Dopo l'uscita nelle sale dell'atteso Batman v Superman: Dawn of Justice, i pareri del pubblico e della critica si sono divisi. Il film di Zack Snyder non ha convinto tutti e se da un lato sono fioccate pesanti stroncature, cast e regista hanno cercato di rispondere ai pareri negativi senza alimentare troppe polemiche.
In seguito alla discussione generata dalla qualità del film, dalle scelte manichee operate da Zack Snyder e della perfomance molto buona (a detta di tutti) di Ben Affleck, Variety ha colto l'occasione per stilare una classifica delle migliori pellicole sull'uomo pipistrello realizzate dal 1989 a oggi partendo dalla peggiore.
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8 - Batman & Robin (1997). Non è una sorpresa trovare all'ultimo posto il comic movie di Joel Schumacher che ha segnato il peggior passo falso della carriera di George Clooney. Pellicola improbabile popolata da una schiera di villain poco credibili - Arnold Schwarzenegger/Mr. Freeze e Uma Thurman/Poison Ivy tutti ghigno e smorfie - per la fiera del camp.
7 - Batman Forever (1995). Joel Schumacher (ancora lui) è talmente poco interessato agli sviluppi narrativi del fumetto da porre la storia delle origini del villain Harvey Dent in un rapido flashback. Meno imbarazzante, per Variety, di Batman & Robin, ma il povero Val Kilmer non è certo un Bruce Wayne/Batman indimenticabile.
6 - Batman v Superman: Dawn of Justice (2016). Variety mette il film di Zack Snyder appena sopra quelli di Joel Schumacher non ritenendolo un gran film, nonostante la convincente performance di Ben Affleck. I problemi attorno a cui il film ruota - i limiti dell'eroismo e il rifiuto della divinità - sono affascinanti e provocatori, la risposta non è esaustiva perché la riflessione di Snyder manca di profondità.
5 - Batman (1989). L'approccio di Tim Burton al Cavaliere Oscuro è fumettistico, nel senso buono del termine. Il regista ha il merito di allontanare il camp del passato riportando il personaggio più vicino allo sguardo originale di Bob Kane. Batman e Gotham City sono rappresentati come una sorta di incubo notturno e Michael Keaton sfodera per la prima volta le sue doti drammatiche rendendo - a sorpresa - Bruce Wayne una figura umana, complessa, non priva di debolezze. Ma a rubargli la scena è il memorabile Joker dadaista di Jack Nicholson.
4 - Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012). L'ultimo film della trilogia di Christopher Nolan è anche il meno convincente dei tre. Di fronte alla grandezza della pellicola precedente, il film non decolla del tutto anche a causa della caratterizzazione di Bane, villain affascinante, ma che non cancella la nostalgia per il Joker di Heath Ledger.
3 - Batman - il ritorno (1992). Nel secondo lungometraggio su Batman, Tim Burton preme il pedale sulla caratterizzazione dark di personaggi e atmosfere e centra il bersaglio creando un universo surreale, a tratti straziante. Con un Pinguino irrimediabilmente grottesco interpretato da Danny DeVito e una Catwoman/Michelle Pfeiffer sensuale e struggente, il regista dà vita a due villain all'altezza della situazione. In fin dei conti Batman, Catwoman e Pinguino condividono la stessa sete di giustizia e gli stessi metodi violenti e questa ambiguità nella divisione tra bene e male rende tutto più interessante.
2 - Batman Begins (2005). Christopher Nolan si accosta al fumetto di Batman con un'attenzione e una profondità uniche. Il regista intravedere nel personaggio un nuovo modello di supereroe e lo tratteggia con un approccio realista. La sua Gotham City si avvicina a una metropoli odierna, popolata da un sottobosco criminale violento, spregevole e privo di grandezza. Nolan si concentra sulla trasformazione di Bruce Wayne e sugli elementi che influenzano la sua psiche, dal trauma infantile agli incubi, dall'allenamento fisico alla meditazione. Il regista ha il merito di approfondire una chiave di lettura dell'uomo Pipistrello mai esplorata finora.
1 - Il cavaliere oscuro (2008). Trionfo delle pellicole sui supereroi interpretate in chiave moderna, il film ci regala uno dei più grandi villain di sempre e lo usa come una presenza costante e minacciosa. Heath Ledger dà tutto nella caratterizzazione del Joker, rendendo l'opera indimenticabile. In molti lo hanno definito il più grande comic movie di sempre.