Quello destinato a concludersi fra pochi giorni è stato un anno ricco dal punto di vista cinematografico, che ha offerto grandi successi di pubblico ma anche importanti film d'autore acclamati dalla critica e talvolta, in una coincidenza di gusti ormai sempre più rara, dagli stessi spettatori. La lista dei 15 film più importanti del 2016 che trovate all'interno di questo articolo non va in alcun modo intesa come un elenco delle opere di maggiore qualità emerse nell'anno di riferimento, ma piuttosto come una rassegna delle pellicole che a noi di Movieplayer è parso abbiano segnato con maggiore forza il dibattito pubblico intorno alla settima arte, in constante crescita grazie al ruolo sempre più decisivo ricoperto dal web e dai social network.
Si tratta dunque di una lista assai eterogenea, in rigoroso ordine cronologico di uscita nelle nostre sale, all'interno della quale trovano spazio film protagonisti della stagione dei principali premi statunitensi, grandi blockbuster visti da decine di milioni di persone e opere più piccole che però hanno trovato una ribalta grazie all'affermazione in prestigiosi festival internazionali. Da Revenant all'ultimo arrivato Rogue One, dunque, scopriamo insieme i 15 film del 2016 di cui si è discusso di più, che hanno avuto maggiore successo ai botteghini di tutto il mondo e/o visibilità sui media internazionali e italiani.
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1. Revenant - Redivivo (16 gennaio)
Impossibile non inserire in lista l'ultimo film del talentuoso cineasta messicano Alejandro González Iñárritu. Revenant infatti è stato uno dei grandi protagonisti della passata awards season, aggiudicandosi numerosi prestigiosi premi (tra cui tre Oscar di peso e tre Golden Globe) e portando il suo protagonista Leonardo DiCaprio alla tanto agognata, storica prima statuetta come migliore attore protagonista. Anche se non tutti lo hanno amato (sul The Guardian la scrittrice e giornalista Carole Cadwalladr è arrivata addirittura a definirlo "un porno del dolore privo di senso"), il film nel complesso è stato tra i più apprezzati del 2016 e praticamente nessuno ne ha messo in discussione perizia tecnica e forza della messa in scena.
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2. The Hateful Eight (4 febbraio)
Ogni film di Quentin Tarantino è un vero e proprio evento cinematografico. The Hateful Eight è andato addirittura oltre, divenendo oggetto di boicottaggio da parte del Dipartimento di Polizia di New York a seguito del discorso in difesa delle vittime delle forze dell'ordine pronunciato dal regista nel corso di una manifestazione. Al di là di queste polemiche extra-cinematografiche, che certo non hanno favorito il film al box office statunitense, l'ultima sorprendente opera di Tarantino ha colpito per come si è dimostrata in grado di proporre una riflessione storica profonda, cupa ed amara sulla nascita degli Stati Uniti d'America, un Paese che affonda le proprie radici nel sangue della guerra civile tra nordisti e sudisti. Grazie al suo lavoro sul film, il nostro Ennio Morricone ha ottenuto il primo Oscar per la migliore colonna sonora, dopo quello alla carriera vinto nel 2007.
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3. Perfetti sconosciuti (11 febbraio)
Il film di Paolo Genovese è stato con ogni probabilità la più grande sorpresa del 2016 italiano. Vincitore di due David di Donatello (miglior film e miglior sceneggiatura), Perfetti sconosciuti con i suoi 16 milioni di euro di incasso ha avuto al botteghino nostrano un successo straordinario, oltre ogni ragionevole aspettativa. Non solo è stato il film italiano ad aver incassato di più dopo l'inarrivabile Quo Vado? di Checco Zalone, ma ha ricevuto anche l'apprezzamento unanime della critica. Perfetti sconosciuti è una piccola grande opera solida e appassionante che, sotto le fallaci vesti della commedia, si fa progressivamente caustica riflessione sulla natura dei rapporti interpersonali. Si ride, in alcuni momenti anche di gusto, ma le risate sono inesorabilmente destinate a divenire sempre più amare.
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4. Il caso Spotlight (18 febbraio)
Fin dalla sua presentazione in anteprima mondiale al Festival di Venezia nel settembre dello scorso anno, di questo film se ne è parlato moltissimo e, in compagnia di Revenant e Mad Max: Fury Road, è stato senz'altro uno dei lavori cinematografici più acclamati dell'anno. Vincitore dell'Oscar per il miglior film e per la migliore sceneggiatura, quello diretto da Tom McCarthy è un rigoroso e coinvolgente film d'altri tempi sul giornalismo d'inchiesta che omaggia un cinema degli anni Settanta (e un mondo) ormai scomparso. Scritto magistralmente dallo stesso regista a quattro mani con Josh Singer, Il caso Spotlight si avvale di un nutrito cast di primissimo piano, nel quale spiccano le performance di Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams e Liev Schreiber.
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5. Deadpool (18 febbraio)
Se finora il criterio dell'ordine di uscita nei cinema italiani ci ha casualmente portato ad affrontare esclusivamente film d'autore, con Deadpool cambiamo raggio d'azione, trovandoci di fronte al cinecomic più sorprendente, divertente e irriverente dell'anno, per non dire degli ultimi anni. In un contesto in cui molti film sui supereroi tratti dai fumetti tendono ormai ad essere fin troppo standardizzati e sostanzialmente privi di trovate originali, Deadpool ha rappresentato una salutare boccata d'aria fresca. Fin dagli spiazzanti e (auto)ironici titoli di testa, il film di Tim Miller sceneggiato da Rhett Reese e Paul Wernick ci ha fatto capire che stavamo per assistere a qualcosa di diverso. Costato soli 58 milioni di dollari, una miseria se si considerano i budget monstre su cui in genere questo tipo di film fanno affidamento, Deadpool ha incassato 363 milioni di dollari negli Stati Uniti e 782 milioni di dollari in tutto il mondo. Un vero e proprio caso che è stato subito studiato a Hollywood nel tentativo di replicarlo.
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6. Fuocoammare (18 febbraio)
Prima di dedicarci ancora e in maniera più continuativa al cinema d'intrattenimento, torniamo per un attimo a quello d'autore. Il potente documentario di Gianfranco Rosi, che propone uno sguardo inedito su Lampedusa e il dramma dei migranti, oltre ad essere stato scelto come candidato italiano per gli Oscar ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Nonostante la recente esclusione dalla shortlist dei pretendenti all'Oscar per il miglior film straniero, il lavoro di Rosi può ancora giocarsi le sue carte nella corsa alla statuetta per il miglior documentario ed è stato di gran lunga il film italiano più apprezzato dalla critica internazionale. Recentemente, la prestigiosa rivista di cinema britannica Sight & Sound l'ha inserito al tredicesimo posto nella sua top 20 dei migliori film dell'anno provenienti da tutto il mondo.
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7. Lo chiamavano Jeeg Robot (25 febbraio)
A differenza di Fuocoammare, il cui regista da anni è riconosciuto a livello internazionale come uno dei documentaristi in assoluto più talentuosi, Lo chiamavano Jeeg Robot può essere senz'altro considerato una sorpresa. Il film d'esordio di Gabriele Mainetti, trionfatore ai David di Donatello con ben sette premi vinti (regista esordiente, produttore, attore protagonista e non protagonista, attrice protagonista e non protagonista, montaggio), è un coraggioso, originale e bizzarro film di supereroi contaminato dalle tradizioni del cinema di genere italiano e dell'anime. Ambientato in una Tor Bella Monaca dominata dalla malavita, il lungometraggio del quarantenne regista romano intrattiene fondendo felicemente i toni della commedia e del dramma, oltre che avvalendosi di ottime interpretazioni (su tutte, emergono le prove di Luca Marinelli, Claudio Santamaria e Ilenia Pastorelli).
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8. Captain America: Civil War (4 maggio)
Se prendiamo in considerazione il dato degli incassi, decisamente un fattore di primo piano per giudicare l'impatto di un lavoro cinematografico sulla cultura e l'immaginario popolari di un particolare anno, Captain America: Civil War non può che essere considerato il film più importante del 2016, visto che con il suo miliardo e 153 milioni di dollari di proventi dai biglietti venduti è saldamente al primo posto nella classifica mondiale dei maggiori successi. Come quasi sempre accade per i prodotti del Marvel Cinematic Universe, anche la pellicola diretta dai fratelli Russo non solo ha avuto un enorme seguito di pubblico ma ha potuto anche contare su una buona accoglienza della critica, a differenza ad esempio dei nuovi rivali della coppia Warner/DC Comics di cui parleremo a breve a proposito di Suicide Squad.
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9. Ghostbusters (28 luglio)
Al contrario delle altre grandi produzioni hollywoodiane presenti in questo articolo, il reboot al femminile del dittico cinematografico cult degli anni Ottanta con protagonisti gli amati acchiappafantasmi non ha fornito una convincente performance ai botteghini. Il film di Paul Feig ha infatti guadagnato sul mercato mondiale delle sale 229 milioni di dollari, essendone però costato 144: un risultato ampiamente al di sotto delle aspettative, soprattutto considerando che per rientrare delle spese si sarebbe dovuti arrivare a un incasso complessivo di 300 milioni di dollari (approssimativamente, poco più della metà dei ricavi provenienti dai biglietti torna nelle casse degli studios). Di Ghostbusters, che in generale non ha entusiasmato neppure la critica, si è parlato tanto soprattutto per la aspra ostilità da parte di molti fan dei primi due film (il trailer ha ricevuto oltre un milione di "non mi piace" su Youtube, un record) e per le polemiche sessiste e razziste apparse sui social indirizzate al cast, in particolar modo all'attrice afroamericana Leslie Jones.
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10. Suicide Squad (13 agosto)
In molti sono stati delusi dal film di David Ayer e chi scrive, senza ricorrere a tanti giri di parole, ha trovato che avesse davvero poco da dire sul piano della storia, dello sviluppo dei personaggi e persino della messa in scena. Ciò non toglie, però, che siamo di fronte a un grande evento cinematografico: Suicide Squad infatti è stato per diverse settimane sulla bocca di tutti e, in più, si è trattata forse dell'uscita in assoluto più attesa dell'anno per decine di milioni di spettatori, soprattutto adolescenti (a partire dagli anni novanta il target principale degli studios a stelle e strisce). Basti pensare che il primo trailer ufficiale, diffuso dalla Warner Bros. nel gennaio del 2016 sul proprio canale Youtube, ha ottenuto la bellezza di 78 milioni e mezzo di visualizzazioni. Gli appassionati di cinecomics, tra l'altro, si sono molto divisi tra chi predilige di gran lunga le produzioni Marvel (la maggioranza) e chi invece, nonostante tutto, si è dimostrato pronto a difendere l'operato della Warner e della DC Comics, quest'anno protagonisti al cinema anche con Batman v Superman: Dawn of Justice.
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11. Alla ricerca di Dory (15 settembre)
Il 2016 è stato un anno di grandi successi per il cinema d'animazione. Il lavoro più atteso e di cui si è più scritto è stato senz'altro Alla ricerca di Dory, seguito targato Pixar dell'amatissimo Alla ricerca di Nemo, applaudito lo scorso decennio da critica e pubblico di tutto il mondo. Questa nuova avventura subacquea ha ottenuto uno straordinario risultato al box office: basti pensare che, con poco più di un miliardo di dollari a livello globale, si tratta del secondo maggiore incasso dell'anno, dietro al solo Captain America: Civil War di cui si è detto sopra, battuto per quanto riguarda gli incassi negli Stati Uniti (486 milioni contro i 408 del film Marvel). Alla ricerca di Dory però non è l'unica opera d'animazione ad aver trainato gli incassi worldwide del 2016, dal momento che il terzo maggiore successo dell'anno è stato Zootropolis, con soli quattro milioni in meno rispetto al film della Pixar, e il quinto Pets - Vita da animali, con 875 milioni di dollari. Come dire, l'animazione al potere.
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12. Io, Daniel Blake (21 ottobre)
Vincere la Palma d'Oro al Festival di Cannes, il principale premio della più prestigiosa manifestazione cinematografica del mondo, non può che condurre di diritto nella nostra lista dei film del 2016. Naturalmente siamo agli antipodi delle quattro imponenti produzioni hollywoodiane di cui ci siamo appena occupati, ma ci troviamo di fronte a uno dei film più intensi e riusciti degli ultimi quindici anni di un grande autore del cinema europeo. In Io, Daniel Blake Ken Loach mostra con lucidità, tatto e il suo tradizionale minimalismo espressivo il dramma di un falegname quasi sessantenne che, a seguito di un problema cardiaco, non è più in grado di continuare a svolgere il proprio lavoro e si scontra con le storture burocratiche del welfare britannico. Cinema dal forte impegno sociale e civile, ai livelli più alti.
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13. Animali fantastici e dove trovarli (17 novembre)
In un anno cinematografico in cui abbiamo assistito a diversi spin-off, prequel e reboot di celebri franchise cinematografici (una tendenza che si sta progressivamente consolidando nell'industria statunitense), tra i titoli di maggior successo a livello globale c'è stato Animali fantastici e dove trovarli, con cui David Yates ha riportato sul grande schermo la saga di Harry Potter raccontando le mirabolanti avventure del magizoologo Newt Scamander. Il film, particolarmente atteso dai numerosi fan del celebre maghetto originario di Godric's Hollow, ha ottenuto in tutto il mondo 720 milioni di dollari risultando il decimo maggiore incasso del 2016. Interpretato da attori del calibro di Eddie Redmayne, Katherine Waterston (lanciata due anni fa da Paul Thomas Anderson in Vizio di forma), Samantha Morton, Colin Farrell e Jon Voight, Animali fantastici e dove trovarli ha avuto anche su una discreta accoglienza da parte della critica.
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14. Hell or High Water (18 novembre - in streaming su Netflix)
Presentato in anteprima mondiale lo scorso maggio nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, Hell or High Water sta sorprendendo sempre più per il ruolo assunto nel contesto della awards season. Nominato da molti sindacati di critici tra i migliori film dell'anno (anche dalla prestigiosa organizzazione dell'American Film Institute), ha ottenuto diversi importanti riconoscimenti ed è stato candidato a tre importanti Golden Globe: miglior film drammatico, miglior sceneggiatura e miglior attore non protagonista (Jeff Bridges). Al di là della qualità del film, di cui abbiamo avuto modo di scrivere già dopo la prima visione cannense, è interessante sottolineare che Hell or High Water è arrivato in Italia come esclusiva di Netflix. Il mondo della distribuzione cinematografica sta cambiando molto negli ultimi anni e non sarà certo l'ultima volta che ci troveremo a poter vedere un film importante direttamente online, senza passare prima per la sala.
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15. Rogue One: A Star Wars Story (15 dicembre)
Se esce un nuovo film della saga di Star Wars, di sicuro non può essere ignorato in una lista che consideri i film che hanno maggiormente segnato l'anno solare di riferimento. Anche se non fa parte della terza trilogia inaugurata lo scorso anno dal fortunatissimo Star Wars: Il risveglio della forza di J.J. Abrams, dello spin-off Rogue One: A Star Wars Story se ne è detto e scritto davvero molto in questo 2016, soprattutto in seguito alla diffusione online del primo teaser di aprile. Partito forte al botteghino statunitense con 155 milioni di dollari ottenuti nel solo primo week-end di programmazione (3 milioni di euro l'incasso italiano), un po' a sorpresa il film di Gareth Edwards con protagonista Felicity Jones ha conquistato la maggior parte dei critici non solo italiani ma anche americani, con qualche prestigiosa eccezione come quella del chief film critic del New York Times A.O. Scott.
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