Anteprima su Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Il regista sembra aver costruito un buon rapporto con i suoi giovani protagonisti, e sembra anche aver dato al film un taglio più personale e originale di quanto non avesse fatto Columbus.

L'inizio di giugno non sembra certo il periodo più propizio per l'uscita di un film come Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, i cui due predecessori erano stati lanciati, infatti, nel pieno della stagione natalizia. Il terzo è tuttavia il film più atteso della serie, è tratto dal romanzo più amato della saga di J.K. Rowling (tanto che persino Steven Spielberg aveva dichiarato che sarebbe stato felice di dirigere il film), e farebbe sfracelli al botteghino anche se uscisse a Ferragosto, come la Warner Bros sa molto bene.

Le novità sono numerose, ma la più importante è il cambio di mano alla regia: Chris Columbus, che ha diretto i primi due episodi della serie, ha scelto di rinunciare al Prigioniero per tornare a trascorrere più tempo con la sua famiglia, e al suo posto è stato chiamato Alfonso Cuarón, che ha già alle spalle un successo internazionale, quel chiacchierato Y tu mamá también che non faceva certo pensare al versatile messicano come al regista più adatto all'avventura per ragazzi del millennio.

Invece il regista sembra aver costruito un buon rapporto con i suoi giovani protagonisti, e, benché un teaser trailer sia davvero poco per giudicare, sembra anche aver dato al film un taglio più personale e originale di quanto non avesse fatto Columbus: i suoi precedenti più "dark" sono una garanzia del fatto che la storia abbia conservato i suoi aspetti più inquietanti e minacciosi. A quanto pare, il film sarà contrassegnato "PG 13", vale a dire che la visione sarà sconsigliata ai minori di tredici anni.

Cuarón ha voluto più realismo anche per quanto riguarda gli elementi esoterici della terza avventura del maghetto britannico: per la prima volta i giovani attori hanno lavorato sul set con un illusionista di professione, Paul Kieve, che apparirà anche in un cameo in una scena a I Tre Manici di Scopa.
Il pub di Madama Rosmerta (la quale avrà il volto, tuttora magnifico, di Julie Christie) è uno dei setting che visiteremo per la prima volta con il Prigioniero: è nel loro terzo anno di corso, infatti, che ai ragazzi è concesso di recarsi a Hogsmeade, cittadina interamente magica attigua a Hogwarts. Se le scenografie si confermeranno al livello di quelle dei primi due episodi, prepariamoci a sgranare gli occhi più e più volte; le voci di corridoio parlano di Honeydukes, il negozio di dolciumi, come di un "trionfo di psichedelia". Tra l'altro pare che il personale abbia ingannato il cast, affermando che i dolci fossero sintetici, per evitare che una parte del materiale di scena finisse negli stomaci degli attori.

Veniamo dunque ai nuovi acquisti del cast. Tra i più attesi è senz'altro Sir Michael Gambon, che ha ereditato dal compianto Richard Harris i panni del preside di Hogwarts, Albus Silente. L'attore dublinese ha alle spalle una lunga ed entusiasmante carriera teatrale, oltre che cinematografica (tra le altre cose, ha partecipato a Il mistero di Sleepy Hollow di Tim Burton e comparirà in Terra di confine, il nuovo film di Kevin Costner), e qualche anno in meno di quanti ne avesse Harris: ne compirà infatti 64 nell'ottobre di quest'anno. Non sembra che questo sia stato un problema per i make-up artists al servizio di Cuarón: nelle foto di scena, Gambon sembra aver catturato alla perfezione l'aria bonaria ed eccentrica e tutto il carisma di Silente.
Accanto a quello del nuovo preside, c'è un altro esordio importante nel personale docente di Hogwarts: è la grande Emma Thompson, che interpreterà Sibilla Cooman, la teatrale e stravagante insegnante di Divinazione, materia che Harry, Ron e Hermione cominciano ad apprendere da quest'anno. E poi, naturalmente, c'è da coprire il posto di docente di Difesa contro le Arti Oscure, lasciato vacante dal povero Gilderoy Allock (interpretato, in Harry Potter e la camera dei segreti[/FILM], da Kenneth Branagh, ex marito della Thompson): il bravo professor Remus Lupin sarà David Thewlis, che qualcuno ricorderà nei panni di Verlaine nel film Poeti dall'inferno, con Leonardo DiCaprio. L'infido Peter Minus, invece, avrà le fattezze di Timothy Spall, che abbiamo visto molto più di recente in un simpatico ruolo nel kolossal L'ultimo samurai di Edward Zwick.

Ultimo, ma non ultimo, il più conturbante e pericoloso tra i nuovi arrivati: Gary Oldman, che sarà Sirius Black, il prigioniero in fuga da Azkaban. Come dimenticare il fascino ambiguo dei suoi personaggi: il conte Vlad in Dracula di Francis Ford Coppola, l'agente Stansfield in Léon di Luc Besson, e ancora l'amico traditore del principe Amleto Rosencrantz, l'assassino di JFK - Un caso ancora aperto, Lee Harvey Oswald, il geniale e burbero Ludwig Van Beethoven...

Insomma, Il prigioniero di Azkaban sarà tutto da gustare: a rendere ancor più piacevole l'attesa, arrivano le prime notizie sul quarto film della serie, Harry Potter e il calice di fuoco. Il regista designato, l'inglese Mike Newell (Quattro matrimoni e un funerale, Mona Lisa Smile) ha già dato il via ai preparativi, e ha dichiarato che il suo film avrà il budget più elevato della storia del cinema: 305 milioni di dollari. Speriamo che siano milioni ben spesi!