Il mondo dello spettacolo, nei suoi aspetti più oscuri e rischosi è al centro di questo primo week-end di cinema del mese di marzo, che si apre con un carnet di pellicole particolarmente attese: è in arrivo il nuovo film di Zack Snyder, Watchmen, ma anche The Wrestler, il dramma di Darren Aronofsky che ha conquistato pubblico e critica; commedie al femminile come Due partite e Riccardo Scamarcio diretto da Costa-Gavras in Verso l'Eden. A farla da padrone però, sono anche gli eroi, come quelli del film di Snyder, ma anche tragici come Mickey Rourke in The Wrestler o brillanti come l'irresistibile Steve Martin che stavolta è sulle tracce di un misterioso ladro di reperti storici.
La nuova prova registica di Aronofsky, uno dei film più acclamati dell'ultima season award, ha sancito la rinascita artistica di Rourke, il cui talento sembrava ormai sepolto sotto un volto irriconoscibile e una vita di eccessi. L'attore americano, che si prepara a un anno ricchissimo di impegni - lo vedremo accanto a Stallone in The Expendables, ma anche in altri numerosi progetti, tra cui Broken Horse, l'adattamento di Undici Minuti di Coelho e il thriller indie St. Vincent - interpreta Randy "The Ram" Robinson, un wrestler professionista, molto popolare negli anni '80, che adesso tira avanti continuando ad esibirsi per il brivido dello show e i fan del wrestling duro nelle palestre del New Jersey. Incapace di tenere saldo un vero rapporto umano, e allontanatosi da sua figlia, Randy vive solo dell'adorazione dei fan che gli sono rimasti e degli adrenalinici incontri sul ring. In seguito a un infarto però, viene obbligato a lasciare la sua attività, e inizia a riflettere sulla sua vita. Riprende i rapporti con sua figlia e inizia una relazione con una stripper non più giovanissima, e per un po' le cose sembrano funzionare, fino a quando il richiamo del ring non inizia nuovamente a farsi sentire.
Accanto a Rourke, nel cast della pellicola, figurano Marisa Tomei - anche lei candidata all'Oscar per la sua interpretazione - e la bella Evan Rachel Wood.
La storia del film di Zack Snyder prende il via in seguito al brutale omicidio di uno dei leggendari Minutemen, eroi mascherati di mezz'età, quando i suoi ex-compagni, convinti che qualcuno stia cercando di eliminarli, si riuniscono per fare luce sul caso. Durante le loro indagini però, scopriranno di essere coinvolti in un piano più grosso di quanto avevano immaginato. Dopo aver guidato i 300 di Frank Miller all'approdo del grande schermo, Snyder ha deciso di raccontare la storia dei protagonisti della graphic novel di Alan Moore (non senza difficoltà, tra l'altro) e ha riunito un cast formato da Carla Gugino, Malin Akerman, Billy Crudup e Jackie Earle Haley. Si passa dalla parte del pubblico invece, con il documentario Cinema Universale d'Essai, diretto da Federico Micali e distribuito da Fandango in un numero di copie limitate a partire da domani. Il film è incentrato sul cinema Universale, che tra pellicole di culto, urla verso lo schermo, fumo e vespini in sala, è stato un luogo unico per la Firenze degli anni '70 e '80, nel quale ogni pellicola proiettata, diventava una partitura su cui improvvisare collettivamente, interagendo con battute e facendola diventare propria. Micali racconta una storia molto particolare, che si sviluppa dagli anni '60, fino agli '80, con i suoi cult, passando per i caldissimi anni '70. In uscita da domani anche Verso l'Eden, di Costa-Gavras, Due partite di Enzo Monteleone e La pantera rosa 2. Il film dell'autore di Music box, che tra l'altro ha chiuso la sezione competitiva dell'ultima edizione della Berlinale, vede Riccardo Scamarcio protagonista di un affresco che illustra le difficoltà e i sacrifici degli emigranti alla ricerca di un futuro migliore; il film di Monteleone (che è una trasposizione cinematografica dell'omonima piece teatrale di Cristina Comencini) invece è l'analisi di un doppio universo femminile, quello degli anni '60, vissuto attraverso le vicende di quattro donne (Gabriella, Beatrice, Claudia e Sofia) che si ritrovano davanti a un tavolo da gioco e, a quarant'anni di distanza, quello delle loro figlie. A prestare i loro volti alle protagoniste del film, sono state chiamate alcune delle attrici più quotate e brave del nostro cinema, tra cui Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Valeria Milillo, Claudia Pandolfi e Alba Rohrwacher.
Concludiamo la nostra panoramica sul nuovo week-end di cinema con il secondo capitolo de La pantera rosa, che vede Steve Martin nei panni dell'irresistibile ispettore Clouseau accanto a un cast di richiamo formato da Jean Reno, Emily Mortimer, Andy Garcia, Alfred Molina, John Cleese e la splendida Aishwarya Rai. Stavolta l'ispettore francese dovrà unirsi a un team di eccentrici detective internazionali per catturare un inafferrabile criminale.