Di scena in concorso in questa quarta giornata di lavori di Venezia 68. è Poulet aux Prunes, delicato dramma diretto in tandem da Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud che racconta la storia di un grande musicista iraniano che, sul finire degli anni '50, decide dolorosamente di rinunciare alla sua carriera quando il suo prezioso violino viene danneggiato e si rivela impossibile da sostituire; nel cast vocale ci sono Mathieu Amalric, Maria De Medeiros, Golshifteh Farahani, Isabella Rossellini e Chiara Mastroianni.
In competizione anche il greco Alps, diretto da Giorgos Lanthimos, già autore del brillante e sorprendente Dogtooth. Interpretato da Aris Servetalis, Johnny Vekris, Aggeliki Papoulia e Ariane Labed, il film narra le vicende di un'infermiera che fa parte di un gruppo di persone che si guadagnano la vita al servizio di famiglie che hanno recentemente perso un congiunto, "impersonando" il defunto. Fuori concorso un altro piatto forte di questa edizione della Mostra del cinema: Contagion, thriller a firma Steven Soderbergh dotato di supercast che impreziosirà il ricco red carpet di questa edizione della Mostra del cinema (Matt Damon, Kate Winslet - onnipresente in questo festival, e non può che farci piacere - Marion Cotillard, Jude Law, Gwyneth Paltrow e Laurence Fishburne). Come suggerisce il titolo, la pellicola di Soderbergh segue lo sviluppo irrefrenabile di un devastante virus che si diffonde nell'aria e uccide nel giro di pochi giorni. La comunità medica internazionale si sforza di affrontare la terribile epidemia e contemporaneamente di gestire la diffusione del panico che rischia di essere altrettanto disastrosa. Contagion sarà nelle sale dal 9 settembre, distribuito da Warner. Intanto Soderbergh - che oggi sarà a Venezia insieme ad altre personalità come Al Pacino, la bella Jessica Chastain, James Franco, Marjane Satrapi, Mathieu Amalric e per quanto riguarda l'Italia Diego Abantuono, Valentina Lodovini e Simone Cristicchi ha smentito le voci relative al suo imminente ritiro, dando la colpa a Matt Damon, a suo dire "discreto come una ragazzina di quattordici anni", e colpevole di aver messo in giro queste notizie che poi si sono ingigantite.Ancora fuori concorso, La Folie Almayer di Chantal Akerman, interpretato da Stanislas Merhar, Marc Barbé, Aurora Marion, Sakhna Oum e ambientato in un remoto villaggio del Sudest asiatico, in riva a un fiume turbolento, dove un uomo di origini europee vive un'esistenza sospesa, ancorato al passato, per amore di sua figlia.
Orizzonti punta i riflettori sul poliedrico James Franco e sul suo Sal, che vede nel cast, oltre al protagonista di 127 ore, anche Val Lauren e Jim Parrack, ed è incentrato sulle ultime ore della vita dell'attore Sal Mineo, ex idolo dei giovani. Il 12 febbraio 1976, Mineo aveva perso lo smalto dei successi di un tempo, e dopo una serie di flop (e le chiacchiere sulla sua sessualità) si stava faticosamente rimettendo in piedi, stava per girare il suuo primo film da regista e stava per debuttare in un dramma che prometteva di rilanciarlo definitivamente, quando una brutale e insensata aggressione spezzò per sempre i suoi sogni e la sua vita. Controcampo italiano invece ospita oggi Cose dell'altro mondo di Francesco Patierno e Quiproquo di Elisabetta Sgarbi; il primo, interpretato da Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea, Valentina Lodovini, Sandra Collodel, Grazia Schiavo, Maurizio Donadoni, tocca il tema dell'integrazione e della tolleranza, mentre il secondo è un documentario che indaga il "malinteso" dell'avanguardia, nell'arte, nella cultura e nelle scienze in cui udiremo le voci di Umberto Eco, Rossana Rossanda, Ludovico Corrao, Vittorio Sgarbi, Achille Bonito Oliva, Angelo Guglielmi, Nanni Balestrini, Enrico Ghezzi, il cardiochirurgo Ottavio Alfieri e molti altri.Una giornata ricca di cinema e di celebrità, sulla quale tuttavia è sceso un velo di tristezza dopo che la madrina del Festival, Vittoria Puccini, è stata costretta a lasciare la manifestazione in seguito alla scomparsa improvvisa di sua mamma. L'attrice sarebbe dovuta rimanere a Venezia fino al 5 settembre, per poi riprendere il suo ruolo di madrina in occasione della cerimonia di assegnazione dei premi, il 10. Per il momento la sua collaborazione con Venezia è sospesa, e non è stato specificato se tornerà al Lido per conclusione della Mostra, ma Vittoria ha chiesto ai media il massimo rispetto per il suo dolore.