razziale verso gli ebrei, ed ha come amico immaginario proprio "lui", Adolf Hitler. Una presenza ingombrante che una serie di eventi porteranno Jojo a scacciare, mentre la guerra sta per giungere a conclusione. Costretto a diventare grande, il ragazzo imparerà il significato di valori come l'amicizia, la comprensione del prossimo e, soprattutto, l'amore. Quello per Elsa, un'ebrea in fuga dall'orrore e salvata dalla generosità di Rosie, la splendida madre di Jojo.

Il bravissimo Roman Griffin Davis nel ruolo di Jojo, la deliziosa Thomasin McKenzie in quello di Elsa, lo scatenato regista Taika Waititi a impersonare parodisticamente il Führer e Sam Rockwell nei panni di un capitano nazista. Cast strepitoso quello di Jojo Rabbit, dal quale spicca però una radiosa Scarlett Johansson, che interpreta un personaggio indimenticabile: quello di una madre in tempo di guerra, pronta a combattere l'odio e a dare speranza per un futuro migliore del drammatico presente.

Candidato a sei Oscar, Jojo Rabbit ha vinto la statuetta per la miglior sceneggiatura adattata di Taika Waititi, che ha tratto il film dal romanzo della scrittrice belga-neozelandese Christine Leunens, Come semi d'autunno. Ma l'Hitler immaginario del film è totalmente frutto della fantasia di Waititi, che ha mescolato con sapienza satira e dramma.

Mai insignita, da parte dell'Academy, di alcuna candidatura agli Oscar, il 2020 ha dunque regalato a Scarlett Johansson la gioia di una doppia nomination, sia per Storia di un matrimonio che per Jojo Rabbit. Sebbene non abbia ottenuto la statuetta (per quanto l'avrebbe meritato), ricevere un premio sarà soltanto questione di tempo. A proposito del meraviglioso film di Waititi, Scarlett ha raccontato: "Taika e io abbiamo parlato molto di come era la vita della nostra Rosie prima della Seconda Guerra Mondiale: era una persona molto vivace, e resterà tale anche quando accadranno le atrocità del conflitto. In un certo senso l'ho immaginata come una specie di personaggio simile a Sally Bowles (la protagonista del film Cabaret, ndr), che ha vissuto una vita davvero fantastica in stile bohémien a Parigi. Penso che questo apporti un significato maggiore alla storia, perché si nota che questi personaggi sono delle persone vere anche oltre ciò che accade attorno ad esse."

Arrivato nelle sale italiane lo scorso Gennaio, e presto disponibile in home video, Jojo Rabbit ha messo in risalto, per l'ennesima volta, il talento luminoso di un'attrice che adoriamo profondamente.