Maura Delpero, regista e sceneggiatrice, nasce a Bologna nel 1975. Studia lettere, prima a Parigi poi a Buenos Aires. Lavora come assistente ne Le ferie di Licu, firmando il suo primo titolo nel 2005, un mediometraggio, ovvero Moglie e buoi dei paesi tuoi. L'esordio nel lungometraggio è datato 2008, il documentario Signori professori. Il primo film di finzione arriva solo nel 2019, dopo una lunga gestazione: ovvero Maternal, presentato a Locarno. Torna al cinema nel 2024, presentando con successo Vermiglio, che vince a Venezia 81 il Gran premio della giuria. Il film sarà poi la candidatura italiani per gli Oscar 2025.
2024 Premio Leone d'argento - Gran premio della giuria per Vermiglio
2013 Candidatura Miglior documentario per Nadea e Sveta
2012 Premio Premio Ucca - Menzione speciale per Nadea e Sveta
Con la sua opera seconda ha battuto Parthenope, diventando la candidata italiana nella corsa all'Oscar per il miglior film straniero; volitiva e determinata Maura Delpero guarda ora a Los Angeles, ma sempre coi piedi per terra.
Si tratta della seconda regia di Maura Delpero che è reduce dalla vittoria del Leone d'Argento all'ultima Mostra del Cinema di Venezia
Leone d'Argento a Venezia 81, la regista rivede l'intimità di un'opera lirica che "racconta senza raccontare". Al cinema.
C'è tanta vita e umanità in Vermiglio, il film di Maura Delpero in concorso alla Mostra di Venezia e poi al cinema dal 19 settembre. Nel cast Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli.
In occasione dell'uscita di Maternal nei cinema italiani, abbiamo parlato con la regista Maura Delpero di maternità, femminilità, rigore stilistico e di progetti futuri.