Barry Levinson è nato a Baltimora il 6 aprile 1942. Proprio Baltimora, la sua città, rappresenterà un elemento costante ed imprescindibile nel lavoro del regista, in quanto farà da sfondo ad alcuni dei suoi film più personali e riusciti. Levinson nasce come sceneggiatore: dopo aver studiato al Forest Park di Baltimora e all'indirizzo di giornalismo dell'American University di Washington si trasferisce a Los Angeles dove incontra la sceneggiatrice Valerie Curtin. Con lei darà il via a una collaborazione che durerà per anni. Dalla seconda metà dei '60 i due si faranno strada inizialmente come scrittori di un programma televisivo comico per una rete locale e poi, grazie ai premi ed alla visibilità ottenuti, fonderanno un loro spettacolo nei primi anni '70 intitolato "The Carol Burnett Show". Nel 1975 Levinson scrive la sua prima sceneggiatura per il cinema, Street Girl, diretto poi da Michael Miller, ma il film non ha un buon riscontro di pubblico. L'incontro con Marty Feldman e quello successivo con Mel Brooks si rivela provvidenziale. Brooks propone a Levinson ed alla Curtin di partecipare alla scrittura dei suoi prossimi film, L'ultima follia di Mel Brooks e Alta Tensione. I due titoli hanno successo e il rapporto tra Barry e Valerie si rinsalda ulteriormente, non solo in ambito professionale, ma anche in quello privato: i due convolano a nozze nel 1977 e avranno due figli, Michelle e Patrick.
Nel 1979 i coniugi Levinson sono scritturati da Richard Donner per la sceneggiatura di I ragazzi del Max Bar e da Norman Jewison per l'ottimo ...E giustizia per tutti, grazie al quale ottengono una nomination all'Oscar. Il 1982 segna una svolta nella vita di Levinson: passa per la prima volta nelle vesti di regista con il suo esordio Diner - A cena con gli amici ricevendo una seconda nomination agli Academy e contemporaneamente divorzia dalla moglie. Firma inoltre un contratto con la MGM e sposa la pittrice Diana Rhodes, conosciuta durante le riprese di Diner, la quale dà alla luce altri due figli, Jack e Sam, che diventeranno entrambi attori. Continua a scrivere sceneggiature per altri registi (Tootsie di Sydney Pollack e Amici come prima di Jewison) e dirige nuove pellicole tra cui Il Migliore (1984), con Robert Redford, Piramide di Paura (1985), Tin Men (1987), ambientato nella sua Baltimora, e Good Morning, Vietnam (1987) con l'istrionico Robin Williams.
Nel 1988 ottiene il massimo riconoscimento dell'Academy vincendo l'Oscar alla regia per quello che è il suo più grande successo artistico e commerciale, Rain Man - L'uomo della pioggia con Dustin Hoffman e Tom Cruise. Il film vince altre 3 statuette (sceneggiatura, attore protagonista e film). La storia del geniale autistico Raymond Babbitt che fa riavvicinare a sé il cinico fratello Charlie durante il loro viaggio attraverso gli Stati Uniti commuove anche le platee del Festival di Berlino, cosicché il film conquista anche l'ambito Orso d'Oro. In questo periodo Levinson sembra entrato nelle grazie degli Academy: con il successivo Avalon riceve l'ennesima nomination per la sceneggiatura e nel 1991 realizza Bugsy che viene candidato a 10 statuette incluse quelle per regia e sceneggiatura. Purtroppo i fiaschi al box-office sono dietro l'angolo e i suoi successivi lavori come regista, Rivelazioni, Sleepers e Sesso e potere (Orso d'argento a Berlino), non ottengono gli incassi sperati. La formula del regista sembra essere sempre quella - la trattazione di temi scottanti e l'utilizzo di star di richiamo - e le piccole commedie drammatiche del "ciclo di Baltimora" non lo interessano più, ma i tempi dei trionfi come Rain Man sono ormai passati.
Negli anni '90 Levinson ha molto più successo come produttore. Finanzia la serie televisiva Oz, è produttore esecutivo del Donnie Brasco di Mike Newell e produce La tempesta perfetta (2000) di Wolfgang Petersen. Titolo insolito della sua filmografia è Sfera, fantascienza con cast cast all star tra cui Dustin Hoffman, Sharon Stone e Samuel L. Jackson. Tra il 1999 e il 2001 abbassa il tiro realizzando Liberty Heights e Bandits, due commedie gradevoli, ma senza troppe pretese. Di scarso rilievo i suoi ultimi lavori come regista, L'invidia del mio migliore amico (2004), L'uomo dell'anno (2006) e What Just Happened (2008), nonostante i cast stellari.
1992 Candidatura Miglior film per Bugsy
1992 Candidatura Miglior regia per Bugsy
1991 Candidatura Miglior sceneggiatura originale per Avalon
1989 Premio Miglior regia per Rain man - l'uomo della pioggia
1983 Candidatura Miglior sceneggiatura originale per A cena con gli amici
1980 Candidatura Miglior sceneggiatura originale per ...e giustizia per tutti
1992 Candidatura Miglior regista per Bugsy
1991 Candidatura Miglior sceneggiatura per Avalon
1989 Candidatura Miglior regista per Rain man - l'uomo della pioggia
1989 Premio Orso d'oro per Rain man - l'uomo della pioggia
2021 Recitazione
2015 Regia
2012 Regia, Soggetto, Produzione
2010 Regia, Produzione
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