Le più belle frasi di Marilyn Monroe, aforismi e citazioni celebri pronunciate da Marilyn Monroe, attrice.
Sex symbol? Per me ce n'è solo uno ed è Marilyn Monroe.
(Gloria Guida, 2013)
Adoro Marilyn. Penso che fosse incredibilmente bella e anche molto sottovalutata come attrice. Come lei, anche io ho le curve, sono bionda e mi sento a mio agio con questo tipo di femminilità. Ma credo che i paragoni tra di noi si fermino qui.
(Scarlett Johansson su Marilyn Monroe, 2012)
Betty e Marilyn - Sul set di Come sposare un milionario - che vedeva protagoniste, insieme a Lauren Bacall, anche Marilyn Monroe e Betty Grable - sembra che la Grable, che ormai era già famosissima, abbia incoraggiato in più di un'occasione la Monroe, invece stava per diventare una star di serie A, e sembra che le abbia detto: "Tesoro, adesso tocca a te" - riferendosi ovviamente al successo.
Inoltre, mentre il nome della Grable era al primo posto nei credits - per ragioni contrattuali - l'immagine di Marilyn ebbe più spazio nei trailer e nei manifesti.
Le candidate al ruolo di Angela - Per il ruolo di Angela Phinlay in Giungla d'asfalto, poi andato a Marilyn Monroe, il regista John Huston aveva pensato a Lola Albright. Per lo stesso ruolo inoltre, era stata considerata anche Georgia Holt, la madre della cantante Cher.
Un ritratto scintillante - Nel 2012 Rihanna ha acquistato un ritratto di Marilyn Monroe realizzato dall'artista Claire Milner (nella foto, accanto alla sua opera) utilizzando ben 65mila cristalli Swarowsky di colori diversi.
Moana come Marilyn - All'apice della sua carriera Moana Pozzi posò per una foto di nudo su sfondo rosso che era un chiaro omaggio ad una celebre foto di Marilyn Monroe pubblicata da Playboy. Guarda la foto di Marilyn. Guarda la foto di Moana.
Lindsay come Marilyn - Nel 2011, per l'edizione USA di Playboy, Lindsay Lohan ha posato per un servizio di nudo e una delle immagini photoshoot è una chiara citazione ad una celebre foto di Marilyn Monroe pubblicata nello stesso magazine.
Guarda la foto di Lindsay.
Guarda la foto di Marilyn.
I costumi di My Week With Marilyn - La costumista di My Week With Marilyn ha ha rivelato alcuni aspetti interessanti della lavorazione del film e sul personaggio di Marilyn Monroe, della quale il film racconta un capitolo particolare della sua vita e della sua carriera. Jill Taylor ha spiegato infatti che la collaborazione con Michelle Williams è stata decisamente proficua, perchè aveva delle opinioni ben precise sui costumi che provava, e quindi ha collaborato attivamente alla scelta degli stessi: "Michelle è un po' come una ragazzina, ha questa vulnerabilità che inevitabilmente si rispecchia in tutti i personaggi che interpreta, ma in questo caso ha reso più convincente la sua interpretazione di Marilyn Monroe, perchè ne ha catturato l'essenza. Io e Michelle facevamo le ore piccole a provare i costumi e lei aveva sempre un'opinione precisa su ogni capo. E' una persona molto collaborativa."
Per quanto riguarda la Monroe, Jill Taylor ha aggiunto "Quello che volevamo fare era rappresentare il suo aspetto più privato. Marilyn era famosa per i suoi abiti mozzafiato, però dopo aver studiato e riguardato centinaia di libri e fotografie, abbiamo scoperto che in realtà lei preferiva vestire in maniera comoda. Era decisamente avanti, per quanto riguarda lo stile. I look degli anni Cinquanta erano strutturati e precisi, ma lei spesso preferiva abiti sportivi. Era una 'ragazza Calvin Klein' prima ancora esistesse Calvin Klein. In privato lei preferiva linee molto semplici, per gli abiti"
La scelta di Groucho - Groucho Marx ha raccontato negli anni '60 di essere stato lui a scegliere Marilyn Monroe per il ruolo che fu affidato all'attrice in Una notte sui tetti e in un modo singolare. Il produttore chiese a Marilyn e ad altre due attrici di camminare in modo seducente davanti a Groucho. E poi lui avrebbe scelto la migliore, a suo parere. Fu così che Marx scelse la Monroe.
Orchidea tardiva - Girato nella primavera del 1948, Orchidea Bionda ebbe una wide release a San Francisco nel dicembre dello stesso anno, e poi uscì ovunque nel 1949. Una successiva release fu programmata nel 1952, quando Marilyn Monroe era ormai una star e il suo nome nei credits venne messo prima di quello di Adele Jergens.
Primi passi verso la celebrità - Il produttore Sol M. Wurtzel pagò Marilyn Monroe 125 dollari per una settimana di lavoro sul set di Dangerous Years, del 1947. Inizialmente Marilyn avrebbe dovuto interpretare una segretaria, poi alla fine lavorò per un giorno solo e nel ruolo di una cameriera che muove qualche passo nel locale.
Un abito da record per Marilyn e Debbie - Nell'estate 2011, il celebre abito bianco indossato da Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza è stato venduto all'asta per 5.5 milioni di dollari, segnando più di un record. Al momento della vendita infatti, l'abito è l'oggetto appartenuto a Marilyn che è stato venduto al prezzo più alto ad un asta (il record precedente riguardava l'abito di perline indossato dall'attrice quando cantò Happy Birthday al presidente Kennedy). Non solo: l'abito in questione è anche il più costoso costume cinematografico che sia stato venduto fino al 2011. Il record precedente, in questo ambito, era stato battuto dall'iconico abito nero indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (venduto per poco più di 900mila dollari nel 2006).
L'abito in questione faceva parte della collezione di costumi di scena di Debbie Reynolds, che chiaramente si è detta soddisfatta della vendita. Altri abiti di Marilyn venduti nella stessa asta sono quello di paillettes rosso indossato dall'attrice ne Gli uomini preferiscono le bionde (1.2milioni di dollari) e il costume da saloon de La magnifica preda (510mila dollari).
Madonna e Marilyn preferiscono i diamanti - Il videoclip di Material Girl, uno dei primi di Madonna, che fu diretto da Mary Lambert nel 1985 (e girato a Los Angeles) è un omaggio esplicito alla celebre scena musicale de Gli uomini preferiscono le bionde, in cui Marilyn Monroe indossa l'abito rosa e canta Diamonds Are a Girl's Best Friend.
Jane e Marilyn, due firme per il successo - Quando Marilyn Monroe impresse le sue mani per lasciare le impronte nella calce, davanti al famoso Grauman's Chinese Teathre, scherzando disse che Jane Russell - co-protagonista de Gli uomini preferiscono le bionde - era famosa per il suo seno prosperoso, e lei per il suo modo di camminare, così Jane avrebbe dovuto imprimere il suo seno, e lei avrebbe dovuto sedersi sul cemento. Marilyn mise un diamante al posto del puntino della "i" nel suo nome, ma nei giorni successivi fu rubato.
Un compenso da truccatore - Durante le riprese di Niagara, Marilyn Monroe era ancora sotto contratto come comparsa, quindi ebbe un compenso più basso del suo truccatore.
Marilyn all'asta - Centinaia di di oggetti e vestiti di Marilyn Monroe furono venduti all'asta da Christie's, nell ottobre del 1999, tra cui anche il famosissimo vestito color champagne, effetto nude-look che indossò per il party del presidente Kennedy.
Marilyn e Tippy - Marilyn Monroe aveva un cane di nome Tippy da bambina, ed il cane che appare nel suo film incompiuto Something's Got to Give si chiama così.
Il nome d'arte - Marilyn iniziò ad usare il nome d'arte Marilyn Monroe nel 1946, ma lo cambiò legalmente dieci anni dopo. La prima volta che firmò un autografo come "Marilyn Monroe" dovette chiedere lo spelling: non sapeva dove mettere la "i" in "Marilyn".
L'eredità di Marilyn - Alla sua morte, Marilyn Monroe morì lasciò un'eredità di 1.6 milioni di dollari. Nel suo testamento, Marilyn lasciò il 75% dell'eredita a Lee Strasberg, il suo maestro di recitazione e il 25% alla dottoressa Marianne Kris, la sua psicoanalista, in più un fondo assicurativo elargì a sua madre, Gladys Baker Eley 5.000 dollari all'anno. Quando la dottoressa Kris morì, nel 1980, a sua volta lasciò la sua percentuale di eredità all'Anna Freud Centre, un istituto psichiatrico per bambini di Londra. Dopo la morte di Lee Strasberg, nel 1982, il suo patrimonio è stato amministrato dalla vedova Anna, e dal suo avvocato. I diritti del nome e dell'immagine di Marilyn sono di proprietà esclusiva della Curtis Management Group, e fruttano circa 2 milioni di dollari all'anno.
Marilyn e Shelley - Marilyn Monroe fu compagna di stanza di Shelley Winters, quando entrambe cercavano di sfondare ad Hollywood.
Michelle & Marilyn - Durante la lavorazione di My Week With Marilyn, Michelle Williams ha rivelato che spesso il personaggio da lei interpretato, quello della diva Marilyn Monroe, ha preso il sopravvento sulla sua vita privata, al punto che le sembra di vivere assieme all'attrice scomparsa tragicamente nel 1962. "MI sembra di vivere accanto a lei. Non mi sento davvero me stessa, in questi giorni"
La Williams ha aggiunto inoltre che per prepararsi il ruolo della Monroe, ha dovuto prendere lezioni per imparare a muoversi e a recitare come lei.
Follie e compromessi per Marilyn - Marilyn Monroe accettò il ruolo di Vicky in Follie dell'anno di Walter Lang per ottenere quello da protagonista in Quando la moglie è in vacanza.
Prima il nome, poi il marito - Si dice che Marilyn Monroe scelse la prima parte del suo nome d'arte ispirandosi a Marilyn Miller, moglie dello scrittore Arthur Miller. In seguito, dopo essersi presa il nome di battesimo, della Miller sposò anche il marito.
Mariah Monroe - Mariah Carey ha speso più di seicentomila dollari per acquistare un pianoforte appartenuto a Marilyn Monroe, perchè si identifica tantissimo con la leggendaria attrice americana scomparsa nel '62. La cantante ha preferito acquistare il pianoforte piuttosto che il vestito con il quale Marilyn ha cantato 'Happy Birthday' al presidente Kennedy, perchè il vestito per lei rappresenta unicamente l'immagine di Marilyn come attrice e donna di spettacolo, invece il pianoforte era appartenuto alla mamma dell'attrice e faceva parte della sua infanzia. Le pareti di uno dei bagni della casa di Mariah sono decorati con foto di Marilyn ed altri oggetti appartenuti alla diva.
Rivalità tra dive - Sul set di A qualcuno piace caldo, quando il costumista Orry-Kelly prese le misure alle tre star del film, scherzando disse a Marilyn Monroe che Tony CurtisTony Curtis aveva un sedere più grazioso del suo. Marilyn per tutta risposta si aprì la camicetta e disse "Sì, ma non ha due tette come queste!"
Problemi sul set - Durante le riprese di A qualcuno piace caldo i problemi dovuti all'atteggiamento di Marilyn Monroe furono notevoli: secondo Tony CurtisTony Curtis Marilyn si presentava sul set regolarmente in ritardo di due, tre ore, e spesso rifiutava di uscire dal camerino. L'attrice inoltre non riusciva a memorizzare nessuna battuta, anche le più semplici e spesso era costretta a leggere le sue battute su una lavagna. Le scene del film ambientate nell'albergo, furono girate interamente all'Hotel Del Coronado di San Diego, in California, perchè Marilyn non voleva spostarsi e voleva soggiornare poco lontano dal set. Alla fine delle riprese Wilder era così arrabbiato con lei, che non la invitò neppure al party di lancio del film. Della sua esperienza con l'attrice, il regista disse "Era come essere in volo, con un folle sull'aereoplano".
A qualcuno piace Hitler - Durante la proiezione dei rushes della famosa scena del bacio sullo yatch in A qualcuno piace caldo, Tony CurtisTony Curtis disse che baciare Marilyn Monroe era stato come baciare Hitler. Due anni dopo, in un'intervista, Marilyn replicò che era un problema di Curtis, non suo. L'attore ha poi negato di aver detto quella frase, ma ha dichiarato che lui e la diva ebbero un flirt durante le riprese.
Meglio in bianco e nero - Marilyn Monroe voleva che A qualcuno piace caldo fosse girato a colori - e d'altronde il suo contratto prevedeva che tutti i film di cui era protagonista dovevano essere a colori - ma Billy Wilder riuscì a convincerla a girare il film in bianco e nero, perchè gli screen test avevano rivelato che il make up di Jack Lemmon e Tony CurtisTony Curtis dava al loro viso una sfumatura verdognola, che con il bianco e nero non si sarebbe notata.
Il casting di A qualcuno piace caldo - Per il ruolo di 'Josephine' di A qualcuno piace caldo, che poi è andato a Tony CurtisTony Curtis, era stato considerato Bob Hope, per il ruolo di Sugar - che poi è andato a Marilyn Monroe - il regista Billy Wilder avrebbe voluto l'attrice Mitzi Gaynor, mentre per il ruolo di 'Daphne', che poi è andato a Jack Lemmon, il regista avrebbe voluto Frank Sinatra, ma erano stati considerati anche Danny Kaye, Anthony Perkins e Jerry Lewis, che però rifiutò perchè non gli andava di travestirsi da donna. Quando Jack Lemmon ebbe una nomination all'Oscar per il ruolo che Lewis aveva rifiutato, prese l'abitudine di mandare una scatola di cioccolatini a Lewis ogni anno per ringraziarlo di aver rifiutato la parte.
Dov'è il bourbon? - Marilyn Monroe è riuscita a sbagliare per 59 volte la scena di A qualcuno piace caldo in cui chiede semplicemente "Dov'è il boubon?"