Red Sparrow, Ore 15:17 attacco al treno, Lady Bird, Contractor, Funne e i voti del mese in homevideo - parte 1

La spy story con Jennifer Lawrence, i film di Clint Eastwood e Greta Gerwig, le due parti di un inquietante horror e un documentario al centro della prima parte della rubrica homevideo. E poi ancora Puoi baciare lo sposo, Sono tornato, In bici senza sella e Act of Vengeance.

Altro mese ricchissimo di uscite homevideo quello di giugno. Ad aprire la prima parte della nostra rubrica mensile, l'adrenalinica spy story Red Sparrow con una conturbante Jennifer Lawrence. A seguire ancora tensione in Ore 15:17 - Attacco al treno, la ricostruzione di un vero attentato sventato firmata da Clint Eastwood. Spazio poi al film d'autore con il candidato all'Oscar Lady Bird, prima di dare spazio all'horror con Contracted e Contracted: Phase II. Si prosegue con Funne - Le ragazze che sognavano il mare, un piccolo gioiello da scoprire, quindi Puoi baciare lo sposo con un inedito Salvatore Esposito e poi il curioso, divertente ma anche un po' inquietante Sono tornato. A chiudere questa prima parte In bici senza sella, divertente riflessione sul precariato, e Vendetta finale con Antonio Banderas.

Red Sparrow: Jennifer Lawrence e Joel Edgerton in una scena
Red Sparrow: Jennifer Lawrence e Joel Edgerton in una scena

Violenza, spie, sesso e guerra fredda: Red Sparrow

IL FILM. La guerra fredda, le spie, la violenza, i doppi giochi, scene di nudo molto chiacchierate: di carne al fuoco ce n'è molta in Red Sparrow, avvincente spy story di Francis Lawrence tratta dal romanzo di un ex agente della Cia. La protagonista, interpretata da Jennifer Lawrence, diventa suo malgrado una spia sovietica per sottostare ai ricatti del potente zio, e frequenta un duro e spietato corso per carpire segreti agli Usa con ogni mezzo, anche con l'arma della seduzione. Per tentare di smascherare una spia che lavora nei quartieri alti ma è al soldo degli Usa, si dovrà ben presto destreggiare con un agente della Cia. Nel cast anche Joel Edgerton, Jeremy Irons e Charlotte Rampling.

IL BLU-RAY. Red Sparrow è presentato anche in HD con un blu-ray 20th Century Fox Entertainment tecnicamente ottimo e valido anche negli extra. Il video se la cava molto bene di fronte a un girato variegato, piuttosto spinto anche su alcune scelte cromatiche, soprattutto negli interni: in tutte le varie ambientazioni toccate, il quadro resta comunque nitido e con un dettaglio quasi sempre ottimale, anche sui fondali. Solo alcuni interni appaiono più morbidi, soprattutto sugli incarnati, ma non sembra imputabile a una riproduzione per il resto di altissimo livello e fedele al girato, anche nella varietà delle citate tonalità cromatiche. Sul fronte audio c'è un'ottima traccia italiana in DTS 5.1, coinvolgente, nella quale i rear entrano in modo incisivo assieme al sub per sottolineare l'ambienza nei momenti tranquilli e pigiare l'acceleratore in quelli più energici. Ma va riconosciuto che il DTS HD 7.1 inglese è su un altro pianeta per l'impatto complessivo, la potenza nei bassi e il maggiore spettro di direzionalità dovuto ai due canali aggiuntivi.

DA NON PERDERE. Corposo e nutrito il pacchetto degli extra. Si comincia con Una nuova Guerra Fredda: origine e adattamento (13'), un classico dietro le quinte con immagini sul set intervallate da interviste, quindi Agents provocateurs: il cast corale (15'), dedicato ai tanti personaggi di contorno. Si passa poi a Spionaggio: autenticità visiva (13' e mezzo), che punta l'attenzione sulle varie location e sul design di produzione, mentre in Cuore della tempesta: sul set (11') la scenografa Maria Djurkovic racconta le scelte fatte per il film. Si prosegue con Benvenuti alla Scuola Sparrow: balletto e acrobazie (12'), con Jennifer Lawrence che apprende le mosse da ballerina, mentre Un puzzle di esigenze: post-produzione (14') è un focus sul montaggio e la colonna sonora. A completare il tutto il commento audio di Francis Lawrence e 12' di scene eliminate con commento opzionale del regista.

Red Sparrow: una scena con Jennifer Lawrence
Red Sparrow: una scena con Jennifer Lawrence

Gli eroi per caso di Eastwood: Ore 15:17 - Attacco al treno

IL FILM. L'aspetto più curioso e avvincente di Ore 15:17 - Attacco al treno, è che Clint Eastwood ha scelto i veri protagonisti della vicenda per fare gli attori e raccontare la reale avventura di tre soldati americani che mentre sono in viaggio in Europa su un treno diretto a Parigi, riescono a sventare il terribile piano stragistico di un terrorista. Particolare la scelta di arrivare al momento clou ripercorrendo la storia dei tre eroi, buona anche la sequenza dell'attacco, ma per il resto stavolta Eastwood eccelle in retorica e il film non "morde" fino in fondo.

IL BLU-RAY. Ore 15:17 - Attacco al treno è disponibile anche in alta definizione con un buon blu-ray targato Warner Bros. Entertainment Italia. Ottimo il video, mentre la bella notizia riguardante l'audio è che viene offerte una traccia italiana lossless in DTS HD 5.1 oltre all'Atmos inglese. In realtà il film non ha grandi momenti sonori se non nelle brevi sequenze dell'attacco, ma anche queste, pur in una buona ricostruzione ambientale, non colpiscono allo stomaco, pur chiamando in causa tutti i diffusori con un buon impatto dei surround. Per il resto l'ambienza è soddisfacente, i dialoghi puliti e suggestiva la resa della delicata colonna sonora. Negli extra troviamo due featurette: The 15:17 to Paris: making every second count (8') parla della realizzazione del film, del casting e delle riprese sul treno con interventi di regista e cast, mentre in The 15:17 to Paris: Portrait of Courage (12' e mezzo) i tre protagonisti Spencer Stone, Alek Skarlatos e Anthony Sadler ricostruiscono secondo per secondo la loro avventura.

DA NON PERDERE. Il video come detto è ottimo e riesce a catturare con grande naturalezza il girato digitale e la fotografia di Tom Stern. Il quadro è sempre nitido in ogni circostanza, senza rumore o sbavature, mentre il dettaglio è di qualità, sempre incisivo per riprodurre incarnati, abiti e ambientazioni. Alcune scene del tour europeo sembrano aver in realtà una maggior morbidezza generale, ma anche un croma più brillante e vigoroso, frutto probabilmente di precise scelte stilistiche, sempre fedelmente riprodotte dal blu-ray.

attaccoaltreno3
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L'adolescenza femminile e la voglia di volare: Lady Bird

IL FILM. L'adolescenza femminile e la voglia di emancipazione, il desiderio di sognare e i bruschi ritorni alla realtà, la vita e quel tessuto di relazioni che ci fa crescere: c'è tutto questo in Lady Bird, film di Greta Gerwig che lancia Saoirse Ronan protagonista assoluta nel ruolo di una studentessa della scuola superiore che trascorre il suo ultimo anno a Sacramento prima di partire per il college. Con la voglia di lasciare un ambiente anonimo e smarcarsi dalle scelte che vorrebbe sua madre (una grintosa Laurie Metcalf).

IL BLU-RAY. Lady Bird è disponibile anche in alta definizione con un blu-ray targato Universal Pictures Home Entertainment Italia. Il video non è certo di quelli che incantano, ma molto è dovuto allo stile molto particolare utilizzato, con una sventagliata di grana che rende tutto molto morbido e non esalta il dettaglio, soprattutto negli interni e in condizioni di poca luce. Una sensazione soft accentuata anche dalle scelte cromatiche molto varie. Comunque una visione soddisfacente. Meglio l'audio, mentre negli extra troviamo il commento audio della regista e del direttore della fotografia Sam Levy, e poi Realizzando il film, un making of di 16 minuti con interviste al cast e molte sequenze dietro le quinte sul set.

DA NON PERDERE. Anche se la traccia italiana si ferma al DTS 5.1 rispetto al lossless inglese DTS HD, realizza in pieno il suo compito in un film molto tranquillo sul piano sonoro. Ma a parte i dialoghi cristallini, va apprezzato che nelle poche occasioni più movimentate, come le feste o il musical nella scuola, l'apporto dei surround è molto deciso e preciso, e si fa sentire con una buona lena anche il sub. Per il resto l'ambienza è buona, con una soddisfacente cattura dei rumori negli esterni e anche negli ambienti domestici, sempre con spiccata direzionalità.

Lady Bird: Saoirse Ronan e Laurie Metcalf in una scena del film
Lady Bird: Saoirse Ronan e Laurie Metcalf in una scena del film

Il sesso e un virus letale: Contracted e Contracted Phase II

I FILM. Arrivano insieme direct to video gli horror Contracted e Contracted: Phase II. Nel primo Samantha, una lesbica in crisi con la compagna, durante una festa si ubriaca e finisce a fare sesso senza protezione con un uomo sconosciuto. Di lì a qualche giorno, il suo corpo presenta strani sintomi e inizia a degenerare. Probabile un'infezione a trasmissione sessuale, ma forse il disegno del responsabile è più grande. Come del resto si capirà nel sequel, nel quale Riley, un ragazzo entrato in contatto con Samantha, cerca di scovare il colpevole di quest'epidemia che grazie a un virus altamente contagioso si sta diffondendo in maniera inarrestabile.

I BLU-RAY. Come detto, Contracted e Contracted: Phase II sono arrivati in homevideo, anche in alta definizione, in un unico cofanetto slipcase allestito da Koch Media per la collana Midnight Factory. I due video si caratterizzano per un quadro pulito e senza particolari sbavature, anzi a tratti positivamente sorprendente sul piano del dettaglio, anche negli elementi in secondo piano. Qualche morbidezza sembra più imputabile ai numerosi effetti speciali. In ogni caso la visione resta sempre molto piacevole, e anche nelle scene buie la flessione è decisamente limitata. Ma è ancora più convincente l'audio, mentre gli extra, oltre al booklet presente nella confezione e ai trailer, presentano solamente un backstage del primo film di 17 minuti, con interventi dei protagonisti e momenti sul set.

DA NON PERDERE. In entrambi i film le tracce DTS HD Master Audio 5.1, presenti sia in italiano che in inglese, sono molto coinvolgenti, soprattutto nei momenti in cui il contagio chiama in causa l'audio: ad esempio i colpiti iniziano ad avere anche problemi di udito con suoni deformati o amplificati, cosa che il reparto riesce a riprodurre bene con adeguato apporto dei surround, molto incisivi in queste circostanze, e suggestivi contributi del sub. I dialoghi perfetti completano un ottimo sonoro.

Una scena di Contracted
Una scena di Contracted

Le nonne di montagna che sognavano il mare: Funne

IL FILM. Dopo un crowdfunding, la partecipazione a Festival cinematografici in tutto il mondo e la pubblicazione di un romanzo (tradotto anche in spagnolo), l'incredibile storia vera di 12 frizzanti ottantenni trentine è raccontata da Katia Bernardi nel documentario Funne - Le ragazze che sognavano il mare. Le protagoniste infatti sono un gruppo di nonne di Daone, paesino di montagna del Trentino, che sognano di vedere finalmente il mare. Per questo escogiteranno raccolte fondi, diventeranno modelle per un calendario fino a far approdare il loro appello su facebook. Della serie, i sogni non hanno davvero età.

IL DVD. Funne - Le ragazze che sognavano il mare è arrivato finalmente anche in homevideo con un DVD distribuito da CG Entertainment. Il video è di buon livello, a tratti eccellente nei primi piani delle protagoniste e in genere negli ambienti raccolti. Qualche problemino in più sui paesaggi, soprattutto sulla vegetazione, con alcune sgranature e contorni incerti. Discreto l'audio, un dolby digital 2.0 che comunque presenta dialoghi puliti, mentre giocoforza l'ambienza è un po' limitata. Preziosi in alcuni passaggi in dialetto i sottotitoli.

DA NON PERDERE. Non numerosi, ma decisamente simpatici gli extra presenti. Oltre al trailer, troviamo Le videoricette (11 minuti) con alcune delle nonne che descrivono i loro piatti, A confronto (4')  con le protagoniste a disquisire su vari argomenti, e Istruzioni per l'uso (5'), con alcuni frizzanti consigli delle stesse Funne su come si gestisce un circolo anziani, si crea un crowfunding e altre cose.

Funne - Le ragazze che sognavano il mare: un'immagine del documentario
Funne - Le ragazze che sognavano il mare: un'immagine del documentario

L'amore più forte dei pregiudizi: Puoi baciare lo sposo

IL FILM. Commedia sull'amore nelle sue varie forme e sui pregiudizi diretta da Alessandro Genovesi, Puoi baciare lo sposo vede protagonisti Antonio (Cristiano Caccamo) e Paolo (un sorprendente Salvatore Esposito, totalmente diverso da Gomorra), decisi a sposarsi: ma dirlo ai genitori di Antonio non è semplice. Lui è un sindaco meno progressista di quel che sembri (il solito spassoso Diego Abatantuono), la madre (Monica Guerritore) invece vuole assecondare a tutti i costi il desiderio del figlio. Attorno a loro una serie di personaggi bizzarri, fra gag e riflessioni non banali.

IL DVD. Puoi baciare lo sposo è disponibile in homevideo con un DVD Medusa distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Il video rivela un quadro compatto con un croma molto vivace, ma il dettaglio diventa un po' povero sui medi e lunghi piani, con contorni incerti e qualche sgranatura. Bene invece i primi piani e anche le scene più scure, come quella della via crucis, hanno una buona tenuta e una limitata rumorosità. L'audio dolby digital 5.1 è una traccia discreta ma comunque vivace: i surround danno un apporto incisivo soprattutto nella colonna sonora e nel musical finale, ma anche qualche scena più movimentata mette in moto degli effetti di ambienza, anche se mai travolgenti.

DA NON PERDERE. Oltre al trailer, c'è solamente un backstage di 13 minuti, ma il contributo è ben realizzato, alternando gli interventi di regista e cast, a momenti catturati durante le riprese, che oltre a essere divertenti sono molto curiosi perché rivelano parecchi dietro le quinte di alcune scene e gli accorgimenti adottati per girarle.

Puoi baciare lo sposo: Salvatore Esposito e Cristiano Caccamo in una scena del film
Puoi baciare lo sposo: Salvatore Esposito e Cristiano Caccamo in una scena del film

Se Mussolini ricompare nell'Italia di oggi: Sono tornato

IL FILM. All'improvviso Benito Mussolini torna, nell'Italia del 2017: è sempre lui, ha le stesse idee e lo stesso piglio, ma deve fare i conti con un paese molto cambiato. Anche se non tarderà a farsi notare: è la strana idea di partenza di Sono tornato, film di Luca Miniero con Massimo Popolizio nei panni del Duce e Frank Matano in quelli di un aspirante regista che approfitta della situazione, pensando di trovarsi di fronte a un attore, per girare un documentario. Qualche trovata efficace e divertente, simpatici camei di Cattalan e Mentana, ma anche un preoccupante, e molto attuale, ritratto dell'Italia.

IL DVD. Sono tornato è arrivato in homevideo con un DVD targato Vision e distribuito da 20th Century Fox Home Entertainment. Il video è soddisfacente pur palesando alcuni dei classici limiti del formato: quindi a un convincente dettaglio sui primi e medi piani (ottime le rifiniture degli abiti del protagonista), fanno riscontro alcune sbavature sui fondali, sotto forma di sgranature e aliasing, comunque limitati. Vigoroso il croma, con colori decisi e saturi, oltre che con neri solidi. Più convincente l'audio, mentre gli extra sono deludenti, appena un minuto e mezzo di interviste alla gente già viste nel film. Considerate le tematiche del prodotto, si poteva fare ben di più.

DA NON PERDERE. Il dolby digital multicanale consente un ascolto piuttosto frizzante, sia in occasione delle scene più movimentate, come l'arrivo iniziale del protagonista, sia negli effetti ambientali, che coinvolgono spesso con decisione l'asse posteriore, soprattutto nelle scene degli studi televisivi. Ottima anche la resa dei momenti musicali, ma a sorprendere sono soprattutto alcune entrate decise del sub nel sottolineare i bassi.

Sono tornato: Massimo Popolizio in una scena del film
Sono tornato: Massimo Popolizio in una scena del film

Sopravvivere al precariato in sei episodi: In bici senza sella

IL FILM. Una commedia a episodi, firmati da vari registi esordienti, tutti riguardanti il mondo del precariato, del lavoro che non c'è, o che si perde all'improvviso. In bici senza sella è un curioso collage di riflessioni grottesche e surreali, con alcune trovate davvero divertenti e originali, tutte attorno al tema dell'agognato e sempre più raro posto fisso, al sogno della sicurezza che si infrange su una quotidianità implacabile e spietata, che suggerisce nuovi inediti metodi di sopravvivenza.

IL DVD. In bici senza sella, presentato al Toronto Independent Film Award e alla Festa del Cinema di Roma, è arrivato ora in homevideo grazie a un DVD targato CG Entertainmnt-102 Distribution. Un prodotto tecnicamente soddisfacente ma purtroppo povero di extra (c'è solamente il trailer). Il video è discreto: il quadro mantiene una sua compattezza ma mostra qualche carenza e sgranatura su qualche medio e lungo piano, soprattutto in caso di vegetazione o cose complicate da riprodurre. Per il resto il dettaglio è buono sui primi piani, anche se immagini tendono un po' a impastarsi in alcune circostanze. Più convincente l'audio.

DA NON PERDERE. Proprio l'audio in dolby digital 5.1 è la parte più convincente del prodotto. Anzi è addirittura sorprendente per la capacità di esaltare i bassi nelle fasi musicali, con un impatto asoslutamente di riguardo per una commedia senza picchi di azione. Anche l'ambienza è comunque ben curata: effetti e dialoghi hanno la loro perfetta dislocazione spaziale grazie alla precisione con cui asse anteriore e rear si distribuiscono il lavoro.

In bici senza sella: un'immagine del film
In bici senza sella: un'immagine del film

Banderas vendicatore muto: Act of Vengance - Vendetta finale

IL FILM. Antonio Banderas in versione vendicatore solitario: in Act of Vengeance (ribattezzato Vendetta finale per l'homevideo), diretto da Isaac Florentine, l'attore interpreta un avvocato di successo che però per il troppo lavoro trascura moglie e figlia: una sera le due, reduci da un'esibizione scolastica della bambina a cui lui non è risucito ad andare, vengono brutalmente uccise. Travolto dai sensi di colpa, mentre le indagini sono in un vicolo chiuso, l'avvocato fa voto di silenzio e si dedica totalmente alla caccia dell'omicida. 

IL BLU-RAY. Act of Vengeance è arrivato anche in alta definizione con un blu-ray targato Koch Media di buona fattura tecnica e dagli extra sorprendenti. Il video è ottimo e mette in risalto un quadro nitido e cristallino, con un dettaglio medio-alto che mostra poche flessioni anche nelle scene più scure, grazie a un nero profondo e solidissimo. L'audio in DTS HD 5.1 è buono, ma a volte non riesce a dare quella spinta che potenzialmente nelle scene di azione potrebbe essere più convinta, soprattutto da un asse posteriore che si rivela puntuale nella colonna sonora ma un po' pigro negli effetti. Più convincente invece il sub nella resa dei bassi.

DA NON PERDERE. Sorprendente come detto il reparto dei contenuti speciali con oltre un'ora di materiale. Troviamo innanzitutto le interviste ad Antonio Banderas (17 minuti), Karl Urban (2') e Paz Vega (5' e mezzo), poi un'intervista in esclusiva all'attrice italiana Cristina Serafini (18'), quindi per chiudere, oltre al trailer, anche un bel backstage di 20 minuti composto totalmente di momenti catturati sul set durante le riprese. 

Antonio Banderas in una scena di Act of Vengeance
Antonio Banderas in una scena di Act of Vengeance