Venezia 2013 al via con Gravity e Gerontophilia

George Clooney e Sandra Bullock arrivano in Laguna per presentare il film di Cuaron. Attesi anche i giurati guidati da Bernardo Bertolucci e Francesco Rosi.

Dallo spazio infinito alla Mostra di Venezia: ad inaugurare la 70esima edizione della kermesse cinematografica oggi ci saranno George Clooney e Sandra Bullock, protagonisti di Gravity, che affiancheranno Alfonso Cuaron, autore del film, e suo figlio Jonas, co-sceneggiatore della pellicola.
Gravity viene presentato fuori concorso ed è una delle pellicole più attese di questa edizione, incentrata su due astronauti, che in seguito ad uno spaventoso incidente nello spazio, si ritrovano isolati dalla Terra, senza alcuna possibilità di chiedere aiuto e con poche possibilità di salvezza. Dalle prime immagini diffuse qualche settimana fa, il film di Cuaron si preannuncia come un thriller sci-fi molto teso, in cui a farla da padrone è un silenzio angosciante, quello dell'immensità spaziale in cui fluttuano i due sfortunati protagonisti.

Oltre alle star di Gravity, in Laguna sono già arrivatii il presidente della giuria che valuterà i film in concorso, Bernardo Bertolucci, con i giurati - tra cui spiccano la bella Virginie Ledoyen, Carrie Fisher e il compositore Ryiuchi Sakamoto, ma anche le giurie delle altre sezioni. Paul Schrader ad esempio è a Venezia per presiedere la giuria di Orizzonti, ma è accompagnato da Bret Easton Ellis, autore del suo ultimo lavoro, The Canyons. Tutti presenti stasera alla cerimonia d'apertura del Festival che avrà come madrina Eva Riccobono.

Altre due pellicole presentate oggi sono La Belle Vie e il controverso Gerontophilia, diretto da Bruce La Bruce (autore di culto, soprattutto per la comunità LGBT) e incentrato sull'intenso legame che si sviluppa tra l'anziano ospite di una casa di riposo, l'ottantaduenne signor Peabody, e Leo, un ragazzo di diciotto anni che lavora come assistente nella stessa struttura.
Il film di la Bruce - presentato nelle Giornate degli Autori - si presta sicuramente a far discutere ed è stato indicato come uno dei possibili "scandali" di questa edizione, ma staremo a vedere se susciterà un vero dibattito, o se invece è destinato ad essere ricordato solo come una provocazione. Le prime immagini del film ci mostrano i due protagonisti in momenti di intimità, e vedremo quanto sarà riuscito a spingersi oltre l'autore del film.
Per quanto riguarda La Belle Vie - anche questo presentato nelle Giornate - è un dramma di Jean Denizot incentrato su un padre che vive con i suoi due figli, che aveva 'rapito' tempo addietro, andando contro la legge, ma con il consenso dei due ragazzi che lo adorano. Adesso che i ragazzi sono cresciuti però, questa 'famiglia' deve confrontarsi con i loro desideri e le aspirazioni, ma soprattutto con la possiblità concreta di affrontare la legge, visto il padre è ricercato.