Nato nel 1965 a Flin Flon, in Canada, da padre canadese e madre tedesca, Roger Avary cresce però in Arizona, dove frequenta l'Art Center College of Design.
Tuttavia, come molti altri celebri autori di B-movies, anche Avary lascia la scuola prima di aver conseguito il diploma per trasferirsi a Los Angeles e inseguire così il suo sogno di diventare regista.
Viene assunto nel 1986 presso il Manhattan Beach Video Archives, ed è proprio qui che Roger incontra il suo futuro migliore amico e compagno di lavoro, Quentin Tarantino, allora anch'egli commesso del videonoleggio.
L'anno seguente, su proposta dello stesso Tarantino, e insieme ad altri componenti del negozio, Avary collabora alla realizzazione del primo lungometraggio del futuro regista italo-americano intitolato My Best Friend's Birthday: una pellicola con un budget ridottissimo (circa 6.000 $), girata con una cinepresa 8mm in bianco e nero, mai completata.
Dopo aver firmato il copione di Una vita al massimo, road movie pulp diretto da Ridley Scott, nel 1992, Tarantino e Avary scrivono insieme la sceneggiatura del famosissimo e storico esordio alla regia "tarantiniano", ovvero Le iene: il film riscuote un successo senza precedenti, grazie anche a una magistrale interpretazione del divino Harvey Keitel, che compare anche nelle vesti di co-produttore insieme al fedele Lawrence Bender (futuro produttore di quasi tutte le opere di Tarantino e Avery).
Due anni dopo, Roger elabora insieme a Quentin il soggetto del capolavoro vincitore del premio Oscar per la sceneggiatura e dalla Palma d'Oro al Festival di Cannes, Pulp Fiction, capostipite di tutto il futuro cinema pulp, che vanta un cast stellare: John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Bruce Willis e Christopher Walken.
Nello stesso anno Avary compie il suo debutto dietro la macchina da presa con il frenetico heist-movie Killing Zoe da lui anche scritto; il protagonista è Eric Stoltz.
Dopo essersi dedicato sporadicamente all'attività di sceneggiatore, firmando il B-movie Crying Freeman, tratto da un manga, e i televisivi Mr. Stitch, con Rutger Hauer, Odd Jobs e RPM Roger torna alla regia nel 2002 realizzando il provocatorio Le regole dell'attrazione, tratto dall'omonimo romanzo di Bret Easton Ellis, con i volti televisivi James Van Der Bik (meglio conosciuto come Dawson del famoso telefilm americano Dawson's Creek) e Jessica Biel, (anch'essa meglio nota come la Mary Candem di Settimo Cielo). Partendo dalle circa 70 ore di girato realizzate in Europa per Le regole dell'attrazione, il regista ha realizzato due anni dopo Glitterati (il cui titolo si richiama a un altro romanzo di Easton Ellis, Glamourama), che espande le vicende dei protagonisti del film precedente.
In seguito Roger Avary ha continuato a dedicarsi all'attività di sceneggiatore, scrivendo nel 2006 lo script di Silent Hill, horror tratto dall'omonimo video-game, e nel 2007 quello del fantasy di Robert Zemeckis, Beowulf, realizzato in motion capture.
Al momento l'autore sta lavorando al noir Sanctuary, ispirato all'omonimo romanzo di William Faulkner del 1931.
1995 Premio Miglior sceneggiatura originale per Pulp Fiction
2008 Candidatura Miglior sceneggiatore per Beowulf
2007 Produzione, Sceneggiatura, Soggetto
2006 Sceneggiatura
2002 Regia, Sceneggiatura
1994 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
La terza parte della nostra intervista esclusiva a Roger Avary, autore, insieme a Neil Gaiman, del copione del Beowulf di Robert Zemeckis.
La seconda parte della nostra intervista esclusiva allo sceneggiatore e regista americano Roger Avary, con cui abbiamo chiacchierato della sua carriera e dei suoi progetti.
Prima parte della nostra intervista esclusiva a Roger Avary, premio Oscar per la sceneggiatura di Pulp Fiction.
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