Pioggia di uscite per questo penultimo week-end di marzo, tutte molto diverse tra loro, tra le quali c'è una forte predominanza di pellicole italiane, oltre a quelle più attese di questa stagione come l'ultimo, splendido lavoro di Hayao Miyazaki, Ponyo sulla scogliera e The International, con Clive Owen e Naomi Watts.
A proposito di The International - che è stato presentato all'ultimo Festival di Berlino - il film di Tom Tykwer vede protagonista un agente dell'Interpol, Louis Salinger, che insieme al vice procuratore distrettuale Eleanor Whitman è intenzionato a smascherare un potente banchiere che è coinvolto nel traffico illegale di armi gestito da una delle più grandi organizzazioni criminali del mondo. Durante la loro indagine, Louis ed Eleanor seguiranno il loro caso spostandosi in grandi città come Milano, Berlino, New York e Istanbul, arrivando a mettere a rischio le loro stesse vite. Oltre ai due fascinosi protagonisti, nel cast del film di Tykwer figurano anche Armin Mueller-Stahl, Brian F. O'Byrne, Ulrich Thomsen, Jack McGee, Luca Barbareschi e Luca Calvani.
Un altro intrigo - di dimensioni decisamente più modeste - è al centro de L'ultimo Crodino, il film di Umberto Spinazzola che fa parte del ricco carnet di film italiani in uscita questo week-end. I due protagonisti della pellicola, che è ispirata a una storia realmente accaduta, sono due abitanti di Condove, un paesino della Val di Susa, che un giorno, davanti a un caffè preso al bar, decidono di rubare la bara del banchiere Enrico Cuccia per chiederne il riscatto e dare così una svolta alla loro esistenza. I due ingenui sequestratori sono interpretati da Ricky Tognazzi ed Enzo Iacchetti i quali recitano accanto a Serena Autieri, Dario Vergassola, Giobbe Covatta, Elena Sofia Tognocchi, Marcello Prayer e Marco Messeri.
Presentato in concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, Ponyo è una fiaba tenera, colorata ed elegante ambientata in una cittadina di mare e che vede protagonista il piccolo Sosuke, un bambino di cinque anni che vive in cima a una scogliera. Un giorno, mentre sta giocando sulla spiaggia, si accorge che una pesciolina rossa di nome Ponyo è rimasta incastrata con la testa in un vasetto di marmellata, e riesce a salvarla. Il bimbo e la pesciolina sono inspiegabilmente attratti uno dall'altra, ma anche se Sosuke promette a Ponyo che si prenderà cura di lei e la proteggerà, lei è costretta a tornare negli abissi dell'oceano da suo padre Fujimoto, che un tempo era stato umano, e adesso è uno stregone che vive nelle profondità marine.
Si cambia genere (ed elemento) con Aria, il film di D'Annunzio che vanta la colonna sonora firmata da un musicista acclamato come Giovanni Allevi. E' la storia di un uomo nato nel corpo sbagliato, quello di un maschio, che imprigiona un animo femminile e che vive l'atrocità e la poesia dello scontro e del confronto con la propria natura cercando di realizzare il suo sogno di diventare pianista. Interpreti della pellicola sono Roberto Herlitzka, Galatea Ranzi, Agnese Nano, Olivia Magnani.
Ancora un personaggio gay al cinema, questo week-end, con Diverso da chi?, il film di Umberto Carteni che vede Claudia Gerini, Luca Argentero e Filippo Nigro al centro di un curioso triangolo sentimentale. Argentero interpreta il ruolo di Piero, un 35enne gay dichiarato, che vive da tempo con il suo compagno Remo, del quale è innamorato. Quando partecipa alle primarie del centrosinistra per far sentire la voce di chi chiede "il diritto alla diversità", non immaginerebbe di vincerle e ritrovarsi candidato a sindaco, eppure viene eletto, tra lo sgomento del suo partito e i pregiudizi degli avversari. La dirigenza della sua fazione decide quindi che Piero, durante la campagna elettorale, sarà affiancato da Adele, una moderata particolarmente attaccata ai "valori tradizionali". Sulle prime i due non fanno che litigare, e quando Remo prova a dare una mano a Piero con qualche consiglio per migliorare il suo rapporto tra lui e la collega, non immagina che il suo aiuto avrà conseguenze imprevedibili. Si parla d'amore (ma anche di sesso) in due pellicole diversissime tra loro - una indipendente, di produzione italiana, l'altra invece americana e interpretata da un cast stellare - ma entrambe incentrate su cinque storie intrecciate tra loro.
Con Impotenti esistenziali, il sessuologo Giuseppe Cirillo racconta cinque storie su temi universali come l'amore, la capacità di essere coppia e la paura del diverso, che toccano la società e le vite di ognuno di noi, e le fa interpretare ad uno strampalato carrozzone formato da Antonella Ponziani, Alvaro Vitali, Angela Melillo, Sandra Milo, Tinto Brass e vecchie glorie della canzone come Gianni Nazzaro e Don Backy.
Più leggerezza, equivoci e fraintendimenti invece, per i protagonisti de La verità è che non gli piaci abbastanza, con il quale il regista Ken Kwapis porta sul grande schermo cinque storie ambientate a Baltimora, strettamente collegate tra loro e interpretate da uno scintillante cast del quale fanno parte Justin Long, Jennifer Connelly, Drew Barrymore, Ginnifer Goodwin, Kevin Connolly, Jennifer Aniston e Scarlett Johansson nei panni di un gruppo di giovani tra i venti e i trent'anni alle prese con gli inevitabili imprevisti e le complicazioni dell'amore. Segnaliamo infine l'uscita limitata di Fortàpasc, l'ultimo lavoro di Marco Risi. Il film, che è incentrato sulla tragica storia di Giancarlo Siani, il giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra nell'85, uscirà domani esclusivamente nelle sale napoletane, ma dalla prossima settimana sarà distribuito nei cinema di tutta Italia.
Nei giorni scorsi il teatro San Carlo di Napoli ha ospitato un'anteprima del film di Risi che è stata accolta con entusiasmo dal pubblico, oltre che dai familiari e dagli amici di Siani. "Questo film è poetico e delicato, ma anche forte" - ha detto il fratello del giornalista, Paolo - "Racconta bene chi era Giancarlo, un giovane allegro, pieno di vita che faceva con passione il suo mestiere". Ad assistere all'anteprima, c'erano il regista del film e il protagonista, Libero De Rienzo, e gli altri interpreti, Valentina Lodovini, Ernesto Mahieux, Daniele Pecci, Ennio Fantastichini e Michele Riondino.