Finali shock: il migliore è quello de Il sesto senso

Il film di M. Night Shyamalan è al primo posto di un sondaggio sui finali più scioccanti di tutti i tempi. Seguono Psycho e I soliti sospetti. Fincher due volte in classifica con Seven e Fight Club.

Un bambino alle prese con un "dono" spaventoso e uno psichiatra che cerca di aiutarlo, apparizioni terrificanti e toccanti, al tempo stesso, e un finale spiazzante che è stato giudicato il migliore in un recente sondaggio sui twist più scioccanti di tutti i tempi. Ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica è Il sesto senso di M. Night Shyamalan, autore alla sua seconda prova registica, che in futuro sarà destinato a dividere nettamente il pubblico tra fan e detrattori. A completare il podio, un classico intramontabile come Psycho, di Alfred Hitchcock, con il finale che svela l'identità della misteriosa madre di Norman, un albergatore timido e impacciato che accoglie nel suo motel una bionda che ha appena commesso un furto e I soliti sospetti, diretto da Bryan Singer nel 1995. Altre pellicole presenti in classifica, sono L'impero colpisce ancora (al quarto posto), Fight Club e Seven, entrambi di David Fincher, Saw - L'enigmista e lo spettrale The Others, di Alejandro Amenábar.

Il sesto senso era interpretato da Bruce Willis, Toni Collette, Haley Joel Osment, Donnie Wahlberg nel ruolo di Vincent Grey e una giovanissima Mischa Barton ancora lontana dal glamour delle serie televisive da le interpretate negli anni a venire. Nonostante sia stato considerato uno degli attori bambini più promettenti, Haley Joel Osment non ha avuto una carriera particolarmente brillante. Ancora oggi l'attore dice di essere "perseguitato" da alcuni fan che gli ricordano una delle sue battute nel film - il celebre e parodiatissimo "Vedo la gente morta" - anche al di fuori degli States.
Donnie Wahlberg invece, ha scherzato dicendo che i realizzatori del film dovrebbero dargli una percentuale sugli incassi, visto che tantissimi fan gli hanno detto di aver visto Il sesto senso due volte, perchè non l'avevano riconosciuto immediatamente nel ruolo del tormentato Vincent.