Le più belle frasi di Woody Allen, aforismi e citazioni celebri pronunciate da Woody Allen, sceneggiatore, attore, regista.
Ogni volta, quando un mio film ha successo, mi chiedo: come ho fatto a fregarli ancora?
Io credo nell'intelligenza dell'universo, con l'eccezione di qualche cantone svizzero.
Marx è morto, Dio è morto e anche io non mi sento tanto bene.
Il mio unico rammarico nella vita è di non essere qualcun altro.
La psicanalisi è un mito tenuto vivo dall'industria dei divani.
Un giorno di pioggia... finalmente a New York - Tranne che per New York Stories (1988), nel quale Woody Allen diresse l'episodio "Oedipus Wrecks", e per un documentario del 2001, il nome della sua città, New York, non era mai apparso nel titolo di un film interamente scritto e diretto dall'autore statunitense. Woody aveva già realizzato numerosi film con quartieri di New York nel titolo: Manhattan (1979), Broadway Danny Rose (1983), Misterioso omicidio a Manhattan (1993) e Pallottole su Broadway (1994). Un giorno di pioggia a New York ha finalmente introdotto la Grande Mela direttamente sulla locandina.
L'anno vacante di Woody Allen - Un giorno di pioggia a New York è stato accantonato per un certo periodo a causa delle polemiche che hanno coinvolto Woody Allen e le conseguenti controversie legali tra l'autore newyorkese e Amazon Studios. Così, il 2018 è rimasto senza un'uscita cinematografica "alleniana", come non si verificava da quasi quarant'anni. Infatti, dall'esordio con Prendi i soldi e scappa (1969) era accaduto quattro volte che la carriera di Allen non proponesse una pellicola a cadenza annuale. I precedenti anni "a vuoto" erano stati il 1970, il 1974, il 1976 e il 1981.
Un Woody 'diretto' - Gigolò per caso, di John Turturro, è uno dei pochissimi film in cui recita un Woody Allen non diretto da sé stesso. Allen, a questo proposito, ha rivelato i motivi per cui ha accettato il ruolo, così come la sua non altissima considerazione di sé come attore. "Rispetto molto il lavoro di John come regista e come attore", ha detto, "e mi è sembrato che questo ruolo fosse nelle mie corde. Se John mi avesse proposto una sceneggiatura nella quale era previsto che interpretassi un poliziotto o cose del genere, non avrei potuto farlo, perché non sono un attore nel vero senso del termine, mentre questa era una cosa che sentivo di poter gestire".
Una genesi insolita - John Turturro ha raccontato che l'idea della sua commedia, Gigolò per caso, nacque durante un'improvvisazione, fatta per puro divertimento in occasione di un pranzo con un amico. "Ho iniziato per scherzo, ma lui ha cominciato a ridere e io ho continuato", racconta il regista. Così, in seguito, Turturro ha pensato che da quell'idea embrionale potesse scaturire qualcosa di interessante; l'attore/regista ne ha parlato nell'occasione a vari amici, tra i quali c'era un barbiere che aveva come cliente Woody Allen. Allen si è interessato così al progetto, contattando Turturro, e facendogli anche da consulente per la scrittura della sceneggiatura.
Un'ora di Woody - Il film Paris Manhattan, nella cui trama ha una certa importanza la figura di Woody Allen, comprende alcune scene con l'attore nel ruolo di se stesso. Queste scene sono state girate tutte all'inizio delle riprese, in un'ora.
La vita di Woody dalla TV al cinema, e infine a Cannes! - Il film Woody Allen: A Documentary è stato inizialmente scritto e prodotto come film TV in due parti, per la durata totale di 192 minuti, per la serie American Masters della PBS. Dopo essere andato in onda nel novembre del 2011 e quindi anche messo in commercio per il mercato homevideo, Robert B. Weide ha preparato una versione ridotta (113 minuti) del suo stesso film pensata per il grande schermo ed il mercato europeo. Questa stessa versione è stata anche presentata al 65esimo Festival de Cannes come evento speciale della sezione Cannes Classics.
Un titolo a lungo meditato - Il film To Rome with Love di Woody Allen doveva inizialmente intitolarsi The Bop Decameron, ma questo titolo, chiaro riferimento al Decamerone, è stato abbandonato pochi mesi prima dell'uscita, quando il regista ha appreso che gran parte del pubblico non era a conoscenza di quell'opera. Il titolo è stato inizialmente modificato in Nero Fiddled (probabile riferimento all'imperatore Nerone) per poi essere definitivamente rimpiazzato con quello attuale.
Penelope, Woody e Scarlett tra baci... e occhiali - Della sua esperienza sul set di Vicky Cristina Barcelona, Penelope Cruz ha dei ricordi molto speciali. Sembra che Woody Allen abbia lavorato così bene con lei, da decidere di regalarle uno dei suoi occhiali per ricordo. "Mi ha regalato l'unico paio di occhiali di riserva che aveva" - ha detto l'attrice spagnola - "Ma non posso indossarli. Ci ho provato e a momenti facevo un incidente con la macchina. Sono un pezzo da museo"
Al tempo stesso l'attrice ha ricordato che Allen sembrava imbarazzato all'idea di girare la scena del bacio tra lei e Scarlett Johansson: "Per me e Scarlett non era un problema, poi lei è così dolce" - ha ricordato Penelope - "Ma Woody..? Ha. Sapevamo che la scena del bacio non era poi così problematica, ma volevamo stuzzicarlo un po'. Così gli chiesi "Woody, come girerai la scena del bacio? Vuoi fare una ripresa da una certa angolatura, o un primo piano delle labbra...?" E notai che lui si guardava una macchiolina sulla mano, ignorando la conversazione. Poi mi disse: "Il sole spagnolo mi preoccupa, devo andare a farmi vedere da un dermatologo". E ci lasciò lì sul set. Ovviamente non aveva nulla, era semplicemente ansioso. Poi è tornato per girare la scena del bacio."
La furia di Woody Allen - Il film Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, diretto da Woody Allen, inizia e finisce con una emblematica citazione presa da "Macbeth": "una storia ricca di suoni e furia, priva di significato". Il regista più pessimista di Hollywood ha spiegato così il profondo significato del riferimento shakespeariano: "Tutti i personaggi si affannano per dare un senso alle loro vite, e trovano ambizione, successo e amore. Non fanno che correre, scontrarsi tra di loro, farsi male, fare errori - un caos costante. Ma alla fine, dopo cento anni, tutti coloro che sono stati sulla terra insieme a loro, saranno morti e sepolti e dopo altri cento anni, ci sarà una nuova generazione di persone. E dopo tante ambizioni e aspirazioni, plagi e tradimenti, ciò che un tempo sembrava avere tanto senso, non ne avrà più alcuno. Tra tanti e tanti anni, il sole si esaurirà e in seguito anche l'universo sparirà. E anche se trovassimo una pillola che ci fa vivere per sempre, quel "per sempre" resterebbe comunque un concetto finito, perché nulla dura per sempre. E' tutto rumore e furia, e alla fine non vuol dire nulla".
Chris e Woody - Chris Rock sostiene di essere un grande fan di Woody Allen.
Un film 'profetico' - Mariti e mogli è uscito in contemporanea con la vera crisi matrimoniale tra Woody Allen e Mia Farrow.
Mariel e Stacy - Il personaggio interpretato da Mariel Hemingway in Manhattan di Woody Allen è ispirato a Stacy Nelkin, una ragazza con la quale Woody era stato fidanzato ai tempi delle superiori.
Woody folgorato da Biancaneve - Da quando sua madre lo portò al cinema a vedere Biancaneve e i sette nani, all'età di tre anni, Woody Allen rimase conquistato dal mondo del cinema. Ed ha detto che da allora i cinema diventarono la sua seconda casa.
Niente tagli - Woody Allen non permette che i suoi film siano tagliati per i passaggi televisivi.
Sexy?! - Curiosamente, Woody Allen è stato incluso in una classifica indetta da Empire Magazine, nel '95, sulle star più sexy della storia del cinema. Il regista di Manhattan è all'89esimo posto.
Venezia, I love you - Woody Allen adora Venezia - dove ha girato anche Tutti dicono I love You - ed ha contribuito a raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione della Fenice, che fu distrutta in un incendio.
Legami, matrimoni e disastri in famiglia - Woody Allen è stato sposato tre volte: la prima con Harlene Susan Rosen, la seconda con Louise Lasser e la terza con Soon-Yi Previn. L'attore e regista newyorkese ha avuto anche delle relazioni importanti con Diane Keaton e Mia Farrow. Quest'ultimo rapporto in particolare, si concluso con un clamore mediatico senza precedenti, perchè di fatto Allen aveva una relazione con Soon-Yi Previn, una dei sei figli di Mia e del musicista Andrè Previn, che Allen aveva conosciuto quando la ragazza aveva dodici anni.
Durante il matrimonio con la Farrow, l'attrice e Allen hanno avuto tre figli, due adottivi - Moses Farrow (detto Misha), Dylan O'Sullivan Farrow (detta Mallone) - e uno biologico Satchel Farrow, detto Ronan. Durante l'asprissima battaglia
legale che ha fatto seguito alla fine del matrimonio di Woody e Mia, il giudice ha vietato ad Allen di vedere suo figlio Dylan - pur avendo respinto le accuse secondo le quali il regista molestava sessualmente il ragazzo - e gli ha permesso di incontrare solo suo figlio biologico Ronan, ma sotto la supervisione di un'altra persona. Moses invece ha scelto di non incontrare suo padre. Anche il rapporto con Ronan tuttavia, è naufragato perchè il figlio di Allen ha sottolineato la natura immorale di un rapporto con un uomo che è suo padre e suo cognato, al tempo stesso.
Prima di sposare Woody Allen, la Farrow era stata sposata a Frank Sinatra e a Previn, e stando a quanto dichiarato dall'attrice nella sua autobiografia, Sinatra si sarebbe offerto di "far spezzare le gambe ad Allen", per il fatto che aveva una relazione con Soon-Yi.
Nonostante questa minaccia non si sia mai concretizzata, il regista ha sposato Soon-Yi nel 1997 e con lei ha adottato due figlie: Bechet Dumaine e Manzie Tio, nate nel 1998 e nel 2000.
Woody Allen è inoltre il fratello più grande di Letty Aronson e il figlio di Martin Konigsberg e Nettie Konigsberg.
Anhedonia - Io e Annie doveva chiamarsi 'Anhedonia' che è un termine medico che indica l'incapacità di provare alcun piacere sessuale, ma mentre girava, Woody Allen si accorse che che il film prendeva un'altra strada, quella di uno studio sulle relazioni interpersonali, e gli cambiò il titolo.