Che tipo di percorso hanno avuto al box office i lungometraggi che puntano all'Oscar 2020 per il Miglior Film, tra cui Joker? È una domanda intrigante, soprattutto alla luce di quanto accaduto un paio d'anni fa, quando l'Academy propose la creazione di una nuova categoria dedicata ai cosiddetti "film popolari".
L'idea fu accolta con scetticismo, in parte per la natura poco chiara del concetto, in parte per dichiarazioni della stessa Academy che sottintendevano che i film tradizionalmente ritenuti "da Oscar" non fossero in grado di conquistare un pubblico più ampio. Una nozione a dir poco ridicola, dato che tra i vincitori passati, anche nelle categorie maggiori, ci sono stati diversi lungometraggi che hanno avuto un discreto successo nelle sale e sono diventati parte integrante della cultura popolare mondiale. La proposta dell'Academy è stata rimandata a data da destinarsi, conclusione logica quando si pensa ai candidati dello scorso anno (vedi alla voce Black Panther) o a quelli attuali.
In tale ottica, il vincitore indiscusso è ovviamente Joker, che ha portato a casa più di un miliardo di dollari nel mondo, un primato assoluto per un film vietato ai minori negli Stati Uniti (e, dopo Il cavaliere oscuro, il secondo lungometraggio a riuscirci senza uscire in Cina).
In seconda posizione c'è C'era una volta a... Hollywood, con 373 milioni, e terzo classificato è Le Mans '66 - La grande sfida con 216 milioni. Quarto posto per 1917 con 149 milioni finora, appena sopra Parasite che sta a 148. Piccole Donne ha incassato, a oggi, 133 milioni di dollari, mentre Jojo Rabbit per ora è arrivato "solo" a 44 milioni (ma deve ancora uscire in alcuni mercati internazionali importanti, tra cui Francia e Cina, ed è arrivato solo ieri nelle sale tedesche). Ultimi classificati sono The Irishman e Storia di un matrimonio, ma si tratta di casi particolari per i quali non esistono cifre esatte, dato che per politica aziendale Netflix non diffonde i dati commerciali legati alle proprie produzioni.